é abbinato alle ProAc Studio 100sm, ogni tanto le alterno a delle Diapason Prelude serie 2 che normalmente sono collegate ad un'Arcam Alpha 6+. Il risultato è sempre lo stesso, equilibrio ed educazione, tutto al suo posto..
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é abbinato alle ProAc Studio 100sm, ogni tanto le alterno a delle Diapason Prelude serie 2 che normalmente sono collegate ad un'Arcam Alpha 6+. Il risultato è sempre lo stesso, equilibrio ed educazione, tutto al suo posto..
Ciao .... con 2000€ andrei dritto sull'usato per cercare un pre finale
Un saluto Eugenio
Non si tratta di allenamento almeno credo poiché le abbinate pre e finale sono più che possibili, ma in tal caso c’è bisogno di tempo passione e soldi... potrebbe essere un prodotto, il miglior abbinamento possibile ma poi con l ascolto non si è soddisfatti quindi si parte tutto da capo.
Prendere un nuovo e poi valutare un usato allo stesso prezzo non è male l’idea poiché si va su un prodotto di fascia più alta di quello che potrebbero essere un ampli nuovo.
Ma ne vale la pena?!?
E di quanti anni più vecchio!?!
Compro solo usato da almeno una decina d’anni, non aggiungo altro.
Mi allineo a chi dice che non è facile abbinare pre e finali, bisognerebbe controllare rapporto aureo (impedenza di ingresso e uscita) e quindi compatibilità non solo casse/finale ma anche finale/pre.
C’è da dire però che, se piace il finale e non il pre, si può cambiare solo quest’ultimo e viceversa. È più difficile giocare di fino con gli integrati.
Se poi ci mettiamo le valvole, equalizzare diventa ancora più stimolante e produttivo, senza il bisogno di cambiare tutto ogni volta.
Confesso che questa, in tanti decenni nel settore, non la conoscevo.
Pensa che io ero rimasto alla regola empirica che indicava nel mantenimento di un rapporto di circa 10:1 tra i due valori, ma anche meno o più non è che influisca, salvo casi molto rari ormai la stragrande maggioranza delle apparecchiature elettroniche hanno uscite a impedenza bassa, intorno al migliaio di Ohm ed ingressi di qualche decina di migliaia (stadi a valvole a parte), anche le sensibilità sono abbastanza standardizzate, pur in assenza di uno standard effettivo.
Discorso a parte in alcuni settori, tipo telefonia e strumentazione.
Se intendi il classico valore di 1,62 (rapporto aureo) direi che alla luce di quanto ho scritto è proprio da evitare, con una Impedenza di uscita di 1 KOhm verrebbe indicata una Impedenza dell'ingresso di 1600 Ohm, assolutamente sconsigliata e che causerebbe una attenuazione del segnale oltre che un carico di uscita che potrebbe anche generare problemi a tale stadio della sorgente.
Nordata non si finisce mai di imparare...
una cosa è per certo facendo un esempio semplice è sapere di 10 persone e chi ha la sala dedicata e trattata acusticamente, stiamo uscendo fuori OT...
Sto chiedendo un semplice o complesso parere su un amplificatore che potrebbe andar bene con i miei diffusori e un erede del sansui.
Ma no, che sbadato!!! Un lapsus, quando ho scritto avevo in testa non so cosa...
Mi riferivo al classico rapporto 1/10...
Molto probabilmente avevo in testa quello che tu hai descritto successivamente...
Se ti ricordi ne avevamo parlato qui a partire dal post 24, avevo citato anche un esempio di accoppiamento particolarmente fortunato, una cosa non così comune quando si usano pre a valvole, da quel poco che so:
https://www.avmagazine.it/forum/92-p...ullusato/page2
MAh se qui come ha detto qualcuno e meglio un'integrato di un pre/finale il mondo gira al contrario
Non vorrei essere polemico ma quando sento certe affermazioni resto un po basito come quelle che fa l'amico fedezappa ottimo utente per carità, preparatissimo ma che ogni volta che da qualche consiglio si leggono trattati di psico acustica ( diffusori ) o elettronica con teorie o principi che poi anche a lui sfuggono come questa ( che spaventano i piu e rendono la scelta quasi impossibile )e che il buon Nordata gli ha fatto notare. Addirittura sento ragionamenti del tipo troppo difficile trovare un abbinamento corretto tra valori di sensibilità impedenza e quant'altro da rispettare ........Mah se l'hifi è cosi complicato ho avuto troppa fortuna nel costruire il mio impianto che per quello che costa suona bene ? ....La cosa piu semplice è prendere un pre e finale della stessa casa ( credo che i vari Naim Roksan Exposure nad rotle Primare ecc ecc sappiano abbinarli i loro giocattolini:D infatti l'integrato è fatto tutto dalla stessa casa ed ha tutto dentro il suo scatolotto ma la differenza sta che pre e finale hanno alimentazioni e circuiti separati quindi vanno meglio )ed è risaputo che negli impianti top non si trova un integrato ma si trova sempre un pre finale o un pre e due finali monofonici Poi chiaramente il integrato dal punto di vista forse estetico e funzionale è la scelta migliore ma come qualità audio credo che il pre finale sia sempre il top per quanto riguarda le pure prestazioni
Poi chiaramente anche un buon integrato fa la sua sporca figura ma la mia esperienza mi fa preferire la soluzione a due telai
Chiedo scusa per il piccolo ot buona musica a tutti
Saluti Eugenio
Scusami, perché mi prendi in mezzo in questo modo?
Il rapporto di 1/10, come ha fatto notare giustamente il preparatissimo (presumo che abbia fatto studi specifici, a differenza mia), Nordata, è una cosa risaputa.
Io ho postato un esempio di abbinamento per i miei gusti perfetto, e ho anche specificato (se hai letto il 3d che ho postato) che non si tratta di una regola univoca, dal momento che ho citato semplicemente dei valori elettrici.
Sul fatto che mi sia sbagliato, facendo riferimento a un rapporto diverso da 1/10, che conosco bene (infatti l’ho postato mesi addietro in quel 3d) penso che un lapsus possa succedere a tutti.
Se pensi che sia così facile abbinare pre (io ho preso d’esempio proprio un pre a valvole) a finali di marchi diversi, prego accomodati pure, ma ricorda che il portafoglio deve sempre essere pronto e gonfio.
Ti assicuro che, grazie agli abbinamenti che ho provato, le sinergie non sono mai scontate.
Ovvio poi che le accoppiate pre/finale monomarca siano una certezza a livello di interfacciamento.
Mi pare scontato aggiungerlo.
Per la cronaca di queste ne ho avute per casa 4 (oltre agli Exposure e ai Rotel che leggi in firma, anche Aloia e Conrad Johnson).
Non so perché fai cenno alla psicoacustica, mica si parla di cavi e piedini per elettroniche, ma di particolari che fanno la differenza.
Se sei stato fortunato nella costruzione del tuo impianto buon per te. Se darai consigli migliori dei miei, sarò contento per l’autore del 3d, ma evita di prendere in mezzo chi semplicemente sta cercando di aiutare come tutti gli altri, lo trovo poco elegante.