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Una "dritta" interessante anche se credo che abbia a che fare con l' ambienza mentre il mio obiettivo è incidere sulla timbrica.
La prova però potrebbe essere inficiata dalla presenza dello schermo Tv (65") che occupa una buona metà della parete e dal quale non posso staccarmi troppo (le casse sono sullo stesso mobile del Tv e poi allargandomi troppo finirebbero negli angoli della stanza).
Se funzionasse risoverebbe qualsiasi problema estetico di posizionamento sulle casse :p
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Ieri sera ho provato con un film che apre con una scena di pioggia, l' efficacia sugli effetti ambientali è notevole (intendo anche troppa) ricordo comunque che la configurazione con "tweeter di rinforzo" è senza Audyssey che, comunque, quando è attivo è nella modalità per piccole stanze cioè "flat", che mi dicono essere senza cut-off sulle alte frequenze (che invece ci sarebbe in modalità reference).
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Ho effettuato il test con i tweeter aggiuntivi diretti verso il muro, una mezz' oretta di ascolti a volume moderato.
Ricordo che non ho né un controllo di volume separato per i tweeter né un crossover variabile, per cui vale la risposta dei tw. da 3,5 a 20Khz.
Ho posizionato i tw in aria libera dietro le casse (che "schermavano" la radiazione diretta) a circa un palmo dal muro (lo spazio è quello che è) diretti verso il muro come da scopo del test. La parete di fondo peraltro è parzialmente schermata dallo schermo Tv ma i tw erano ad un livello leggermente inferiore ampliando un po' la zona di parete utile per la riflessione.
Impressioni: un prevedibile minore rinforzo sulle note della gamma alta (ce n' era comunque d'avanzo) si accompagna (ed è questo l'effetto più rimarchevole) ad un ampiamento del fronte sonoro che però resta più indistinto di quanto non fosse in precedenza. Quindi l'effetto può essere "molto buono" o semplicemente "buono" a seconda del tipo di musica, "molto buono" ovviamente quando il brano include effetti che vogliono "avvolgere" lo spettatore semplicemente "buono" quando il suono proviene da strumenti specificamente posizionati sulla scena, ma anche in questo caso c'é un certo effetto (non so come chiamarlo) "musica dal vivo".
Conclusioni: per i miei gusti è il secondo posizionamento migliore, continuando a preferirgli quello frontale, ma credo che volendo potrei a piacere utilizzare entrambi perché non intendo installare i nuovi Tw in modo fisso. Innanzitutto staranno alla base delle casse (non in cima come pensavo all' inizio) fissati ad una mini-staffa (una banale squadretta ad "L" di dimensioni appropriate) tenuta ferma non da un fissaggio rigido ma semplicemente con il peso delle stesse casse frontali (mini casse che poggiano su un basamento di sughero che le distanzia dal ripiano: la squadretta verrebbe semplicemente infilata sotto al basamento).
Il tutto è ancora provvisorio, perchè a fine mese mi dovrebbe arrivare un amplifcatorino (stereo, classe D, senza controlli di tono) con cui vorrei fare una nuova tornata di prove, prima tra tutte vedere se sostituendo lo stadio finale del marantz (che ha uscite pre-out per le frontali) la questione della timbrica non si risolva da sé senza tw aggiuntivi.
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Interessante. Dovrei provare anche io ma dovrei smontare le trombe dai front e metterle sopra alle b&w 602
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Però nel mio test non ho tolto i tweeter delle casse, semplicemente si tratta di casse con una timbrica spostata sulle note medio basse.
Non so se sia corretto, quando sono posizionati verso la parete, definirli di tweeter di ambienza (termine che mi è stato suggerito nei primi post ma con cui non ho molta confidenza), sono comunque aggiuntivi. Oltretutto (come emerso in precedenza nella discussione) stando in aria libera piuttosto che su un baffle restano efficienti solo sulle note più alte con più spiccata caratteristica direzionale.
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si, tweeter aggiuntivi. Es in alcuni modelli Opera, dietro c'era una tripletta di tweeter
Questo potrebbe interessarti:
http://mariobon.com/Articoli_nuovi/9...ausiliarie.htm
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Fantastico, seguendo la traccia del Tweeter ambiance di VPMS citato nel link, cioè questo:
http://mariobon.com/Articoli_nuovi/9...e/image004.jpg
Un primo spunto è la frequenza di taglio del crossover che è 5Khz, un secondo spunto è il guscio "quadrato" (senz' altro più comodo del guscio cilindrico dei miei TC25), mentre l' alta impedenza (20ohm) dovrebbe dipendere dal fatto che non prevede un amplificatore aggiuntivo. Come regolatore di volume i utilizzerebbe una spugnetta a mezzaluna da incollarsi davanti al tweeter (!) anche questo accorgimento avendo eventualmente un amplificatore con il controllo di volume risulterebbe inutile.
Queste informazioni nascono dalla relazione ricca di particolari di una esperienza di installazione che, riguardo al posizionamento ottimale riferisce così le sue conclusioni (google translate con piccole correzioni):
"...(ho) iniziato a sperimentare mirando i tweeter di ambiance in diverse direzioni: parete frontale, pareti laterali e soffitto. Ho anche provato a posizionare i tweeter di ambiance dietro gli altoparlanti, sopra le casse ed all'interno e all'esterno delle casse. Tutte le posizioni avevano effetti diversi. Dopo molte sperimentazioni, l'orientamento ottimale nel mio sistema è risultato avere ciascun tweeter di ambiance appoggiato sulla parte superiore del diffusore, diretto contro la parete anteriore (della sala, ndt), puntato verso il centro (venti gradi) e leggermente inclinato (10 gradi) verso il soffitto. Una volta stabilita questa posizione, ho fatto venire un amico ad ascoltare il mio sistema con e senza i tweeter di ambiance. Il suo commento è stato che i tweeter di ambiance non portano una grande differenza, ma che questa è una differenza utile. Pensava che i tweeter di ambiance dovessero sicuramente rimanere nel sistema (...)
Quindi quali sono state le piccole ma utili differenze che i tweeter di ambiance hanno apportato al mio sistema? Innanzitutto il suono era più arioso (lett. "there was a bit more air on top"). I tweeter di ambiance stavano iniettando ulteriore energia degli acuti nella stanza di ascolto. Questa ulteriore energia degli acuti ha aggiunto un senso di spaziosità, di apertura al suono. L'energia aggiuntiva degli acuti conferisce ai piatti ("cimbals") un leggera brillantezza ("shimmer") aggiuntiva. Ogni colpo del triangolo era un po' più netto e più nitido ("sharper and crisper"). In secondo luogo, il palcoscenico era di qualche metro più profondo e un po' più alto. Niente di più, ma è stato un notevole aumento. L'ultima differenza era la presenza. Con questo intendo che le immagini all'interno del palcoscenico sembrano un po 'più solide, un po' più tridimensionali, un po 'più simili alla cosa reale."
Sottoscrivo buona parte di queste impressioni, in particolare la descrizione di una "scena più ampia e più alta" mentre nel mio caso non parlerei di immagini "più solide, tridimensionali".
Fonte: https://positive-feedback.com/Issue3...ce_tweeter.htm
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Volendo ispirarsi a questa esperienza e non disponendo di un tweeter da 20ohm come l'autore della relazione credo che si possa considerare la soluzione alternativa di collegare un amplificatore aggiuntivo (penso a qualcosa di molto piccolo come lo F9000S recentemente recensito da TNT audio) alle uscite pre-out dell' amplificatore.
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Si, la spugnetta ha senso... diminuendo la superfice di emissione si diminuisce l'energia immessa in ambiente
tra i tweeter che sembrano adatti direi...:
53 euro, vista la sensibilità ci si possono mettere 15 ohm in serie senza problemi
https://www.dibirama.altervista.org/...m-80-wmax.html
33 euro, microscopico, in gamma alta siamo sui 94-96dB 2,83v, anche qui qualche ohm in serie lo si può provare.
https://www.dibirama.altervista.org/...-160-wmax.html
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Non saprei, come avrai capito non son un autocostruttore, sono approdato qui per avere consulenza e non speravo in un dibattito che avrebbe portato a questo livello approfondimento, cosa di cui ringrazio di nuovo tutti i partecipanti. :)
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vabbè io ci provo ad autocostruire :D
Ho provato col simulatore Vituix. Ipotizziamo di avere un normale diffusore di 8 ohm nominali.
Ora aggiungiamo un tweeter posteriore sempre da 8 ohm ma con in serie un C da 2,2uF per tagliare molto in alto.
La f di taglio viene a circa 7000Hz. L'impedenza cambia di una inezia. Scende solo di un paio di ohm dai 10 ai 20K.
Quindi non serve neanche una R serie per tutelare l'impedenza (rimane comunque oltre i 5 - 6 ohm).
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Pensando ad un amplificatore dedicato ai soli tweeter avevo ipotizzato l'aggiunta di un crossover elettronico (c'é anche la versione solo board, senza controlli di tono) le manopole dovrebbero essere normali (inutili) controlli di tono mente la frequenza del filtro sarebbe "personalizzabile a richiesta" ("...the crossover points can be customized, if you want please mail us.")
https://i.ebayimg.com/images/g/CDUAA...9JR/s-l500.jpg
cfr ebay: "Linkwitz-Riley crossover elettronico 2-Way"
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che bella costruzione, per 70 euro... ma con la f di taglio fissa è poco flessibile. A quel punto si può valutare un MiniDsp base con poco di pù ma molto più sfruttabile
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Mi scuso per la domanda banale, ma senza una risposta in ambiente e un diagramma di fase, come si prevede di gestire la scelta della frequenza di incrocio e relativo guadagno oltre alle inevitabili problematiche di fase?
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sono frequenze talmente alte e a lunghezza d'onda talmente corta dove non potresti muovere la testa che ti ritrovi fuori fase una delle due orecchie. E questo vale anche per un normale diffusore, non lo si potrebbe muovere di pochi cm senza "scombinare" tutto. Ma vale anche per la testa. Sei cementato durante l'ascolto? :D
discussione interessante:
https://www.costruirehifi.net/forum/...=7559&p=229225
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Ma io non ho letto di alcuna frequenza in questa discussione, da lì il primo dubbio. Il secondo punto è il filtro, che introduce una rotazione di fase su una porzione troppo ampia di spettro per poterla ignorare. L'uso di un super tw lo vedo utile solo dove il male introdotto è comunque inferiore al problema da risolvere, come ad esempio in un diffusore monovia che fisicamente non arriva con agilità a frequenze accettabili, ma in un diffusore domestico che utilizza già un tw che copre tutto lo spettro udibile, perché avventurarsi nell' inserimento di un ulteriore componente? Senza poi considerare che il tutto dovrà essere poi ri-equalizzato da un sistema automatico che riporterà l'energia emessa allo stesso livello precedente. Alla luce di tali considerazioni, troverei più utile la sostituzione del tw originale se proprio lo si ritenesse così inadeguato.
PS
Il link al post 28 a me non funziona.
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Citazione:
Originariamente scritto da
kaio
...L'uso di un super tw lo vedo utile solo dove il male introdotto è comunque inferiore al problema da risolvere...
Come avrai capito fin dai primi post si tratta di un mero tentativo fatto con una coppia di tweeter (dotati di un filtro di protezione a 3Khz e con risposta dai 3,4Khz in su) che avevo nel ripostiglio e con i canali inutilizzati del sinto.
Il "male da risolvere" (carenze sulle frequenze più alte) si risolve comprando casse nuove, su questo non c'é dubbio.
Ho deciso comunque di lasciare i tweeter "aggiuntivi" (è ormai chiarito che non sono super tweeter ed anche come tw di ambienza dovrebbero essere tagliati più in alto) perché mi piace avere la possibilità di far emergere certe sonorità semplicemente attivandoli con il telecomando, in ricordo del mio primo impianto che aveva due coppie di casse.
Come credo di avere anticipato il prossimo test (stesso scopo) sarà connettere al Marantz un amplificatorino in classe D (prossimamente in arrivo) alle uscite pre out delle frontali, per vedere se la timbrica viene alterata recuperando qualcosa sulla gamma alta (o magari non cambia nulla o brucia tutto, chissà).
Concludo dicendo che dalla discussione che ne è scaturita ho imparato molto, credo che volendo fare una ulteriore messa a punto (ad esempio tagliando a 5Khz come i "veri" tw di ambienza) avrei qualche elemento in più.