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Secondo me, in parte, la crisi dell'home video è iniziata con "la fine della globalizzazione":
Ricordate il boom della catena Blockbuster in Italia?
Aumentò si la disponibilità di titoli a noleggio, ma fece chiudere tante piccole realtà (i vecchi o storici negozietti A/V che avevamo in ogni paese).
Terminata l'epoca Blockbuster, chiuse le varie filiali, la maggior parte dei paesi o province è rimasta senza un punto di noleggio o vendita, da qui, la maggior parte ha iniziato a puntare la rete, sia per acquisti regolari sia per download illegali, preferendo la velocità (piccoli files...), alla qualità...
Riguardo al futuro,
forse un servizio streaming, o download tipo Qobuz, con materiale senza perdita di qualità potrebbe essere un deterrente per arginare la crisi, o comunque andare incontro ad un mercato sempre piu rivolto alla rete (nel bene e nel male).
Ma per far questo abbiamo prima bisogno di connessioni adeguate, e la garanzia di encoding almeno pari ai supporti fisici.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Lazy
... la crisi dell'home video è iniziata con "la fine della globalizzazione"...
Mi fa piacere sapere che la globalizzazione è finita, alla borsa di Milano e Francoforte potranno smettere di preoccuparsi dei dazi che Trump sta negoziando con la Cina... :sofico:
Nel merito: è sorprendente come inverti causa ed effetto rispetto alla opinione comune; per te non chiude blockbuster perché c'é lo streaming, ma c'é lo streaming perché è chiuso blockbuster...
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Posso concordare la mia impressione è che da BB veniva noleggiato prevalentemente il DVD e molto meno i Blu-ray quando c'erano , lo stesso se oggi si guarda un negozio tipo Mondadori o MW l'esposizione è basata per lo più su DVD.
Non sono esperto di marketing , mi sono sempre chiesto se parità di opera l'aggravio di costo per le versioni HD non avesse rovinato il mercato dei formati potenzialmente più performanti.
Trovo meritevole quanto fa Apple che "nasconde" la versione SD e fa l'upgrade gratuito fosse stato meno costoso il Blu-ray all'inizio forse anche chi è più interessato al contenuto e meno al modo avrebbe optato per i nuovi formati e forse si sarebbe creato un bacino d'utenza più grande e potenzialmente interessato all'hardware di pregio.
Io per primo nonostante la passione B4kD o Blu-ray intorno ai 20 euro non li compro , cosa giustifica a volte il costo quasi doppio rispetto alle versioni DVD (a parte la logica domanda/offerta ) sulla stessa opera cinematografica ?
Ciao
Luca
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Citazione:
Originariamente scritto da
pace830sky
Mi fa piacere sapere che la globalizzazione è finita, alla borsa di Milano e Francoforte potranno smettere di preoccuparsi dei dazi che Trump sta negoziando con la Cina... :sofico:
Nel merito: è sorprendente come inverti causa ed effetto rispetto alla opinione comune; per te non chiude blockbuster perché c'é lo streaming, ma c'é lo streaming perc..........[CUT]
Naturalmente non mi riferisco alla globalizzazione mondiale, ma al mercato del videonoleggio (se leggi è virgolettata la frase...).
Se fino all'avvento di Blockbuster, per vedere un titolo senza acquistarlo con qualità pari a ciò che era stampato su disco, si poteva noleggiare, con la chiusura della catena in Italia, per vedere un film ora, bisogna rivolgersi alla rete, e non tutti sono disposti ad acquistare un titolo a scatola chiusa, da qui si apre un mondo...
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Ormai ho 55 anni, mi ricordo ancora quando a sedici anni, di nascosto, sono salito senza chiedere il permesso, sulle scalette che portavano al proiettore del cinema S. Egidio, tanto ero curioso di vedere come era fatto il proiettore 35mm, da li a poco sono diventato operatore, stessa macchina del film "Nuovo Cinema Paradiso" aveva l'arco voltaico e solo dopo qualche anno è arrivata la lampada, andare a prendere le pizze alla stazione dei pulman montarle e poi proiettarle....smontarle e riportarle alla stazione.
Questo la dice lunga sulla mia passione per i film.
Il primo lettore dvd in italia è arrivato nel 1997 ho ancora, perfettamente funzionante, il lettore Sony DVP-S715 del 1998.
Da circa un mese, dopo dieci anni di full hd, ho ll nuovo proiettore Jvc N5 4K e lettore Panasonic DP-UB820, con la persona che lo ha montato abbiamo parlato del più e del meno, è un grande rivenditore di prodotti audio e video, parlando di film dice, ma perchè comprare un film quando poi non si rivedrà mai più mentre un cd/vinile si riscolta molte più volte.
Questa cosa mi ha fatto riflettere, ho veramente tanti film originali però sono veramente pochi quelli che poi vado a rivedere, escono talmente tanti film nuovi che poi è difficile rivedere i vecchi.
In più conosco diversi persone che amano i film e vanno spesso al cinema ma nello stesso tempo scaricano anche molti film, a loro non interessa molto la qualità audio/video, spesso ci discuto ma a loro non importa niente, basta che si vedono e sentono decentemente.
Sono rimasto sbalordito dalla qualità 4K casalinga, ma poi? Conviene oggi spendere tanti soldi per i supprti fisici quando da li a qualche mese se non addirittura prima si può vedere il film in casa con qualche servizio di streaming lecito anche se non alla massima qualita? da non dimenticare anche il notevole spazio che poi prenderanno in casa.
Con i nuovi arrivi sto acquistando film 4k ma spesso mi ronza sulla testa perchè lo faccio dato che sono quasi sempre film gia visti al cinema.
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Citazione:
Originariamente scritto da
pando
parlando di film dice, ma perchè comprare un film quando poi non si rivedrà mai più mentre un cd/vinile si riscolta molte più volte.......[CUT]
E' indubbio che cinema e musica abbiano due fruizioni differenti e certamente la quantità di volte in un anno che si vede lo stesso film non è la stessa con cui si ascolta un disco o un brano. Ma il fatto di poterlo avere sempre disponibile alla massima qualità qualora venisse voglia senza la paura che qualcuno "chiuda i rubinetti" beh, per me è importante. Ricordiamoci che lo streaming può avere tanti vantaggi, ma in mano non abbiamo praticamente nulla.
Visti i tuoi trascorsi porsi questa domanda per me è molto strano
Citazione:
Originariamente scritto da
pando
Conviene oggi spendere tanti soldi per i supprti fisici quando da li a qualche mese se non addirittura prima si può vedere il film in casa con qualche servizio di streaming lecito anche se non alla massima qualita? da non dimenticare anche il notevole spazio che poi prenderanno in casa.[CUT]
Se il film interessa per me la risposta è si ovviamente. Che in te la passione stia scemando?
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Fino a che ci sara' la soddisfazione di guardarsi, anche solo un film, un documentario o un concerto con la massima qualita' possibile, varra' la pena di acquistare un supporto originale su disco. Non c'e' bisogno di possedere tutto il catalogo pubblicato al mondo, anche perche' sarebbe praticamente impossibile. Netflix o altre piattaforme di intrattenimento sono solo un complemento, anch'io ne faccio uso sporadicamente e in maniera disimpegnata, ma quando decido di dedicare un paio d'ore alla visione e all'ascolto come si deve, in audio e video come Dio comanda, beh non esiste godimento migliore. Poi rimane l'aspetto del collezionismo, il possedere qualcosa che rimane solo tuo e puoi disporne quando vuoi. Quindi lunga vita al bluray. Poi scusate, ma i 33 giri non erano stati dati per spacciati alla fine degli anni Ottanta all'uscita del compact disc? Oggi sono un must-have, anche se devo dire che per me vengono venduti per oggetti trendy e di moda, e questo mi fa storcere parecchio il naso (anzi mi sta proprio sulle b...e).
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Citazione:
Originariamente scritto da
alpy
Visti i tuoi trascorsi porsi questa domanda per me è molto strano
Se il film interessa per me la risposta è si ovviamente. Che in te la passione stia scemando?
Secondo me, si rischia di confondere la passione per il cinema (e i suoi riti) con la ricerca di quella che mi piace definire qualità assoluta.
Non a caso, pando credo abbia espresso un concetto in modo breve e conciso, ma molto chiaro:
Citazione:
Originariamente scritto da pando
Questo la dice lunga sulla mia passione per i film.
Tanto per dire, un po' di tempo fa, mi è capitato di fare una chiacchierata con un vecchio fotografo (anche anagraficamente parlando), che ha iniziato con le Rolleiflex biottica. Appassionato pure di cinema, ricordava, tra l'altro, le prime visioni dei film western di Leone. Il suo ricordo del Techniscope non era molto esaltante: mi ha detto che la grana era grossolana e se ti avvicinavi troppo allo schermo, la qualità di visione ne risentiva parecchio. Certo, lui aveva ben altri riferimenti, come il Kodachrome e le diapo 6x6cm, sempre tanto per dire... :D
Comunque sia, era un grande divoratore onnivoro di film in sala (ovviamente), e dopo avere assistito, più volte, alle proiezioni delle prime, inseguiva i titoli nelle sale di seconda visione.
Questo per dire che l'amore per i film e per il cinema non è necessariamente sinonimo di qualità visiva fine a se stessa. Oggi, le scansioni dell'OCN hanno valorizzato anche i fotogrammi a due perforazioni, eliminando di fatto tutti i processi di sviluppo e di duplicazione ottica necessari per proiettare tali fotogrammi in sala. L'edizione ultima de "Il buono, il brutto, il cattivo" sta a lì a dimostrare quanto ho scritto.
Ma questi risultati, ovvero le trasposizioni da OCN, non mi stancherò mai di sottolinearlo, non sono ciò che si poteva vedere al cinema. Sono qualcosa di diverso, qualcosa di inedito e qualcosa di migliore.
Certo, la resa di contenuti digitali mal realizzati, molto compressi ha nulla o poco in comune con la resa di una pellicola. Tuttavia, il discorso di passione per il cinema e passione per l'HT è molto articolato e non così semplice come può apparire a noi appassionati di qualità, oltre che di film.
Quindi, potrebbe essere doveroso porsi qualche interrogativo in più, come, per esempio, qual'è il confine per ognuno tra le due passioni? Da che parte pende la bilancia? :)
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Se da domani mi fosse impedito di guardare i film con la qualità con cui li guardo oggi, li vedrei lo stesso? Certo che si, ma non credo avrebbero la potenza di emozionarmi allo stesso modo. Mancherebbero alcune delle componenti proprie del cinema, fra cui la fotografia. La si potrebbe apprezzare si, forse anche da una VHS, ma non allo stesso modo. Il cinema è complesso proprio perché è un insieme di arti: fotografia, musica, recitazione, sceneggiatura e chi più ne ha più ne metta. Spesso chi è appassionato come noi passa da "superficiale", da uno che guarda "solo le figure", ma mi spiace è l'esatto opposto secondo me. Certo, molti intendono l'HT solo con film spettacolari visivamente (effetti speciali a go go, ma che ormai sono più ordinari che speciali perché presenti in quasi tutti i film grazie alla CGI), oppure esplosioni su esplosioni. Magari c'è chi si stupisce che uno sia interessato a vedere in 4K un film come che so....Codice d'onore, solo per fare un esempio. E questo in effetti è un bell'inghippo perché credo che le qualità fotografiche di una pellicola, ma vale ovviamente anche per i film girati in digitale (2049 per esempio ha IMHO una fotografia eccellente), fanno parte della settima arte. Poi ovvio che se un film è brutto, lo è in qualunque formato lo si presenta. E naturalmente si può essere appassionati di cinema anche senza ricercare la massima qualità disponibile. Ma allora qui che ci stiamo a fare :D
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D'accordo, alpy, ma, come ben sai, un conto sono le potenzialità di una pellicola e, di rimando, della fotografia di un film, altra cosa sono le potenzialità del processo cinematografico. Ce lo siamo detto molte volte: il negativo non è fatto per essere proiettato. Quindi, la scansione OCN va oltre il risultato della sala. Ergo, secondo me, potremmo già essere fuori dal discorso di apprezzare la fotografia. E la recitazione dell'attore? Il doppiaggio impedisce di apprezzarla. Eppure, non mi pare che tutti tutti gli appassionati di cinema vedano i films rigorosamente in lingua originale. La fotografia è forse più importante della recitazione, in un film?
Diciamo che ognuno ha il suo modo di concepire la settima arte e, conseguentemente, ha le sue priorità. Ma, come ho già detto, il rischio di semplificazione di un argomento che semplice non è, è dietro l'angolo.
Sinceramente - forse è per questo che sono intervenuto - non me la sento di puntare il dito contro persone appassionate di cinema solo perché non hanno la mia stessa visione della qualità. Se il supporto fisico avrà fine, le cause principali sono da ricercare altrove.
Piccolo inciso, piccola parentesi. In Italia si esulta per 78 milioni di spettatori nelle sale nei primi 10 mesi del 2019. Nel 2018, in Francia si preoccupavano per un calo del 4% di biglietti staccati rispetto al 2017. Soltanto che nel 2017 gli spettatori francesi sono stati 201 milioni.
Come diceva Arbore: meditate gente, meditate :)
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Citazione:
Originariamente scritto da
alpy
....si può essere appassionati di cinema anche senza ricercare la massima qualità disponibile.
La rincorsa alla esasperazione degli aspetti visivi (non parlerei tout court di "qualità" anche se in qualche modo la si può considerare implicita) inizia negli anni '70 con la diffusione della Tv a colori e la conseguente necessità di "dare di più" agli spettatori in sala.
A mio avviso la rincorsa si conclude in questo decennio, quando anche un poveraccio come me si può mettere in casa un 65" (con adeguato impianto audio), con la crisi definitiva del cinema in sala, la ammissione dei film prodotti da Netflix ai premi internazionali (*), la adesione di non poche star cinematografiche a progetti destinati a piattaforme streaming e, soprattutto la esplosione della serialità con l'enorme dilatazione dei tempi narrativi.
Chi non abbia ancora scoperto la serialità non può capire: "costringere" una narrazione nei 90-120 minuti di un film contro i 480 minuti (minimo) di una mini-serie richiede una serie di "scorciatoie" narrative a cui il cinefilo è abituato (per non parlare di cineasti che in quei 90' riescono ad infilare anche lunghe scene fatte di sguardi e silenzi...) che rendono inappagante la fruizione della storia per chi ormai è abituato a tempi "illimitati".
(*) unica eccezione Cannes ma stic**** di Cannes...
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BElla la domanda di Dario65, ossia da che parte pende la bilancia, è una cosa che fa riflettere.
Amo il cinema, quindi un film voglio vederlo e rivederlo, talvolta anche solo per riguardarne una scena in particolare.
nella fattispecie, ho un amore viscerale per il genere horror, molti li conosco a memoria eppure non mi stanco di rivederli.
Il disco mi piace averlo, e se non esiste in blu-ray, mi accontento anche del DVD (anche se spiace...) pur di conservarlo in casa ed averlo sempre pronto. "Sapere di averlo" questo è importante.
Poi, se si vede/sente benissimo, beh tanto meglio :D
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il problema oltre allo streaming e' anche il discorso che obbiettivamente le uscite in 4k , tranne casi rari dove l'upgrade e' "netto" , non corrisponde a un effettivo salto triplo . Io ho parecchi film in 4k ma aime' pur avendo TV e VPR di un certo calibro lo stacco da mascella per terra tra dvd e BR ai suoi tempi e' un lontano ricordo. Addirittura con certi film in HDR a causa della limitata luminosita' intrinseca all uso del HDR delle volte puo' succedere di storcere il naso.... insomma ok tutto , e da appasionato certo di spingere sempre più verso la qualita' , ma a parte i primi momenti ho dato un taglio di prendere doppioni di film gia acquistati in BR ,visto che ho gia' una grande collezione di BR. Mentre l'upgrade da dvd a 1080p era d'obbligo , qui la storia e' un po' diversa e da valutare, e credo che in tanti se ne siano accorti. Sui film nuovi logicamente 4k tutta la vita anche se il vero risultato finale lo vai a scoprire tutte le volte che metti su il disco.
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Non che c'azzecchi molto ma io ho passato l'abbonamento Netflix da 4K a full HD: la differenza non meritava nemmeno quei miseri 3 euro in più al mese.
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Se citiamo le serie TV, allora mi sa che davvero il collezionismo cessi di esistere: già discutiamo se uno si rivede o meno un film (che mediamente son solo 2 ore) figuriamoci una serie di 5 e rotte stagioni: vista una volta per intero, penso non la si riguardi più.
Poi, apro e chiudo parentesi: io Netflix non ce l'ho perchè a vedere amici che ce l'hanno, pare sia una sorta di droga tanto che non li vedo in giro da mesi... Onestamente non mi sento abbastanza vecchio da diventare un fossile chiuso in casa davanti a migliaia di episodi di serie TV. Ma questa è solo una opinione personale. ;)