Sono dell'idea che se un apparecchio suona bene anche se ha 10/15 anni non è importante. Il prezzo effettivamente era un pò alto.
Per quanto riguarda il vintage parliamo di apparecchi almeno agli anni 80
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Non conosco l'Unico ma il 7900 per dare il meglio deve aver suonato per un di ore, al primo impatto non era piaciuto anche a me ma dopo e cambiato e non poco.
per fortuna i MAC successivi hanno svoltato rispetto al 6900
Allora in queste due settimane ho ascoltato parecchi impianti, soprattutto con amplificatori McIntosh, dai 1.25, 7900 e 6900. Ne volevo prendere uno perché il marchio mi ha sempre affascinato e l'estetica e stupenda. Ma il suono non mi ha stregato e stata una delusione, anzi ho preferito l'Unison che costa 1\3. Quindi ho chiuso gli occhi e senza pregiudizi ho preso quello che al primo ascolto mi piaceva di più.
Antonio il 7900 suona ancora più aperto in gamma alta e ha i bassi meno evidenti, quindi a mio gusto sono andati in peggio!
Era una battuta !
L'ho ascoltato in qualche impianto il 6900 , perche' 10 anni fa andava di moda ... sembrava il formaggio sulla pasta.
Lo mettevano su tutti gli impianti. A me non e' mai piaciuto , lo possiamo dire tanto ormai e' vetusto.
Sono contento per te , sei riuscito a fare una scelta non in base al marchio ma ai tuoi gusti.
Ho l'impressione che questi Mc facciano tanto moda. Non si può trascurare la storia e la qualità della costruzione, poi esteticamente sono veramente affascinati, però in tutte le configurazioni che li ho sentiti non suonano meglio di altri che costano la metà. Poi sono cosciente che in questa passione se una cosa non costa una follia non suona bene, a volte si arriva al limite della follia. Tutto questo porta ad ascoltare l'impianto invece della musica. Qualche settimana fa ho ascoltato un megaimpianto con finali Mc 1.25 casse S. Faber non ricordo il modello altri componenti di livello assoluto, costo dell'impianto quasi 100.000 euro! Sapere cosa vi dico? Noni piaceva. Io di concerti ne ho visti veramente tanti e di vari generi, quell'impianto era troppo perfetto, la musica nella realtà non è così. Bisogna andare a più concerti e ascoltare meno impianti sofisticati.
non sono prodotti scadenti come spesso li si vuol far passare, poi avendo prodotto tanta articoli, non sempre riescono tutti per il meglio
Ci sarebbe anche da dire che per molti, me compreso, i "veri" McIntosh sono quelli dotati dei famosi trasformatori di uscita (Autoformer, come li chiamano loro, in effetti sono degli autotrasformatori), che hanno parte importante nella resa generale, non si tratta di banali trasformatori di uscita, alle spalle ci sono parecchi decenni di know how, se li hanno mantenuti anche nei finali a stato solido, dove praticamente nessuno li adotta, un motivo ci sarà.
Gli ampli più piccoli, per ragioni di costo, non li adottano, ma sono appunto degli "entry level", chiamiamoli così, per chi voglia un buon ampli ed il nome, ma senza dover fare esborsi non proprio banali, quasi un "vorrei ma non posso", un po' come chi compra gli ampli ibridi ovvero a stato solido con un paio di valvole, per lo più a guadagno unitario, poste all'ingresso per avere "il suono delle valvole" che, invece, nei valvolari veri viene "creato" nei finali (la famosa "distorsione buona, che piace" ).
Non ho detto che i Mc sono scadenti, ma che non valgono il prezzo che costano o meglio non hanno un buon rapporto di qualità prezzo. Ho preso in considerazione e ascoltato solo i Mc con trasformatori e il suono non è male. Per quanto riguarda gli ampli ibridi (ho ascoltato solo gli Unison) posso dire che suonano bene, prendendo il buono dalle valvole e dallo stato solido, a mio piacere un buon compromesso. Se poi uno preferisce il suono super dettagliato e freddo (che è decisamente irreale) e un'altra cosa. Ognuno ha i suoi gusti, ma ricordiamo che una chitarra o un pianoforte ha un suono preciso con tutti i casi di modello e accordatura non suonano super dettagliato e analitici.
Questo è un altro discorso, che però è comune a tantissimi prodotti di alto livello, non è che un Rolex, ad esempio, valga il prezzo di vendita, si paga anche il "piacere" di possederlo, nei Mc, a mio parere, si unisce anche un ottimo suono.
Che sarebbe: il rumore di fondo, la fragilità, la minore durata, la eventuale microfonicità, un tasso di distorsione discretamente elevato (però "piacevole" :D)?Citazione:
prendendo il buono dalle valvole
Un ampli non deve suonare nè dettagliato nè analitico, nè caldo nè freddo, deve riprodurre quanto inciso alla fonte senza introdurre nulla di suo, se un ampli è "caldo" vuol solo dire che manca in gamma alta (o è ricco di gamma bassa), se è "freddo", il contrario, ma in entrambi i casi non è un ampli da prendere in considerazione, discorso che vale per qualsiasi altro componente della catena.Citazione:
non suonano super dettagliato e analitici.
Ho una discreta conoscenza del suono degli strumenti avendo anche un passato di musicista ed avendo avuto per anni un pianoforte a mezza coda nella sala (moglie, oltre che suonatrice di chitarra classica) ed alle mie spalle ho ancora ora il mio strumento e quando ascolto un impianto vado a cercare il loro suono, se lo sento caldo o freddo passo oltre.
Il discorso Rolex McIntosh in parte ci può stare anche se con tutte le eccezioni non è un paragone.
Per quanto riguarda la criticità degli amplificatori a valvole e lecita ma ricordo che tutti i costruttori cercano di eguagliare il suono delle valvole (anche negli amplificatori per chitarra i migliori sono a valvole) che riesce a riprodurre i suoni il più fedele possibile. Poi tutto il resto e solo gusto personale. Infatti il mio gusto e che i Mc non mi sono piaciuti.