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In verità io non ho mai negato ne tantomeno nascosto che il nostro prodotto si appoggi a software freeware di cui siamo grati agli sviluppatori e con cui spesso collaboriamo per aiutarli nel debugging, nel testing e nel proporre loro nuove o migliorate funzionalità che poi diventano utilizzabili da chiunque.
La scelta di questo è dovuta semplicemente a due fattori:
1) Questi benefattori condividono la nostra stessa passione e sono dei veri talenti e neanche esistono delle alternative.
2) Il DIGIFAST non potrebbe esistere senza questo approccio ( le risorse al di la dell'impegno sono quelle che sono ) e se mai dovesse esistere privandosene costerebbe come minimo tra le 5 e le 10 volte, visto il settore di supernicchia in cui viene proposto e probabilmente non avrebbe più senso finanziariamente parlando.
3) Quello che facciamo pagare è fornire un hardware ( ottimizzato per ospitare questi software, ulteriormente completati da nostro software per meglio interfacciarli, sfruttarne le caratteristiche e renderne più semplice l'utilizzo), garantito e riparato nel tempo, come pure installato e calibrato sul posto da chi ci capisce per davvero e per professione.
Anche il nostro progetto è aperto a chi vuole migliorarlo ( per esempio aiutarci a scrivere un manuale ).
Io fino ad ora più che guadagnarci ho investito e reinvestito tutto il ricavato per pura passione personale e per allietare altri appassionati, quindi mi intristisce non poco assistere periodicamente a queste dimostrazioni di rancore ed invidia gratuita.
Un vero appassionato dovrebbe vedere il progetto DIGIFAST come un'opportunità, scusate lo sfogo ...
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oh bene viva la verità allora...evitiamo equivoci..
magari però un accenno e un ringraziamento agli autori di quei software andava fatto in questo articolo che ha ampia visibilità rispetto alle discussioni presenti nel forum, non credi?
lascia perdere poi invidia e rancore...per me questa è una passione...cosa dovrei invidiare o per cosa dovrei essere rancoroso?
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A me lo chiedi?
Marzullo ti direbbe fatti una domanda e datti una risposta ...
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Citazione:
Originariamente scritto da
Microfast
Io fino ad ora più che guadagnarci ho investito e reinvestito tutto il ricavato per pura passione personale e per allietare altri appassionati, quindi mi intristisce non poco assistere periodicamente a queste dimostrazioni di rancore ed invidia gratuita.
Non vederci sempre del marcio Marco .... le opinioni personali vanno rispettate e non mi sembra che Runner sia stato maleducato o abbia attaccato il prodotto, anzi, ha solo ribadito che dal lato SW si appoggia a prodotti free/open e che questo non era stato menzionato nell'articolo. Vedilo amore di cronaca, puro spirito giornalistico o anche solo la puntualizzazione (credo necessaria) rispetto ad un prodotto che è valido e che ha suscitato interesse, come traspare dallo scritto di Emidio (mi pare sia stato lui).
Non è che se uno è contento, baci e abbracci, se uno "osa" dire qualcosa che interpreti male è invidia (per cosa, poi ?) o addirittura rancore (sempre, per cosa ?). Su coraggio. Se sei nel commercio da anni avrai mandato giù bocconi amari davvero, la disamina di Runner è tutto tranne che dotata delle caratteristiche che hai scritto.
A parte questo, ho una domanda/curiosità, sempre a proprosito dei sw utilizzati.
Senza ripercorrere i fiumi di parole spesi negli anni anche con l'ottimo Denis Sbragion, ho sempre avuto l'impressione che DRC fosse tipo "un laser", accurato, preciso, quasi "maniacale" ma che portasse con se inevitabilmente un paio di contro indicazioni:
1) Un engine audio da costruire (non alla portata di tutti) ed una calibrazione fine (non alla portata di tutti), indispensabile per far si che questo laser sia "una spada" e non "un puntatore" :)
In entrambi i casi avete brillantemente risolto perché appunto nel Digifast c'è l'engine audio flessibile ed adattabile anche ai set-up più "particolari" (come quello di Stazza, per esempio) e poi Cavallaro, tu o adesso con la procedura di auto-calibrazione anche il secondo aspetto viene in qualche modo "arginato".
2) Comunque DRC equalizza/linearizza solo 1 punto e non un'area
Proprio per la precisione di cui sopra, una volta che hai individuato il punto da "elaborare", il sw ottimizza quel punto e non altri. Ora, se è vero che immagino che a distanza di mezzo metro non ci sia un decadimento totale delle prestazioni, è anche "antipatico" (dico così) sapere che per esempio ho una seduta sul divano e non l'intero divano "ottimizzato".
Forse sono quesitoni di lana caprina, ma se penso ai prodotti commerciali più blasonati e funzionanti (ARC di Anthem, Trinnov o Dirac) magari a prestazioni "inferiori" rispetto ad un singolo punto di DRC (non lo so, ma potrebbe essere, anche se andrebbe quantificato "quanto peggio"), però coprono un'area e lo fanno più che bene, anche per esperienza diretta.
Ecco, perché non pensare all'uso di un DIRAC ad esempio (con licenza da pagare, ovvio) che è forse più mirato ad un concetto MCH (anche se ha la versione solo stereo), piuttosto che un Hi-Fi "maniacale" come quello di Sbragion, che forse a conti fatti (leggasi: ad orecchio) è si diverso (quanto e come ?), utilizzato anche in ambito MCH, ma non così tanto da rinunciare ad una calibrazione per l'area di utilizzo ?
Spero si sia captio cosa volevo dire ... sono due giorni che ho difficoltà a spiegarmi :D
Mera curiosità.
Ciao !
Alberto
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Ciao Alberto,
I tuoi dubbi/quesiti sono interessanti e meriterebbero una risposta da Marco Cavallaro che in questo campo ne sa sicuramente più di me ...
Posso comunque dire la mia opinone al riguardo.
DRC può essere utilizzato in molti modi grazie ai numerosi parametri che ne caratterizzano il funzionamento, ed infatti noi non lo utilizziamo in stile "radiografante" al punto da dover tenere la testa ben ferma a livello millimetrico, ma in modo molto più morbido e naturale tanto da non sentire in ambienti medi e piccoli ( che è poi il target del tipico utente DIGIFAST ), la necessità della tecnica multipunto ed al contempo rispetto a questa ottenere una migliore precisione per i posti privilegiati ( il classico divano a tre posti ).
Perlomeno questo è quanto abbiamo maturato sul campo dopo anni di sperimentazione in tanti contesti differenti.
Perchè non DIRAC? a parte il costo non indifferente, è che non si può usare in VST ma come enanchemt di una periferica audio virtuale di Windows e questa è per noi una bella limitazione che ci tarpa le ali, specie ad uno con il manico come Marco.
Inoltre va anche detto che utilizziamo la tecnica della preequalizzazione prima della convoluzione, come pure una gestione del canale LFE e di bass management ( reindirizzo delle basse frequenze ), particolare e studiato dal mio collega, oltretutto in un contesto completamente reingegnerizzato da Marco in quest'ultima versione ( di cui recentemente Stazza ha già apprezzato le qualità ) ...
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Citazione:
Originariamente scritto da
runner
... magari però un accenno e un ringraziamento agli autori di quei software andava fatto in questo articolo che ha ampia visibilità rispetto alle discussioni presenti nel forum, non credi? ..[CUT]
Ho scritto io questo articolo, non Microfast. Ed è un brevissimo reportage di una giornata romana. Non è una recensione del Digifast.
Nella recensione che verrà fatta non mancherò di analizzare anche questi aspetti. Devo però sottolineare che durante la presentazione Marco ha detto chiaramente a tutti gli ospiti quali applicazioni freeware ha utilizzato.
Emidio
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Cioè fatemi capire, ho pre con a bordo una correzione acustica ottima , vedi DIRAC o ARC... ci posso entrare in HDMI e far fare la decodifica di atmos e dtsx e la correzione su tutti i canali.... il digifast farebbe da lettore multimediale con uscita HDMI e ne sfrutterei "solo" l'engine grafico ? E' cosi che lo usa Stazza ?
Ah si, con i front e rear height riproduci ottimamente sia atmos che dtsx ( angoli a soffitto a specifica ), è auro3d a volere un setup diffusori a se, ma mi sembra morto sul nascere come decodifica...
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Citazione:
Originariamente scritto da
Emidio Frattaroli
Ho scritto io questo articolo, non Microfast.
in effetti nel mio intervento non mi sono riferito a qualcuno in particolare, ho voluto solo "completare" quello che era stato riportato nell'articolo. attendo fiducioso quindi la tua recensione completa...
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Citazione:
Originariamente scritto da
ALE77
Cioè fatemi capire, ho pre con a bordo una correzione acustica ottima , vedi DIRAC o ARC... ci posso entrare in HDMI e far fare la decodifica di atmos e dtsx e la correzione su tutti i canali.... il digifast farebbe da lettore multimediale con uscita HDMI e ne sfrutterei "solo" l'engine grafico ? E' cosi che lo usa Stazza ?
Ah si, con i ..........[CUT]
Lo farà quelle poche volte che usa l'ATMOS ed ancora meno volte il DTS-X ... ( e nulla vieta di ascoltarli in DD TRUE HD e DTS-HD MA non rinunciando alle qualità dell'audio engine DIGIFAST ed alla calibrazione fatta da un vero ing. del suono: chi offre questo incluso nel prezzo? ).
In ogni caso per passare da una modalità all'altra nel DIGIFAST lo si fa comodamente da telecomando.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Microfast
Ciao Alberto,
I tuoi dubbi/quesiti sono interessanti e meriterebbero una risposta da Marco Cavallaro che in questo campo ne sa sicuramente più di me ...
Ciao Marco,
grazie per la risposta. Ne sai anche tu dai .... però ho capito perfettamente cosa intendi.
Devo ripassare da Stazza a sentire il tutto con il nuovo set-up di trasduttori anche ... sempre più curioso ! :)
ciao
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Grazie della delucidazione
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io sono sempre disponibile...Alberto ti aspetta la pizza spaccadenti :D
la mia configurazione attuale è stata semplificata di molto rispetto a quella che avevo in precedenza coi vari crossover in VST, canali a profusione e via dicendo. l'ultima calibrazione fatta da Marco mi ha lasciato veramente di stucco.
ho recuperato profondità sulle voci del centrale, grande dinamica e tante altre cose che con un momento di pazienza vi descriverò
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Citazione:
Originariamente scritto da
stazzatleta
io sono sempre disponibile...Alberto ti aspetta la pizza spaccadenti :D
AH ah ah povera la Sig.ra Stazza .... non era mica colpa sua dai ...... salutamela anche dai ! :)
Citazione:
Originariamente scritto da
stazzatleta
la mia configurazione attuale è stata semplificata di molto rispetto a quella che avevo in precedenza coi vari crossover in VST - cut - l'ultima calibrazione fatta da Marco mi ha lasciato veramente di stucco.
Mi fa molto piacere, e sono pronto a scommettere che oltre alla bravura di Marco (Cabala, I guess ...), incide molto anche la semplificazione dell'impianto, ma NON la sua banalizzazione.
A volte tendiamo a voler "scaldare l'acqua calda" perché la passione porta a cose anche senza (troppa) logica, per sperimentare, provare, godere della novità ... ma in alcuni casi less is more.
E non mi riferisco nello specifico a te Stazza, parlo in primis per me stesso .....
Curioso di ascoltare .... e di ordinare la pizza da asporto :D
Ciao!
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Certamente la semplificazione ( senza esagerare, tipo il purismo spinto HIFI ) è importante, per questo la nostra soluzione ha una marcia in più ...
Quando vedo 5 minidsp in serie sinceramente mi chiedo come si possa solo pensare che sia meglio di una soluzione semplice ed elegante come la nostra, oltretutto pure conveniente e non obsolescente.
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Io non la ho sentita mai, un giorno passerò da stazza anch'io.... ricordo di Giorgio che ci è passato e mi parlava di macchina instabile, che si è piantata più di una volta... forse non era il digifast....
capita mai che succeda ? essendo bene o male un pc.... e con Windows ?
Faccio queste domande perché ho un "amico" diciamo conoscente a cui la ho presentata come soluzione ma ha appunto questi enormi dubbi sulla "stabilità" del sistema... rispetto ad un lettore blu ray stand alone commerciale