Arcadia e Sala Energia, per la versione 70 mm.
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Arcadia e Sala Energia, per la versione 70 mm.
Appena rientrato dall'ultimo spettacolo alla sala IMAX Laser del Cinestar di Berlino, assieme al collega e amico Mario Mollo.
Fila H (sesta a partire dallo schermo) con rapporto di visione ben inferiore a 1 e posti centralissimi (15 e 16 di 30). Specling e/o sparkling visibile (almeno per me) ma sopportabile, probabilmente un mix "esplosivo" dato dall'unione di schermo e laser.
Luminanza elevata ma rapporto di contrasto ingiudicabile a causa di luci delle uscite di sicurezza a dir poco abbacinanti, a destra e sinistra ai lati dello schermo e anche negli angoli indietro. Comunque il livello del nero al centro sembrava ottimo.
Dettaglio e risoluzione poco esaltanti. D'altronde con due proiettori in stack e materiale in 1,43:1 non vanno proprio d'accordo con dettaglio e risoluzione. Audio potente ma bassi con alcuni fastidiosi picchi di risonanza (e anche distorsione), evidenziati soprattutto nel quasi finale quando Branagh osserva al binocolo...
Rapporto d'aspetto che cambia ma che non infastidisce troppo. In alcune scene il cambio non ha proprio senso e distrae troppo.
Qualità della visione generale decisamente superiore rispetto alla prima esperienza a Roma, al Moderno, in occasione dell'anteprima stampa dello scorso luglio, dove c'era ben più grana e il livello del nero era nettamente superiore.
Il 6 settembre sarò prima ad Orio e poi in sala Energia. E non vedo l'ora.
Emidio
Visto ieri alla sala 1 dell'Andromeda di Roma, film interessante e coinvolgente. Lo schermo non era riempito completamente con un margine di circa un metro per lato e 50 cm sopra e sotto. Qualità dell'immagine buona a mio parere, audio a volte un pò troppo elevato per le mie delicate orecchie (ma erano pur sempre pallottole e bombe :) ) e in effetti la risonanza dei bassi in qualche occasione si è fatta sentire.
Quindi anche qui hanno proiettato in letterbox?
Non era sufficiente zoomare fino a riempire i margini superiore e inferiore e lasciare come corretto (se si parla di schermo 2.35:1) le bande nere su lati?
Purtroppo non basta "zoomare" ma bisogna intervenire anche sul lens shift e sul fuoco. Serve creare un "banco di memoria" e associarlo al film poiche' nella stessa serata, prima e dopo il film, vengono proiettati sicuramente altri contenuti sia in "flat" che in "scope", quindi, al primo trailer in "scope", il proeittore cambierebbe la posizione e poi, una volta partito Dunkirk, tornerebbe in "flat". Il proiettore deve poter passare da una memoria dello'obiettivo all'altra. Ecco perche', come ho spiegato nell'articolo, non sono molti i cinema che lo hanno fatto. Bisogna creare un nuovo "banco di memoria" con la giusta posizione dell'obiettivo (zoom, shift e fuoco), memorizzarla e verificare che tutto funzioni alla perfezione.
Emidio
Grazie per l'esauriente spiegazione Emidio:)
Io l'ho visto in energia.
Film bellissimo, secondo me.
Audio in energia da paura, bassi devastanti ma sempre ben controllati, audio in generale con qualità solita della sala energia (altissima), probabilmente il miglior modo per sentire Dunkirk al mondo.
Pellicola 70 mm incredibile, i colori analogici e la profondità di campo l'hanno resa un'esperienza super immersiva, Nolan ha proprio detto che la pellicola ha i colori analogici e la profondità di campo come punti di forza.
Esperienza generale incredibile, tipica di Arcadia e in particolare di energia.
In settimana lo proverò in IMAX a Orio.
Io l'ho visto in 4k a Brescia, formato 2,20:1 come previsto con banco corretto e bande nere ai lati, colori sicuramente molto analogici e aspetto decisamente da pellicola ma il livello del nero era sballato (non so se solo nel cinema mio) e quindi neri molto affogati. Nelle scene del cielo ho poi notato qualche errore di fuoco in alcune inquadrature.
Audio non mi esprimo visto che di solito li' e' pessimo e quindi inutile valutarlo.
Il film non mi e' piaciuto per niente, non direi nemmeno che e' un film, lo vedo piu' come esperienza visiva e come tutte le esperienze o ti piace o non ti piace, di sicuro non lascia il pubblico senza emozioni
Spoiler: a parte la scena finale del cielo con Hardy che abbatte uno Stuka senza carburante e prima di una virata che non sta ne' in cielo ne' in terra e rovina non poco il tutto, ho trovato il tutto troppo spocchioso e con un'apologia troppo spinta degli inglesi ma soprattutto la scala e' minima, 338000 soldati, navi, aerei, sullo schermo si vedono 4 soldati in croce, due navi 5 aerei, non da' per niente l'idea della grandiosita' dell'operazione Dynamo e poi non ho gradito per niente che in un'ora e 40 scarsi di immagini ci siano piu' scene ripetute...
Si, sala 8; in fase di prenotazione puoi scegliere Dunkirk e Dunkirk 4k, ho scelto quest'ultimo.
I colori analogici mi mancavano, devo essere onesto :D
Per rimanere in tema, sarei dovuto andare a vederlo con amici ma all'ultimo ci sono stati dei cambi di programma.
Non ero molto "fiducioso" onestamente .... poi letta la disamina tecnica qui in prefazione mi ero dato una possibilità ....
il commento di Dakhan mi ha convinto che alla fine non mi sono perso molto.
Vediamo se altri sono d'accordo o meno.
Credo il film vada visto a prescindere e in una sala di adeguata qualità.
C'e' sempre una prima volta ;)
Il concetto e' che sono "diversi" dai classici colori iper saturi e "vibranti" a cui siamo abituati negli ultimi film, piu' puri in un certo senso. Ho notato anche una palette virata al freddo ma potrebbe essere il cinema.
A prescindere forse e' un po' eccessivo, per la sala di qualita' sicuro per il video, per l'audio per me non ce ne e' grande bisogno, il film e' un insieme voluto di "suoni" cacofonici (tutta la parte orchestrale non me la sento di definirla "musica") per rendere come dicevo il film "un esperienza", esperienza che per me e' stata sempre altalenante fra il fastidio (che immagino sia quello voluto da Nolan per cercare di entrare in empatia con le sofferenze dei soldati ma non ne potevo piu' di quei suoni) e la noia (per le scene ripetute e la mancanza di drammaticita' in molte scene), per me qualche minuto con la crudezza e l'irruenza dei primi 20 del Soldato Ryan avrebbe aiutato, sentire davvero la minaccia del "nemico", l'impotenza degli inglesi...
In effetti qualcuno potrebbe darmi una definizione tecnica di ''colore analogico''? Perché finché parliamo di ''feeling analogico'' in generale (grana, qualche spuria, contorni morbidi, nessun filtro digitale applicato etc.) posso capire ma quando definiamo un colore ''analogico'' in sé faccio davvero fatica. Forse intendete dire, come ha del resto evidenziato anche Emidio nell'articolo, che il quadro è DESATURO? Ma così fosse, vi garantisco che possono essere desaturi anche... i ''colori digitali''! :D
la "desaturazione" dei colori è una cosa voluta e precisa scelta del regista e del direttore della fotografia.
La focalizzazione si riversa quindi totalmente sulle immagini, a dir poco evocative sia per merito della perizia dietro la macchina da presa di Nolan, che dello straordinario talento del direttore della fotografia Hoyte Van Hoytema, il quale, prediligendo colori fortemente asettici, con tinte grigiaste, dipinge un vero e proprio scenario di morte e sterilità, frutto della guerriglia che imperversa.
https://ceraunavoltahollywood.wordpr...-in-anteprima/