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Non parliamo della stessa compressione. La compressione sul vinile è dovuta a i limiti del supporto. La compressione di quale parlo io è la compressione dei valori di cresta, nota come loudness war, per non parlare che spesso si incontra digital clipping.
Guarda per esempio il Hotel California di Eagles http://dr.loudness-war.info/album/li...tel+california
LP e primi CD avevano il DR di 14 con anni il DR è stato portato a 9. La versione 24/96 che ho comprato da HDtracks è piena di digital clipping. In questi casi se non trovi il vecchio cd è meglio prendere il LP.
Anche Adele per il 25 ha fatto due master, uno compresso per il CD e altro per LP
http://dr.loudness-war.info/album/li...adele&album=25
Nota: DR non misura la dinamica assoluta come suggerisce il suo nome, ma il fattore di cresta ovvero la microdinamica
http://www.pleasurizemusic.com/node/1
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Sempre compressione è, non esiste la compressione "buona" e quella "cattiva" altrimenti si fa come con la distorsione: quella delle valvole è buona, godiamocela, quella dello stato solido è cattiva. :rolleyes:
Il clipping è un'altra cosa, ma anche negli LP capitavano delle distorsioni in alcuni picchi, quando poi non era la testina che non riusciva a seguire la traccia, anche quelle migliori.
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Non è la stessa cosa. Perché con la compressione in analogico tu limiti i picchi ma preservi il fattore di cresta invece in digitale porti la media cosi in alto che tutto diventa piatto. Comunque anche nel digitale teoreticamente potresti dovere comprimere i picchi perché altrimenti non ci stai dentro il range dynamico. Per esempio i 24 bit hanno 144 dB di range ma se vuoi registrare la esplosione di Krakatau stimata in 300 dB devi per forza ridure il picco.
Anche il digital cliping non è come la distorsione in analogico ma il picco proprio viene tossato come in amplificatore. Ovviamente woofer e i tweeter ringraziano.