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So benissimo come funziona un motore e relativo fine corsa, come però scrivi tu stesso il motore viene disattivato, ma la linea che lo alimenta rimane comunque sotto tensione, in altre parole la tensione è presente sino ai contatti del fine corsa.
Personalmente preferisco che il meccanismo del telo e relativo collegamento non siano comunque sotto tensione oltre quella manciata di secondi necessari ai due azionamenti; è anche una sorta di sicurezza in caso di problemi al fine corsa, cosa che provocherebbe danni al motore ed al telo.
Alla fin fine si tratterebbe di usare due relè invece di uno, 3-4 € in più. e sei "a posto" ugualmente.
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@ andrea.illegal:
si ma il dubbio è sulla risalita del telo perché il relè dovrebbe commutare appunto nell'altra posizione in corrispondenza dello spegnimento del VPR, ma in questa situazione verrebbe proprio a mancare la tensione 12V dall'uscita trigger che dovrebbe dare il comando al relè...
In pratica ci vuole qualcosa che "interpreti" il cambio di stato:
da 0 a 12V quando accendi VPR -> commuta rele in posizione discesa
da 12V a 0 quando spengo VPR -> commuta relè in posizione salita
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Infatti, come appunto avevo già evidenziato: il lavoro necessario deve essere svolto da un apparecchio esterno, con alimentazione autonoma, il segnale di trigger deve servire solo come controllo.
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Salve, riesumo questo post per cercare di dare il mio contributo.
Ho risolto il problema in modo "semplice".
Il tutto si realizza con un relè provvisto di contatti NO-COM-NC che deve cambiare lo stato dei contatti quando il proiettore viene acceso e quando viene spento.
Preleviamo la corrente che gestirà il relè attraverso una di queste modalità:
1. dal proiettore attraverso l'eventuale presenza di una uscita specifica per alimentare device esterni (solitamente 12V quando acceso)
2. dal proiettore attraverso l'eventuale presenza di una porta USB (5V quando acceso)
3. alimentando il proiettore con una multipresa ("ciabatta") Master/Slave e usando una spina Schuko-relay collegata ad una delle prese Slave (https://www.redpah.com/product/4259)
Nel mio caso ho usato la porta USB presente sul proiettore.
Ho comprato una piccola prolunga USB con la presa aggiuntiva per sommare la corrente (https://www.amazon.it/gp/product/B001BHVMIU) e prelevato i 5V collegando il relé al posto della presa aggiuntiva. In questo modo non ho perso la possibilità di continuare ad usare la porta USB del proiettore.
Non potendo "tirare" i 3 fili (NO-COM-NC) dal micro-relè fino alla centralina di comando del telo, ho optato per una connessione wireless.
Era importante trovare il modo di inviare un singolo e breve segnale per abbassare o alzare il telo.
Ho optato quindi per l'utilizzo di 2 moduli domotici della Insteon.
Il modulo "Open/Close Sensor" (normalmente usato per indicare l'apertura/chiusura di una porta, ma dotato di entrata ausiliaria) e il modulo "Micro Open/Close" (normalmente usato per comandare i motori delle tapparelle, o tende, o altro).
Funzionamento
Quando accendo (o spengo) il proiettore, il micro-relè collegato alla porta USB chiude (o apre) il contatto ausiliario del modulo "Open/Close Sensor" inviando UN SINGOLO breve segnale wireless al modulo "Micro Open/Close". Quest'ultimo, in base al tipo di segnale ricevuto, fornirà una tensione di 230VAC (regolata con durata di 1 SECONDO) alla corrispondente uscita (UP o DOWN). Su ognuna delle uscite ho collegato un micro-relé da 230VAC che, una volta "eccitato", chiuderà il contatto (di Discesa o Salita) presente nella centralina del telo per 1 SECONDO attivando il movimento (di Discesa o Salita) del telo fino alla posizione prestabilita dalla centralina (o dai fine-corsa regolati sul motore).
La spesa complessiva di circa 90 € potrebbe sembrare alta, ma secondo me è più che giustificata dall'affidabilità del sistema dato che non ho usato circuiti autocostruiti, non ho effettuato alcuna programmazione e posso usarlo con centraline di qualunque marca.
Posso anche gestire luci e tapparelle di casa all'accensione del proiettore grazie ad altri moduli Insteon.
Chi vuole può fare a meno dell'intera centralina in dotazione al telo, controllando direttamente il motore dal modulo "Micro Open/Close" (gestibile anche con 2 pulsanti e telecomandabile con relativi telecomandi Insteon) regolando il tempo delle uscite Up/Down fino al raggiungimento delle posizioni di fine-corsa.
Con la stampante 3D ho poi realizzato il contenitore per rendere il tutto più "professionale" (https://www.thingiverse.com/thing:3356657).
Ecco il video della realizzazione.
https://youtu.be/vZrfDuObePQ
Un saluto a tutti.
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interessante discussione, personalmente mi piacerebbe automatizzare il tutto usando, come suggerito ad inizio discussione, un arduino ed una schedina a due relè.
Ad oggi rimane sempre una scelta adeguata l'utilizzo di un arduino nano a questo scopo, oppure ci sono stra migliori?
grazie
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La strada più versatile è quella dell'impiego di un microprocessore; con Arduino si ha già una scheda assemblata, anche se poi ci saranno parti che non si adoperano, oltre alla semplicità della programmazione, in alternativa si può usare uno dei tanti PIC in circolazione, ad esempio il vecchio e classico 16F84 a cui basta aggiungere un quarzo ed un paio di condensatori per avere il circuito completo (alimentazione a parte), però la programmazione richiede già qualche conoscenza ulteriore rispetto ad Arduino, salvo ricorrere a qualche compilatore apposito che permette di programmarlo in C o Basic.
C'è da dire che anche con Arduino si può semplificare l'hardware riducendolo anche qui al solo microprocessore ed ai componenti dell'oscillatore, se si ha una scheda completa si può programmare il chip su questa e poi trasferirlo su quella "minima".
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Ciao Nordata e grazie per la risposta.
Ma se volessi semplificare il tutto e collegare un semplice relè con bobina 12V all'uscita trigger, al netto dei rischi già detti riguardo i fine corsa, avrei altre controindicazioni?
In questa ipotesi sarebbe opportuno collegare un diodo in controfase ai capi della bobina vero? Oppure potrei utilizzare un relè optoisolato tipo questo?
grazie!
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ciao a tutti, il diodo da mettere in parallelo alla bobina del relè che caratteristiche dovrebbe avere?
grazie
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Un qualsiasi diodo al silicio con tensione di lavoro superiore a quella di alimentazione del relè e corrente almeno uguale a quella assorbita dalla bobina.
Solitamente un 1N4001 va bene nella maggior parte dei casi, con un 1N4007 non avrai problemi per quanto riguarda la tensione.
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Grazie Nordata, mi metto all'opera :-)