Scusate il ritardo.
Ottima iniziativa, un grazie a chi si sta adoperando in prima persona.
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Scusate il ritardo.
Ottima iniziativa, un grazie a chi si sta adoperando in prima persona.
Bene bene... sono contento che l'iniziativa abbia trovato riscontro. Grazie ai promotori e grazie alle Major (che in fondo devono solo settare il software di codifica audio in formato lossless....:D)
Magari fosse così semplice....
Fin dai tempi del Dvd la Dolby ha sempre dato in uso gratuito il suo codec AC-3 a chiunque lo volesse usare per fare la codifica di una traccia audio, quelli che devono pagare le royalties alla Dolby sono i produttori di chip che decodificano i loro formati propietari dal Dolby Pro-Logic al Dolby True HD, non chi li usa, a livelli di Authoring non costa nulla alle grandi Major (neppure alle piccole locali) perché tutti i film che arrivano nella sale italiane devono avere per forza almeno una traccia audio multicanale in PCM lineare (5.1 o 7.1), l'unico vero limite potrebbe essere lo spazio per contenere più 3 o 4 lingue in DTS-HD HR 5.1 (24-bit) o DTS-HD MA 5.1 (a 16-Bit il Dts MA richiede molta meno banda) in un disco BD50, se il film dura oltre 130 minuti, più di 3 o 4 lingue HR o HD non ci entrano, salvo non si riduca il bit-rate al video e tolte cose non essenziali, ma Spesso vediamo dischi BD50 delle grandi Major che non sfruttano neppure 35GB totali dei circa 50GB del formato BD50, questo poteva essere "tollerato" all'inizio della nascita del formato Blu-Ray, per mancanza di organizzazione "iniziale", metodo di lavoro ottimizzato, ma adesso tutti sanno come operare, se ce ne sarà la volontà da parte loro, abbiamo visto che la grandi Major negli ultimi anni anno ascoltato le richieste degli utenti Tedeschi e Francesi, rilasciando molti dei nuovi film usciti in questi ultimi anni in blu-ray, con spesso tracce almeno in DTS-HD HR (24-Bit) e avvolte anche in DTS-HD Master Audio, persino la Warner lo ha fatto.
Non conoscevo la bella iniziativa, complimenti !!!
Ho aggiunto la firma stamani.
Grandi !!!
Sono appena rientrato dalla missione. Ri-consegnata la petizione aggiornata cone le oltre 600 sottoscrizioni alla Presidenza della Sede Universal di Roma. Vorrei dire un paio di cose. La prima la nostra istanza è in fase di valutazione in questi giorni e come ho detto in precedenza NON è passata inosservata. E' un momneto delicato e con Pathfinder abbiamo convenuto di dare due ulteriori impulsi alla nostra iniziativa. Il primo anticipare quella che era stata definita la fase 2. Ovvero inviare per conoscenza, all'attenzione dei distributori Italiani di apparecchiature Audio Video il testo della petizione ponendo l'accento sulle elevate qualità audio/ del Blu ray disc l'unico formato ancora in grado di giustificare l'acquisto di apparecchiature di qualità dedicate alla realizzazione degli impianti HT per poterne sfruttare pienamente tutto il loro potenziale. Senza Dischi con audio italiano in HD gli appassionati non saranno incentivati ad aggiornare i propri impinati con i nuovi prodotti DOLBY Atmos e DTS:X. Il secondo impulso e quello di continuare a firmare e far firmare. Quindi diamoci tutti da fare, un ultimo sforzo per aumentare il numero dele sottoscrizioni. Altra considerazione che sento di girarvi è che questa iniziativa è importantissima perche sta gettando le basi per un mercato interno più maturo e all'insegna di una maggiore qualità anche in prospettiva futura, quella dei blu ray 4K. Personalmente vorrei evitare nel modo più assoluto di ritrovarmi, ancora una volta, sui dischi BD 4K audio italiano codificato in Dolby Digital o in semplice DTS. Infine leggevo le problematiche relative alle royalty da pagare alla DOLBY e DTS. In minima parte è anche un problema di royalty. Spuntare sull'encoder DOLBY le opzioni 448Kb/sec o 640Kb/sec oppure , per il DTS 768Kb/sec o 1505Kb/sec NON è una questione di royalty. E' semmai una questione di risparmio per poter localizzare il disco su più mercati inserendo un maggior numero di lingue. Il problema è realizzare qualche authoring in più come fa la SONY tenendo presente che stiamo parlando dischi formato Blu Ray Disc e non "BD/DVD". A Presto....
Grunf svuota la casella dei messaggi privati :D
te lo copio-incollo qui :
grazie per l' impegno :) spero che i produttori di hardware ci supportino, ovviamente chi me lo fa fare di comprare un nuovo sintoamply se la maggior parte dei bluray ha ancora audio dolby da dvd !!:cincin:
Ecco la bozza che presenteremo ai Distributori Italiani dei prodotti hardware( se va bene procedo oggi stesso altrimenti non appena le modifiche suggerite verranno implementate)
Alla cortese Attenzione dei
Distributori Italiani Prodotti Hardware
Home Theater & Audio/Video
ONKYO/Integra, DENON, Marantz,
Yamaha, SONY, Eventuali Altri
Gli appassionati italiani di “Home Theater” desiderano portare alla Vostra conoscenza il testo della petizione “ una migliore qualità per l’ audio italiano delle edizioni Blu Ray Disc “.
Sottoscritta da oltre 600 appassionati sul sito “ firmiamo.it” - in costante aggiornamento - è stata consegnata all’attenzione dei responsabili di WARNER Home Video, UNIVERSAL Pictures, 20th Century FOX H.E., WALT DISNEY Company Italia e Paramount H.E. che la stanno valutando.
Ancora oggi - a distanza di otto anni dall’introduzione del formato Blu Ray Disc - la traccia audio italiana presente nei Blu Ray distribuiti dalle Majors viene codificata utilizzando il DOLBY DIGITAL in versione “full rate” (640Kb/sec) o addirittura con bit rate da “DVD” compresso a 448 Kb/sec. Il DTS è invece è proposto quasi sempre a bitrate dimezzato (768Kb/sec), un compromesso che la DTS inc. introdusse anni fa per rimediare alle modeste risorse di banda e spazio disponibili nel formato DVD.
L’introduzione del nuovo formato audio DOLBY Atmos e il recente comunicato della DTS, che ha annunciato per i prossimi mesi la disponibilità del formato DTS:X, hanno aggiunto sostanza e prospettiva alla nostra istanza sia per quanto concerne il formato attuale, il Blu Ray Disc, che per quello di prossima introduzione - in declinazione “4K”- di cui, in questi giorni ,sono state diffuse le specifiche tecniche definitive dalla Blu Ray Association. Questi nuovi formati Audio al pari di quelli “HD” di e DTS e DOLBY (DTS-HD Master Audio, DTS-HD High Resolution, DOLBY True HD e DOLBY DIGITAL PLUS) sono stati sviluppati per il Blu Ray Disc e, come tali, possano essere esclusivamente riprodotti ed apprezzati con questo supporto.
Amplificatori, sintoamplificatori e Preamplificatori/Processori Audio/video che distribuite per la vendita nel nostro Paese sono e saranno equipaggiati con questi decoder audio ma, purtroppo, rischieranno ancora una volta di restare largamente invenduti ed eventualmente inutilizzati se non ci saranno dischi Blu Ray con traccia italiana codificata nei formati audio “HD”. Restando cosi le cose, gli appassionati di Home Theater non saranno incentivati per il prossimo futuro ad aggiornare i propri impianti con i prodotti di prossima distribuzione pronti per il 4K ed equipaggiati con decoder DOLBY Atmos e DTS:X . Il Blu Ray Disc grazie alle esclusive ed elevate qualità Audio/Video è l’ unico formato che giustifica pienamente l’acquisto di apparecchiature di qualità dedicate all’Home Cinema perché consente di sfruttarne tutto il potenziale .
DOLBY Atmos, DTS:X e il 4K costituiscono una grande opportunità per il mercato ma, per rilanciarlo in modo sano e duraturo, con reciproca soddisfazione , serve l’impegno di tutti e un ritrovato entusiasmo nel segno della qualità. Noi appassionati ci siamo. Con forza e passione ci siamo mobilitati e auspichiamo il Vostro sostegno alla nostra iniziativa. Nel ringraziarVi per l’attenzione inviamo a nome di tutti i più cordiali saluti.
LINK alla petizione: -------------------------------------
#2 Link alla discussione sul Forum di AV magazine.
All. 1: (Testo della Petizione)
Io più che ai distributori locali, la manderei direttamente ai costruttori. In Marantz Italy ho un contatto, ma mi ha già fatto capire che loro non ci possono fare nulla, anche perché è una società privata. E' come Nital che distribuisce i prodotti Nikon ed è privata, mentre Canon Italia è una vera succursale della Canon giapponese. Bisognerebbe capire se gli altri distributori come Sony, Philips sono succursali delle case madri o società private. Denon è distribuito da un'altra società privata, per cui anche loro non possono farci un gran che. Non sono sicuro su Onkyo e Yamaha. :)
Abbiamo o pensato di inviarla ai distributori italiani i perchè il problema della mancanza di tracce audio italiane codificate dei formati HD è sostanzialmente nostrano. Le apparecchiature (amplificatori, Sintoampli, Pre/decoder Audio /video sono progettate per una distribuzione Worlwide con l'unica differenza della sezione di alimentazione che è personalizzata per i vari mercati a seconda della tensione e frequenza della rete elettrica (50 o 60 Hz) . E' ovvio che lo stesso modello venduto in UK o negli USA non soffre di mancanza di Software.
vediamo se entro mercoledì troviamo una linea comune così giovedì completiamo il punto 2.... cosa ne pensate?