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Originariamente scritto da
Walkiria
Si beh, ascoltando 5 ore tutti i giorni, ci impiegheresti più di due anni per ascoltarli tutti una sola volta. Se ti interessano risoluzioni superiori a quella cd, attualmente Qobuz è considerato, dai più, migliore ( anche per me)
Scusa, solo per curiosità.... ma che calcolo hai fatto?
Assumendo che il dato relativo a Tidal, ossia 60 milioni di brani, sia corretto e assumendo, credo per difetto, una durata media di 2 minuti a brano a me viene:
60 000 000 * 2 = 120 000 000 minuti
120 000 000 / 60 = 2 000 000 ore
2 000 000 / 24 = 83 333 giorni
83 333 / 365 = 228 anni
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@franz159 il mio era un calcolo spannometrico fatto a mente fin che guidavo e probabilmente mi sono perso qualche zero. Addirittura se correggi il tuo calcolo mettendo 3 minuti a brano e 5 ore al giorno di ascolto, superiamo i mille anni.
Comunque il succo del discorso non cambia, valutare questi siti di fruizione musicale per la quantità di file a disposizione ha poco senso. Che uno abbia 60milioni o 40milioni di brani, comunque non basterebbe una vita :D
Io li ho provati con gli abbonamenti top. Spotify l'ho trovato inferiore a Tidal MP3 vs Flac e Qobuz superiore a Tidal per quanto riguarda l'alta risoluzione
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@ Nordata, Ok vedrò di limitare il rispondi citando a quando strettamente necessario.
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Originariamente scritto da
Walkiria
Comunque il succo del discorso non cambia, valutare questi siti di fruizione musicale per la quantità di file
Questi servizi di streaming non andrebbero valutati in base alla quantità dei contenuti.
Purtroppo è evidente che, anche quelli che hanno un numero maggiore di tracce (parliamo di milioni), ci sarà sempre tale album che non è dentro la loro collezione oppure una traccia che non c'è perchè la casa discografica ne ha vietato l'emissione in streaming.
Per esempio su Tidal, ci sono non solo album mancanti dalle discografie di alcuni artisti che preferisco, ma addirittura molte tracce non ascoltabili all'interno di album che invece ci sono.
E' inevitabile pensare che al di là dell'archivio digitale in streaming, tutti noi dobbiamo avere un archivio "fisico" che colma le lacune dell'uno o dell'altro servizio.
Resta il fatto che avere il 90% della nostra musica preferita, in un unica piattaforma, con le playlist sincronizzate lato server da loro, ascoltabili con i più svariati dispositivi, e per di più in qualità flac, è qualcosa a cui è difficile rinunciare oggi.
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Una della basi del commercio è prendere da ciascuno il massimo che può spendere, da un punto di vista razionale è naturale quindi che un abbonamento pagato un fisso mensile relativamente piccolo non soddisfi tutte le esigenze, in modo da invogliare chi ha più soldi da spendere a continuare a farlo.
Il ragionamento sulle esigenze non soddisfatte non può essere fatto sul numero di brani disponibili, andrebbe fatto su un campione di artisti (o album) di valore (comunque i più richiesti) verificando quanti di questi artisti "top" mancano all'appello e questo non ha niente a che vedere con il numero di artisti (brani, album) offerti in totale di cui chissà quanti milioni messi lì solo per far numero...
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Vi do qualche indicazione su Tidal.
Per ascoltare musica lossless da computer senza “sporcarla” con filtri software del pc ricordate di abilitare sempre il pass through.
Questo vale sempre, sia quando usate applicazioni come vlc o kodi per riprodurre vostri files sia quando usate servizi di streaming lossless come Tidal.
Trovate la guida sul loro sito, o seguite quanto scrivo di seguito.
Prima cosa: mai usare la versione web, dovete scaricare il programma sul pc (idem per avere l’audio multicanale con Netflix).
Poi, per godere di musica hifi bisogna sempre bypassare le modifiche all’audio del pc abilitando il passthrough.
Andate su tidal, file, impostazioni, streaming:
qualità>hifi/master
uscita audio>immagino opterete per la connettervi tramite spdif al dac esterno
Poi cliccate su more settings e selezionate:
Usa modalità esclusiva > si
Force volume > si
Passthrough > si
Una volta cambiate queste impostazioni la modifica del volume tramite pc sarà disattivata ma ne beneficerete in termini di qualità audio.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Walkiria
Qobuz e Tidal qualitativamente sono nettamente superiori a spotify ed hanno rispettivamente 40 e 60 milioni di titoli
(Spero di avere usato correttamente il quote dato che il messaggio era ben sopra questo)
Avranno anche 40/60 milioni ma io sono sfortunato perché molti album che ascolto abitualmente non ci sono oppure disgraziatamente ora hanno il vizio di togliere delle canzoni all'interno degli album, quindi la canzone viene skippata (diventa grigia la scritta) quando esegui tale album. Questo viene fatto ovviamente per ragioni di marketing ma che fastidio.
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Citazione:
Originariamente scritto da
RiseFall
(Spero di avere usato correttamente il quote dato che il messaggio era ben sopra questo)
Avranno anche 40/60 milioni ma io sono sfortunato perché molti album che ascolto abitualmente non ci sono oppure disgraziatamente ora hanno il vizio di togliere delle canzoni all'interno degli album, quindi la canzone viene skippata (diventa grigia la scritt..........[CUT]
Mi è capitato pochi minuti fa: la traccia “i see fire” di ed sheeran (colonna sonora di lo hobbit) non era selezionabile dal suo album, ma facendo la ricerca del titolo l’ho trovata in altri album. Puoi provare per le canzoni che non trovi.
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Il workaround ha funzionato qualche volta, altre no.
Trovami Mai come ieri di Venuti o l’album Veiled di Leah Andreone per citare due cose commerciali.
In ogni caso ho disdetto da pochissimi giorni e sto tornando ai vecchi tempi.