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assolutamente daccordo. il solo cavo spelato ha varie controindicazioni e zero vantaggi...
è piu' soggetto a ossidazione, alla possibilità di corti se i vari filini escono e vanno per fatti loro e perdono fili più facilmente...
nei quadri elettrici a norma si usano i capicorda mica per niente; nell'hifi a maggior ragione dovrebbero essere sempre terminati :)
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Citazione:
Originariamente scritto da
PIEP
Inoltre il cavo spellato, a forza di stacca-attacca, si rovina, s'indebolisce e perde i "peli"....
Allora il cavo spellato perde i 'peli' ma non il vizio...
Battuta idiota, lo so già...
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Quindi sarebbe meglio cavo spelato con capocorda???
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Opzione N.3
Spellato ma treccina saldata a modi banana con puro stagno!
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Se spendo per l'attrezzatura da saldatore... allora compro le banane :D
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Ma Ma!!!
non hai un saldatore?
Un po di stagno?
Un tester?
Allora non hai fatto la gavetta :D
Si prendi i terminali a sto punto!!!
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eh no, niente gavetta :D
cmq quasi quasi un saldatorino lo prendo, ho visto che non sarebbe un grande investimento!
Mi aprirebbe anche le porte ai cavi di segnale DIY....
Nel caso di banane, meglio a serrare, con le viti, o saldate ?
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Meglio serrare con le viti!!
Se saldi rischi di non poterle più riciclare con altri cavi !
Ricorda che il terminale deve essere di qualità degna del cavo!
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viti sicuramente. ma se vuoi esagerare un po di stagno sulla punta del cavo puoi sempre darla :)
non troppo pero senno si irrigidisce!
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Meglio il rame leggermente ossidato o con uno strato di stagno sopra?
In questi giorni ho acquistato saldatore e stagno (economici) per cimentarmi nella tecnica di 'saldatura a stagno'.
Il risultato è stato a dir poco fallimentare, per (probabile) mia incapacità o attrezzatura troppo economica questo non saprei. Comunque non sono riuscito a stagnare neanche un semplice cavo multifilare da 1 mm2, figuriamoci un cavo di potenza ben più grosso...
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Conduttore da saldare sporco (grasso, ossido), saldatore troppo piccolo, lega saldante non di qualità.
Quale delle 3? (O anche più di una causa).
Ciao
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ehm... forse tutte e 3...
Cavo normalissimo in rame multifilare reperito in garage (non pulito, dovevo forse usare la pasta per saldatura?), saldatore cinese da 40watt e stagno comprato all'auchan (50% stagno - 50% piombo). Aggiungo che non avevo mai saldato nulla in vita mia...
Ma considerate l'impegno e la buona volontà!
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Citazione:
Originariamente scritto da
Dobermann.ita
ehm... forse tutte e 3...
Ricordati che prima di tutto con il saldatore devi far scaldare un po' il pezzo di cavo spelato, solo dopo fai sciogliere lo stagno sul filo.
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importantissimo è lo stagno. deve essere di quello per elettronica, molto fine, e non grosso per tubista :)
quello per elettronica è preparato con buona pasta saldante che non lascia residui.
poi 40w sono pochini per riuscire a scaldare un cavo in rame di sezione importante... forse un saldatore istantaneo da 100w sarebbe meglio o anche qui piccoli e bellissimi saldatori a gas...
bagni la punta del saldatore con un po di stagno; lo appoggi al cavo e stai fermo li fin tanto che il rame raggiunge la giusta temperatura. te ne accorgi perchè vedi che lo stagno passa dalla punta al cavo di rame. appena lo fa metti altro stagno a piccole dosi e senza esagerare.
deve essere una operazione veloce per evitare che il troppo calore danneggi l'isolamento :)
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Se l'ossido si formasse nei punti dove il cavo spellato è crimpato alle morsettiere (punti in cui la pressione di contatto è talmente elevata da permettere un contatto elettrico quasi ideale ed evitare il contatto delle superfici con l'ossigeno dell'aria), si formerebbe anche nei punti nei quali il cavo spellato è crimpato, tramite viti od a pressione, a banane o forcelle o sugli eventuali capicorda. Peraltro anche banane, forcelle, faston, capicorda e quant'altro sarebbero soggetti ad ossidazione sia lato cavo che lato morsetto, così come sono soggetti ad ossidazione anche i morsetti. Ciò che previene l'ossidazione è la pressione di contatto che fa sì che l'ossigeno non acceda alle superfici di contatto. Riguardo la possibilità di filini vaganti senz'altro l'accoppiamento tramite cavo spellato merita accorgimenti un po' particolari ed una certa manutenzione, soprattutto se soggetto a frequenti smontaggi e rimontaggi. Comunque il cavo spellato riduce il numero di accoppiamenti suscettibili di ossidazione (cavo-terminale; terminale-morsetto) e permette, rispetto a banane e forcelle, pressioni (non forze) d'accoppiamento maggiori nei punti di contatto.
Esistono comunque forcelle o banane che hanno superfici metalliche non isolate piuttosto estese. Certo sono più belle a vedersi ma, nel caso di allentamenti e/o sollecitazioni anche di poco conto, rischiano di provocare cortocircuiti accidentali. Nell'immagine è visibile una morsettiera che richiede per forza di cose l'uso di forcelle ma quelle nella foto le trovo di una pericolosità bestiale in quanto una piccola forza agli estremi genera un momento angolare rilevante rispetto ai fulcri con rotazione delle forcelle che si incontrano e provocano un bel corto sulle uscite.
Allegato 17283
@ Dobermann.ita
Non ti preoccupare ed insisti con l'allenamento. Fare una saldatura a stagno è facile.
Fare una buona saldatura a stagno che garantisca affidabilità e caratteristiche elettriche decenti richiede sensibilità, pratica, lega di buona qualità ed altri accorgimenti: è un'operazione per niente banale se non si è abituati a farla.
Ad esempio, non bisogna sciogliere la lega sulla punta del saldatore e poi depositarla sul conduttore da saldare ma è bene appoggiare il saldatore ben caldo sull'elemento da saldare, quindi, attendere che l'elemento da saldare si sia scaldato e, solo allora, sciogliere lo stagno. Dopo di che va mantenuto tutto ben fermo nell'attesa che l'insieme si sia raffreddato. Il tutto evitando che il calore rovini sensibilmente l'isolante del cavo. Per questo motivo (e non solo per questo motivo) sarebbe bene evitare di saldare i terminali dei cavi di potenza. Si può dimostrare che è meglio un contatto ben stretto e fissato meccanicamente (a pressione esercitata da una vite di una morsettiera o da una deformazione plastica es. faston e capicorda) che un contatto saldato.
Ciao, Enzo