Visualizzazione Stampabile
-
Citazione:
Originariamente scritto da messaggero57
Sei sicuro che i Sony costino mediamente più degli altri TV?
Ho scritto la parola "leggermente" superiore.
Tanto per citarti un esempio su prodotti di PARI categoria il Samsung D8000 ed il Sony HX820 hanno lo stesso prezzo ma al Sony devi aggiungere gli occhiali che sono opzionali. Un Toshiba WL863 costa meno di entrambi. Senza contare che sia il Samsung che il Toshiba hanno anche il Sat di serie. Cazzate dirai ma aggiungile al Sony e vedrai come lievita il prezzo.
Se ti sta meglio si può anche dire che MEDIAMENTE i prezzi sono simili, ma anche se fosse, aumentandoli di prezzo diventerebbero senza ombra di dubbio e nettamente i più cari sul mercato per cui non penso che gli acquirenti aumenterebbero, semmai il contrario.
PS: Non puoi confrontare un D8000 con un EX720, sono due categorie diverse. L'EX720 va confrontato con la serie D6000
-
Citazione:
Originariamente scritto da salv.scarfone
Chiedo troppo se volessi eliminare tv pc,lettore blu ray,playstation e telefono fisso,ed avere un unico apparecchio che fa tutto
Così quando si verifica un guasto (cosa che capita anche ai migliori prodotti, rimani senza TV, radio, telefono, PC, playstation, Facebook e tutte le altre cose "indispensabili".
Ciao
-
Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Così quando si verifica un guasto (cosa che capita anche ai migliori prodotti, rimani senza TV, radio, telefono, PC, playstation, Facebook e tutte le altre cose "indispensabili".
Ciao
lo so purtroppo,è il guaio dei apparecchi multifunzione
p.s.io comuqnue non amo i compatti,ma una tv del genere sarebbe molto comoda.
-
Citazione:
Originariamente scritto da rickiconte
Scusami Gianluca, già i televisori Sony costano leggermente più della concorrenza, a che prezzi gli avrebbero dovuti vendere allora?
Presumo che ad un prezzo superiore ancora meno persone avrebbero acquistato televisori Sony. Sbaglio?
Oddio, messa così dovrei rispolverare i miei esami di economia! :D ....ma proverò ad essere molto più semplice:
1. prezzo di un prodotto x = dati costi di ricerca e sviluppo + costi componenti + costi produttivi + costi di distribuzione e comunicazione / marketing + margini di guadagno da lasciare al punto vendita, un'azienda stabilisce di poter vendere un prodotto ad un determinato prezzo moltiplicato un X volume di vendita.
2. Considerando che un'azienda opera in un mercato fatto di concorrenti, il prezzo deve tener conto di questo fattore e quindi è molto probabile che al "giorno 1" quel prezzo non possa portare subito utili, ma l'azienda ha calcolato che dopo "tot" mesi raggiungerà un pareggio per poi cominciare a guadagnare sulla base di un "tot" volume di vendite.
3. Ora, se nel frattempo il prodotto si rivela un flop (quindi l'azienda non riesce a vendere il volume previsto) o un concorrente riesce ad essere molto più aggressivo (per vari fattori legati all'ottimizzazione dei costi di tutta la filiera cui ho accennato nel primo punto) a parità di prodotto, ecco che tutti i calcoli saltano e il modello di business immaginato in un primo momento non può più funzionare e rischia molto probabilmente di generare perdite o un guadagno che si riduce talmente tanto da non riuscire più a sostenere i costi sul lungo periodo.
4. A questo punto l'azienda ha solo 2 possibilità: riuscire ad aumentare i volumi di vendita ottimizzando i costi e riducendo il prezzo di vendita, oppure cambiare totalmente strategia (quindi tipo di prodotto) in modo da non dover affrontare la concorrenza e ritrovare gli utili necessari a sostenere l'azienda stessa.
E tutto ciò è esattamente quanto sta succedendo a Sony (ma non solo!!)....per anni ha provato a rincorrere la concorrenza sui prezzi senza però riuscire ad aumentare i volumi di vendita (con utili di guadagno diventati via via sempre più insostenibili) e da qui le perdite e relative difficoltà della divisione TV (e non solo, purtroppo per Sony)
Scusate l'eccessiva semplificazione, ma spero di essere riuscito a fare un più di chiarezza! ;)
Gianluca
-
Citazione:
Originariamente scritto da Redazione
Sony ha dato il via a una profonda ristrutturazione della propria divisione TV che dovrebbe portare alla nascita di una nuova generazione di televisori, basati su una nuova interfaccia e una piattaforma unificata che si preannuncia "rivoluzionaria"
mi viene da dire solo una cosa....ERA ORA..!!!
io non amo il marchio sony, ma ultimamente stiamo rasentando il ridicolo, sia come qualità che come prezzo
-
Rivoluzione?
Fare dei pannelli propri a costo umano....
....interfaccia quella della PS...:sofico:
nà rivoluzione enorme:O
-
Citazione:
Originariamente scritto da ciocia
superamoled 4k 65" a 2000€, questa sarebbe una bella notizia ^O^
prenoto subito..! :)
-
Visto che parlano di convergenza e tirano in ballo Apple e i suoi possibili intenti la butto lì.
Una Smart TV con Android e interfaccia personalizzata da Sony sulla falsa riga dei tablet/smartphone. Integrazione dei contenuti on demand per Film e Serie TV di cui probabilmente ne hanno pure i diritti essendo Sony una delle piu' grosse etichette. Sistema di VOD realmente fruibili con noleggio di titoli HD e Full HD a costi veramente competitivi e che non sfiorino il prezzo di un biglietto del cineama come succede ora. Integrazione delle funzionalità PSP magari con interfaccia di gioco che sia compatibile coi controllere PS3 o dispositivi mobile. Per la tecnologia del pannello non saprei, ma non credo Sony abbia nulla da imparare su come si progetta il comparto Video.
Queste sarebbero caratteristiche degne di un TV moderno. Se penso alle attuali smart TV / Internet TV mi viene da piangere ...
-
purtroppo, secondo me, con la crisi la maggior parte delle persone non cercano tv con caratteristiche così avanzate e si accontentano, purchè abbiano un tv lcd, di comprare tv ( a basso prezzo) anche di marche sconosciute, naturalmente a scapito della qualità. Quindi Sony, e anche le altre marche dovrebbero abbassare i prezzi (cosa improbabile per mantenere la qualità) ciò è la causa dei profitti sempre più bassi del settore tv, inficiato da questa tendenza dei consumatori.
-
Come ha spiegato Gian Luca Di Felice, il problema più probabile è il volume di vendita che non centra mai quello prestabilito. Quando il prezzo del TV viene deciso, si tiene conto anche di quello probabile della concorrenza. Samsung ha dalla sua di potersi permettere alcuni costi più bassi si Sony e arriva a pareggio con meno unità vendute di Sony. In pratica come stanno ora le cose Sony non è competitiva rispetto ai coreani (e del resto questo vale per tutti), a meno che non riesca a vendere almeno quanto loro o anche più di loro. Siccome Samsung fa' ottimi TV, vende anche i pannelli ad altri e quindi tira fuori dal settore TV altri soldi che gli permettono di restare sempre un passo avanti.
Il punto è riuscire a fare 2 passi avanti, e ritrovarsi in qualche modo davanti a Samsung, trasformando il concetto di TV prima che ci arrivi qualcun altro. Perché comunque prima o poi tutto cambia e la trasformazione è in atto già con il nome di Smart TV. Guarda caso chi fa' la Smart TV migliore? Sempre Samsung. Ma Sony evidentemente pensa di poter fare di più, meglio e più presto di Samsung. Forse, anzi, è più corretto dire che è costretta a farlo, se vuole sopravvivere.
-
Citazione:
Originariamente scritto da utentenonvalido
...
Queste sarebbero caratteristiche degne di un TV moderno. Se penso alle attuali smart TV / Internet TV mi viene da piangere ...
mi hai preceduto ;)
ormai disponiamo di soc (es tegra3) e os (android) perfettamente adatti a realizzare sistemi all-in-on...La maggior parte dell'utenza su internet naviga/consulta posta/ social network e videochiamate, benissimo realizziamo tv a cui collegare tastiere+mouse bluetooth che permettano questo con semplicità, e con perfetta integrazioni con tablet/smartphone
-
Oltre ai SOC vorrei ricordare che Sony ha anche un processore chiamato CELL oramai ammortizzato nei suoi costi di sviluppo con consumi e dissipazione termica che, con le moderni processi di produzione, sono una frazione rispetto alla versione originale a 90 nm.
Quando nacque tale processore nel lontano 2004 Sony aveva già in mente di metterlo anche nei suoi televisori facendone il cuore di quella che ora viene chiamata "smart TV".
Peccato che tale idea rivoluzionaria avuta quando i coreani non sapevano nemmeno cosa fosse il concetto di "smart tv" non abbia avuto seguito e ora sono finiti a rincorrere anche sotto un aspetto in cui erano terribilmente in vantaggio un tempo.