e spero che in termini di pubblicità i film ne risentano e gli autori delle rispettive colonne sonore anche.
forse allora i sordi inizieranno a sentire meglio perché inforcati da chi può farlo.
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e spero che in termini di pubblicità i film ne risentano e gli autori delle rispettive colonne sonore anche.
forse allora i sordi inizieranno a sentire meglio perché inforcati da chi può farlo.
Questa cosa se non fosse reale sarebbe di una comicità più unica che rara.
Io pubblico nel mio spazio il tuo trailer del film e di conseguenza ti publicizzo e quindi al massimo dovrei essere pagato per la pubblicità che ti faccio, invece secondo la sias ti faccio pubblicità e ti pago anche bellissimo.
Non vedo l'ora di incollare le locandine dei film nella mia macchina così poi vado a pagare l'A.C.I.
Io mi chiedo perché si cerca di liberalizzare qualsiasi cosa ma non la tutela del diritto d'autore. Che una sola società detenga così tanto potere monopolistico lo trovo assurdo.
Rivolgersi alle istituzioni europee no?
Ma la SIAE detiene anche i diritti per i trailer americani?
Se la risposta è no, non potrebbbero essere pubblicati i trailer d'oltreoceano? (sempre che sia premesso "esportare" un trailer da un Paese all'altro).
In quel caso se la SIAE avesse rimostranze, se la dovrebbe prendere con l'MPAA (se non sbaglio) in quanto è quest'ultima a rendere disponibile a livello mondiale le colonne sonore di cui essa detiene i diritti.
In altre parole, se la licenza di una traccia audio (del trailer), in un Paese (USA) è detenuta da una società che la diffonde liberamente, e tale licenza non ha vincoli territoriali, nel caso in cui in un altro Stato, un'altra sociatà (Italia e SIAE, due nomi a caso) detenesse i diritti per quello Stato specifico, sono io autorizzato a fruire liberamente della traccia americana?
scusate, ma nell'articolo pubblicato da SydneyBlue120d, di parte o meno che sia, si dice in un passaggio che, sulla base dell'accordo SIAE-AGIS del gennaio 2010, si prevede "l’esonero dal pagamento del diritto laddove i siti degli esercenti prevedano nell’utilizzo dei trailer la modalità redirect, ovverosia il reindirizzo al sito che origina il trailer medesimo. Tale modalità è praticamente utilizzata pressoché da tutti gli esercenti"
Quindi, se capisco bene, pubblicare un trailer originato da Youtube comporta l'esonero dal pagamento del diritto da parte del sito che pubblica
Dov'è quindi il problema? Mi sfugge qualcosa
In un altro commento si dice "io ti pubblico il trailer quindi dovrei essere pagato per la pubblicità che ti faccio". In effetti la ratio del provvedimento è proprio questa, cioè che in linea teorica il sito tal dei tali si fa effettivamente pagare con quota parte (non determinabile) dei proventi derivanti dalla vendita di spazi pubblicitari; i soldi arrivano dagli inserzionisti pubblicitari anzichè dalla casa cinematografica. Quindi per la SIAE è una sorta di illecito che devi sanare pagando l'obolo. Ho capito bene?
L'unica conseguenza divertente di una tale situazione può essere il totale ridoppiaggio e "rimusicamento" amatoriali di tutti i trailer presenti sul web XD
Evvai, ecco che anche qui la SIAE vuole metterci le mani!!!
Forse [CUT]....prima si sono accordati con l'ENPALS per fare in modo che chiunque dovesse avere l'agibilità anche per suonare nei localetti (suono da anni con una band di amici), fortunatamente ciò non esiste più a meno che non si ricavi un certo tot!
Poi han fatto alzare i prezzi dei supporti vergini, senza dimenticare che qui in Italia i dj che mixano (non suonano :) ) nei locali devono avere tutti i cd originali!
Propongo una petizione per smantellare TOTALMENTE questa società [CUT]
Sono d'accordo con Demis. [CUT]
Io sono competente per quanto riguarda la musica "colta". Andate a vedere le locandine dei concerti in Italia e confrontatele con quelle dei paesi musicalmente civili (Germania, Nord-Europa in generale, USA, Francia). Da noi ai musicisti è quasi sempre chiesto agli esecutori di ESCLUDERE dai programmi autori ancora coperti dai diritti, perché i salassi SIAE sono insostenibili.
Smantelliamo la SIAE e sostituiamola con delle tutele private e concorrenziali dei diritti!
Per quanto mi riguarda ho smesso di andare al cinema. Pagare 8,5 euro per film come "Bar Sport" è un insulto ai tempi che stiamo vivendo.
E se ci viene tolto anche questo piccolo strumento (che è il trailer) per valutare la bontà e la visibilità dei filmati allora è proprio la fine.
Ho il mio bell'impiantino, mi guardo a casa i film che voglio, quando voglio, con chi voglio e investendo AL MASSIMO l'euro e mezzo del noleggio o del prestito amico.
Siamo una nazione alla canna del gas e questi personaggi (siano essi persone fisiche o giuridiche) continuano a chiedere soldi da spillare agli anelli finali della catena (come viene specificato nell'artico).
E' proprio vero che "chi piu ne ha piu ne vuole".
Demis76 e davidthegray, il vostro account è sospeso fino a chiarimenti con l'amministratore. Contattatelo a info at avmagazine punto it.
Ok la Siae deve giustamente raccogliere i compensi per gli autori, ma quello che non mi piace è che molte delle entrate sono a forfait, e quindi non collegate effettivamente a qualcuno che deve ricevere quei soldi. E' vero che se pago i diritti siae per far ascoltare la radio in un bar non è praticamente possibile tenere un borderò con tutto quello che viene trasmesso. Agli occhi delle persone comuni questo tipo di tassazioni non sembrano molto corrette.
Sono solidale con la decisione di AVMagazine.
Trovo comunque ridicole questo tipo di richieste solo per i siti Italiani e allora quelli esteri? Basta vedere il trailer in inglese nei vari siti esteri! O sbaglio?
italia, popolo di santi navigatori. sarebbe ora di essere meno santi.
quoto @Dino2008
<<L'ingordigia della Siae ha fatto sì che molti eventi popolari, feste, piccoli spettacoli a livello locale, siano stati soppressi.>>
confermo e aggiungo che grazie anche a loro molti musicisti, me compreso, fanno la fame.
Questo sarebbe il loro "proteggere gli artisti"....
E adesso naturalmente anche loro diventano "2.0"
Confermo, come da regolamento, di ritenermi il solo e totale responsabile di questo commento.
@feisar12
siae protegge gli autori, non i musicisti (come protegga gli autori è poi un discorso lungo...)
A parte questo puntiglio, ma si rendono conto che così si scavano sempre piu' la fossa? Si sono gia' autoinabissati nel mercato della musica, del cinema, soprattutto il noleggio DVD gli va dietro, e Loro (*) continuano imperterriti. Sono fortemente incuriosito dal vedere che succederà nell'editoria, visto il blocco che stanno facendo verso le pubblicazioni elettroniche...
(*) con Loro intendo tutta la macchina produttiva/distributiva siae etc. che sta nel mondo audio/video. Mi rendo conto di aver scritto un commento estremamente qualunquista e banale. Sorry.
ciao.