Visualizzazione Stampabile
-
"Solo in Italia i danni sono stimati in 1,4 miliardi di euro, con 22.400 posti di lavoro perduti."
E sarebbe colpa della pirateria? Qualcuno può spiegare a questi pagliacci che siamo in piena crisi? c'è gente che non arriva a fine mese a cui non frega una cippa dei loro bd a 30 euro!!
-
Eppure secondo me tutto sommato i BD si salvano. I CD musicali invece sono destinati a soccombere. I posti di lavoro in questo settore sono molto più a rischio. Dovrebbero aggiornarsi e puntare sulla qualità, anche nel digitale. Invece l'offerta da questo punto di vista non è all'altezza. I grandi negozi online, quelli più conosciuti e di facile accesso, offrono gran parte delle canzoni a 256kb. Non che sia pessima, come qualità. Solo che su canali pirata lo stesso brano si trova FLAC (e alla fine pure gratis). Se ad esempio Amazon o IBS o Feltrinelli fossero più aggressivi con i prezzi e proponessero un ampio catalogo di musica di qualità il discorso sarebbe diverso. Solo che questo non salverebbe i posti di lavoro.
Alla fine secondo me questa cosa andrebbe legata con l'abbonamento ADSL. Se uno vuole, si fa' un'apposita opzione con una decina di euro al mese, e si ha a disposizione un catalogo di qualità, senza DRM e senza esclusive.
Ovviamente per farlo la linea ADSL dovrebbe avere costi in linea con l'Europa e le case produttrici dovrebbero essere meno avide. Senza contare che la SIAE non rinuncerà mai alla sua fetta. Per cui questa è tutta aria fritta.
-
Citazione:
Originariamente scritto da dexter769
Qualcuno può spiegare a questi pagliacci che siamo in piena crisi?
Non hanno mai capito e non capiranno mai... oppure hanno capito anche fin troppo bene...
-
Questo è un problema che può essere analizzato da moltissimi punti di vista.
In ogni caso se vogliono migliorare le vendite devono ripensare completamente i servizi e il concetto di diritto d'autore vecchio di un secolo, adeguare un mercato all'era digitale.
Questi vogliono continuare a navigare nell'oro indipendentemente dalle condizioni economiche mondiali, proteggendosi dietro a paroloni come "arte" e "cultura", di cui guardando le produzioni recenti in ogni ambito (sia musicale, che cinematografico e letterario) non conoscono nemmeno le basi.
Sono solo mediocri mestieranti mossi dal profitto, quei pochi che si salvano grazie a talento e qualità "stranamente" sono coloro che non si lamentano degli aspetti monetari :)
-
@nenny1978: tu hai mai visto il casino di carte che deve compilare un dj o uno qualsiasi che suona dal vivo in pubblico? Ti passa la voglia di fare sti lavori.. La siae è il primo organismo da togliere dai piedi. E' una "istigazione" alla pirateria... Leggevo tempo fa, all'epoca dell'arrivo dei film su iTunes Store, quanti ostacoli hanno trovato davanti per aprire quel servizio. Occorre un rinnovamento, questo è certo.
-
Ho un locale e anni fa' gestivamo anche la sala da ballo. Conosco bene queste questioni, e già all'epoca era una cosa piuttosto gravosa. Ora oltre alla burocrazia è proprio inadatta ad affrontare il cambiamento. Prima prendevano una percentuale sui biglietti di ingresso, e ora prendono una percentuale praticamente Su tutto, persino Su supporti nati per altro e a prescindere dall'uso che se ne fa'... Penso che i diritti d'autore vadano tutelati, ma tramite lo sfruttamento diretto delle loro opere. Devono trovare un modo per farlo, cambiando le regole e innovando. Dalla SIAE stessa, però non mi aspetto nulla di tutto questo. Secondo me bisogna riformare tutto e ricominciare con un'istituzione moderna e veloce ad adattarsi ai cambiamenti tecnologici. Insomma, serve un punto e a capo.
Almeno aprissero un foro di discussione per accettare proposte... Se si lavora per aprire un dibattito costruttivo al riguardo, prima o poi si risolve.
Peccato sia utopia.
-
Concordo pienamente col post di nenny. L'attuale diritto d'autore è antiquato e inadatto e tutte le misure sembrano prese più a tutela degli introiti SIAE che degli artisti. Per questo dico che giunti a questo punto, se non l'hanno capito non lo capiranno mai... oppure hanno capito benissimo ma gli va meglio così.
-
-
Il degrado della società va' affrontato per tempo e nel modo giusto. Questo non è accaduto. Chiudere un sito o vietarne l'accesso non è una soluzione, così come non lo è il finanziamento pubblico dei film. In pratica ho l'impressione che si voglia tutelare un qualcosa che appartiene ad un artista, senza tutelare, né conoscere, la società che dovrebbe pagare per usufruire delle loro opere.
-
Mi pare evidente che la "tutela" è tutta rivolta alle sacche di potere politico ed economico che ruota intorno all'industria dell'entertainment: sentir parlare di cultura mi fa semplicemente rabbrividire...
-
Intanto la SIAE mette una tassa sui TRAILER
...si ragazzi è proprio vera la notizia. ..andrebbero sparati senza processo :cry:
http://www.tomshw.it/cont/news/siae-...m/34248/1.html
-
Il bello è che non è semplicemente una tassa sul trailler (che potrei anche intendere come tassa per la pubblicità da pagare per chi beneficia della stessa) ma una tassa priva di fondamento perché è da pagare da parte di chi li mette online... boh, veramente non ha senso 'sta cosa. Del resto per lo Stato Italiano è normale farsi pagare una tassa per un bene già tassato all'origine, cosa che succede puntualmente già per l'IVA che si paga sull'imponibile al lordo delle imposte... Evidentemente siamo proprio cattivi e ci meritiamo il peggio :(
-
Congratulazioni alla SIAE per un'altra mossa indovinata!
Premesso naturalmente che l'obiettivo sia quello di arricchirsi indebitamente :rolleyes:
-
Purtroppo il nostro Paese è talmente paradossale da rendere impossibile ogni discussione, siamo semplicemente lo zimbello di noi stessi, una goffa caricatura dell'inverosimile, insomma, me che ci stiamo ancora a fare qui... :wtf: :Puke:
-
Citazione:
Originariamente scritto da nenny1978
Alla fine secondo me questa cosa andrebbe legata con l'abbonamento ADSL. Se uno vuole, si fa' un'apposita opzione con una decina di euro al mese, e si ha a disposizione un catalogo di qualità, senza DRM e senza esclusive
potrebbe essere un'idea.