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Posto che dovresti ascoltarli prima se possibile -il principio base è sempre lo stesso su questi finali PA: "intervenire" il meno possibile sul suono sia se utilizzati come finale che come semplici "amplificatori" abbinati direttamente a un lettore Cd come mi sembra nel tuo caso.
L' obiettivo sarebbe quello di ottenere sempre una risposta "piatta" e "lineare" che ben si adatta ai monitor da studio per esempio e a una certa concezione/filosofia musicale propria di chi lavora solitamente in "quell' ambiente".
Ma come detto con i diffusori "giusti"-più con le Dynavoice che con le tue Jbl in questo caso -sono in grado di dare ampie soddisfazioni -anche in ambito Home Theater/Multichannel a mio avviso laddove è richiesta dinamica in gran quantità -ma quello è un altro discorso che non riguarda questa sezione. ;)
p.s. sia chiaro che Dynavoice e Proson non mi pagano :D se spesso consiglio questi marchi -oltre che per le indubbie qualità sonore difficili da trovare nella loro fascia -è dovuto principalmente alla politica molto aperta di queste case che offrono una garanzia soddifatti o rimborsati di 30 gìorni presso i rivenditori autorizzati..basta fare qualche ricerca in rete al proposito comunque. ;)
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Citazione:
Riguardo al Behringer o allo Yamaha di cui sopra, c'è un genere musicale con il quale sono più affini?
Io utilizzo tre yamaha nel mio impianto, solo perchè multicamplificato e non per scarsità di potenza..., e suonano bene con ogni genere. Non vedo perchè un finale debba andare bene per un genere e meno bene per un altro genere.
Sicuramente se ascolti rock a tutto volume o grandi masse orchestrali a volumi "credibili" avere tutta questa potenza a disposizione fa molto comodo ma non direi che sia un ampli più adatto a questi generi invece che ad altri.
Ciao.
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Ok, sul fatto dell'ascolto condivido il tuo consiglio, e l'ho dato a me stesso e ad altri anch'io :D
Ma purtroppo, come spesso capita, ho un lavoro che mi tiene molto "inchiodato" sul posto, e anche altre cose che non cito perché non interessa a nessuno, specie in questo contesto :D
@Tadzio09
Le qualità che citi penso di apprezzarle, perché in effetti a me di essere audiofilo o meno non interessa. Quello che mi interessa è dimenticare (nei limiti di un eventuale budget che, al contrario, non posso permettermi di dimenticare :D) di essere davanti al mio impianto. Nel senso che la musica dal vivo è molto appagante, ed è un'esperienza che purtroppo mi riesce difficile fare. Quindi il contrabbasso o il pianoforte, e gli altri strumenti non amplificati, vorrei sentirli presenti.
Mi sono reso conto che questo dipende molto anche dall'incisione. Già con il mio modesto impianto se ascolto Jovanotti (che pure mi piace) e poi Petrucciani nell'album "Both Worlds", capisco molto bene che non c'è paragone a favore di quest'ultimo... Ma preferisco correre il rischio di dover inseguire le buone incisioni. Cosa che è possibile fare.
@chiaro_scuro
Sì, era la risposta che mi aspettavo.
Riguardo ai volumi invece, direi che non mi piace ascoltare ad alto volume e l'orchestra sinfonica la ascolto pochissimo. Preferisco la musica da camera, in quanto a classica. Il rock invece lo apprezzo di più.
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Citazione:
Originariamente scritto da nenny1978
purtroppo, come spesso capita, ho un lavoro che mi tiene molto "inchiodato" sul posto, e anche altre cose che non cito perché non interessa a nessuno, specie in questo contesto
ti capisco benissimo..perciò ti ho citato le Dynavoice/Proson ;) leggi il mio P.s. sopra al riguardo :D
Citazione:
Quello che mi interessa è dimenticare (nei limiti di un eventuale budget che, al contrario, non posso permettermi di dimenticare) di essere davanti al mio impianto.
Citazione:
Quindi il contrabbasso o il pianoforte, e gli altri strumenti non amplificati, vorrei sentirli presenti.
Con le tue esigenze e i generi da te citati le Dynavoice Dynamite se abbinate a un A500 o qualcos' altro di fascia superiore ti darebbero già grandi soddisfazioni.
Citazione:
Riguardo ai volumi invece, direi che non mi piace ascoltare ad alto volume e l'orchestra sinfonica la ascolto pochissimo.
Non è una questione di "volumi" -con quell' amplificazione e quei woofer da 25 cm avesti "quelle sensazioni" che altre amplificazioni/diffusori non ti potrebbero mai dare in questa fascia in termini di "frequenze" (i "midwoofer" da 15-16 cm sempre tali rimangono e solo con "trucchetti" su crossover e bass reflex ottengono un "basso" appena credibile -con tutti i risvolti negativi del caso ovviamente) in poche parole anche e sopratutto a basso volume si sentiranno i benefici di certi "bestioni" ;) ma a parte gli scherzi sempre con un occhio all' ambiente in cui andranno posizionate se si vuole "alzare" la manopola del volume/guadagno oltre una certa soglia.
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Proprio perché l'ambiente mi rende la vita difficile ho scartato l'ipotesi di andare sui diffusori che mi hai citato. Ho letto molto al riguardo e sono arrivato alla conclusione che hanno bisogno di più spazio intorno di quanto io non possa dar loro.
Per questo motivo oltre al discorso dell'amplificazione, sono intenzionato a considerare un progetto DIY.
L'idea di farlo orientato verso la posizione di ascolto che mi suggeriva chiaro_scuro, e la possibilità di una cassa chiusa, che se non sbaglio soffre di meno la vicinanza delle pareti, mi piace.
Siccome l'argomento necessita approfondimenti, visto che non ho mai fatto nulla del genere, e visto che andrei clamorosamente OT :D, penso che aprirò una discussione per cercare di capire se esiste un progetto di diffusore a parete di questo tipo...
Mi sorprende il poco interesse intorno a questo argomento. Meno male che qualcuno, come voi due, che sa' di cosa parla e che ha una certa esperienza in merito, ogni tanto interviene a rendere la vita più facile a chi non ha proprio le tasche per potersi permettere chissà che impianto...
Ancora grazie :)
Ora ho potuto collocare meglio questo tipo di amplificazioni al posto che si meritano, e che io non gli negherò di certo, non appena ne avrò la possibilità.
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Io uso sotto consiglio di alcuni che han postato prima di me un finale yamaha p2500s. Voglio svelare un arcano: esistono pre amp di marchi hifi dal costo umano che escono bilanciati. Ho comprato ieri un advanced acoustic mpp 206, 320 € e son rimasto sbbalordito dalla sua qualita e da quanto abbia migliorato la resa del mio impianto: era nato in teoria solo per collegare un giradischi al mio sistema, ma interponendolo tra scheda audio (pro pure lei) e finale il guadagno in termini di qualità è notevole
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Grazie per il tuo intervento. Anche questo è un prodotto che non conoscevo... Ho sempre visto pre costosi, tanto da considerarli fuori dalla mia portata... A questo punto mi dispiace solo non aver saputo prima, di questo approccio "diverso" all'alta fedeltà. E non ditemi che non è alta fedeltà, perché massima linearità e trasparenza sono doti che a me richiamano direttamente questo concetto.
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Citazione:
finale il guadagno in termini di qualità è notevole
Puoi spiegare più in dettaglio?
Ciao.
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Certo !
Allora la storia è questa.
Volevo riattivare il giradischi: cerco nmila soluzioni valide ma alla fine l'unica verosimile diventa trovare un pre-amp con stadio prephono. QUesta soluzione era la migliore. Allora mi metto a cercare dei pre-amp,prodotto molto snobbato nella categoria entry lvl.
Dopo giorni trovo per caso questo prodotto: sembra valido, ne parlano bene in giro.
Quasi mi spiaceva frapporlo tra la scheda audio e il finale, ero tentato di switchare i cavi ogni volta.
Non so perchè ho deciso di provare a mettere in serie il pre e vedere come suonava il tutto: è cambiato tutto. Il suono è diventato molto più cristallino e definito, i problemi che avevo sui bassi un po' rimbombanti e precisi diminuiti (quelli sono dovuti all'ambiente). Mi sembra che ci sia stato un guadagno in dinamica e in scena sonora. Ho sentito pezzi che non avevo mai sentito (come un controgiro in contrabbasso in una canzone di capossela che non avevo mai sentito prima). E ancora è tutto in fase di rodaggio, sia i cavi che l'ampli.
Io penso che tutto ciò sia legato anche al fatto che prima entravo nel finale con un segnale non bilanciato mentre ora entro in bilanciato.
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Vista la tua ultima considerazione, mi viene da pensare che un DAC come quello della serie Xonar di Asus, che ha uscite bilanciate, possa essere molto valido, a monte di ampli PA...
Non ho ancora capito se il PRE è indispensabile o se ne può fare a meno...
In generale cosa fa' un PRE? Se uno usa un DAC, non diventa superfluo?
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Citazione:
Io penso che tutto ciò sia legato anche al fatto che prima entravo nel finale con un segnale non bilanciato mentre ora entro in bilanciato.
A me la differenza tra sbilanciato e bilanciato era eclatante, diciamo pure che in sbilanciato l'impianto era inascoltabile rispetto a quando usavo l'ampli stereo "consumer". Magari io avevo avuto la fortuna di prendere un ampli cinese (il cayin 220ci) che suonava così bene che per eguagliarlo ho dovuto usare il p5000s in bilanciato. Ed io che pensavo ad un difetto della scheda audio quando sfruttavo il collegamento sbilanciato....
Ok, buono a sapersi.
Ciao.
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Citazione:
Originariamente scritto da nenny1978
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Non ho ancora capito se il PRE è indispensabile o se ne può fare a meno...
In generale cosa fa' un PRE? Se uno usa un DAC, non diventa superfluo?
Questa domanda mi ha tormentato per mesi.Fino a una settimana fa ti avrei risposto ovvio, il pre con la giusta configurazione nn serve. Ora ti direi no, piglia il pre. Tutto questo se parli di dac tipo schede audio con possibilità di controllo del volume. COn dac hifi tradizionali ti serve in ogni caso il pre
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Intendevo DAC con controllo volumo, tipo Asus Xonar Essence...
Quindi per un risultato ottimale serve un PRE (e a quel punto immagino che il DAC ce l'abbia anche quest'ultimo...)