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Un brutto male ha stroncatro una delle personalità più forti, innovative e rivoluzionarie del mondo dell' informatica e dell' industria.
Senza la sua opera il mondo dei computer sarebbe probabilmente fatto ancora di schermate nere e riga di comando. E' stato lui il primo ad intuire che l' affermazione "Ci sarà posto per quattro o al massimo cinque computer al mondo" fosse completamente sbagliata, e lo ha dimostrato. Ha reso il computer (ed in seguito il telefonino e l' ibrido tra i due) "umano". Ovviamente non ha fatto tutto lui, senza l' omonimo amico Wozniak avrebbe potuto fare poco (anche se ricordo che i due furono tra i primi hacker al modnio: ricordate le Blue Box?), ma il suo modo di vedere e concepire il prodotto quasi completamente dal lato utente resta una peculiarità del suo fare impresa. E i frutti si vedono tutti: ha fondato dal nulla quella che ha contribuito a far diventare l'azienda (correggetemi se sbaglio) col più alto capitale sociale al mondo, che anche in tempi di vacche magre come quelli attuali riesce a far registrare utili da capogiro, sfavillanti oserei dire. E questo non è da tutti, è segno che l' idea alla base di ciò che fai risponde ad una esigenza condivisa e reale.
Non condivido del tutto la sua filosofia nel concepire e creare un prodotto, ma la rispetto e riconosco pienamente che tutti coloro che volevano "imitarlo" o raggiungere gli stessi scopi non riuscivano ad essere altrettanto soddisfacenti. E' riuscito ad innovare anche concetti e idee altrui, adattandoli per funzionalità e usabilità ai tempi in cui li ha proposti (mi riferisco alle tre "i", iPod, iPhone ed iPad, ma anche, e sembra incredibile, al mouse). Era un vero genio nel capire cosa servisse all' utente del suo prodotto.
Ha passato un' intera vita a vedere più a lungo degli altri, sembrava l' uomo venuto dal futuro. Non era un uomo tutte rose e fiori, certo, era anche un tipo spregiudicato, con non poche ombre nella sua vita, spesso giudicato scostante e irritante, e va tenuto conto nel giudizio su di lui. Ma ciò non può e non deve eclissare ciò che è riuscito a creare, anche per tutti noi.
Le mie condoglianze, anche se magari di poco conto, alla sua famiglia e ai suoi amici.
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Citazione:
Originariamente scritto da newentry
Non era un uomo tutte rose e fiori, certo, era anche un tipo spregiudicato, con non poche ombre nella sua vita, spesso giudicato scostante e irritante, e va tenuto conto nel giudizio su di lui. Ma ciò non può e non deve eclissare ciò che è riuscito a creare, anche per tutti noi.
Qui in Friuli c'è un detto popolare, che probabilmente è simile in altre regioni d'Italia e che recita pressapoco:
I bambini sono tutti belli.
I grandi sono tutti bravi.
I morti sono tutti buoni.
Cosa che ovviamente è distante dalla realtà, ed è quasi un inno all'ipocrisia dilagante che colpisce durante certi eventi (ma che bel bambino, anche se è un gremlin in miniatura ..... povero, è morto, anche se magari in vita gliene hai dette di ogni e ti stava di punta sugli zebedei ...), e che ho sempre ritenuto tale. In fondo ognuno è quel che è, piace ad alcuni, meno ad altri e non ci si può fare nulla, la vita è anche così.
Tutto questo panegirico per sottolineare che ho apprezzato il tuo intervento, anche così preciso nel mettere in risalto un lato della personalità di Jobs che in qualche modo fa da contraltare al genio indiscusso che eravamo abituati ad osannare e "beatificare" ad ogni keynote che si susseguiva. Perchè sicuramente non deve essere stato semplice stare nelle sue scarpe, dopo tutto, ma credo che non debba essere stato semplice neppure essere un suo collega/sottoposto, per non parlare della famiglia. Non perchè fosse "un orco" o chissà quale altra cosa, ma proprio perchè una tale dedizione al lavoro, una visione così limpida e ferrea, una volontà così strutturata ed indissolubile devono per forza porgere il fianco a lati meno smussati del suo carattere.
In fondo, anche se a volte lo si stentava a credere (soprattutto in momenti come questi dove si rivive tutta la sua folgorante ascesa nell'olimpo dei pochi eletti di tutti i tempi), è stato un essere umano anche lui.
Fuori dall'ordinario (straordinario), ma pur sempre un uomo in carne ed ossa, ed il comunicato del suo trapasso è l'innegabile segno tangibile di questa condizione terrena.
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Grazie Steve......6 stato e sarai sempre un grande!
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Grazie Steve per aver dimostrato quanto conti "crederci" per riuscire a fare.
... e volendo credere come te nella reincarnazione dello spirito spero proprio di incontrare il tuo in futuro per poter fare qualcosa con te. Ciao
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Alla prossima...
...vita...buddisticamente parlando...questa è stata fantastica...
Ultma breve considerazione, il famoso discorso di Stanford University del 2005 dovrebbero vederlo e assimilarlo un pò tutti i giovani in formazione di vita...tutto e soprattutto la parte finale sulla morte, straordinaria di insegnamento e verità senza vacui paroloni o concetti ultrafilosofici.
http://www.youtube.com/watch?v=oObxNDYyZPs
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Ho già espresso la mia modesta riflessione sulla grandezza di Jobs nell'altro thread a lui dedicato.
Mi spiace solo constatare come, a 36 ore dalla morte, in molti altri siti - soprattutto "non tecnici" (vedi quotidiani, Facebook, Beppe Grillo, etc.) - si stia scatenando una vera e propria crociata ideologica contro Jobs, alimentata dai commenti impietosi e ingenerosi (nonché, spesso, molto approssimativi) di molti lettori. :rolleyes:
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Rip Steve purtroppo abbiamo perso una grande mente, ma questo ci riporta sulla terra, nonostante i soldi certe cose non si possono evitare...
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Steve Jobs, sicuramente è stato un innovatore e da quello che ho visto di lui, anche una persona mite e piacevole. Però, gli attribuisco, più che altro il merito di aver creato la Pixar, non certo quello di aver fatto indebitare milioni di famiglie con giocattoli costosi, che hanno fatto credere al mondo che in caso di emergenza, non basta un telefonino da 90 euro, ma è necessario uno da 600! Il famoso discorso agli universitari di Stanford, francamente, mi sembra pieno di retorica. Concetti quali "Ascoltate il vostro cuore, inseguite i vostri sogni" sono cliché tipici di riunioni alla 'Scientology', dove si esalta il concetto del "te stesso al 100%&" e altri luoghi comuni molto inflazionati. Solo che qui, quei cliché sono espressi da Steve Jobs... Hmmm...
Con questo mi rifaccio anche all'intervento di Roberto Pilot, con il quale concordo.
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Chiedo scusa, volevo dire "Alberto Pilot", anziché Roberto.
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groppo in gola alla mattina quando ho appreso la notizia. rip
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Dispiace sicuramente per la morte di un genio, ma stiamo assistendo alle solite estremizzazioni, dai commenti ingiuriosi sul suo passato fatto anche di droghe alla quasi beatificazione di un personaggio che, sopratutto negli ultimi tempi, ha creato oggetti di puro divertimento.
Forse l'umanità farebbe meglio a mitizzare gente come Jenner, Fleming e tanti altri scienziati che si adoperano per curare mali come quelli che hanno ucciso Jobs e rendere il giusto tributo, senza esagerare, a personaggi che ci hanno reso la vita più "leggera".
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Steve Jobs, uno che ha vissuto la vita che tanti non riescono nemmeno a sognare.
Grazie per tutto ciò che ci hai lasciato e in cui continuerà a vivere il tuo spirito.
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E’ certamente merito di Apple se oggi, al termine della carriera di ricercatore universitario ho raggiunto soddisfacenti risultati nei miei campi di ricerca. E’ sicuramente merito della sua tecnologia sempre all’avanguardia che mi ha permesso prima di altri di conseguire i risultati predetti. E’ certamente merito di Apple, e del suo Macintosh, se oggi dopo oltre trent’anni di uso, non sono stressato da crash di sistema, virus vari, incompatibilità con periferiche e compagnia bella. Infine è anche certamente merito di Apple, del suo think different, delle sue tecnologie se ancora oggi mi sento un inguaribile sognatore, guardo con ottimismo al futuro e penso di aver contribuito anch’io, nel mio piccolo, non a cambiare il mondo come i grandi del classico spot, ma semplicemente ad allargare un pò le conoscenze dell’umanità. Grazie Apple. Grazie Steve, RiP