Citazione:
ango ha scritto:
Comunque credo che il nocciolo della questione, lo abbia individuato Valerio, non si può proporre un formato così, chiedendo alla gente di spendere il doppio o giù di li per acquistare un supporto SACD o DVD-A. E poi leggere i piantini delle case discografiche che quei formati rappresentano lo 0.1% del mercato, che non gli conviene, che il mondo è tiranno, che sono incompresi, che le loro intenzioni erano buone, i pirati li riducono alla fame, bla bla bla....
Ma chi vogliono prendere per il cul... :mad: che si vergognino, si mettano una manina sul petto, si guardino allo specchio per vedersi quanto poco credibili sono, quando vomitano idiozie del genere.
Non ci stanno con le spese :confused: perdonate l'ignoranza, ma.... il master non è unico???? si fa il lavoro di mixaggio sul master e poi lo si riversa = CONVERTE nei vari formati.
Certo che partendo da un master PCM 44.1 a ben 20 bit e pretendere di convertirlo in dsd o in PCM a 192 24 bit :rolleyes: e come colorare un film in bianco e nero di totò....... è meglio il bianco e nero.
Allora il problema sussiste nel fatto che le povere case discografiche devono comprarsi l'attrezzatura per registrare in DSD o PCM 192/24!
E ancora, non mi è ben chiaro perchè piangono vendendo 1 SACD su 1000 cd, ragionando comunque su volumi di decine di migliaia, quantità più che sufficienti a far rientrare il costo/disco entro 1 euro.
Premesso questo, è lampante che la frase non conveniente si può tradurre come: Vendendo un SACD allo stesso prezzo di un CD, guadagno " soltanto " 20 euro contro i 21 del cd.
Che mettano in vendita questi formati a 1 euro in meno a quello che vendono il cd, e vediamo se sacd idridi, o dvd-A ibridi non penetrano il mercato!
Che lavorino come si deve, e facciano percepire alla gente gli effettivi vantaggi di tali formati, e poi avranno il diritto di alzare il prezzo.
Ilario.