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Il sistema è ormai troppo efficiente... dappertutto.
Un operaio produce il 200% di 30 anni fà e richiede che il 40% di quei prodotti venga venduto per pagare la sola manodopera.
Il 40% di 200% è circa l'80% in più di 30 anni... quindi attualmente per pagare la manodopera si deve vendere 18 pezzi circa in luogo dei 10 di 30 anni fà, quando si era in pieno boom economico.
Fate vobis... o si torna ad un mercato corretto, riducendo l'influenza della globalizzazione, il mondo comprende che solo le produzioni di qualità durano nel tempo e che queste vanno pagate, gli imprenditori capiscono che posso ormai guadagnare percentuali molto basse facendo impresa e quindi diminuiscono i loro margini di profitto o qui non si andrà avanti, specie in Stati come l'Italia.
Il problema è che chi investe i suoi soldi in borsa, per un ovvio gioco delle parti che non ha cattiveria alcuna, stà favorendo le imprese più spregiudicate e che fanno del profitto immediato una questione più importante della sostenibilità nei decenni e soprattutto, mi duole dirlo, ma non è possibile che chi non fa impresa ma investe in finanza non producendo nulla e non creando alcun posto di lavoro abbia percentuali di guadagno triple e tasse pari a un quinto di chi invece rischia e crea occupazione.
Io non credo ci sarà un futuro, ormai me la sono giocata io... ma per i miei figli!