penso si utilizzino filtri passivi perché non introducono nessun controllo sul guadagno. Non ne sono certo e quindi lascio il beneficio del dubbio.
@gingre: di quali B&W o klipsh sei stato deluso? io ci andrei cauto sul generalizzare.
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penso si utilizzino filtri passivi perché non introducono nessun controllo sul guadagno. Non ne sono certo e quindi lascio il beneficio del dubbio.
@gingre: di quali B&W o klipsh sei stato deluso? io ci andrei cauto sul generalizzare.
Ho scritto ciò? Non mi pare, ho scritto che i componenti devono essere idonei all'uso cui saranno dedicati, questo non implica l'uso di strani materiali, l'uso di solo "quel" particolare componente realizzato solo da "quel" produttore, con modalità a volte strane, ma motivate dall'uso di teorie bizzarre o argomentazioni baste sul quasi nulla.Citazione:
Originariamente scritto da Gingre
Non ho detto che in quel caso deve essere usato un elettrolitico, anche se c'è qualche trucchetto, conosciuto da decine e decine di anni per migliorarne il suono.
Meglio un poliestere o un polipropilene? Sicuramente, personalmente nelle mie realizzazioni ho usato per lo più tale tipo di condensatori perchè hanno certe caratteristiche elettriche e di stabilità ottime, ma senza ammantarli di virtù taumaturgiche, come viene fatto in un certo mondo, è semplicemente un materiale come un altro, con certe caratteristiche.
Personalmente mi interessa la resa finale del sistema impianto+ambiente (specialmente quest'ultimo), non con quali materiali è ottenuta, non mi interessa, ad esempio, se un ampli è a valvole o allo stato solido nè se è stato usato un tipo di cavo normale, ma adeguato al suo compito, o un altro di alto lignaggio.
Prima di passare a verificare se il case del mio lettore è stato smorzato accuratamente con l'impiego di qualche materiale di origine aerospaziale (o dichiarato come tale) cercherò di eliminare la risonanza di 12 dB che ho a 38 Hz o un tempo di riverbero un pochino eccessivo in un parte di gamma, cosa che, sono sicuro, non riuscirò a risolvere con i mezzi od i materiali di certa Hi-End.
Ciao
allora ho capito male!!!
comunque sia anche a me interessa la resa finale di un impianto!!!
"Peronalmente mi interessa la resa finale del sistema impianto+ambiente (specialmente quest'ultimo), non con quali materiali è ottenuta, non mi interessa, ad esempio, se un ampli è a valvole o allo stato solido nè se è stato usato un tipo di cavo normale ma adeguato al suo compito, o un altro di alto lignaggio"
sono perfettamente d'accordo, ma quando arrivi a un certo livello le migliorie le fanno i dettagli... o no? e i dettagli si pagano!!!
Non ho detto che in quel caso deve essere usato un elettrolitico, anche se c'è qualche trucchetto, conosciuto da decine e decine di anni per migliorarne il suono.
mi farebbe piacere saperlo, anche in pvt, sono un "audiocostruttore" ancora in erba, ma i progetti e le piccole realizzazioni ci sono!!
cerco di capire quanto c'è di "high-end" in certi diffusori dal costo molto elevato e dal suono pulitissimo (quelli da me citati sono la serie gold 2 vie da pavimento) in particolare quanto contano i componenti quali "morsetti dorati" oppure la scelta della ferrite per la bobina anzichè la stessa avvolta in aria. quanto al "6Db/oct" sono d'accordo che si tratti di scelta progettuale della casa costruttrice ( le vecchie quanto ottime AR17 o AR18 avevano un solo condensatore sul tweeter e nulla sul woofer....).:)
Credo che l'accezione hi end sia solo una grossa trovata commerciale: partendo dal presupposto che la perfezione non esiste, credo che siano davvero poche le persone capaci nel sapersi districare nell'universo hi fi di un certo livello.
Poi rientrano anche i gusti personali, anche in persone estremamente esperte, che fanno preferire un prodotto ad un altro.
Appunto. Come ho scritto in un altro 3D sui cavi, non è che un singolo componente possa cambiare il suono in maniera stravolgente oppure esserne il singolo fautore. E' una complessa interazione dove tutti i componenti, ambiente compreso, agiscono e interagiscono, chi più chi meno, alla qualità sonora finale. Perchè rinunciare a priori anche ad un piccolo miglioramento? Certo che se questo piccolo miglioramento mi deve costare una barca di soldi allora il gioco credo non valga più la candela. Il buon senso va usato in ogni caso. :)Citazione:
Originariamente scritto da nordata
no dalle b&w non sono rimasto deluso ma certamente non impressionato!!!Citazione:
Originariamente scritto da redhot104
sono rimasto deluso dalle klipsch PALLADIUM... top di gamma da 16.000 e rotti euro........ mantre mi sono piaciute tantissimo le chario credo si chiamino ursa major... ho il catalogo ma non lo trovo.... diffusori che costano la metà delle klipsch....
io le palladium le ho ascoltate amplificate mcintosh (pre e due finali mono le sigle non le ricordo) e a dire il vero mi hanno impressionato quanto basta (cioè tanto).
B&W le prediligo per quello che ritengo il miglior equilibrio e la miglior coerenza timbrica con la realtà dei suoni.
Tutto questo senza scomodare per forza l'hi-end, anche se il costo è proibitivo
ho comprato un pre audio research ls16 mkii come un bambino l'ho aperto e mi e' sembrato di una semplicita' pazzesca, una bella scheda con 2 valvole e qualche condensatore qui e li!! mi sono subito chiesto .. ma costa molto costruirlo??
http://usr.audioasylum.com/images/3/...6MKII_top1.jpg
un mio amico ingegnere elettronico mi ha detto che usando (da dimostrare) migliori componenti questi hanno tolleranze minori e miglior resa nel tempo.
Effettivamente l-ascolto e' migliorato ma 2k euro sono andati via!!
infatti non MI sono piaciute, troppo squillanti e affaticanti (colpa delle trombe!!!) le ciario invece molto più naturali ed equilibrate!! le migliori mai ascoltate per ora sono le soundlab!
@michelefiorentin ottimo acquisto ;)
sei andato sul sicuro :D
ma quello che manca nel mondo audio italiano in crisi e' una rivista lasciatemi dire "ignorante" rispetto al nostro suono chemetta su alla fine dei sistemi ben suonanti a prezzi "umani" con indicatori semplici e ranking
ovviamente questo deve essere fatto in piena indipendeza giornalistica e mi sa che qui in italia siamo ben lontani!!(faccio un discorso generale ed esteso a tutto il giornalismo italiano!!)
Già descrivere un suono è piuttosto difficile poi bisogna aggiungere che il concetto di sistema "ben suonante" è piuttosto soggettivo. Una volta le riviste avevano in redazione un loro sistema di riferimento con il quale confrontavano volta per volta gli apparecchi che provavano. Mi ricordo quando a inizio degli anni '90, tanto per fare un es., veniva utilizzato il Marantz CD 94 come riferimento fisso per i lettori CD (non solo in Italia). Purtroppo oggi non credo che lo faccia più nessuno ma non solo qui da noi, anzi credo proprio che anche volendo, visto la crisi, non potrebbero neanche più permetterselo. :)
Ehh gran bella macchina il CD94 ;) Grande Ale
più che il ritorno alle classifiche servirebbe chi epura, stronca certi prodotti/marchi/etcCitazione:
Originariamente scritto da michelefiorentin