@ jerry74
condivido pienamente, ma è come lavarsi i piedi con su i calzini :D
Visualizzazione Stampabile
@ jerry74
condivido pienamente, ma è come lavarsi i piedi con su i calzini :D
non amo l'ascolto in cuffia ne di musica ne dei film.
Poter controllare le dinamiche con certi film (giorno o notte che sia) non nuoce.
Con la musica non ha senso a meno per l'appunto di un ascolto notturno giusto per cavarsi lo sfizio nella pace assoluta con un bicchierino di cardenal mendoza ;)
Coi film ce ne sono certi con dinamiche esagerate che se non stai attento e ti distrai un attrimo rischi l'infarto :eek: oppure che una bimba si svegli piangendo dopo un'esplosione
ma una cosa è poterlo inserire in certi momenti o su alcune cose, un altro è che ti venga propinato su un disco che o lo ascolti cosi o ciccia. Questo per me è inconcepibile.
La manopola non si consuma ma l'ampli può andare in clipping e distorcere (mi è capitato in una fiera di mandare in distorsione un ampli neanche tanto economico e senza troppi sforzi). Inoltre quando si inizia ad arrivare al massimo di volume è l'ampli stesso che può comprimere la dinamica. Ci sono ampli molto performanti è vero (meno di quanto si pensi però) ma costano molto. Per inciso io non sono per niente favorevole alla loudness war, però provate ad ascoltare un CD di classica della Fonè. Ne ho presi alcuni recentemente al Milano hi-end e a 3/4 e oltre del volume ho una pressione appena di medio livello. Con altri CD (a inizio post ho un pò esagerato in effetti) registrati con i giusti livelli (niente a che vedere con i CD concepiti LW), a quello stesso volume faccio vibrare anche il pavimento nei picchi dinamici.Citazione:
Originariamente scritto da fastfonz
Personalmente sono per il giusto equilibrio. :)
Mi pare di capire che qui si stia confondendo il range dinamico (differenza di pressione sonora espressa in decibel tra i pianissimo e i fortissimo) con il volume dell'incisione. Tecnicamente è perfettamente possibile incidere un disco a volume bassissimo e con un range dinamico super compresso (anche se non c'è motivo al mondo per realizzare un'incisione del genere).
Come spiegato efficacemente da Marco Lincetto su un altro forum, il picco dinamico di un'incisione dovrebbe sempre tendere agli 0.0dbFS, che è il massimo consentito nel dominio digitale, oltre il quale si verifica il clipping. Questo perché la risoluzione del formato redbook CD, ossia 16bit, è tale solo ed esclusivamente a 0.0dbFS e si perde 1 bit di risoluzione ad ogni 6db di decremento. Quindi, un CD il cui picco di volume massimo è -6db è a tutti gli effetti un CD a 15bit di risoluzione.
Un disco che "suona piano" come quelli descritti da nano70 probabilmente hanno picchi anche di -10db, il che non ha assolutamente senso perché si perdono bit di risoluzione inutilmente.
Partendo da un picco di 0.0db e quindi da un disco inciso alla massima risoluzione possibile, è poi opportuno avere un range dinamico che consenta ad ogni strumento di esprimere la propria coerenza e correttezza timbrica senza impastarsi con gli altri, "sbrodolando" e diventando inintelligibile. Con un range dinamico, per esempio, di 14db, avremmo i picchi a 0.0db, i pianissimo a -14.0db e un volume medio compreso in questo intervallo (non necessariamente la media aritmetica tra picchi dinamici e pianissimo).
Vi assicuro che su un buon impianto un disco così non suonerebbe troppo piano e non ci sarebbe bisogno di spingere il volume del pre vicino al massimo ;)
E vorresti dare la colpa all'incisione?Citazione:
Originariamente scritto da nano70
In questo caso abbiamo sbagliato noi nel non considerare correttamente la pressione sonora media cui ci piace ascoltare, l'abbinamento elettrico amplificatore/diffusori, il dimensionamento del finale nell'erogazione di potenza, ecc...
La colpa è solo ed esclusivamente dell'ampli sottodimensionato che non riesce a sostenere i picchi.Citazione:
ma l'ampli può andare in clipping e distorcere
Guardiamo la seconda immagine partendo dall'alto di questo link http://www.rme-audio.de/en_support_t...info_digicheck (quella nella sezione The Functions in DIGICheck - Level Meter): puoi vedere il segnale rms (che è quello che ti da la sensazione di volume) e quello di picco (questi sono valori "istantanei" e non medi dell'intero brano). In questo caso la differenza tra il segnale rms (che, ripeto, è il volume percepito) e quello peak (che è quello che rende il suono naturale e vivo) è di 6db il che vuol dire che l'ampli deve erogare 6db oltre il volume che ti sembra di sentire. Nelle registrazioni, specie di musica classica, non compresse o molto poco compresse la differenza tra rms e peak sale oltre i 15db (qualche volta si vedono anche i +20-22db!) che tradotto vuol dire che l'ampli dev'essere in grado di erogare 15-20db oltre il volume che percepisci.
Tradotto in numeri vuol dire che nei fortissimi se l'ampli eroga 2 W per "sostenere" il volume medio dovrà essere in grado di erogare da 60 a 250 W per riuscire a riprodurre senza problemi i picchi (con un impianto di media efficienza questi sono i valori di un buon ascolto "condominiale"). Considera poi il fatto che questi sono freddi numeri e che nella realtà l'ampli dovrà sopportare un carico ben più difficile e complesso e quindi i valori in gioco si moltiplicano ulteriormente.
Normalmente cosa avviene? Che l'ampli inizia a plafonare nei picchi più alti ma l'orecchio quasi non se ne accorge (il suono inizia a impastarsi, si perde un po' di "respiro" nei pieni orchestrali il tutto più o meno intensamente a seconda di quando sta "soffrendo" l'ampli) ma man mano che l'ampli viene messo sempre più alla corda i difetti diventano più udibili fino ad arrivare alla vera propria distorsione e al clipping. Diciamo che l'ampi, spesso anche i diffusori in gamma bassa, inizia a comprimere il messaggio sonoro peggiorandone anche la qualità fino a quando il sistema fa in crisi.
Ciao.
Certo che l'ampli può distorcere, anche quello "non economico", altrimenti non avrebbe limiti di potenza erogata.Citazione:
Originariamente scritto da nano70
Certo è più facile far distorcere un ampli da 20w piuttosto che uno da 200w, ma anche questo lo farà una volta raggiunto il suo limite.
E non è sempre vero che l'ampli comincia a distorcere prima di arrivare al massimo del volume, ci sono ampli che "clippano" moderatamente, facendoti sentire che stanno per raggiungere il limite, ed altri che tagliano secco alla massima potenza erogabile, sono cose che i progettisti modellano in base al risultato che vogliono ottenere.
Il discorso "dinamica", invece mi sembra esserti poco chiaro:
Se l'ampli in questione è andato in clipping sui picchi di livello di un certo brano musicale, vuol dire che non era in grado di riprodurre tutta la dinamica contenuta nel supporto a quel livello sonoro; quindi, regolare il volume sul picco massimo e riascoltare il tutto, quello sarà il massimo riproducibile da quell'ampli con quel brano.
sostanzialmente stai dicendo che vale la pena sacrificare un pochino di dinamica a favore del volume e credo che sia quello che i tecnici audio hanno inizialmente cominciato a fare coi CD. poi la cosa è degenerata.Citazione:
Originariamente scritto da nano70
per curiosità mi piacerebbe ascoltare uno di questi CD della Fonè..