Re: Rapporto qualita' / prezzo
Citazione:
Microfast ha scritto:
Considerazioni su questo annoso problema.
Come riconoscete e quali metodi usate per capire se un apparecchio valga il suo prezzo ?
Di tutto e di piu' per capire se un apparecchio definito HI-END ha davvero qualcosa in piu' di un ottimo apparecchio prezziato il giusto, ma senza esagerazioni.
Di solito uso le orecchie?:))
Scherzi a parte e scusandomi se arrivo un po' lungo sul ..post,
imho occorre considerare l'attitudine e le esigenze ,innanzi tutto in rapporto allo spazio ed alla disponibilità economica di ciascuno ,
ma soprattutto la *cultura* di cosa e come si ascolta...
Con questo non voglio dire tirare bacchettate,ergermi a santone (ce ne sono fin troppi in ogni dove :eek: ) , tracciare inutili linee di demarcazione..è ,imho,la semplice constatazione (o spiegazione forse) di come ad alcuni basti ed avanzi l'odioso "compattone" se non peggio,ad altri no.
Sicuramente esistono dei termini oggettivi,primo fra tutti ed più facilmente utilizzabile il prezzo per giudicare un apparecchio,
qual si voglia sia :ma occorre cultura ,non tanto audiofila in senso stretto od almeno non solo,*cultura* con la C maiuscola per
immaginare il suono che vorremmo,prima di tutto nella nostra testa:quel suono condiziona i nostri acquisti forse più del soldo in tasca .
IMHO è soprattutto una questione di cultura percepire l'impianto e quel quid che (magari) manca ,cercarne il miglioramento,sostanziale o relativo poco importa,chiedersi se e quanto valga *davvero* la pena spendere ed in che misura e direzione..
Il "mercato" per forza di cose vive di altro e non sempre le differenze stanno nella bontà intrinseca del prodotto: è una ovvietà ma nemmeno tanto,se consideriamo gli interessi delle case,distributori\importatori,riviste,negozi,clien ti e così via...ho incontrato,fortunatamente,negozianti (pochi) che oltre il fatturato a tutti i costi cercavano cultura e soprattuttto si confrontavano con quella di chi voleva acquistare..merce rara,purtroppo che "costringe" ad avere *ben chiaro* cosa si desidera e perchè:altrimenti i bilancini o tare industriali che usiamo per soppesare le differenze (e le esagerazioni) delle molte,moltissime proposte sono inutili.
Siamo,saremmo come Odisseo (paradosso audiofilo?;)) sì coi
tappi di cera ma inefficienti davanti alle sirene ,presi e persi tra le illusioni e le prestigitazioni del confronto ,magari tra un top di una ben determinata categoria che riteniamo (perchè?)il meglio con il suo esatto opposto o,peggio,stretti nella morsa dell'egocentrismo a disperata difesa dell'acquisto,più che fatto direi subìto a suon di confronti..Confronti?!
Cosa si confronta?Come?Il supporto che veicola il messaggio? La catena d'ascolto?X rispetto ad Y ? Con che riferimenti,poi?
Senza la cultura,il gusto,personale e non,la sensibilità,l'esperienza diretta (meglio) od indiretta (un po' meno)
della *realtà* come e che cosa confronteremmo,come riusciremmo a
misurarlo,esaltarlo,discernere pregi e difetti negli apparecchi che vorremmo veicoli "realistici" di una esperienza che nemmeno mi piace definire *riproduzione*?
Senza cultura non rischiamo piuttosto un bel dialogo tra sordi ,magari ricchissimi certo ma talmente persi tra le ombre da non distinguere più cosa è fuoco e cosa non ,fino a quando per caso o per malaffare finiamo per bruciare le orecchie oltre che i risparmi?;)
Fin qui ho fatto filosofia,ma nemmeno tanto..