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Originariamente scritto da revenge72
Sarei anche curioso di capire cosa succede con i livelli di saturazione inferiori quando si parte da gamut più ampi rispetto al riferimento REC 709.
Posto qua le possibilità le impostazioni di gamma base sulle quali effettuare le calibrazioni.
Per il plasma HDReady ho usato D65, PAL/SECAM PowerFunction per l'utilizzo prevalente televisivo o DVD di serie TV.
Devo provare con questa versione Calman4, ma con la 3.3 impostando come display plasma utilizzava i pattern piccoli, mentre per proiettori DLP utilizzava pattern grandi.
Notare lo spazio colore Adobe RGB, si può utilizzare un banco per visualizzare le foto con spazio colore Photoshop. :)
Gamma Target
D65, HD Rec709
D65, NTSC/SMPTE-C
D65, PAL/SECAM
Illuminant C
D55 SMPTE-C
D75 SMPTE-C
D 9300K, Pal
3200K Rec601
3200K Rec709
E54, Black and White
sRGB, Studio RGB
Adobe RGB
D-Cinema v1.2
Gamma Formula
PowerFunction
ITU_EBU
DinamicOffset
DICOM
Studio RGB
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Richiesta parere
Vi chiedo un parere:
finora ho calibrato la modalità thx che non consente di impostare, sul tv, la temperatura colore e il gamma (però fissato a 2.2), mi costringe ad abbassare il rosso ed alzare molto il blu nella scala dei grigi (fra l'altro io sono intervenuto solo sui controlli del processore), ma ha di default un gamut molto vicino al riferimento (praticamente per correggerlo basta intervenire sulla luminanza dei singoli colori).
Tuttavia un dubbio mi assale: non è che sarebbe meglio calibrare la modalità cinema, che ha un gamut più esteso (ma, penso, correggibile col cms - dovrei fare una prova per dirlo con sicurezza), ma con la temperatura colore normale ha una scala rgb quasi piatta ed un gamma più lineare (anche se un po' più basso della modalità thx)?
Ed in questo caso conviene prima, comunque, linearizzare la scala dei grigi con i controlli del tv e poi intervenire col processore?
Infine, per il gamut, meglio patterns a 00 ire od a 75 ire? (calman di default è impostato a 75 ed io mi sono attenuto)
Su questo sono molto interessato ad avere il vostro parere
Ciao a tutti
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Citazione:
Originariamente scritto da catalambano
Tuttavia un dubbio mi assale: non è che sarebbe meglio calibrare la modalità cinema,
Dipende da come opera il comando che utilizzi nel processore per restringere il gamut se, come scrivevo prima, è semplicemente il comando della saturazione del primario e/o secondario.... potrebbe succedere che i valori di saturazione inferiori alla saturazione 100% (per saturazione inteso i vertici del triangolo e la posizione estrema dei secondari) risulteranno alla fine sottosaturi (di solito ma capita anche altro) e che quindi il comando non operi in modo lineare.
Problema che è stato già affrontato da enrico.p qui:
http://www.avmagazine.it/forum/showthread.php?t=124515
Guarda in particolare questo grafico:
http://img118.imageshack.us/img118/3...nsafterkl5.jpg
Il problema risiede proprio nella impossibilità di gestire le coordinate degli estremi del triangolo indipendentemente da quello che succede ai valori inferiori di saturazione (25%-50% -75%). In questo modo se costringiamo il gamut del VPR nei confini di quello dello spazio colore introduciamo errori nelle coordinate di quelli inferiori.
Per questo (indipendentemente dai problemi che hai riscontrati poi con la sonda) SE il gamut THX è come quello del tuo display... il grafico delle saturazioni di HCFR diviene attendibile e con il tuo display è praticamente perfetto e questa condizione ti assicuro non è comune
THX_rilevazione_calibrata_con_cd_avmagazine.chc (15 KB)
Del resto hai un bel giocattolo... quindi giocaci (ma almeno vediti qualche film) :D :D
Ciao
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Giuro che i film li vedo...
Il problema non nasce, però da un eccesso di pignoleria, ma dal fatto che, con la calibrazione attuale, la visione è splendida quanto a gamma e assetto complessivo della colorimetria, salvo incarnati appena un po'slavati (peraltro non con tutte le trasmissioni), quasi vi fosse una leggera predominanza del blu e del verde rispetto al rosso. In sostanza, c'è ancora un'aspetto che mi sembra un pelino migliore in default e dunque vorrei risolverlo per bearmi definitivamente del cms...
A meno che non si tratti, anche in questo caso, di un problema di sonda (qui il dubbio sull'i1pro), mi chiedevo se l'eccessiva forzatura della scala dei grigi "da processore" non possa aver causato qualche squilibrio e pensavo di provare a vedere cosa succede partendo da una situazione più "flat" già all'origine. Situazione che però non c'è, anzi è ribaltata, quanto al gamut.
Forse dovrei provare a calibrare solo il gamut in modalità cinema (con calman si fa tutto in mezz'ora ed in automatico) e poi provare a misurare la saturazione con hcfr e i1 display 2: infatti anche se questa sonda è sballata nel grayscale, nel gamut mi dà misure simili alla chroma 5 e comunque mi dovrebbe consentire di verificare la linearità dei risultati.
Sul punto ti segnalo che, secondo quanto ben evidenziato da tom huffman di chromapure, un dato fondamentale nella calibrazione dello spazio colore è dato dalla luminanza.
Per questo nel nuovo chrompure (2.0) ha implementato una sezione dedicata alla misurazione non solo della saturazione, ma anche della luminanza in relazione ad ogni step. Però ancora mancano i patterns dedicati (anche se ton ha comunicato di avere raggiunto accordi per la loro implementazione ... nel Radiance).
La discussione che citi la ricordo bene... E proprio da questo nasceva la mia domanda...
Solo altre due cose... secondo te sarebbe più corretto (magari nella stessa modalità thx) linearizzare il grayscale prima con i controlli del tv e poi con quelli del processore, oppure è meglio intervenire solo con questi ultimi? E inoltre, è giusto calibrare con patterns al 75%, come consiglia calman e come ho fatto io (peraltro, devo dire, con risultati diversi quanto a luminanza, ma visivamente molto simili ad una prima calibrazione fatta a mano... con patterns al 100%)?
Ciao
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Il buon Simone Berti ha linkato nel sito del cinescaler questa chart di calcolo:
http://www.hdcinescaler.com/caratter...colo-per-hcfr/
Inserendo i valori di luminanza di picco con il pattern a 100 IRE puoi sfruttarne i calcoli in automatico impostando HCFR in lettura continua con la finestra "measures"... in pratica sai in automatico dove devi arrivare sia in termini di luminanza, che di coordinate.
Se poi vuoi andare oltre la mera pratica ed addentrarti nella tana del bianconiglio (quindi sei proprio un sadomaso):
http://www.fho-emden.de/~hoffmann/ciexyz29082000.pdf
Io ho due Eye One LT e ci sono 250°K di differenza nella scala dei grigi
... quando farò il salto... sarà per l' Eye one pro con il quale ... calibrerò anche le sorelle inferiori.
Ciao
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Mica ho capito... (ahò per chi mi ahi preso:) ).
Come devo procedere? quel che mi interessa è verificare se i controlli del gamut operano linearmente o meno (insomma se posso calibrare la modalità cinema).
Cosa dovrei fare su hcfr? Intuisco, ma non capisco.
Perdonami la testa dura:ave:
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Citazione:
Originariamente scritto da catalambano
Mica ho capito... (ahò per chi mi ahi preso:)
:D :D adesso ti verrà il sospetto che ti faccia una supercazzola :D
Prendi la chart di calcolo, fai un rilievo a 100 IRE con pattern largo DI AVS rec 709 disk (non APL) e HCFR e scriviti quante cd/mq il tu pannello rileva.
Inserisci i valore nella chart di calcolo e con HCFR esegui la sezione saturazioni dei primari e secondari di AVS rec 709 disk.
La chart di calcolo in excel ti calcolerà in automatico i valori di luminanza e coordinate ai vari livelli di saturazione e tu manualmente potrai consultare di quanto si discostano dal REC 709 con indicazioni sicuramente più precise rispetto a quelle dei rispettivi grafici di HCFR (di cui non mi fido del tutto).
In più se attivi la lettura continua nel menù "measures" di HCFR hai la possibilità di agire sui comandi verificando i valori numerici in diretta del pattern che stai utilizzando (i valori corretti li puoi desumere dal foglio excel ove sono calcolati in base al rilievo a 100 IRE) fino a farli combaciare alla perfezione... o quasi :D )
Infine se sei masochista all' estremo... ricopia tutti i valori ed inseriscili a manina nella apposita sezione della foglio di calcolo ... otterrai i grafici corretti in riferimento al REC709 (più attendibili di quelli di HCFR).
Il sistema della lettura continua in abbinamento ai valori precalcolati è ottimo anche anche per ottenere una curva perfetta del gamma (anche con pattern APL) sempre di disporre anche dei controlli di luminanza a 10-20-30-...100 IRE.
Ciao
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E' uscita la versione beta di calman 4.1. Hanno introdotto (anche per la versione home) la possibilità di controllare taluni processori video (Radiance, DUO, ecc...) e TV (tra cui TUTTI I PANASONIC 2010) DIRETTAMENTE DA COMPUTER.
In pratica, calibrando la scala dei grigi ed il gamut, è possibile attivare la misura in continuo e modificare i controlli del tv o del processore direttamente sui cursori che compaiono sul pc (con dati anche numerici), senza far comparire nessun menù a video. Inutile dire quanto è comodo. Attenzione: è cosa diversa dalla calibrazione assistita.
Per la versione enthusiast mi pare che l'interattività funzioni meglio. Ieri,riflettendo, mi sono convinto che con i pattern generati dal processore, non so perché, il risultato della calibrazione è più neutro, senza dominanti e con un gamma più omogeneo (comunque più gradevole alla vista). Allora ho fatto un passo avanti, sperando di essere giunto al risultato definitivo: ho ripristinato la mia vecchia calibrazione thx con i controlli del tv. L'ho corretta un po' e poi mi sono dato alla calibrazione assistita con il duo.
Ebbene, in meno di due ore ho chiuso la sessione. Allora ho visto un film con mia moglie. Poi ho ripreso le misure ed erano di un flat pazzesco (se riesco a capire come cavolo si esporta il report di calman ve le allego).
Sono proprio contento (vedremo per quanto:D ). E comunque il DUO si conferma un grande acquisto: i controlli intervengono in modo lineare e l'integrazione con calman è superba.
Revenge, i pattern del duo, comunque, non sono piccoli come quelli del dvd di hcfr. Sono appena più piccoli di quelli apl di avsforum (quelli non apl sono un po' più grandi invece). Ed in ogni caso ho pensato che alla fine quello che conta è la risposta che mi dà il mio occhio, una volta fatte le varie prove (e credo, a questo punto, di averle provate proprio tutte tutte:D :D )
Ciao e grazie a tutti dell'aiuto (continuiamo a discutere...)
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Originariamente scritto da catalambano
E' uscita la versione beta di calman 4.1.
Domandona da neofita: ma questi aggiornamenti sono free? Cioè, chi ha acquistato il Calman 4.0 con una licenza Home (la licenza l'ho già ricevuta via email, sto aspettando il pacco con la sonda, quindi non ho scaricato il programma dal sito perché senza sonda non comincerò nemmeno a lavorarci...), può aggiornare il programma liberamente mano a mano che vengono resi disponibili degli aggiornamenti, mantenendo la propria licenza, oppure deve effettuare un upgrade a pagamento?
Ettore
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Originariamente scritto da catalambano
In pratica, calibrando la scala dei grigi ed il gamut, è possibile attivare la misura in continuo e modificare i controlli del tv o del processore direttamente sui cursori che compaiono sul pc (con dati anche numerici), senza far comparire nessun menù a video. ...
Moolto interessante e comodo .. spesso i menù finiscono nel mezzo del pattern :rolleyes: ed è impossibile calibrare in continuo .
P.S.
La cosa aprirebbe le porte a processi automatici quali l' autocalibrazione :fiufiu:
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Le versioni .x sono miglioramenti compresi nel prezzo iniziale del prodotto e dunque nella licenza iniziale(insomma sono aggratis:D ). Le versioni superiori, a pagamento (ma in genere con sconto upgrade) sono quelle in cui cambia il numero principale (4.x, 5.x ecc...).
@Revenge: secondo me l'autocalibrazione è un esito più che probabile: considera che i tv hanno sempre più controlli e si sta conseguentemente diffondendo la consapevolezza (per lo meno fra chi spende più di 2000 euro per acquistare un display) dell'importanza di utilizzarli. Un mercato ghiottissimo e che non scalza del tutto la calibrazione professionale (io un klein k10 non potrei permettermelo, al massimo arrivo all'i1pro).
Un inciso: ho provato a calibrare la mia display 2 (che ha una notevolissima sovrastima del verde) su base chroma5. Ho fatto letture del gray prima e dopo la taratura: ebbene le seconde erano praticamente sovrapponibili a quella della sonda di riferimento. Idem per il gamut (qui la corrispondenzaè stata, almeno sui grafici, totale).
Credo allora che questo sia il senso di un i1pro: calibrare un colorimetro (meglio se di qualità) da usare per le misure. Ciò in quanto l'i1pro è meno affidabile alle basse luci e non è dunque utile per la taratura del gamma.
Questa è almeno l'opinione di tom huffman di chromapure: lui addirittura consiglia l'acquisto dello spettrofotometro in bundle con il display2 (meglio ancora con la chroma5 direi). E non credo solo per interesse: infatti sulla chroma 5 dice che è il miglior colorimetro sotto i mille dollari e ne propone l'acquisto "da solo".
Un ultimo inciso: tu dici che hai due display2 con differenza di 250k in temperatura colore: il problema però è il verde, che non incide sulla temperatura colore: se sovrastimato conduce ad alzare troppo rosso e blu, con buona pace dell'equilibrio cromatico complessivo dell'immagine. Il che nel mio caso era perfettamente visibile anche se, dalle prove che ho fatto ieri, è emerso che la differenza di temperatura colore con la chroma5 è di circa 200-250 k, ed in taluni steps anche meno.
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da catalambano
Le versioni .x sono miglioramenti compresi nel prezzo iniziale del prodotto e dunque nella licenza iniziale(insomma sono aggratis:D ).
Ma questa è una bellissima notizia!!!! Visto che sono un novizio della calibrazione, non ho ancora cominciato a smanettare con il Calman e sono in attesa del mio nuovo plasma Panasonic versione 2010, questa nuova feature potrebbe aiutarmi a muovere i primi passi in questo mondo, in attesa di aver maturato una maggiore esperienza nel campo da sfruttare per gli interventi in manuale...
Ettore
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Citazione:
Originariamente scritto da catalambano
Credo allora che questo sia il senso di un i1pro: calibrare un colorimetro (meglio se di qualità) da usare per le misure. Ciò in quanto l'i1pro è meno affidabile alle basse luci e non è dunque utile per la taratura del gamma.
Più lento nella lettura forse, ma non meno affidabile...altrimenti che senso avrebbe usarlo come riferimento?
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Beh, considera che la profilazione del colorimetro su base i1pro si fa visualizzando pattern al 100% (con calman: bianco, rosso, verde e blu), ossia segnale che per lo spettrofotometro è la manna. Poi il colorimetro, una volta così calibrato, legge bene (o comunque meglio del colorimetro) anche i 20-30 IRE.
TI rimando sul punto ad un thread di girmi già linkato
http://www.avmagazine.it/forum/showthread.php?t=134772
nonché qui (brevemente):
http://www.chromapure.com/products-i1pro-d2.asp
e qui
http://www.chromapure.com/colorscience-meters.asp
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Grazie, ho riletto con attenzione quanto scritto da Tom Huffman ed effettivamente mi era sfuggito questo passaggio:
"The i1Pro alone is not suitable for gamma and contrast measurements that will generally require readings below the i1Pro's effective operating range."
Da specifiche:
i1Pro measurement range 0.2 cd/m2-300 cd/m2
Display2 measurement range 0.02 cd/m2-3000 cd/m2
Il tuo ragionamento mi sembra quindi corretto.
Ciao.