Simone,
d'accordo su parecchi punti.
Come ricorderai (quando ne parlammo, alla tua prima esperienza, con uno dei miei ECP), queste macchine sono eventualmente perfettibili, ma solo sotto alcuni aspetti.
Il discorso delle capacità dell'ampli, nel contenimento dei tempi di salita/discesa del picco sul pixel è cosa ben nota e ritrita, ne discutemmo su AVSforum oltre due anni fa, con il buon Ken Hotte. E ne discutemmo anche io e te, come ben ricorderai.
Il problema è che la banda passante è limitata dalla somma delle capacità di uscita del transistor finale, che lavora in classe A (chiamiamola Cu), quella d'ingresso del cinescopio (Ci) e quella degli stessi cavi di collegamento (Cp) che concorrono comunemente nel computo della reattanza spuria che normalmente si trova parallelamente al carico costituito dal catodo.
Questo è un punto sicuramente perfettibile, utilizzando condensatori (NUOVI!!! quando un ECP è vecchio già questo basta!!!) di più elevata qualità e regime termico, ed eventualmente contenendo la capacità correggendole con induttanze, creando in parole povere una rete LC.
Ovviamente ci si divertiva a modificare l'ampli video per mezzo di compensazioni miste, misurando volta per volta il rise-time dell'ampli, visto che in regime impulsivo e dominio dinamico la misurazione diretta della capacità ha ben poco senso.
Se conduci esperienze in questo senso tutto Ok, per quanto mi riguarda. Posso trovarmi, (anzi mi trovo!!!), d'accordo con te.
Per quanto riguarda invece la luminosità del proiettore ed eventuali sperimentazioni su di questa, devo dissentire.
Anzitutto mi preme sottolineare che:
1) se trovi che le due metà sx e dx dell'immagine con schermata nera differiscono tra loro in luminosità (ovvero, una di queste presenta un certa luminescenza, diciamo quella dx sul tubo quando il pj è posto per terra, ovvero quella sx sullo schermo, sempre con pj per terra), la diagnosi è semplicissima e istantanea. Per quanto mi riguarda, quando NEO ha posto la domanda, non ho avuto dubbi. Ne ho visti centinaia, di ECP, comportarsi così. Si tratta di evidentissimo errore di calibrazione G2 / NULL VIDEO / Catodo sul livello del nero. Si corregge in tre minuti con una corretta calibrazione;
2) la luminosità degli ECP è molto elevata. Direi elevatissima, per dei 7 pollici. Ricordo anche che io e te ne discutemmo non poco. Un ECP, senza "bloomare" tira fuori più luce di un 8 pollici come il 1270 Sony, ad esempio. Per quanto mi riguarda, rispettando pienamente i parametri di fabbrica, pur con tutte le accortezze e i "trucchetti del mestiere" originati da esperienza, la luce che riesce a tirar fuori è normalmente paragonabile almeno a quella di un Barco Cine7, normalmente anche più. Per cui mi chiedo se effettivamente tu abbia provato inizialmente con una corretta taratura come da manuale, oppure se ci siano delle scorrette interpretazioni di base, nella taratura suggerita, che ti hanno spinto a cercare altre strade... in parole povere, amichevolmente, ti dirò che a casa mia gli ECP, con taratura perfetta di base, come suggerito (e discusso) con i progettisti, producono una luminosità eccellente, direi quasi straordinaria per un 7 pollici;
3) sul profilo colorimetrico non ho dubbi. Conosco bene il tuo Minolta, ricordo quando l'hai comprato e quanto ne abbiamo discusso. Niente da eccepire, però.... ricordiamoci che il profilo colorimetrico niente ha a che vedere con il profilo di corrrezione GAMMA. Purtroppo i problemi di colorimetria, derivanti da alterato comportamento della linearità dei tre canali colore rispetto alla curva gamma del segnale di riferimento (PAL o NTSC) si ripercuotono solo in regime dinamico. Quando cioè occorre creare non già i tre colori base o i derivati di sintesi additiva (Y,M,C) quanto tutte le sfumature dell'arcobaleno.
Qui purtroppo decade il discorso "divertiamoci perchè si può". A mio parere, controllare la scala dei grigi, seguendo il tracking su contrasto e luminosità non basta affatto. Anzi è del tutto fuorviante.
Oltre un anno fa ne discussi a lungo sul Newsgroup italiano, IHHC. Dopo poco tempo postai un modellino matematico riguardante il profilo colorimetrico e le sue eventuali modificazioni rispetto alle "NON LINEARITA'" dell'ampli video. Il problema si presenta in modo abbastanza esplicito.
Non basta calcolare l'integrale delle funzioni di distribuzione della luce nell'intorno della lunghezza d'onda dei tre colori di riferimento (R,G e B, i quali, come si potrebbe pensare danno infatti luogo a delle gaussiane più o meno regolari nell'intorno di Lambda == lunghezza d'onda del colore di riferimento) come potrebbe sembrare ai "semplicisti" che vorrebbero semplicemente correggere la curva colorimetrica per mezzo di filtri colore (ne discutemmo a lungo anche con Michele Spinolo, MIK, che mi propose il calcolo per differenziali di valori discreti, in luogo dell'approccio con metodologia SIMPSON che io avevo attuato nel mio modello di riferimento).
Purtroppo occorre valutare la linearità della circuitazione degli amplificatori, per poter studiare ciò che accade nella situazione in cui:
V1 <> V2 <> V3
con V1, V2 e V3 segnali in input diversi in livello di tensione sui tre canali colore R,G e B.
Ciò che voglio "significare" (ai matematici e fisici che leggono ormai sarà più che lampante!) è che alterando l'andamento della curva di risposta del proiettore NON c'entra affatto con il controllo della linearità di andamento della scala dei grigi (== tracking su brightness e contrast) ma si può valutare e studiare solo per mezzo di un'analisi nel dominio dinamico dell'andamento di emissione di colore dei tre tubi.
Ne ho discusso per mesi, con gli esperti di riferimento (i thread "botta e risposta" tra me, Mike Newmann e Parker, ex-progettisti della Electrohome, su AVSFforum sono ormai diventati storici), non si può alterare l'andamento del GAMMA senza:
1) alterare il rapporto tra i diversi livelli di luce nell'immagine (e questo è evidentissimo e senza bisogno di spiegazioni);
2) alterare il profilo colorimetrico del proiettore, inteso come "blak-box" (alla "Manuti"!!! :D ) con segnale in input e misurazione dell'immagine in output, se si altera la sua funzione "luminosità-contrasto" come da progetto.
In parole povere: Newmann, Martin, Parker & Co non erano del tutto degli stupidi!!!! ;) :D :D
Inoltre...
ricordiamo che i tubi Sony Ms-07 / SD187 hanno sempre gli stessi parametri di pilotaggio: 34 KV di anodica, 6.23V per il filamento (importantissimo!!!!!!!!!!), 600 V di G2, 140V di riferimento per il nero sul catodo e 35 V di picco per l'emissione della max luminosità, 6.7 Kv di riferimento per griglia fuoco e così via.
Gli ECP mantengono e rispettano alla perfezione tali parametri. Ciò che restituiscono (in termini di fedeltà video) è ai limiti estremi delle possibilità, con questi tubi. Andare oltre significa pilotarli al di sopra dei parametri di progetto (ne potremmo riparlare fra un paio d'anni) oppure ottenere dei risultati del tutto inadeguati, per quanto riguarda l'High Fidelity della riproduzione video.
questa è ovviamente solo la mia, perà è condivisa dai più in termini di guru internazionali.
Ovviamente tu potresti tirar fuori qualcosa di meglio, e ciò potrebbe essere interessante per discutere, magari proprio in questa sede.
comunque...
auguri e buon proseguimento della tua attività!!!
ciao
Romano.