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No, non so darti giustificazioni tecniche, solo prove fatte direttamente da me ed alcuni amici. Se guardi la produzione corrente di fascia media comunque trovi conferme in tal senso anche in marchi commerciali (Denon, Onkyo, Marantz etc). Per gli alto di gamma i toroidali poi non esistono proprio, al più si va sugli r-core.
Da quanto ne sò (ma in questo caso non ho provato) il miglior compromesso è rappresentato da quelli con nucleo a c (da tutti indicati come superiori ai lamierini per prestazioni audio) anche in termini di efficienza. Poco diffusi purtroppo per il costo e le maggiori difficolta di assemblaggio.
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Ne ho uno a doppia C, ma lo uso nel mio alimentatore da banco DIY. :D
In effetti avevo sentito pure io pareri ottimi su questi ultimi. Peccato che siano quasi introvabili.
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I motivi "originali" per cui vennero introdotti i toroidali furono il ridotto ingombro a parità di potenza e il ridotto flusso disperso.
Non essendoci i lamierini si evita poi l'eventuale rischio di vibrazioni.
Null'altro.
Poi, come in altri aspetti del nostro mondo, particolarmnete nell'audio, subentrarono le leggende audiofile.
Confermo la superiorità di quelli con nucleo a "C".
Ciao
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Tirando le somme ti consiglio nuovamente dei buoni trasformatori E+I magari a granuli di silicio orientati e lamierino sottile, se ben impacchettati non avrai nessun problema di rumore. Ancor meglio come ti avevo detto se ne prendi uno con schermo interno da collegare alla presa di terra. Risparmi in soldi e guadagni in qualità, per le dimensioni pazienza.
Per il problema del flusso disperso potresti ricorrere a una configurazione come quella utilizzata da Denon (la chiamano Leakage Canceling). Invece di uno con doppia uscita ne prendi due a ramo singolo, rivolgi i nuclei uno di fronte l'altro e li alimenti a fase invertita. Ciao :)
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Ti ringrazio del suggerimento Roberto, ma devo realizzare 2 finali, non vorrei spendere il doppio del necessario solo di trasformatori :)
Altrimenti facevo un telaio separato di alimentazione eheheh :D
L'ingombro comunque è da verificare perché devo far stare tutto in un case 3U
Qualche altro consiglio su dove posso richiedere preventivi?
Grazie.
Ciao,
Edo.
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Citazione:
Originariamente scritto da EdoFede
devo far stare tutto in un case 3U
Ecco, questo potrebbe essere un valido motivo per rivolgersi ai toroidali. :D
Ciao
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:D
Nordico, tu dove li avevi presi i trafo per il tuo classe D?
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Citazione:
Originariamente scritto da EdoFede
Nordico,
che è Piemontese lo sappiamo :D
non è proprio vero che quelli coi nuclei a C siano i migliori trasformatori.
difatti stiamo proponendo in tutta Italia un prodotto innovativo che li surclassa in termini di resa elettromagentica ;) e di economicità. il nucleo a C presuppone molti passaggi che determinano un innalzamento dei costi.
avvolgimento e formatura, impregnazione, taglio, ricottura e rettifica.
il nostro ne ha solo 2: taglio e ricottura. in più avendo una perticolare conformazione, la continuità del flusso magnetico è garantita da una sovrapposizione distribuita.
ma qui si va oltre ;)
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Stazzatleta per migliore intendo sempre come prestazioni audio, non come efficienza, flusso disperso etc etc.
Rispetto ai lamierini comunque sò essere più efficienti, magari sbaglio dimmi tu. In merito ai costi siamo in accordo.
Mi hai incuriosito col discorso dei nuovi trasformatori, di che si tratta? Li produci tu? E come suonano?
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Roberto, scusami prima ero un po' di fretta.
C'è un ambito per questo confronto tra i trasformatori?
Voglio dire...come si fa ad affermare che un trasformatore "suona meglio"?
Ci sono di mezzo altre mille variabili così come il giudizio soggettivo e non oggettivo dell'ascoltatore (o degli ascoltatori).
Sarebbe come dire che un cavo suona meglio, in linea generale.
Magari parliamone in separata sede, se non rientriamo nell'argomento del thread.
Sto aspettando qualche specifica sugli ingombri, ma mi sa che con il trafo a lamierini vado oltre le dimensioni massime che ho fissato per il case :(
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Credo siamo pienamente in tema visto il titolo del topic, ovviamente il mio è un giudizio soggettivo, un suono più dinamico ma al contempo più dolce e fluido. Però non ti fidare di me, magari analizza la produzione corrente. Fra tutti i Giapponesi di alto rango non esistono proprio i toroidali.
Come possa influenzare comunque è scontato, a suonare in uno stadio amplificatore di qualunque tipo sia è l'alimentatore, il circuito non fa altro che modulare la tensione fornita dall'alimentatore. In un alimentatore non stabilizzato il trasformatore è un elemento a questo punto veramente fondamentale per le prestazioni audio.
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Roberto, sinceramente non sono molto d'accordo su questi aspetti se li analiziamo sul piano tecnico.
Un amplificatore è una macchina analogica e quindi molto complessa.
Per assurdo, un cavo di alimentazione più resistivo può far suonare meglio certi tipi di finali ma farne suonare peggio altri.
Il fatto che vengano usati o meno da marchi commerciali non vedo come possa c'entrare. Gli esercizi commerciali guardano molto i costi ed i guadagni, specie i colossi dell'elettronica.
Con questo non voglio dire che non mi fido delle prove che hai fatto. Volevo solo capire meglio l'ambito perché il suono migliore che hai ottenuto potrebbe pure dipendere da molti altri fattori che rendono il tuo finale più "affine" a lavorare con un trafo a lamierini ;)
Il fatto che sia scontato non è tecnicamente corretto perché è, appunto, l'insieme che "suona", non un singolo componente.
Insomma, è un ambito moooooolto più complesso, non si può generalizzare dicendo che il finale modula la tensione e stop.
Ci sono migliaia di variabili e parametri: il carico dei diffusori (decine e decine di variabili), l'ambiente in cui questi suonano (si, la quantità d'aria influenza il carico), la tipologia di circuitazione del finale, l'interfaccia con la sorgente....
Anche supponendo che ciò fosse vero, tra il trasformatore ed il finale ci sono almeno altri 2 componenti che concorrono alla giusta alimentazione dello stesso. ;)
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D'accordo su tutta la linea. Sì, in un alimentatore non stabilizzato ci sono pure il ponte e i condensatori (oltre magari a qualche componente accessorio), proprio per questo mi pare che il trasfomatore è un elemento di primaria importanza.
In merito alle considerazioni sulle accoppiate pure d'accordo. Però se consideriamo l'amplificatore in sè questo deve tendere ad una situazione ideale, deve essere un generatore di tensione/corrente ideale. Se il cavo un pò resistivo migliora le cose IMHO è un demerito suo o di ciò a cui è collegato.
Concettualmente e praticamente ti invito a riflettere nuovamente sulla estrema sintesi che ho proposto di uno stadio amplificatore, di fatto, per quanto complesso, ardito, innovativo, atipico sia, la funzione è e rimane quella, modulare la tensione del circuito di alimentazione, e se questa difetta non c'è circuito che tenga. Ciao :)
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Citazione:
Originariamente scritto da EdoFede
180€ compresa spedizione, ma non si capisce se è per due unità o per una sola.
Penso che mi rivolgerò altrove. :rolleyes:
Mia domanda:
Citazione:
Buongiorno.
Potreste dirmi anche le dimensioni indicative che avrà il trasformatore?
Il prezzo indicato è per due unità o per ogni pezzo?
Grazie,
Edoardo.
La prima frase della risposta (relativa alla mia seconda domanda) è stata un "gentilissimo":
Citazione:
Spero che stia scherzando
:rolleyes:
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Roberto, ok ma ricordiamoci che lavoriamo al 90% in regime transitorio e che abbiamo a che fare con dei carichi che generano una FEM non strettamente in relazione con il segnale inviato.
In queste condizioni, tutto deve lavorare in sinergia, non si può studiare a blocchi. :)
Approfondiamo dopo magari, ora devo scappare, scusatemi