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Citazione:
Originariamente scritto da Flep
mi pare che nessuno abbia risposto alla sua domanda....
...e invece credo che al di là di tutto quello che hanno aggiunto DOPO gli altri, nel mio primo messaggio, dove si citava l'ultimate demonstration disc, intendevo proprio questo.
Se QUESTO disco l'avete ascoltato, saprete già che nella registrazione, oltre a proporre le varie sfumature del messaggio musicale accostate ad un termine adatto, spiega anche il significato (audiolike) di quel termine.
Che poi dopo altri utenti abbiano aggiunto quel che serve per valutare un ipmianto o come fare un ascolto critico, etc..., è solo un di più.
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Citazione:
Originariamente scritto da fastfonz
...poi dopo altri utenti abbiano aggiunto quel che serve per valutare un ipmianto o come fare un ascolto critico, etc..., è solo un di più.
Ho quel disco e da per scontate alcune cose..... non spiega il termine di tutto.... del tipo dice: ascoltate che dinamica nel brano seguente eeeee occhio con il volume.... uno può capire poi ascoltando il brano cosa sia la dinamica per intuito... ma di certo non gli è stato spiegato.... penso sia gia un secondo passo in avanti.... prima ci vuole un pizzico di pura teoria per capire di cosa si parli in quel cd
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Citazione:
Originariamente scritto da ango
CUT------
edit del moderatore - le quotature integrali sono vietate
Svista mia! chiedo venia.
Uso anche io ultimate demostration disk (stamane con il cell, non vedevo il link)
ho anche questo disco:
http://www.chesky.com/core/details.c...ctcategoryid=1
Credo che al di la del significato dei termini JOE volesse discriminare i limiti delle incisioni dal limite dell'impianto.
Domanda legittima poichè la maggior parte dei prodotti commerciali hanno un suono privo di microdettagli, soundstage, ed equalizzato.
Il consiglio di ascoltarsi uno strumento dal vivo è sacrosanto. Però occorrerebbe un minimo di preparazione scentifica sul suono.
Un violino ha un suono completamente diverso se ascoltato a 2 metri o a 25 metri (come qualsiasi altro strumento musiacale) chi registra lo sa molto bene e sulla base dell'effetto scenico che vuole creare.
E' sbagliato sentire una registrazione di un violino in (prossimità) quando si ascolta Il requiem di mozart dove il complesso orchestrale e di oltre 100 elementi.
la traccia 3 o 4 del disco della colonna sonora del gladiatore ad esempio gioca su questa particolarità il motivo principale c'è l'orchestra correttamente registrata, però il passaggio di chitarra è in primo piano...
http://www.hoepli.it/libro/l-arte-de...00012001001003
Questo testo spiega molto bene ed introduce con esercizzi all'ascolto.
Saluti
Ilario
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Citazione:
Originariamente scritto da fastfonz
La versione in italiano la puoi acquistare
qui
@ fastfonz: Mi è arrivato il cd "THE ULTIMATE DEMONSTRATION DISC" ordinato da soundandmusic.com, come consigliavi, ma è in inglese! :rolleyes: nonostante ci sia scritto commento in italiano
Parlato con l'addetto, verifichera' se ne hanno ancora in ver. italiana
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Io ce l'ho in versione italiana acquistato proprio da loro; se vuoi, potrei farti un mp3 solo dei commenti tra un brano e l'altro ed inviarteli, tanto dopo averli ascoltati le prime volte e capiti i termini di riferimento andrai ad ascoltare solo i brani musicali.
Inoltre non credo che stiamo facendo un atto di pirateria, visto che il cd lo possediamo già entrambi.
Fammi sapere.
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grazie infinite fonz per il bel pensiero :) ma come potresti inviarmeli?
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Citazione:
Originariamente scritto da joe49sae
Si..ricordo che ai tempi,le uniche che mi parevano simili al "vivo" per l'ascolto della musica da camera erano le Acustat Monitor o in alternativa i Magneplanar "Tympani" - quelli grossi..naturalmente tenendo anche l'altro impianto per ascoltarci il pop - rok...inutile dire che ho demorso,dato che il costo di uno di questi sistemi mi sarebbe costato il prezzo di una buona autovettura...:cry:
ti invito ad ascoltare i diffusori che distribuisco io
sono tra i pochi che hanno messo in crisi le maggies sulle medio alte
e ricostruzione prospettica
pur avendo una gamma bassa e una dinamica imponente
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ragazzi scusate ero sparito e non ho potuto rispondervi!
innanzitutto grazie per le segnalazioni di link e cd test.
diciamo che il mio problema, per passi, era questo:
sto ascoltando un cd
vorrei capire ad esempio com'è la scena, com'è la dinamica ecc
dunque mi serve subito un pò di teoria sui termini
una volta che ho tratto le mie conclusioni che possono essere positive, negative o nel mezzo ...
mi chiedo se è colpa/merito dell'incisione (fatta bene/male o anche per intenzione dell'artista)
o è colpa/merito del mio impianto???
spero di essermi spiegato!
un altro problema è che io posso anche andare a gusto personale, cioè dico: "ok sento bene e questo cd mi da emozioni!"
però poi mi dico: "ma non è che si potrebbe fare di più?"
... ma questo penso sia un problema un pò di tutti gli appassionati del settore!
ciao
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Ricordavo questo 3D e proprio ieri mi sono imbattuto in un bell'articolo, a firma Alessandro Crea, pubblicato lo scorso novembre su Pctuner.net.
Ho trovato delle spiegazioni concise ed esaurienti della terminologia "audiofila".
Poiche' ho eseguito un brutale copia-incolla, ho citato fonte ed autore: prego i moderatori di rimuovere il mio post qualora fosse lesivo di qualche diritto o regola del Forum, e, nel caso, mi scuso.
Veniamo al dunque:
Dinamica
Per dinamica bisogna intendere la capacità di un impianto di passare con agilità dal suo volume minimo al massimo senza perdere in intelligibilità. Per microdinamica invece si intende lo stesso fenomeno, ma riferito a ogni singolo strumento presente nella registrazione.
Timbrica
Per timbrica si intende la capacità di riprodurre i suoni reali dei singoli strumenti, nella maniera più fedele possibile, nelle tre zone dello spettro sonoro (alti, medi e bassi).
Immagine e Soundstage
Con soundstage si intende la capacità di riprodurre in maniera corretta la disposizione spaziale degli strumenti riprodotti, mentre l’immagine indica la capacità di tenere questa disposizione spaziale ferma e focalizzata, senza eccessive fluttuazioni delle fonti sonore.
Ovviamente gli esperti sono invitati ad esprimere pareri rispetto a quanto sopra: Vi ci ritrovate?
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Beh, ad essere pignoli, passare da un volume basso ad un alto, è più corretto chiamarlo range dinamico. Per me, quando si parla di dinamica pura, è l'energia, la spinta con cui esce fuori il suono dagli altoparlanti. Un paragone può essere il classico rubinetto: per dinamica si può intendere la spinta, non la quantità, con cui fuoriesce l'acqua. Per la timbrica, purtroppo :( , il discorso si complica. Non tanto per sapere cos'è o cosa non è, ma per il fatto che dipende in larga misura dalla qualità della registrazione, poi dall'impianto. In genere per sentire meglio la timbrica conviene ascoltare i cosiddetti "strumenti naturali", cioè quelli che non hanno bisogno di ausili elettronici per suonare (da evitare tipo le tastiere con suoni campionati). Quindi strumenti ad arco, fiati, percussioni ecc., per capire la loro "voce", il timbro. Anche la voce umana è uno "strumento naturale" (ovvio...). Il problema, appunto, è che non c'è una registrazione che inciampa nell'altra. Qundi è difficile alla fine capire se, durante un ascolto, una timbrica poco corretta è da imputare all'impianto oppure no. L'unico, come è già stato suggerito, è cercare di fare una selezione e di ascoltare in modo da farsi "l'orecchio". :)
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"un SIM (mi pare del 1980) erano in dimostrazione queste: http://www.dougronald.com/images/IRS_2.jpg
Piacquero moltissimo anche a me, ma...col costo di queste ti compravi un miniappartamento....:cry: :cry:
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Mi sa che hai sbagliato thread... ;)
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Probabilmente nn è esattamente quello che chiedi ma penso possa aiutare anche questo link, soprattutto x capire le recensioni in inglese...
http://komkris2000.webs.com/tipsandtricks.htm
scendi fino a Settembre 2008....
ciao.
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Citazione:
Originariamente scritto da paolo137
Timbrica
Per timbrica si intende la capacità di riprodurre i suoni reali dei singoli strumenti, nella maniera più fedele possibile, nelle tre zone dello spettro sonoro (alti, medi e bassi).
aggiungo che un suono si compone di armoniche dipsari e pari con rapporti che vanno rispettati in riproduzione per avere un timbro fedele.
vedete ad esmepio qui: fisica onde e musica
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Citazione:
Originariamente scritto da joe walsh
sento spesso parlare di timbrica, dinamica, profondità, scena sonora, suono caldo o freddo ecc
Provo a rispondere.
Premetto che per l'idea che mi sono fatto io un impianto che si faccia notare per avere una buona timbrica,dinamica,scena sonora etc...non è detto che sia un buon impianto,ma che sicuramente è sulla buona strada per diventarlo e quando la meta viene raggiunta te ne accorgi perchè nessuna di queste cose avrà più un particolare risalto.
In altri termini si finisce di ascoltare l'impianto descrivibile coi termini di cui disquisiamo e si inizia ad usare altri termini,non meno strani,quelli che descrivono però adesso la musica,si critica l'autore l'esecutore e si fanno apprezzamenti di genere.
Per il resto suono caldo è prevalenza di bassi e freddo viceversa.
Una buona timbrica si ha quando ogni singolo strumento è ben riconoscibile;qui però una esperienza di ascolto dal vivo è imprescindibile per giudicare.
Chi ha molta esperienza riuscirà a distinguere anche la marca del pianoforte che suona.Non io.
Nei casi più disperati invece si può arrivare a confondere un flauto con un violino.
Quando gli strumenti suonano uno sull'altro e/o la scena si riduce ad uno osceno informe malloppo vuol dire che i componenti sono mal accoppiati anche quando fossero singolarmente degli ottimi componenti.In questi casi si è soliti dare con troppa fretta la colpa all'ambiente,che di colpe ne ha,però...
Per una guida ricordo dei begli articoli usciti sui primi numeri di FdS.
Ciao,Sebastiano.