Forse ho capito (forse)....
Che il formato anamorfico utilizzi più linee di definizione per disegnare l'immagine vera e propria è una delle poche basi su cui si basano tutte le mie teorie, quindi vi prego di non demolirmela :)
Purtroppo non ricordo a memoria le righe utili presenti in un fotogramma 2.35:1 compressa anamorficamente per paragonarla alla stessa immagine letterbox (che presenta il famoso 33% di righe in meno visto che quasi metà del fotogramma è sprecato per le bande nere).
Speravo tanto che Emidio mi venisse in aiuto con uno dei suoi magici disegni pubblicati più volte su DVHT che illustrano brillantemente il concetto di cui sopra, ma lui fa lo gnorri.... ;)
Cmq forse ho capito da solo perchè tale discorso si possa applicare solo nel caso il display utilizzato non possa andare oltre le canoniche 720x576 righe standard PAL, quindi escludiamo i nostri bravi vpr multiscan.
Se ho capito bene il nostro caro PC compie la sua elaborazione sempre e comunque sul film compresso anamorficamente presente sul DVD.
Ora se noi settassimo sulla scheda video una res. di 800*600 allora l'immagine letterbox sarebbe composta da meno linee di definizione rispetto alla corrispettiva anamorfica, perchè quasi metà delle 576 righe disponibili sarebbero occupate dalle bande nere, E NON PROVATE A DIRMI DI NO...... ;)
Ci troveremmo in questo caso davanti alla classica analoga situazione di visualizzare un immagine letterbox su una normalissima tv 4:3.
Ovviamente tutti sappiamo che è preferibile guardarla in anamorfico e comprimere sul tv!
Ragionando invece su risoluzioni più elevate il discorso decade, perchè il PC elabora sempre l'immagine anamorfica presente sul dvd, ma le linee di definizione non vengono perse perchè la risoluzione impostata è cmq superiore a quella minima permessa dallo standard PAL compresso anamorficamente.
Quindi concludo la mia elucubrazione traendo la mia conclusione: la compressione anamorfica ha ragione di esistere per immagazzinare sul dvd una immagine composta da un numero di righe di definizione maggiore rispetto a quanto sarebbe possibile registrandola in letterbox.
All'atto della visualizzazione invece ha senso utilizzare la compressione anamorfica solo sulle televisioni tradizionali o sui vpr (tritubo) che non possono visualizzare risoluzioni superiori al classico standard PAL.
Completamente diverso il discorso sull'opportunità di scorgere o meno le linee di scansione.
Personalmente mi ritengo totalmente appagato dall'immagine se vogliamo un pò sfocata ma decisamente "cinema like" che ho sempre ottenuto settando sul mio VPR una res. di 1024*768 a 75Hz.
Ora che ho perso i miei pregiudizi sul letterbox proverò anche quello, ma a 1152*864, ovviamente ;)
Ho seguito zitto...zitto la vostra diatriba..
Citazione:
Originariamente inviato da Romano Consul
Viga,
Il guaio è che anche io (come Andrea) ho sempre fatto la taratura in anamorfico "calcolando" (ehm....) il limite ottimale di risoluzione per questo formato.
Poi applicando il discorso inverso, cioè espandendo il risultato ottenuto per tornare al quadro 4:3, è ovvio che l'immagine non mi soddisfacesse.
e infatti il risultzto sarebbe veramente pessimo.
Avendo uno schermo fisso con rapporto 16:9 è naturale (per me) che partissi sempre e cmq tarando sull'anamorfico.
attenzione, secondo me, partire dal 16/9 e poi fare il 4/3 oppure il contrario, però prendendo in considerazione ciò che ho scritto, il discorso NON cambia di una virgola (certo... si espande invece di comprimere... ma a livelli di principio direi 100% identico).
Ecco, appunto.
Anche io come Andrea non ho mai avuto l'esigenza di fare una taratura per il 4:3; il mio vpr ha sempre avuto un'unica taratura per il 16:9.
Tanto poi con Dscaler inscriversi dentro un'immagine televisiva non era certo un problema...
... de gustibus...
però ammetterai che perlomeno io ottengo qualcosa in più... io ottengo un PERFETTO 4/3 e un PERFETTO anamorfico...!!!
se inscrivi il 4/3 nello schermo anamorfico invece ottieni un'immagine "francobollizzata rispetto all'anamorfico :(
Insomma, purtroppo si scende a compromessi... però se DOVEVI MONTARE o ti PIACEVA solo lo schermo in 16/9... allora la tu soluzione è "forzatamente" la migliore.
Sarà senz'altro superiore, ma al cine l'immagine ha sempre un aspetto abbastanza sfuocato, proprio come sul mio vpr.......
beh, questo è strano. Se devo considerare Il cinema migliore a Roma, con la pellicola appena fornita (primo giorno della prima visione)... posso trovare seimilatrecentocinquantanove difetti al cinema... meno che lo "sfuocamento"!
ciao
Romano
ps. per il quoting... ricorda sempre che si tratta di comandi HTML... e che la piattaforma del forum tende sempre a immettere i comandi alla fine del testo digitato, anche se il cursore è a metà...
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...che ho trovato molto interessante, ma avrei una precisazione: al di là del tipo di risoluzione migliore utilizzabile, quando parlate di "4:3 iscritto in anamorfico" significa che in una immagine tarata in 16:9 io ricavo il 4:3 al suo interno?; quindi se per esempio la base dello schermo è di mt 2,50 significa che la dimensione del mio 4:3 sarà di cm 187,5 x 140,6; giusto? Se invece partissi da una taratura in 4:3 avrò questo formato con dimensioni di 2,50 x187,5 e iscrivendo l'anamorfico al suo interno otterrei 2,50x140,6.
E' così ho non ho proprio capito una mazza??:confused:
Scusatemi se mi sono intromesso ma per continuare a seguirvi ho bisogno di capire bene.
Ciao e grazie.
Maurizio