n0n mi riferivo a te ;)
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n0n mi riferivo a te ;)
Si, l'avevo capito...;)
per il commenti all'impianto di mimmo (MDL) esiste un apposito 3D ;)
Leggendo quanto hai appena scritto mi verrebbe da pensare che scrivi senza minimamente pensare a quanto fai.Citazione:
Originariamente scritto da _daniele_
"Mi sa tanto di minaccia" ma scherziamo ! Dove e come avrei fatto minacce più o meno larvate o esplicite ?
Ho scritto: "In effetti mi guarderei ben dal.....", ovvero: (io) mi guarderei bene, ecc. ecc." che minaccia sarebbe ?
Se non conosco un impianto, la sua filosofia di progetto e, cosa forse più importante, se non l'ho mai ascoltato, non mi permetterei mai di esprimere giudizi, per di più lapidari ed assolutistici.
Io potrei forse non condividere alcun scelte di base e, pertanto, discuterle con chi le ha fatte, magari intavolando una discussione tecnica sull'origine e le motivazioni delle scelte suddette e quali risultati ci si prefiggeva di raggiungere.
Io non sparerei a zero per principio, in base a cosa, ad alcune idee preconcette e senza alcun fondamento ?
Se si interviene in una discussione si possono benissimo esprimere dei giudizi, ma si deve anche accettare che tali giudizi non siano condivisi ed accettare l'eventuale contradditorio.
Se questa forma di dialogo non ti piace, se ti senti offeso o, peggio, minacciato :confused:, forse effettivamente non sei pronto per un forum pubblico.
Ciao
Quoto Nordata.
Mi pare un discorso di buon senso.
Per quel che mi riguarda la multiamplificazione serve soprattutto per eliminare i crossover passivi, e poterne utilizzare di attivi. In questo modo si raggiunge una flessibilità molto alta nella configurazione del crossover.
Esistono altri benefici teorici, secondo me meno importanti, come il fatto di migliorare un pelo l'efficienza complessiva del sistema, e di poter utilizzare ampli diversi, ad esempio valvolari per le vie alte e stato solido per le vie basse, o anche di potenza diversa. O la citata intermodulazione.
Io personalmente utilizzo una quadriamplificazione con crossover attivo.
molto interessante....non lo sapevo.
Solo per precisione, visto che precedentemente ho letto cose non corrette, una biamplificazione stereo richiede 4 finali (2 per il canale destro e 2 per il sinistro). Una triamplificazione 6 e così via.
In pratica una biamplificazione....coinciderebbe con l'utilizzo del biwiring??
No, assolutamente.
Il bi-wiring è una tecnica di collegamento che, utilizzando un solo ampli, lo collega al diffusore con 2 cavi che sono collegati assieme all'uscita dell'ampli e vanno poi uno alla via dei bassi e l'altro a quella dei medi/alti.
Questo perchè si ritiene che il maggior flusso di corrente che si genera sulla via bassa possa recare un certo "danno" a quella alta, interferendo con il segnale inviato alla medesima.
Il collegamento al diffusore è il medesimo della bi-amplificazione, togliendo quindi il ponticello tra i morsetti delle due vie, ma per il resto è completamento diverso, anche le motivazioni al suo uso sono diverse.
Ciao
Nordi, piu' che un moderatore sembri un' enciclopedia...:D
Nordi ! Nordi !! Nordi !!!Citazione:
Originariamente scritto da moneder
ma io .........:huh:
:D
Ciao
:sob:.......
Ciao Daniele nessuno dubita di quello che asserisci del resto ognuno di noi ha le sue filosofie no? Quindi ritengo che ognuno abbia il diritto di pensare nel modo piu confacente. Siamo sicuramente concordi su questo punto.Citazione:
Originariamente scritto da _daniele_
Anche su questo punto posso essere estremamente conconcorde anche se...... lasciamo correreCitazione:
Originariamente scritto da _daniele_
Per quanto riguarda invece la Multiamplificazione su questo punto potrei scrivere fiumi di parole ma in sintesi:
In un impianto in multiamplificazione con xover ovviamente attivi risulta estremamente semplice (relativamente) mettere a setup un diffusore autocostruito sopratutto per il fatto che si una notevole elasticità operativa per quanto riguarda i tagli di frequenza, le rotazioni di fase, le pendenze e tutto le altre grandezze che un xover deve necessariamente gestire e tutto questo in realtime.
Senza dimenticare il vantaggio di avere dei finali che operano su bande limitate di frequenza con il notevole vantaggio di avere molta piu riserva di potenza e distorsioni molto piu contenute.
Senza parlare delle possibilita' di poter memorizzare dei banchi di preset richiamabili e confrontabili evidentemente a piacimento in modo di arrivare man mano alla risposta quanto piu idonea per il proprio ambiente d'ascolto oltre che all'ottimizzazione del diffusore stesso.
Insomma, io mi diverto da morire con le mie accozzaglie :D
Ciao
ehi ragazzi vi ringrazio per le risposte fin ora.:)
Una domanda: si potrebbe utilizzare un ampli integrato stereo come preampli in modo da accostargli un finale?