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dimenticavo...
Quest'estate ho giocato a resident evil 4 (wii) con tale schermo e tale distanza (no, in effetti ero più vicino perché non puoi giocare con la wii spaparanzato, devi stare seduto più decentemente e la distanza si riduce diciamo a 2.7 metri) e, indovina?, è stata una cosa STRATOSFERICA. Altro che vomito! E non ti dico Super Mario Galaxy (se ce l'hai presente, il massimo del capogiro) - anche qui nessun disturbo alla percezione, anzi.
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provero',io res 4 con il wii l'ho giocato su tv chissa che spasso,e' il videogioco piu'bello a parimerito con metal gear 4
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Mi sembra che si sottovaluti un aspetto: i vpr che sono a proprio agio con uno schermo di tre mt sono pochi e molto costosi.
Gli altri sì li possono anche proiettare, ma con un decadimento notevole della qualità d'immagine in termini di luminosità, contrasto, tale che rimpiangerei i soldi spesi per il proiettore.
Ciao
Luigi
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per es un tw2000. vedo che se rimpicciolisco l'immagine a 3 metri migliora, e' piu' nitida,ma nn c'e' niente da fare 3,35 e' piu' coinvolgente e sicche' io guardo i film per divertirmi non per contare i pixel o per guardare altre micro*****,151"mi permettono un godimento che i 136 non mi danno.
ricordandoci sempre che non te lodice mica il dottore di tenere l'immagine al massimo,puoi rimpicciolirla anche se una volta provata a una certa dimensione non scendi piu' neanche morto
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Sei libero di fare ciò che vuoi ma non è tanto una questione di pixel o micro... E' innegabile che peggiora la capacità del proiettore di rendere le basse luci e l'immagine è meno d'impatto (nonostante le dimensioni), i colori sono molto meno saturi.
Insomma, anch'io sono libero di dire che la qualità d'immaggine entro i 2,50 mt è migliore.
Ciao
Luigi
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attenzione!
Tanto per rimanere in tema di luoghi comuni.
Sono pochi i proiettori che reggono i 3 metri... se rimpicciolisco l'immagine ottengo un miglioramento...
tutto vero.
Ma con un enorme ma.
Racconto la mia esperienza, che può essere illuminante.
Ho un panasonic pt-ax200. E' un proiettore molto luminoso. Anche calibrato correttamente a d65 rimane sempre molto luminoso (non di certo i 2000 ansi lumen dichiarati, ma comunque è luminoso).
Si vede chiaramente che su un 3 metri di base non fa alcuna fatica, anzi.
Per personale mania di grandezza ho provato ad ingrandire oltre lo schermo con lo zoom l'immagine, per capire un po' fin dove mi sarei potuto spingere con uno schermo più grande.
Terribile! appena superavo i 3.3 metri, l'immagine perdeva totalmente contrasto, i colori diventavano scialbi! una vera schifezza.
Una cosa, però, mi faceva pensare. Come mai un decadimento così repentino al passare dei 3.3 metri? abbastanza repentino, ma sufficientemente repentino da far pensare.
Ebbene, che cosa succedeva?
Subito a sinistra dello schermo ho una parete bianca con delle finesetre con delle tende bianche. Ingrandendo l'immagine, ovviamente la proiezione andava su tale parete e su tali tende. La luce diffusa che si creava ritornava sullo schermo e sbiadiva il tutto.
Mi procurai dei grandi teli di panno nero e provai a ricoprire la parete bianca vicino allo schermo.
Ripetei la prova e... magia! non c'era più il gradino di scadimento dell'immagine. L'immagine decadeva sì, ma più gradualmente e mooolto meno. In più, avendo annerito la parete di sinistra (quella a destra è lontana sei metri ed e è scura, il soffitto è altissimo ed è di legno scuro, il pavimento è un tappeto scuro), l'immagine tutta (anche a 3 metri) ne aveva guadagnato moltissimo. Colori più vivi, contrasto interno più alto. Sembrava di avera cambiato proiettore. Risultato? ho costruito un'enorme tenda nera che copre totalmente la parete a fianco dello schermo, fino al divane e oltre. L'effetto cinema è aumentato a dismisura anche perché non c'è più quella parete a disturbare la vista (vuol dire molto, non pensavo).
Che cosa c'entra, direte voi, con la grandezza dello schermo?
C'entra, c'entra. Perché ho il sospetto che molta gente che parla dei limiti di grandezza per i vari proiettori faccia quello che ho fatto io all'iniizo.
Conclusione:
la massima grandezza raggiungibile dipende sì dalla luminosità del proiettore (ma l'occhio si adegua - avete presente quando la mattina vi alzate ad aprire le imposte?), ma dipende anche in maniera ENORME dalla stanza in cui proiettate. Meno riflessi ci sono (meno pareti bianche), più l'immagine potrà essere ingrandita. Dato per scontato ovviamente di proiettare in una stanza completamente oscurata.
Ah, per finire. Ho fatto una prova in uno studio fotografico completamente nero (e piuttosto grande, un capannone industriale), ricoprendo anche il pavimento con il panno nero e creando una situazione molto vicina all'ideale per una proiezione perfetta (e un salotto da satanisti, vabbé questo in effetti è un problema). Così il misero pt-ax200 si faceva tranquillamente oltre 4 metri di base.
Meditate! - ricordate che il jvc hd1 era presentato sia su schermi da 3.5 metri, sia da 4 dalla stessa jvc e la cosa impressionava il pubblico.
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Siamo d'accordo, ma non tutti possono permettersi una bat-cave.
Quindi, il vincolo luminosità resta.
Ciao
luigi
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No, non è questo.
Volevo dire, alla fine dei giochi, che non è tanto la luminosità a dettare legge (in una proiezione al buio, intendo), quanto la diffusione ambientale della luce.
Quello che dico è che è falso affermare che solo con certi proiettori (da home theater) si riesce a fare 3 metri e oltre, magari alludendo a proiettori di un certo rango.
Ebbene, non è così. Il limite della luminosità esiste, ma interviene dopo del limite maggiore, che è dato dalla riflessione ambientale.
Se proietti in una stanza piccola e tutta bianca non conta quanti lumen hai perché la luce diffusa direttamente dallo schermo combatterà con molta luce diffusa di rimbalzo dalle pareti.
E se aumenti i lumen, aumenta anche la luce rimbalzata dalle pareti.
Insomma, non dico che la luminosità non conta, ma è sicuramente un fattore molto di secondo piano rispetto al fattore ambientale.
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Citazione:
Originariamente scritto da Alessandro Conte
la massima grandezza raggiungibile dipende sì dalla luminosità del proiettore (ma l'occhio si adegua - avete presente quando la mattina vi alzate ad aprire le imposte?), ma dipende anche in maniera ENORME dalla stanza in cui proiettate. Meno riflessi ci sono (meno pareti bianche), più l'immagine potrà essere ingrandita. Dato per scontato ovviamente di proiettare in una stanza completamente oscurata.
Perfettamente d'accordo sulle riflessioni dell'ambiente in cui viene esguita la proiezione ma bisogna tenere conto anche del punto di visione che dipende dalla risoluzione del proiettore.
Se mi metto troppo vicino ad uno schermo troppo grande ed un proiettore non molto risoluto ottengo una brutta visione.
riuscirò a distinguere ogni singolo pixel e non l'immagine vera e propria.
Ciao :)
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C'è un altro aspetto da considerare: l'utilizzo dello zoom. Fra la posizione wide e la posizione tele, a parità di dimensione proiettata, su alcuni proiettori balla il 30% della luminosità. Per cui chi ha uno schermo grande dovrebbe cercare di avvicinare il più possibile il proiettore.
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@ Alessandro Conte
Appunto per questo dicevo che spesso i proiettori sono inseriti nei nostri salotti, che non possiamo addobbare a mò di camera ardente, quindi abbiamo bisogno di una certa luminosità.
Ciao
Luigi
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x luipic
aridajje... non è un problema di luminosità! se hai un salotto piccolo e bianco il proiettore molto luminoso provocherà un sacco di luce diffusa. Il proiettore meno luminoso ne provocherà di meno, a fronte di un'immagine sullo schermo meno luminosa... e la cosa si compensa. O quasi, in effetti. Insomma si compensa fino ad un certo punto.
x antani - altro luogo comune da sfatare!
ahem... a costo di diventare antipatico...
anche questa cosa l'ho testata. Nel pt-ax200 il calo di luminosità tra zoom tele e zoom grandangolo è molto marcato. Ma c'è anche un'inversa variazione di contrasto (tele=più contrasto, grandangolo=meno contrasto).
Ho provato nello studio fotografico cosa veniva meglio. Proiettare da vicino con grandangolo o da lontano col tele?
Indovina...
La differenza di luminosità era perfettamente compensata dall'occhio, mentre la differenza di contrasto... faceva apparire migliore l'immagine proiettata collo zoom a tele. Su una base superiore ai quattro metri.
x Rosario
D'accordissimo. Non stavo parlando di quel fattore.
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D'accordo di nuovo, ma illuminando uno schermo relativamente piccolo, la luce sarà concentrata su di esso e l'effetto illuminazione relativo all'intero ambiente sarà sicuramente inferiore.
Raccontiamocela come vogliamo, ma non me lo sto inventando io che per coprire superfici maggiori serve più potenza luminosa e che il cinema digitale prevede come standard 15 o 16 foot/lambert se non sbaglio.
Ciao
Luigi
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Oh, finalmente.
Direi che ci siamo capiti
la questione è proprio quella.
Con uno schermo piccolo il fattore ambientale è meno incisivo. Qui si parlava della possibilità di fare uno schermo grande. E siccome i salotti non sono infiniti e non sono neri, la cosa è spesso poco fattibile.
Ma dipende dai salotti, non dai proiettori.
E la storia dei 15-16 f/l è verissima. Ma, al solito... io le cose le ho provate di persona. Non so quanti fl mi facesse il fottuto pt-ax200 su quel quattro metri di base (pochi, non certo 15-16), ma ti assicuro che si vedeva veramente bene!
Si vedeva meglio che in 3 metri di base con la parete bianca a sinistra.
Da da pensare, no?
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Mi sa che dovresti limitarti nel tuo sacro furore di smentire quelli che tu consideri luoghi comuni.
Non vedo come possa variare il contrasto (che giusto per ricordarlo è la differenza fra chiaro e scuro) passando da wide a tele, a parità di dimensioni proiettate.
Inoltre il tuo ragionamento non sta in piedi. Se l'elemento preponderante fosse solo la riflettività dell'ambiente, allora i lumen proiettati sarebbero irrilevanti, cosa che evidentemente non è.
La maggior parte dei proiettori home (soprattutto quelli più recenti) non ha i lumen necessari per oltrepassare i 3 m - 3,3 m di base.
La SMPTE (Society of Motion Picture and Television Engineers) per i cinema suggerisce un valore minimo di 16 foot-Lamberts. Questo valore può essere approssimato con la seguente formula:
area schermo in piedi quadrati x 16 / guadagno schermo = minima luminosità suggerita in ANSI Lumen.
Ipotizzando un guadagno unitario, uno schermo di 3 metri di base in 16/9 ha una superficie di 54,6 piedi quadrati. Che richiedono 870 ANSI Lumen. Ti renderai ben conto che 870 ANSI Lumen reali sono assai rari nei proiettori home. Tutto questo in ambiente completamente oscurato.
Risultato? Con uno schermo troppo grande ti troverai con immagini poco luminose e poco contrastate. Hai voglia a mettere drappi funebri.
Poi è chiaro che de gustibus.....