...giá che c'eri potevi anche dire,citando il film ''mio cugino Vincenzo''Citazione:
Originariamente scritto da luipic
-Quello che ha detto lui sono tutte str...ate!- :D :D :D
(potrebbe anche essere eh ;) )
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...giá che c'eri potevi anche dire,citando il film ''mio cugino Vincenzo''Citazione:
Originariamente scritto da luipic
-Quello che ha detto lui sono tutte str...ate!- :D :D :D
(potrebbe anche essere eh ;) )
No, scusa non intendevo offendere nessuno ma francamente non condivido la necessità che tutti debbano accedere a tutto al di sopra delle proprie possibilità.
Anche perchè la pirateria, come giustamente sosteneva Nordata vede protagonisti fondamentalmente i grossi blockbuster o i vari cinepanettoni, di cui si potrebbe fare tranquillamente a meno, e mai opere di alta caratura culturale.
Allo stesso modo sapessi quanti genitori vedo comprare 20 giochi masterizzati ai propri bimbi anzichè uno originale.
C'è purtroppo una deriva culturale nel pensare che tutti debbano avere diritto a tutti che poi in altri campi (in cui non si può masterizzare) si è tradotta nel grosso successo del credito al consumo che ha impoverito le famiglie.
Ma questo forse è un altro discorso, ma attenzione a non giustificare un atteggiamento criminoso in nome della voglia di cultura delle masse (che non possono fare a meno di , Vancanze in .., Iron Man, Metal Gear Solid, ecc).
Ciao
Luigi
Il paragone con la biblioteca non mi sembra pertinente, in quanto il libro prestato torna poi indietro al legittimo proprietario. Se tecnicamente fosse possibile condividere film, cd musicali o registrazioni TV dal mio pc con persone che dopo averne preso visione me le restituiscono non sarei assolutamente contrario al p2p. E’ giusto che io sia libero di prestare un libro ad un amico, ma non dimentichiamo che corro anche il rischio di non vedermelo restituire e che non posso usufruirne mentre ne gode lui. Quindi copiare, aldilà del discorso legale, annulla il valore di un’opera d’ingegno perchè la moltiplica all’infinito danneggiando chi quell’opera ha prodotto.Citazione:
Originariamente scritto da alfiere
Guarda non ne farei un discorso morale (la morale è meglio che rimanga qualcosa di estremamente soggettivo e che soprattutto non diventi mai regola per tutti). Se passasse l’idea che è giusto e moralmente accettabile diffondere gratuitamente film o cd, nessuno ne usufruirebbe più perchè ovviamente cesserebbero di produrli. Tuttavia sono daccordo con te sul fatto che non sia un atto criminoso se non ci sono fini di lucro, anzi, spesso è proprio l’entusiasmo di condividere qualcosa di bello che porta le persone a diffondere le copie.... ma il danno all’autore rimane.Citazione:
Originariamente scritto da alfiere
Io non riesco a capire una cosa: passare ad altri la propria "copia per uso personale" è reato, ok, su questo non ci piove, specialmente se per vedere quel materiale avresti dovuto in ogni caso pagare un qualcosa.
Una trasmissione TV, però, per sua stessa natura è gratuita (specie se proviene da una TV ad es. americana free on air, senza canoni o altro) e basa il suo guadagno sulle pubblicità.
Ora, se registro il programma, che viene fornito gratuitamente a tutti in tv e lo diffondo sempre gratuitamente, *comprendendo anche gli spot pubblicitari*, non faccio un danno a nessuno, ma un favore alla tv (gratuita) che vede amplificato a livello nazionale e mondiale il suo marchio-brand e la portata commerciale degli spot trasmessi.
Dove sbaglio?:confused:
Mi direte che si ledono i diritti d'autore di chi ha scritto, diretto etc. lo show, ma questi si sono "esauriti" nel momento in cui è stata pagata, dalla tv, la royalty per diffondere gratuitamente ad un numero imprecisato di persone (possono esssere 100 o 100 milioni, nessuno può dirlo a priori) *quel* programma.
Sono d'accordo assolutamente: diverso è il discorso se scarichi una serie mandata in onda in un altro stato.Citazione:
Originariamente scritto da Locutus2k
In questo caso la rete ha pagato i diritti per diffondere quella trasmissione al bacino di utenza nazionale: quindi fai un danno all'emittente competente a trasmettere quella trasmissione nel paese in cui risiedi.
Ciao
luigi
Il caso é analogo per me perché in entrambi i casi viene sacrificato il dir. d'autore e gli altri dir connessi...Citazione:
Originariamente scritto da Stein
...bé non l'ho definita io ma Nordata una questione morale ...ma non ci vedo niente di sbagliato,non sono tanto sicuro del soggettivismo e relativismo morale invece ;)Citazione:
Guarda non ne farei un discorso morale ...
..e perché con i libri lo é ???(il fatto che restituici il libro ha poca importanza perché all'autore del libro o alla casa editrice non ne viene in tasca niente : DI FATTO non compri piu il libro perché hai potuto leggerlo gratuitamente)Citazione:
Se passasse l’idea che è giusto e moralmente accettabile diffondere gratuitamente
Questo é improbabile perché DI FATTO legale o non chi vuole scaricare oggi scarica quindi avrebbero giá cessato di produrreCitazione:
...nessuno ne usufruirebbe più perchè ovviamente cesserebbero di produrli.
Bé ci sarebbero anche modi per porvi rimedio ,giá proposti in alcuni paesi d'europa...Citazione:
.... ma il danno all’autore rimane.
Faccio notare che nelle biblioteche, al giorno d'oggi, si trovano anche i DVD: è un'offerta limitata, d'accordo, ma c'è.
Le biblioteche non regalano libri, li prestano. Se ad autori ed editori di libri va bene così qual’è il problema? I videonoleggi non regalano DVD, li affittano a tempo determinato e dietro compenso, il tutto regolamentato da chi produce e distribuisce DVD con copie create espressamente per questo scopo. Diffondere un file in rete vuol dire riprodurre innumerevoli copie che diventeranno proprietà degli utenti a tempo indeterminato e a titolo gratuito. E’ la stessa cosa?Citazione:
Originariamente scritto da alfiere
Certo, anche le tasse, legale o non, chi vuole pagarle le paga e il fisco non ha cessato di chiedercele. Il fatto è che se le pagassero tutti sarebbero probabilmente più basse. Forse se ci fosse meno pirateria, DVD e CD costerebbero di meno, il tutto proprio a vantaggio degli appassionati come noi che ne comprano parecchi.Citazione:
Originariamente scritto da alfiere
E’ solo una mia opinione, non intendevo convincere nessuno e mi dispiace se ho dato questa impressioneCitazione:
Originariamente scritto da alfiere
Dare una risposta che sia tecnicamente esauriente e definitiva, che trovi conforto nell'attuale stato evolutivo del nostro ordinamento giuridico e in un orientamento costante della Suprema Corte (che a scanso di equivoci - e per quanto si è soliti ritenere - non ha alcun valore quale precedente, eccetto limitatissimo valore se a SSUU) è estremamente arduo. Le normative a tutela del diritto d'autore e dell' I.P. (soprattutto) sono blande, assolutamente lacunose (ES: Art. 70 LDA: «È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro>>. La dottrina prevalente ritiene che l'esplicitazione dell'uso sia non tassativo e, in quanto tale, ricomprensivo dello svago. L'utilizzo dei termini bassa risoluzione, degradate renderebbe, addirittura lecita la trasmissione p2p di opere cinematografiche riprese da "cam". Ulteriori problematiche: è bassa risoluzione la pal? La 720p? La 1080p, alla luce dellla sperimentata super HIvision?)e, in quanto tali, si prestano alle più varie interpretazioni. Per cui, mi spiace se non posso che essere in disaccordo con alcuni interventi precedenti che qualificano quale certamente illegale una fattispecie che al momento stesso è oggetto di vivacissime discussioni dottrinal-giurisprudenziali (se è dai tempi dei romani - 2000 anni - che si discute circa l'ammissibilità della proprietà temporanea nel nostro ordinamento - senza certa soluzione - si immagini quanto premature possano essere prese di posizioni nette sulla tutela della proprietà intellettuale che nella sfaccettatura del p2p ha sulle spalle un solo decennio di studi). La domanda è comunque troppo generica ed è soggetta a valutazioni differenti a seconda del fatto che si consideri il materiale di provenienza: serie TV prodotte e trasmesse in Italia, serie TV prodotte e trasmesse all'estero ma non in Italia, diritti per lo sfruttamento del prodotto già acquistati per una futura trasmissione in Italia o meno, la presenza di interesse economico indiretto in capo al produttore relativo al consentire la massima fruibilità del prodotto (ossia perdita pubblicitaria diretta - rectius: del valore economico dello show - a fronte di un incremento dei guadagni dovuto all'indotto. Es (anche se non attinente ai serial e ancor più problematico): scarico wall.e per i miei figli che altrimenti non lo avrebbero mai visto, la disney perde 10 euro di incassi cinematografici, ma poi ne spendo 50 perchè i miei figli comprano gadgattistica che altrimenti, allo scuro del film non avrebbero comprato). In definitiva, proprio questa non certezza non consente di bollare, in modo indubbio, quale illegale la fruizione di serial Tv tramite p2p (anzi è vero proprio il contrario). La materia è oggetto di problematiche interpretative lungi dall'essere risolte. Tale zona d'ombra è il motivo per il quale non è possibile evitare la pubblicazione da parte di canali internet quali youtube di materiale protetto da diritto d'autore (Mediaset ha chiesto il risarcimento proprio nei confronti di quest'ultimo e si è in attesa di un responso che già pare scontato).
Premesso che la cultura P2P non offre solo cinepanettoni e l'album 1° in classifica e che al momento è più illegale che legale scaricare la maggior parte dei contenuti a/v sul web, mi sento anche di rivolgere un pensiero a chi comprando alcuni CD originali si sente derubato per qualità di incisione,canora,ecc o visionando un BR fruisce di una codifica audio piuttosto di quella dichiarata giusto per fare qualche es.
La legge e magari anche la morale sarà sempre dalla parte dell' originalità
ma se il P2P imperversa ovunque probabilmente non è giusto demonizzarlo,ma ben venga se contribuisce all' abbassamento dei prezzi dei vari prodotti a/v originali,sempre che non si tocchi la qualità
Non credo proprio: sarebbe come dire che l'evasione fiscale contribuisce alla riduzione del carico fiscale.Citazione:
Originariamente scritto da cajebetis
neanche il p2p ti regala il film o il cd : scarichi una copia che ,come ha fatto notare masscar7 ha ben poco ha che fare con l'originale...Citazione:
Originariamente scritto da Stein
...mi sembrava strano tanta indignazione per sentimenti di probitá e rettitudine morale : é il solito comune umano Egoismo...:(Citazione:
il tutto proprio a vantaggio degli appassionati come noi che ne comprano parecchi.
Intanto le videoteche chiudono per colpa del p2p e delle copie pirata.
Oggi un lettore decente costa 50euro e un noleggio 2euro ma neanche....
le fasce con poco potere di acquisto potrebbero tranquillamente usufruirne
ma intanto le videoteche chiudono e a pochi interessa
ed è questa la vera perdita culturale
perchè andrà a finire che i film ce li dovremo scaricare per forza(legalmente o no) con la conseguente scomparsa delle case di produzione minori, indipendenti, e slegate dalla distribuzione di massa...
E saranno le major a fare la parte del leone e a decidere cosa farci vedere e cosa no in base alla quantità di download potenziale e non in base alla qualità artistica del prodotto...
Buon download a tutti
Vedo che insisti a citare la morale, nonchè a fraintendermi. Ho già scritto (dandoti per altro ragione) che non ritengo un crimine condividere senza fini di lucro file con il p2p. Come molti di voi non posso scagliare la prima pietra, ma questo non vuol dire che debba per forza autoassolvermi o trovare delle giustificazioni atte a deresponsabilizzarmi. Se lo faccio, so benissimo di commettere un illecito, non mi sento un criminale ma so d’infrangere la legge e accetto il rischio di pagarne le conseguenze nel caso di contesta da parte delle autorità.Citazione:
Originariamente scritto da alfiere
Ammettiamo per ipotesi che tu scriva un libro e che io, venendo in possesso della copia in pdf la diffonda gratuitamente tramite il p2p, oppure che ne faccia n. fotocopie da regalare agli amici. Dal tuo ragionamento dovrei dedurre che tu, pur venendo a conoscenza delle mie generalità non ne saresti affatto infastidito (è una copia) anzi, quasi quasi ti farebbe piacere. Ma per favore...Citazione:
Originariamente scritto da alfiere
Io scommetto invece, che oltre alla polizia postale vedrei arrivare fior di denunce da parte dei tuoi avvocati e dall’ufficio legale della casa editrice.
Ho volutamente fatto l'esempio del libro, non cambierebbe molto se si trattasse di cd musicale o film.
Appunto, ognuno nel privato faccia come crede, io certo non lo crocifiggerei, ma non si tenti di giustificare un comportamento illecito col perseguimento del fine ultimo della libera conoscenza.:O
Come giustamente faceva notare Stein l'egoismo umano sta anche nel non rendersi conto del danno arrecato, finchè non lo si prova sulla propria pelle: come si dice, tutti fr..i con il di dietro degli altri ;) .
Ciao
Luigi