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Originariamente scritto da 2112luca
il suono dovrebbe asciugarsi un'attimo, mentre con dei piedi in gomma si dovrebbe arrotondare...
Descrizione molto poetica, termini molto belli.
Nei primi tempi in cui frequentavo questo forum avevo aperto una discussione in cui chiedevo a chi ne sapeva sicuramente più di me di descrivere in termini pratici e parole semplici il significato degli aggettivi che si sprecano in alcune riviste e che vengono ripetuti dagli appassionati, per verificare che tutti intendano le stesse cose quando li utilizzano.
Se ben ricordo ci fu solo un iscritto che tentò di spiegarne un paio, mentre alcuni altri girarono attorno all'argomento glissando.
Mi si perdonerà, io sono rimasto al concetto che se sento il termine "suono caldo" penso: "bassi un pochino troppo presenti o gamma alta scarsa, non va bene", il contrario se sento "suono frizzante".
Io sono per il suono "a temperatura ambiente", ovvero senza modifiche.
Però tutti questi aggettivi sono solitamemte usati, oltre che dalle riviste (quasi un gergo da iniziati) da chi proclama apertamente proprio "i cambiamenti epocali".
Anche su questo Forum a volte si leggono consigli del tipo "usa il cavo XY e vedrai che ti spariranno le risonanze, oppure quella esaltazione in gamma media o alta", quasi fossero equalizzatori parametrici.
Come farà poi un cavo (o un piedino) a sapere su quale frequenza intervenire, ovviamente diversa per ogni impianto, rimarrà per me un grande mistero, probabilmente si autoadatteranno, useranno le nanotecnologie.
Quanto alle prove di ascolto, non è che, in prima battuta, si debbano fare per sapere qual'è il prodotto migliore o analizzarne le caratteristiche, ma solo per verificare se chi dichiara di riconoscere al volo i cambiamenti prodotti da questo o quell'accessorio sia veramente in grado di farlo.
In altre parole, tanto per rimanere in tema, metto due player uguali: uno con i suoi piedini di serie, uno con quelli ultra hi-end e li commuto un bel po' di volte, chi ascolta deve solo dire se nota differenze o quale preferisce.
Il tutto in modo statisticamente valido.
Alla fine si vedrà quante volte ha notato differenze e quando, sono sicuro che se gli si fa sentire 10 volte di fila lo stesso lettore con i piedini normali un po' di volte direbbe che è l'uno e le rimanenti che è l'altro.
Ho letto tempo fa di un tizio in USA che decantava meraviglie del solito scatolotto miracoloso per trattare i CD (venduto da lui), con risultati incontrovertibili, verificabili da chiunque e che lui riconosceva ad occhi chiusi quelli trattati da quelli no, tanto era lampante la differenza.
I soliti del CICA gli hanno chiesto se voleva fare la verifica, con in palio il solito maxi-assegno.
Sono andati avanti dei mesi per stabilire i termini del test, accettando tutte le condizioni poste dal tizio (a casa sua, con il suo impianto, per tutto il tempo che voleva, in giorni sucessivi, ecc.) sono solo stati irremovibili sul fatto che lui non poteva vedere quali CD venivano inseriti nel lettore (ogni CD era nuovo, acquistato in duplice copia, uno trattato e uno no) nè, tanto meno, inserirli lui, come aveva chiesto :rolleyes: (e mi pare ovvio).
Hanno aspettato per mesi che decidesse quando iniziare la prova, ma non l'ha mai fatto, continuando a rimandare, però continua a dichiarare che i risultati del suo trabiccolo sono portentosi e lampanti.
Sono d'accordo che i piedini in un lettore CD/DVD e, un po' di più, in un giradischi svolgano una funzione importante che è quella di disaccoppiare lo stesso da eventuali vibrazioni esterne, che non è che però ci siano continuamente, ma per fare questo non è necessario impiegare materiali astrusi e costosissimi; mi riesce un po' più difficile capire cosa facciano le eventuali microvibrazioni presenti in un normale ambiente domestico ad un pre o ampli, forse fanno vibrare gli elettroni all'interno dei cavi o dei componenti elettronici facendoli deviare dalla retta via ?
Le uniche eventualità in cui le vibrazioni possono effettivamente produrre effetti indesiderati che mi vengono in mente possono essere la prima in un circuito a frequenze molto elevate, dotato di bobine, in cui eventuali vibrazioni potrebbero introdurre variazioni nel funzionamento e la seconda nei pre a valvole che impieghino valvole maggiormente soggette di altre ad effetti di microfonicità, ma questa è cosa conosciutissima da oltre mezzo secolo e la soluzione è sempre stata semplicissima e per nulla esoterica.
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Descrizione molto poetica, termini molto belli.
[...]
Come farà poi un cavo (o un piedino) a sapere su quale frequenza intervenire, ovviamente diversa per ogni impianto, rimarrà per me un grande mistero, probabilmente si autoadatteranno, useranno le nanotecnologie.
Quanto alle prove di ascolto, non è che, in prima battuta, si debbano fare per sapere qual'è il prodotto migliore o analizzarne le caratteristiche, ma solo per verificare se chi dichiara di riconoscere al volo i cambiamenti prodotti da questo o quell'accessorio sia veramente in grado di farlo.
In altre parole, tanto per rimanere in tema, metto due player uguali: uno con i suoi piedini di serie, uno con quelli ultra hi-end e li commuto un bel po' di volte, chi ascolta deve solo dire se nota differenze o quale preferisce.
Il tutto in modo statisticamente valido.
[...]
Le uniche eventualità in cui le vibrazioni possono effettivamente produrre effetti indesiderati che mi vengono in mente possono essere la prima in un circuito a frequenze molto elevate, dotato di bobine, in cui eventuali vibrazioni potrebbero introdurre variazioni nel funzionamento e la seconda nei pre a valvole che impieghino valvole maggiormente soggette di altre ad effetti di microfonicità, ma questa è cosa conosciutissima da oltre mezzo secolo e la soluzione è sempre stata semplicissima e per nulla esoterica.
Ciao
Volevo fare un post di questo genere, ma mi hai preceduto. :)
Quando nell'apertura del 3D parlavo di impianti con "seri problemi sismici", intendevo dire in maniera ironica che un impianto dove i piedini antivibrazioni portano a "straordinari miglioramenti" è -secondo me- un impianto installato in maniera scorretta: tanto per fare un esempio, spesso vedo foto di piatti a telaio rigido montati su tavolinetti Ikea da 10 euro a 50 cm da una cassa o da un subwoofer.
Se l'impianto è invece installato su strutture adeguate e i vari componenti seguendo le normali indicazioni, questi accessori avranno un impatto molto minore, a volte nullo.
Ma nessuno si è mai chiesto come mai, se le punte sono veramente così straordinariamente efficaci, tutti i produttori non le installano direttamente in origine sui loro apparecchi?
Veniamo alle prove al buio relative a punte, piedini, tavolini e compagnia bella: in tutte quelle che ho avuto modo di fare e a cui ho assistito, non ho mai visto percentuali di successo superiori al 50%, il che equivale a dire che i partecipanti rispondono a caso.
Casualmente, tutti coloro a cui ho proposto test che dimostrassero in maniera inequivocabile l'efficacia o meno di un dispositivo di questo tipo hanno rifiutato il test o glissato con eleganza.
Sul discorso cavi sono possibilista: ritengo ad esempio che un cavo con schermo sia meglio di uno che ne sia privo, e che ci siano delle sottili differenze tra cavi di diversa tipologia e costruttore.
Ma quando leggo che un cavo di alimentazione da 150 cm "dona plasticità e tridimensionalità strepitosa" all'impianto mi faccio quattro risate, soprattutto quando penso alle decine di metri di cavo che passano sotto traccia dal quadro elettrico fino alla presa a muro dove poi è allacciato il cavo esoterico. Mi sta bene un cavo che costa -al massimo- un centinaio di euro, ma quando leggo di cavi da 400 e passa euro penso che ci sia qualcosa che non va.
E poi i prezzi... lasciamo stare :( : un set di punte in acciaio costa minimo 30 euro. Sulla base in marmo del mio Project ho montato 3 piedini fermaporta comprati in un negozio di bricolage: hanno al loro interno 6 piccole camere d'aria, e fanno il loro lavoro in maniera ottima... il tutto al costo di 1 (un) euro.
Ah, un'ultima cosa: sempre sul solito forum c'è un altro 3D -che non esito a definire straordinariamente comico in maniera involontaria- dove si parla dei risultati traordinari del phon alla tormalina. In pratica, prima dell'ascolto si deve procedere alla "messa in piega" del vinile o del CD, in modo da "restituire sfumatura mai ascoltate" al suono. Viste le premesse, a breve mi aspetto un 3D sui "colpi di sole" e sulla "tinta" per i supporti audio più vecchi, in modo da farli tornare ai fasti della gioventù. :D
Quando leggo di queste "scoperte" (il termine corretto sarebbe un altro, ma non lo scrivo), mi viene da pensare che sia stia perdendo il gusto di ascoltare la musica, sostituendolo chissà con cosa. :(
E ora scusatemi, ma ho comprato in profumeria un nuovo balsamo per i miei vinili e CD che dona una morbidezza e una lucentezza fantastici, restituendo all'ascoltatore una spazialità prospettica esistenzialistica a 4 dimensioni con sfericità cubiche e una morbidezza che si potrebbe definire dura.
Per chi non lo sapesse, il balsamo ammorbidisce i solchi del vinile, e quindi permette alla puntina di penetrare nei suoi angoli più remoti, estraendo quindi le informazioni più nascoste. Non so cosa succeda invece sui CD, ma comunque ho fatto delle prove molto approfondite (rigorosamente NON al buio) e i miglioramenti sono drammatici, straordinari, evidentissimi. :D :D :D
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Mah! che dire, delle volte si esagera con gli esoterismi, tempo fa su un sito avevo visto degli impianti di audiofili giapponesi e sul forum sopracitato giudicavano la disposizioni e gli accoppiamenti di apparecchiature di altissimo livello, del tipo B&W 800D con dei monotriodi, oppure dei larga banda con degli stato solido da buttare giu i muri.
E mia modesta opinione che dovremmo prendere esempio da loro, nel senso che hanno apparecchiature formidabili ma non stanno ha diventare matti con ammennicoli vari distanza dalle pareti, loro ascoltano la MUSICA e basta.
Luca
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Citazione:
Originariamente scritto da 2112luca
Mah! che dire, delle volte si esagera con gli esoterismi, tempo fa su un sito avevo visto degli impianti di audiofili giapponesi
[...]
E mia modesta opinione che dovremmo prendere esempio da loro, nel senso che hanno apparecchiature formidabili ma non stanno ha diventare matti con ammennicoli vari distanza dalle pareti, loro ascoltano la MUSICA e basta.
Luca
Beh, pure i giapponesi non è che scherzino con le assurdità audiofile: mi ricordo un accessorio che consisteva in un paio di piccoli pannelli che si agganciavano alle orecchie e dovevano "convogliare" in maniera ottimale il suono dei diffusori. Ovviamente valeva solo per lo stereo... non so se hanno mai fatto il modello per il 5.1 e per il 7.1. :D
D'accordo comunque sul fatto che in questo modo si perda il vero scopo di un impianto, cioè ascoltare musica: così facendo l'impianto diventa il fine, e non il mezzo.
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Citazione:
Originariamente scritto da Marlenio
Beh, pure i giapponesi non è che scherzino con le assurdità audiofile
infatti,
un po' di tempo fa avevo visto su un sito dei cuscini da attaccare alle pareti finiti con una seta particolare che migliorava l'audio.
ma va va va......
:D :D
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Citazione:
Originariamente scritto da Marlenio
...si parla dei risultati traordinari del phon alla tormalina
Lol quello l'ho letto anch'io.
Ad ogni modo secondo me siamo noi che abbiamo le orecchie foderate materiale smorzante e non riusciamo a cogliere i mirabolanti benefici che questi accessori portano....
:D
Ah eppoi le prove al buio non si fanno , è roba da miscredenti e millantatori e sacrileghi!!!
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Citazione:
Originariamente scritto da Nebel88
Lol quello l'ho letto anch'io.
Ad ogni modo secondo me siamo noi che abbiamo le orecchie foderate materiale smorzante e non riusciamo a cogliere i mirabolanti benefici che questi accessori portano....
:D
Hai ragione. Stasera faccio il lavaggio con il balsamo a qualche mio Vinile/Cd, così vedo se il suono si ammorbidisce. :D
Se funziona, mi metto a vedere boccettine di balsamo miracoloso per supporti a 200 euro l'una, tanto qualcuno che le compra lo trovo di sicuro. :D
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diceva la nonna:
è meglio stare zitti e dare l'impressione di essere stupidi che parlare e darne la certezza!:D
marlenio mi fa male la pancia dalle risate sul balsamo!
scherzi a parte mi piacerebbe farlo un test al buio non per sapere quale cavo o piedino sia meglio ma per mettermi alla prova.
poi mi piacerebbe su che parte dell'impianto gli accessori hanno più effetto, e se l'accessorio definitivo fosse un cotton-fioc al tungsteno?
non scherziamoci troppo secondo me l'orecchio ha la sua importanza e se consideriamo che l'udito inizia a calare dopo i 20 anni......
ciao ale!
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Citazione:
Originariamente scritto da Alessandro Pecorelli
non scherziamoci troppo secondo me l'orecchio ha la sua importanza e se consideriamo che l'udito inizia a calare dopo i 20 anni......
ciao ale!
Ecco una cosa interessante di cui parlare, magari in un altro 3D: le condizioni del nostro apparato. Io ad esempio il mese prossimo ho il test audiometrico. Così magari scopro che sento da 200 a 4000 Hz, vendo lo stereo e mi compro l'iPod con gli MP3 a 48Kbs. :D
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Un post interessantissimo, con una chiosa finale eccellente. :D Pero' io penso che, anche se l'udito cala o non e' perfetto, si riesca comunque a percepire le differenze tra impianti "base" ed impianti "super".....a tale scopo ricordo una lettera indirizzata a Suono in cui una persona descriveva le prove effettuate con risultato "ipoacusia bilaterale"...in pratica poveretto aveva un'attenuazione di 75db :eek: oltre i 4000 hz. Sordo. Eppure lui sosteneva di riuscire ugualmente a sentire la musica e di percepire anche "al buio" le differenze tra impianti hifi. A volte gli strumenti non dicono tutto....:O
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Citazione:
Originariamente scritto da Marlenio
Stasera faccio il lavaggio con il balsamo a qualche mio Vinile/Cd, così vedo se il suono si ammorbidisce. :D
Io il lavaggio l'ho fatto pure al lettore, l'ho preso e l'ho messo per intero a mollo. Chissà perchè ora non si accende più, ma se lo facesse suonerebbe da far paura, ne sono sicuro :D
Tornando OT, molte volte le cose semplici sono quelle che rendono di più.
Quattro pannelli di lana di roccia sui punti di prima riflessione e si ottiene un netto miglioramento nel punto d'ascolto. ;)
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In merito alla questione "son sordo ma sento" descritta prima: un conto infatti sono le comparazioni, un altro le misure assolute.
Avviene la stessa cosa anche in ambito strumentale.
Ad esempio, se devo fare la tarura dei livelli in un impianto HT è più che sufficiente un qualsiasi microfono/strumento con un indicatore anche da pochi Euro, se ci sono differenze l'indicatore me lo dirà, in questo caso non mi interessa il valore assoluto della misura, ma solo, come detto, l'eventuale differenza.
Quando la lancetta si fermerà nello stesso punto per tutti i diffusori il livello sarà sicuramente uguale.
Se invece dovessi rilevare il valore esatto in dB di quel livello allora la cosa diventerebbe non più comolicata, ma solo più costosa.
Qui la lancetta deve fermarsi in un punto ben preciso della scala, per indicarmi il vero valore.
Ls stessa cosa che capita per l'orecchio, per quanto malandato sia (entro certi limiti) una differenza verrà percepita poichè le imperfezioni uditive influiranno sempre allo stesso modo su tutto quanto ascoltato.
Per quanto riguarda le attenuazioni nella curva di risposta che l'orecchio introduce basta già vedere le curve di Fletcher-Munson, per non parlare, appunto, della reale curva di risposta dell'orecchio della singola persona (interessante da vedere).
Io anni fa mi ero fatto la misura (nel vero senso della parola, avevo avuto un apparecchio su cui fare un piccolo intervento e dovendolo provare ne avevo approfittato per automisurarmi) visto il grafico mi era venuto un accidente.
Poi il "titolare" dell'apparecchio mi aveva assicurato che era tutto normale. :D
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da nordata
un conto infatti sono le comparazioni, un altro le misure assolute.
EUREKA!!! bastava questa semplice sequenza di lettere e spazi per far capire a marlenio il mio punto di vista!
io non penso di avere delle orecchie (e cervello) abbastanza maturi per dire questo è migliore di questo se non in un contesto controllato ma le differenze le colgo, quindi ben vengano le prove al buio purchè costruttive, non mi interessa invitare gente a casa preparare tutto per poi ridere e dire o farmi dire "hai sbagliato" non stiamo giocando allo schiaffo del soldato!:D
penso che il doppio cieco sia una pratica mooooolto costruttiva ma solo se effettuata con un minimo di metodo scientifico ed umiltà da parte di tutti!
tornando ai sistemi di isolamento ho riscontrato "cambiamenti entro il 10%" solo nei diffusori che passano da 4 a 3 punte coniche (4 installate male e 3 installate ad arte), nei giradischi ma solo a telaio rigido e differenze poco percepibili su lettori cd di fascia medio bassa.
discreti miglioramenti nel disporre il giradischi su una mensola singola bene in bolla, ma non ho provato tutto (magari) questi dati che fornisco sono stati ascoltati da ME nel MIO ambiente con i miei componenti tutti gli altri fatti a casa di amici o in poco tempo con componenti sconosciuti fanno emergere solo differenze ed in vista di un acquisto lasciano il tempo che trovano.
ciao ale!
ps quoto martino sull'argomento lana di roccia
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Citazione:
Originariamente scritto da Alessandro Pecorelli
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quindi ben vengano le prove al buio purchè costruttive, non mi interessa invitare gente a casa preparare tutto per poi ridere e dire o farmi dire "hai sbagliato" non stiamo giocando allo schiaffo del soldato!:D
penso che il doppio cieco sia una pratica mooooolto costruttiva ma solo se effettuata con un minimo di metodo scientifico ed umiltà da parte di tutti!
Mai fatte prove al buio per umiliare le persone: il mio unico scopo è capire quanto ci sia di "componente suggestione" nei presunti risultati miracolosi di certi (costosi) accessori.
Se le differenze tra testine, ampli, piatti e così via sono più o meno evidenti anche dai risultati ottenuti (dal 60%) in su, altrettanto non posso dire quando ottengo dei risultati pari o inferiori al 50%.
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