Visualizzazione Stampabile
-
Citazione:
Originariamente scritto da Alessandro Pecorelli
beh questa cifra è irrilevante ma dovremmo capire a che cavo appartiene, perchè penso che vari, ed anche di parecchio, in relazione alla sezione, al materiale ed alla disposizione filare del trefolo.
Ho rifatto i calcoli di Antani usando le velocita' citate nel pdf di cui sopra (da 144Mm/s a 284Mm/s) e per 14 metri ne risultano da 49 a 97 nano secondi (cioe' miliardesimi di secondo). Quindi anche se prendessimo il cavo peggiore lungo 200 metri avremmo un ritardo di 1.38 microsecondi: assolutamente non percettibile neanche dalla donna bionica.
Visto questi risultati, a mio parere, la velocita' di un cavo non puo' essere presa seriamente come misura quantitative per la qualita' di un cavo (mi sembrava che questa fosse la discussione iniziale).
CC
-
Quindi il consiglio di tenere i cavi alla stessa lunghezza per copie di diffusori è inutile!
Io ho un surround a 1,5m dall'ampli e l'altro a 12m ed ho tenuto per entrambi un cavo da 12m! :(
Oppure ci sono altri fattori da tenere in considerazione per cui il consiglio è comunque valido?
-
Il consiglio di tenere i due cavi di lunghezza uguale non è dato (spero) perchè si temono ritardi diversi nell'emissione dei due canali, ma perchè, variando le lunghezze, variano anche gli altri parametri fisici legati al cavo stesso: resistenza, capacità e induttanza, tutte direttamente proporzionali alla lunghezza del cavo stesso.
Dico questio per completezza di informazione, non perchè sia personalmente convinto della cosa.
Poichè alla spiegazione che ho appena dato, sicuramente innegabile, dovrebbe poi seguirne un'altra circa l'effettiva influenza di tali variazioni nel reale ascolto, influenza che dovrebbe essere dimostrata con prove mirate condotte scientificamente e con valenza statistica (doppio cieco e simili altre amenità), però solitamente rigettate.
Se ti può consolare (o far inorridire a seconda della corrente di pensiero cui appartieni) nel mio impianto ho messo cavi della lunghezza necessaria, non di più e non di meno ed avendo una installazione non simmetrica rispetto alla stanza ne sono derivate lunghezze abbastanza diverse (2 abbastanza corti e 5 abbastanza lunghi e diversi tra loro).
Ciao
-
Grazie nordata. Ora sono ancor più tentato a tagliare quegli...11 :eek: metri arrotolati su se stessi... :rolleyes:
-
differenze tra cavi?
Ciao a tutti,
spero di non andare troppo ot ma leggendo un progetto per l'autocostruzione di cavi di potenza (sito TNT - modello: ffrc) e confrontando quanto letto su questo 3d mi pongo un paio di domande:
1) E' corretta la seguente affermazione?: le misurazioni "scientifiche" non sono attendibili per stabilire la qualità di un cavo di potenza, almeno in situazioni statisticamente standard (saletta di ca 30/40 mq ed impianto con elettroniche e diffusori da meno di €3K).
2) E' corretto dire che lungezze diverse non influenzano la qualità della scena acustica (mi riferisco ad ascolto stereo)?
3) qualcuno ha fatto prove con il suo impianto sostituendo la classica treccia di rame con qualche cavo con conduttore solido ed ha notato miglioramenti?
cari saluti
Giovanni
-
Dire che una misura scientifica non è attendibile in certe situazioni vuol dire che la stessa non è "scientifica" e va riveduta per adattarsi a tutte le situazioni.
Al massimo i valori ottenuti potrebbero essere troppo piccoli per essere significativi.
Per quanto riguarda le lunghezze diverse direi che sono assolutamente ininfluenti.
Se anche lo fossero allora bisognerebbe inziare a disquisire se è peggio avere cavi di lunghezza diversa oppure uguali ma con qualche spira di cavo sparsa quà e là (che sempre induttanza è - questo sicuramente).
Ciao
-
in un impianto hifi 2ch avere i due cavi di potenza uguali e' cosa buona e giusta (anche se ad orecchio sarei curioso di fare dei test...), ma in un impianto ht, avere i cavi di potenza dei frontali uguali a quelli dei surround e' perfettamente inutile e sfido chiunque a dimostrarmi il contrario...
-
Citazione:
Originariamente scritto da Plutogiò
qualcuno ha fatto prove con il suo impianto sostituendo la classica treccia di rame con qualche cavo con conduttore solido (tipo il progetto TNT FFRC) ed ha notato miglioramenti?
Scusate se mi auto quoto ma per quanto riguarda il quesito sopra esposto? Lo chiedo perchè se dovessi utilizzare il progetto TNT dovrei far passare i cavi per terra mentre adesso ho tutto sotto traccia (ovviamente in una canalina diversa da quella dove passa la 220V) e quindi vorrei essere rassicurato sui miglioramenti prima di adara incontro al fattore WAF....;) .
Grazie a tutti
Giovanni
-
Lascia perdere e tieniti le tue canaline.
-
@Antani
Grazie Antani,
lapidario.....;)
daltronde l'anello, anzi gli anelli deboli, della mia catena sono altri...;)
spero di incontrarti al TAV.
ciao