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Il problema è che mancano certezze sui danni ma mancano altrettante certezze che danni non ce ne siano.
L'esempio più famoso credo sia l'amianto, per tanto tempo si sono sottostimate le conseguenze, quando alla fine tutti hanno dovuto ammetterle i costi di smaltimento e sostituzione sono stati enormi per non parlare naturalmente di chi ci ha rimesso la propria salute (fino alla morte) lavorando o vivendo a stretto contatto con quel materiale non ritenuto dannoso.
A me non interessa sapere se il wi-fi o altro sono dannosi, mi interessa avere la certezza assoluta che non lo siano quantomeno con le attuali tecnologie e metodi di analisi, senno vado a giocare a "il cacciatore".
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Citazione:
Originariamente scritto da luipic
Comunque, non criticavo l'opportunità o meno dell'inchiesta svolta, ma piuttosto l'opportunità che i risultati della stessa venissero pubblicati sul forum.
Ma alla fine quali erano i risultati? Fa male, sì no o non so?
I risultati sono che alcuni dicono che fa male altri che dicono di no.
L'opportunità di scriverlo è invece dettata dall'informare
le persone che usano il wi-fi (ed in un forum come questo ce ne sono molte) che c'è qualcuno che (dati sperimentali alla mano) dice
che può far male.
Secondo me è importante anche prendere in cosiderazione la cosa
benchè non certa al 100% visto che magari il giorno
che la cosa è sicura sarà troppo tardi.
Se pensi che per decenni c'era anche chi sosteneva
che le sigarette non facessero male...
Purtroppo quando ci sono interessi giganteschi
in ballo si rischia seriamente di "trascurare" certi dettagli.
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Citazione:
Originariamente scritto da luipic
Ma alla fine quali erano i risultati? Fa male, sì no o non so?
Sinceramente Luigi, un'uscita del genere da te non me l'aspettavo.
Se non hai neanche visto la trasmissione che cosa critichi?
http://www.report.rai.it/R2_HPprogramma/0,,243,00.html
Ciao.
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Io l'ho messo sotto interruttore e quando mi servo lo accendo è un po' scomodo ma con dei bambini piccoli in casa è meglio andare sul sicuro.
Tutto ciò che emana onde elettromagnetiche in teoria può essere dannoso così come ogni apparato elettrico (specie se mal funzionante).
Molto interessante invece quella pittura che funge da schermo...si hanno notizie a riguardo ?
PS: lo avevo già fatto prima del servizio di Report
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Ma almeno hanno parlato del confronto con i cellulari ?
Un cellulare moderno UMTS (quelli vecchi erano pure peggio) emette, se tenuto di fianco all'orecchio, 60 v/m al centro del cranio, cioè ben al di sopra del massimo consentito di legge di 20 v/m per permanenze al di sotto di 4 ore al giorno.
http://www.verdinrete.it/ondakiller/tabelle.htm
Infatti, quasi sempre nei manuali dei telefoni c'è scritto di usarli ad 1 metro di distanza, questo per poter rientrare nella normativa in quanto, a 1 metro il cellulare emette circa 6 v/m, al di sotto quindi del limite di legge.
Un router wi-fi, a 1 metro di distanza emette circa 1.7 v/m, giusto per fare un paragone.
La differenza reale è parecchia perchè, mentre è normale stare anche a più di 1 metro di distanza da un router durante il suo uso tipico, ben pochi allontanano il telefono ad 1 metro di distanza quando chiamano...
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Citazione:
Originariamente scritto da Kotaku
Ma almeno hanno parlato del confronto con i cellulari ?
Hanno fatto un raffronto tra l'esposizione del wi-fi in una classe
e l'esposizione nel cortile con un ripetitore per telefoni cellulari
installato a poche decine di metri a vista.
Questo perchè erano interessati all'esposizione permanente e non
temporanea.
Il wi-fi era molto più forte, non ricordo di quanto, ma di parecchio.
Ciao
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Un cellulare emette fino a 2watt, un Access point Wi-fi max 100 milliwatt. Dov'e' il problema ?
Qui si rischia di creare allarmismo inutile, invece di risolvere problemi piu' seri.
bye
Manuel
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Se non sbaglio parlavano del triplo rispetto al ripetitore per cellulari, ma solo durante il download di grosse quantità di dati....e cmq parlavano di effettuare altre prove di ripetibilità...
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Scusate, ma perchè non vi guardate il servizio prima di
chiedere a chi la visto di riportare dati che possono
essere inesatti o imprecisi e poi ne riparliamo
con cognizione di causa?
Ciao
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Mi sento di quotare il fatto di non creare eccessivi allarmismi.Se tutti venissero a sapere quello che realmente respiriamo,soprattutto nei grandi centri urbani,li' si' che ci sarebbe da mettersi paura.
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Giusto per tornare sul tecnico, cerchiamo di valutare le giuste proporzioni del problema.
Diamo per scontato che qualsiasi emissione elettromagnetica trasmetta energia e che tale energia, se ceduta ad un essere vivente può alla lunga generare dei danni.
Il Wi-Fi lavora su frequenza di 2,4 GHz (802.11b/g) e più recentemente intorno ai 5 GHz (802.11a), frequenze non troppo lontane da quelle utilizzate dalle comuni reti GSM per cellulari che lavorano a 1 GHz e 1,8 GHz. Il "piccolo dettaglio" è che il WiFi lavora con potenze erogate dagli apparati variabili tra i 100 e i 250 mW (milliWatt)... un comune cellulare (usato attaccato alla testa o comunque normalmente in tasca) lavora con potenze da 0.8 a 20 W (a seconda della classe) in funzione della distanza dalla cella a cui è collegato. Se parliamo poi delle stazioni base (BTS) per cellulari le potenze in gioco sono di almeno un ordine di grandezza superiore....
La portata media di un segnale WiFi su calcola in metri, quella di un segnale GSP in kilometri.
Preoccuparsi per il WiFi sarebbe come preoccuparsi di una sigaretta accesa mentre la casa va a fuoco!
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Un cellulare a 1 cm dalla testa emette (considerando 1,2 W in antenna) un campo elettromagnetico di 600 V/m.
Un access point (o un PC con scheda WiFi) a 40 cm dal corpo, con una potenza in antenna di 0,1 W, emette un campo di 4,33 V/m
Cosa pesate che sia più dannoso .......
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Un'altra considerazione:
dopo l'assegnazione delle frequenze del GSM ad altri operatori oltre TIM e Vodafone, ci fu una grande protesta contro i danni arrecati alla salute dalle antenne GSM...
guarda caso questa "protesta" ha rallentato i nuovi gestori nell'installazione di nuove antenne.
Questa inchiesta e molte altre sono nate proprio a breve distanza dall'assegnazione della gara per il Wimax.
Coincidenza ??? Meditiamo :-)
bye
Manuel
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Citazione:
Originariamente scritto da luca
In una repubblica degna come la nostra, la presenza della Gabanelli in una tv di stato non è ammissibile. Cribbio.
... e poi chiudiamo questo thread perchè il rischio di sfociare nel politico è molto forte ( già solo parlare di Report e soprattutto associare ad esso qualcosa di positivo è eversivo...
Qualche precisazione.
Il servizio è stato prodotto dalla BBC e non dalla RAI oppure da Report, che considero uno dei rarissimi esempi di giornalismo d'inchiesta da prendere come esempio. Non ho mai ravvisato nella collega Gabanelli allineamenti politici. Ne siano esempio inchieste che hanno dato certamente molto fastidio sia a destra che a sinistra anche se ultimamente forse fischiano le orecchie più ai politici di sinistra (rifiuti solidi in Campania, edilizia a Roma).
La puntata di ieri poi non c'entra proprio nulla con la politica. Un prodotto WiFi non è né di destra né di sinistra. Al contrario si tratta di prodotti con cui abbiamo a che fare molto spesso (PS3, modem-router ADSL, etc.).
E' vero anche che nel servizio - purtroppo - non sono state affrontate le presunte prove scientifiche a favore di chi sostiene la pericolosità di tali prodotti. Nello stesso servizio trasmesso ieri sera è stato utilizzato un analizzatore di spettro RF e senza che venissero pubblicati i dati numerici osservati. In ogni modo, avrei preferito una misurazione di microtesla ma questo è un altro discorso.
In ogni modo il servizio non ha detto che il WiFi fa sicuramente male. Ha detto invece che ci sono personalità illustre della scienza che sono a favore e contro. Ha detto inoltre che le attuali limitazioni sull'emissione di microonde riguardano solo il riscaldamento (questo forse è il dato più allarmante).
In buona sostanza, il servizio serve solo per dire una cosa sensata e condivisibile. Visto che la certezza matematica che non ci sia alcun problema davanti all'emissione delle microonde del WiFi (e dei cellulari) non è stata ancora dimostrata da nessuno:
1- non sarebbe il caso di andarci molto più cauti con il WiFi?
2- non sarebbe meglio lasciare accessi i terminali WiFi solo il tempo necessario e non H24?
3- non sarebbe meglio, quando possibile, utilizzare i collegamenti cablati?
Questo ha detto in buona sostanza il servizio. E chi ne critica l'obiettività e la correttezza dell'informazione come luca, farebbe bene almeno a prenderne visione integralmente.
Dopo che lo avrai fatto, carissimo luca, avrai come sempre la possibilità di dissentire, di esternare le tue perplessità sulla presunta disinformazione a carico della trasmissione Report, sperando che sarai in grado di portare anche qualche elemento obiettivo di discussione e non una semplice richiesta di censura su un argomento che con la politica e con l'eversione non c'entra assolutamente NULLA!
Emidio Frattaroli
www.avmagazine.it
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Qui non si fa una classifica di cosa fa più male
altrimenti di troppe cose bisognerebbe parlare.
Si parlava del wi-fi nella prospettiva che potesse
essere installato nelle scuole come già avviene
in molti paesi.
La morale è:
Io genitore magari posso anche non dare un cellulare
a mio figlio, ma se ci sono le antenne wi-fi in classe
non posso fare niente.
Ciao