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Falchetto, credo che tu abbia un'idea delle elettrostatiche un po' falsata e condizionata dai molti luoghi comuni che circolano su di esse. Oltre a grossolane disposizioni in ambiente in certi negozi.
Il fatto che non abbiano la botta del woofer da 15" delle 801d (o delle mie vecchie Cerwin Vega D9, che non erano certo timbricamente correttissime, ma in quanto a punch non erano seconde a nessuno), non presuppone che facciano per forza schifo col rock. Le sto solo paragonando con dei diffusori (le 801D) che sotto quel parametro sono una delle eccellenze sul mercato, insieme ad alcuni modelli Wilson (anche se su questo il mio amico Enzo non sarà d'accordo :)).
Ti assicuro che le mie Ascent, e non solo quelle, con il rock vanno comunque meglio di molte dinamiche in commercio.
In ogni caso il punch è solo uno dei parametri su cui valutare il valore di un diffusore, dipende dall'importanza che noi diamo alle varie caratteristiche. Per me è più importante la correttezza timbrica sulle voci e sugli strumenti acustici, sui quali si possono avere dei paragoni oggettivi (al contrario della maggioranza di quelli elettrici), la naturalezza d'emissione e la finezza della grana sonora. Una volta preferivo invece essere sbattuto indietro di un metro ad ogni colpo di grancassa di Bonzo Bonham, infatti ascoltavo (felice) Cerwin Vega.
Non per questo ora ascolto esclusivamente eteree voci femminili accompagnate solo da arpe celtiche :)
Anzi, proprio stasera mi sono gustato una The Cinema Show 24/96, nella quale l'ARP Pro Soloist di Tony Banks raggiunge note discretamente basse. Sono sicuro che Foxtrot59 ne sarebbe stato contento ;)
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Citazione:
Originariamente scritto da
il Carletto
Anzi, proprio stasera mi sono gustato una The Cinema Show 24/96, nella quale l'ARP Pro Soloist di Tony Banks raggiunge note discretamente basse. Sono sicuro che Foxtrot59 ne sarebbe stato contento
"Cosa diavolo vai dicendo, Mildred?" :D
Forse che dalle (incantevoli) Quest alle Ascent è cambiato a tal punto il comportamento sonoro, che con queste ultime non si verifica più l'effetto "radiolina a transistor" sulle registrazioni di qualità più modesta? (Non mi rispondere che il merito è del 24/96 NON nativo, rispetto al normale Cd, perché non ti credo!).
...///...???...§§§
:confused: (Che sia arrivata per me l'ora di un bel corso di aggiornamento?)
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tempo fa sono stato a casa di un forumer (kaio) che ha (o aveva...?) appunto delle martin logan prodigy (e credo ben 3 sub...).
tempo addietro avevo anche ascoltato le quad esl (full range) e di recente delle cuffie stax.
in realtà le planari o elettrostatiche le ho incontrate diverse volte sul mio cammino da appassionato, anche in tempi abbastanza remoti e perfino nel car audio, ma devo anche ammettere che mi hanno sempre incuriosito per come riescono ad emettere il suono senza peraltro produrre vibrazioni, ma proprio per questo non me ne sono mai innamorato.
è una cosa quasi innaturale, come avere una anima senza il corpo. e non intendo quelle che fanno vibrare i muri, ma quelle più sottili, che aiutano l'orecchio a percepire tutte le sfumature dei vai suoni.
non so che dirvi, ma se avete mai provato le stax allora penso che possiate capire di cosa parlo...
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Piano piano mi è diventata una discussione sui trasduttori elettrostatici? :D (Molto interessante...).
Se ne aprissimo una dedicata?
La più evidente differenza tra la Stax e le mie altre cuffie dinamiche (di costo alquanto inferiore, però...) è che nelle prime non avverto le fastidiose colorazioni (leggi: distorsione) delle seconde, quindi zero fatica d'ascolto.
Poi, l'incredibile dettaglio: l'impressione (parzialmente illusoria, ovvio) è che non esistano più filtri tra l'orecchio e la registrazione.
A fronte, è vero, di una certa leggerezza in gamma bassa, peraltro nitidissima.
Anche in questo caso, mannaggia, ammetto che non sono aggiornato su eventuali innovazioni degli ultimi anni.
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Riguardo queste fantomatiche vibrazioni...
Vedo che creano posizioni radicalmente antitetiche: chi le cerca, chi le rifugge.
Che sia un problema di incomprensione reciproca?
Se per "vibrazioni" si intende un senso di fisicità (quindi di sensazione di presenza reale degli strumenti nell'ambiente d'ascolto), riconosco di essere del partito di chi le cerca. Quindi per me si tratta di un pregio, che ho ritrovato più facilmente in diffusori elettrostatici piuttosto che in quelli dinamici, e non mi sto riferendo alle "botte" (punch) di una grancassa*, ma all'illusione di percepire distintamente il pur piccolo spostamento d'aria causato dalle corde pizzicate di una chitarra acustica, o da un flauto (un sax, un clarinetto, un fagotto...), tanto per fare degli esempi.
Che poi abbia scoperto ed enormemente apprezzato, al momento, tale caratteristica (a costi notevolmente inferiori e pagando l'inevitabile scotto in altri parametri**) con diffusori p.a. attivi, è frutto di un percorso del tutto personale e piuttosto impopolare che in questa sede mi va di accennare per completare il discorso, ma non è naturalmente il caso di approfondire.
*Per quanto, insisto, ritengo che la gamma dinamica esistente fra un delicato sottofondo di ghost-note e il potente ingresso di un rimshot sia quanto di più indicato per mettere alla prova la tenuta di un sistema a gamma estesa.
Per chi cerca i bassi profondi e potenti... esistono pur sempre i subwoofer.
**Ricordo che qualsiasi scelta comporta dei compromessi, anche a prescindere da limiti di natura economica.
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Neanche io ascolto arpe eoliche e cori di voci bianche, per lo più Dire Straits/Mark Knopfler, Pink Floyd, Eagles, Toto, così come Rebecca Pidgeon e compagnia varia, a livelli sonori più che discreti, pur non arrivando ai livelli da discoteca o da far male alle orecchie, come fanno molti per far "sentire" il proprio impianto agli amici (ma il mondo è pieno di sciocchi) e non ho mai avuto sensazioni da radiolina a transistor (o a valvole), tra le altre ho anche una cuffia elettrostatica, da cui ascolto sfumature che con i diffusori inesorabilmente si perdono.
Per qualche anno ho suonato, anche tutte le sere e per mesi interi, per cui un pochino di orecchio ai vari strumenti me lo sono fatto, così come stando poi molte volte dietro ad un mixer, tutto sommato penso pertanto di poter dire la mia con un pochino di competenza.
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da
nordata
...inserobailmente...
[Mod. linguista fallito on] Spero tu non te la prenda se ti dico che ho apprezzato il tuo involontario neologismo (sorriso a parte) per il suono inusuale: me lo sono "rotolato" in bocca diverse volte, ad alta voce, come un deficiente (probabilmente lo sono... :D ).
Meno male che non c'era nessuno sveglio a sentirmi! [Mod. linguista fallito off].
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Citazione:
Originariamente scritto da
criMan
Comunque se proprio devo dirla tutta lui insisteva anche sul fatto che parecchi impianti hi end erano poco corretti nella riproduzione a volte meno di impianti molto piu' economici. Come se fossero si piu' messi a fuoco ma anche piu' finti e ruffiani nel riprodurre uno strumento. Piu' ruffiano intendo piu' piacevole da sentire ma meno aderente alla realta'...
Qui mi troverebbe largamente d'accordo. Conosco quella sensazione di suono vuoto, esangue, innaturalmente patinato (come una donna favolosa...col trucco; senza... uno scorfano). Ecco, diffusori col trucco (ma smascherabili). Eufonici ma irreali.
Non faccio nomi.
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Per fortuna il mondo è bello perchè è vario, altrimenti ci ritroveremmo tutti ad ascoltare la stessa musica con lo stesso impianto, a mangiare tutti gli stessi piatti, a leggere gli stessi libri, a tifare le stesse squadre e via dicendo...
Io preferisco di gran lunga le elettrostatiche proprio per l'inarrivabile sensazione di naturalezza che solo esse sanno darmi.
Falchetto addirittura le definisce "innaturali" ;)
Comunque nessuno vuole convincere nessuno delle proprie convinzioni, l'importante è godere della propria passione e della della musica preferita.
@Foxtrot, forse ti sarà sfuggita la pubblicazione di un cofanetto con gli album del periodo Gabriel rimasterizzati decentemente e con le versioni 24/96 (logicamente da master analogico) su dvd. Ovviamente non sono diventati degli album di riferimento audiofilo come possono essere certi Chesky, Harmonia Mundi o Telarc, ma di certo sono migliori di certe edizioni correnti. Forse Selling England e Foxtrot sono quelli che hanno tratto più giovamento dal restauro.
Purtroppo il cofanetto, oltre ad essere abbastanza difficile da reperire, ha dei prezzi assurdi
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@Carletto
No, no; non mi è sfuggita. ;)
Di "Selling", in particolare, ho perso il conto delle versioni di cui dispongo, tra Cd, Sacd, Dvd audio, vinili e file (alcune differenze ci sono, in effetti).
Purtroppo il mio gruppo preferito non si è mai distinto per qualità di registrazione... :cry:
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Qualche elettrostatica l'ho ascoltata anche io negli anni a partire dalle QUAD degli anni 70 -80. Però le martin Logan proprio per le basse frequenze non hanno il woofer tradizionale ? (se posso chiamarlo così). Poi forse per le frequenze da medio basse ad alte penso che siano forse inarrivabili: prendiamo gli strumenti a corda tipo arpa e così via (violini - chitarre) ed anche piatti delle batterie -- lì gli elementi vibranti (e relative casse armoniche se ci sono) non sono puntiformi -- così a naso forse le maggiori superfici delle elettrostatiche sono più adatte a riprodurre correttamente questi suoni e relative armoniche -- forse noi associamo le alte frequenze a superfici vibranti piccole ma non è sempre così.
Jakob
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Citazione:
Originariamente scritto da
il Carletto
l fatto che non abbiano la botta del woofer da 15" delle 801d (o delle mie vecchie Cerwin Vega D9, che non erano certo timbricamente correttissime, ma in quanto a punch non erano seconde a nessuno), non presuppone che facciano per forza schifo col rock. Le sto solo paragonando con dei diffusori (le 801D) che sotto quel parametro sono una delle eccellenze sul mercato, insieme ad alcuni modelli Wilson (anche se su questo il mio amico Enzo non sarà d'accordo ).
Esatto...che senso ha paragonare le elettrostatiche in generale con le sole 801d che hanno un wooferone da 15 .... come se paragonassi le elettrostatiche con un woofer da 25 con diffusori tradizionali da stand con woofer da 10 cm ....
X chi vuole x forza grandi woofer esiste sempre soluzione Elettrostatiche pure piu mega sub (es. ML Clx e sub, anche doppio)
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Citazione:
Originariamente scritto da
jakob1965
Poi forse per le frequenze da medio basse ad alte penso che siano forse inarrivabili: prendiamo gli strumenti a corda tipo arpa e così via (violini - chitarre) ed anche piatti delle batterie -- lì gli elementi vibranti (e relative casse armoniche se ci sono) non sono puntiformi -- così a naso forse le maggiori superfici delle elettrostatiche sono più adatte a riprodurre correttamente questi suoni e relative armoniche -- forse noi associamo le alte frequenze a superfici vibranti piccole ma non è sempre così.
Condivido....anche se in modo empirico ed a sensazione , non certo per conoscenze personali da ingegnere acustico che non ho...
Così come le differenze in altezza, che pebso pure son legatw ad un pannello di circa un metro...e che giustamente Nordata ha confermato e precisato che si regolano i piedini, ma che personalmente avvertivo in modo diverso anche sui diffusori tradizionali
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Scopro l'acqua calda e dichiaro che non esiste il diffusore perfetto, ma solo quello che si avvicina maggiormente ai nostri gusti ;)
L'importante è formarselo questo gusto, cosa non così semplice come sembrerebbe, armandosi di pazienza e ascoltando il più possibile. Magari non solo nei negozi e nelle fiere di settore, dove i diffusori spesso sono posizionati in maniera approssimativa, ma possibilmente anche nelle case degli altri appassionati, dove si possono ritrovare condizioni d'uso più reali.
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propongo un 3d apposito allora: Richieste di ascolto! :)
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...per chi vuole approfondire i diffusori elettrostatici o meglio le Martin Logan :cool:, vi informo che ho aperto questo tread
www.avmagazine.it/forum/38-audio-club/248764-diffusori-martin-logan-questi-sconosciuti-esperienze-consigli-e-confronti