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Dario, ovvio che il valore assoluto delle foto è quel che è come sappiamo, ma il confronto relativo a parità di pannello, macchina fotografica , fotografo etc. è valido. E imho le foto riferite alla calibrazione tramite matrice di Riccardo sono più corrette, anzi corrette in assoluto. Mi riferisco soprattutto alla prima: vedasi l'incarnato più naturale e meno "acceso", il legno del tavolo meno rossiccio, il muro e la porta in fondo più neutri, la cornice bianca della finestra in fondo che appare "bianca" e non lievissimamente rosata.
La differenza fra le due è, incredibile a dirsi :eek:, LA STESSA IDENTICA che ho sul mio VT a seconda che calibri con o senza la matrice di Emidio.
I primi giorni pensavo anche io "tirasse lievemente al verde", in realtà è perché l'occhio è abituato a quei (la butto lì, qualora fosse anche il caso della tua i1dpro) 150K di rosso in più...
E direi che due indizi non fanno un prova (3 sì!) ma quasi: quale è, statisticamente, la probabilità che tu con matrice derivata da Klein e io con matrice derivata da strumento professionale di Emidio, tu su KRP, io su VT, abbiamo rilevato la stessa cosa?!? Pensaci, molto molto bassa.... a questo punto non ti rimane altro da fare che ritenere, fino a prova contraria, l'immagine a riferimento quella riferita alla calibrazione CON matrice.
Hai provato a guardare per 15 giorni ininterrotti film con la calibrazione eseguita CON matrice, è probabile che poi percepirai il quadro derivante da calibrazione senza matrice lievemente troppo caldo... ;)
P.S. Un giorno mi direte perché VOI che sapete fare le foto (io sono un asino in questo), immortalate i pannelli da posizione lievemente angolata. Me lo sono sempre chiesto... :muro:
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Originariamente scritto da
thegladiator
Ricordi bene, la mia matrice Emidio l'ha creata sul 50" ma lui stesso mi ha confidato che la eventuale differenza di spettro fra due VT60 di taglio differente è di un ordine di grandezza inferiore a tutte le altre variabili in gioco (incertezza degli strumenti in primis). Quindi è davvero un non problema...........[CUT]
Perfetto.
Però al di là delle differenze di spettro tra due display della stesa famiglia ma di taglio differente, che come dice Emidio sono talmente minime da non ricoprire un ruolo degno di nota a proposito, il punto è che la matrice è come dicevo in relazione al binomio sonda-display specifico, quindi va a correggere eventuali singole discrepanze del caso specifico in entrambi i campi, non solo a proposito dello spettro emesso nei due tagli diversi ma anche e soprattutto a proposito delle problematiche relative per esempio alla rilevazione della CCT da parte della sonda e all'eventuale presenza di una specifica dominante in quel pannello nell'area rilevata dalla sonda durante la profilatira.
E anche per quanto riguarda invece il discorso spettro e differenze tra - per esempio - 50" e 55", con tutto l'ovvio rispetto per Emidio il suo discorso è di certo corretto (non mi permetto di metterlo in dubbio, ci mancherebbe!), ma credo si riferisse comunque a basi teoriche generali, quindi non riferite nello specifico al VT60 e di certo prima che si appurassero nei VT60 i noti problemi (soprattutto dei 50") nel campo della omogeneità cromatica (per usare un termine generico: si è parlato di aloni, red blob, colour bleeding quindi la cosa è molto complicata e variegata...). Quindi secondo me specificamente ai nostri display anche il diverso taglio tra display su cui si è ottenuta una matrice e display sulla quale essa viene utilizzata ha una maggiore incidenza generale, tanto è vero che persino tu, alla fine, hai deciso di sostituire il 50" con il 55", proprio sulla base di quel tipo di problematica, per quanto leggera fosse. Non credo che la cosa non abbia quindi rilevanza in termini numerici quando si parla di una matrice di correzione di una sonda. Oh, magari invece poi mi sbaglio e allora tanto meglio così!
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Originariamente scritto da
Maverik72
io ieri ho fatto così (4% per rgb e gamma e 11,1% di ted per cms)
Mi riassumete per favore il vantaggio di questa eventuale soluzione? Evidentemente me lo sono perso in precedenza...
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Originariamente scritto da
thegladiator
Sono d'accordo per le altre modalità 2D (è alla fine l'unico vantaggio che porta regolare il WB nel service dato che i famigerati ALL si simulano nel menù utente muovendo all'unisono i 3 CUT o i 3 GAIN), non sono così sicuro però che ciò porti vantaggio alle modalità 3D che, al fine di compensare la NON neutralità degli occhialini, partono da una b..........[CUT]
Assolutamente! Fra l'altro, come dicevo in passato, le differenze cromatiche sono anche enormi da occhiale a occhiale, inteso come non Panasonic... ma infatti parlavo solo di piccolo espediente basico, non di vera calibrazione 3D.
Sulla questione dei comandi ALL, però, non so se ho inteso male le tue parole ma io mi riferivo a una vera e propria calibrazione 2pt nel Service, come del resto avevo già fatto in precedenza, quindi usando i singoli comandi CUT e GAIN, non solo/non necessariamente gli ALL...
Ettore
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Stefano, capisco il tuo discorso, ma mi fiderei di più se la Klein fosse stata profilata su un Kuro KRP piuttosto che su un altro plasma.
Ecco perché mi sembra importante sottolineare che l'unico metodo corretto rimane profilare il colorimetro con spettrofotometro sul proprio plasma (o quanto meno su uno stesso modello).
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Originariamente scritto da
thegladiator
... P.S. Un giorno mi direte perché VOI che sapete fare le foto (io sono un asino in questo), immortalate i pannelli da posizione lievemente angolata. Me lo sono sempre chiesto ...[CUT]
Io solitamente scatto di fronte. In questo caso, sono state eseguite da posizione angolata semplicemente perché all'epoca ero sprovvisto di cavalletto e dovevo poggiare velocemente la fotocamera su un supporto rigido vicino.
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Certo che sarebbe l'optimum però pensaci davvero MOLTO bene prima di ritenere il quadro calibrato senza matrice il più corretto. A me non pare proprio...
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inanzitutto volevo ringraziare Stefano per la DEMO LG..sono in download anch'io!
Riguardo la scelta dei pattern io ho fatto la prova con entrambe le combinazioni nell'ultima calibrazione e la morale è che calibrando con i 75S/100A si ha una maggior precisione nelle saturazioni intermedie ma secondo me va un po' troppo fuori riferimento in tutti gli estremi dei primari,mentre utilizzando i 100S/75A si ha la quasi perfezione negli estremi ma il gamut entro il 75% risulta leggermente ristretto,quidi sottosaturo..Questo discorso vale appena finito l'autocal senza intervenire manualmente..
Io personalmente,dopo queste prove preferisco usare i 100S/75A ,salvo poi ritoccare solo il verde aumentando di poco la saturazine a discapito del 100% e perché il rosso,che è il colore più delicato pena incarnati sovrasaturi,presenta un dE più basso in tutti gli step e non necessita interventi manuali..Detto questo sto parlando di sciocchezze,usare uno dei pattern piuttosto che l'altro non cambia la vita..
Ieri tralaltro ho fatto l'ultima prova che mi mancava,cioè calibrare tutto in autocal utilizzando il vecchio metodo(100/5IRE)tenendo il contrasto a 55 per poi poter paragonare la resa finale dei due approcci,senza farmi ingannare l'occhio dalla maggiore luminosità derivante dal valore di contrasto che prima tenevo a 65..
Beh il risultato devo dire che,a parte la differenza sul gamma nelle scene a basso APL(come d'altronde dimostra anche il grafico,visto che l'autocal a 10 e 20 IRE spacca il cappello al riferimento mentre manualmente,in quella zona si tende a lasciare un po' più aperto il gamma)non ho trovato altre differenze,né nella colorimetria né sugli incarnati,ecc...differenze davvero irrisoire che mi hanno portato alla conclusione che le mie prime impressioni circa l'efficienza del nuovo approccio erano falsate dall'aver paragonato la calibrazine di Stefano con contrasto a 54 con la mia che stava a 65 e che nei bassi IRE era a riferimento,restituendo di conseguenza un'immagine più punch e forse innaturale!
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Originariamente scritto da
Tacco
quindi non riferite nello specifico al VT60 e di certo prima che si appurassero nei VT60 i noti problemi (soprattutto dei 50") nel campo della omogeneità cromatica......[CUT]
Ti rispondo sinteticamente: dove legge lo spettro legge la sonda mentre si profila (al netto di dominanti, disuniformità etc. etc.) quindi rimango più propenso a ritenere corretta l'info di Emidio. I fosfori sono gli stessi fra tagli differenti e inoltre la conferme sono molteplici: anche Zoyd che ha profilato tagli differenti ha sempre rilevato differenze trascurabili, le matrici erano pressoché identiche fra 50", 55" e 65".
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Citazione:
Originariamente scritto da
Tacco
Sulla questione dei comandi ALL, però, non so se ho inteso male le tue parole ma io mi riferivo a una vera e propria calibrazione 2pt nel Service, come del resto avevo già fatto in precedenza, quindi usando i singoli comandi CUT e GAIN, non solo/non necessariamente gli ALL..........[CUT]
No, no.... ho capito che vuoi calibrare in toto il 2p da service, certo. Volevo solo dire che inizialmente pensavamo chissà cosa fossero sti ALL, in realtà è l'equivalente di muovere rispettivamente i 3 CUT insieme o i 3 GAIN insieme, quindi al di là di ottimizzare le altre modalità, non ci sono altri vantaggi a calibrare da service.
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Originariamente scritto da
Zimbalo
su quale pannello è stata profilata la tua Klein?
la mia sonda è stata profilata su un panasonic plasma TC-P42GT25
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Grazie Riccardo, sempre puntuale.
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come ho inteso io, usare i pattern 4% o 6,5% per rgb e gamma porta ad un risultato finale più stabile rispetto all'ABL. mentre per il CMS ho usato i patern di 11,1% di ted assumendo che per i colori la maggiore dimensione non abbia effetti collaterali. Inoltre usando calman + ted + autocal riesco a sgrossare il cms velocemente.
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Originariamente scritto da
Tacco
Mi riassumete per favore il vantaggio di questa eventuale soluzione? Evidentemente me lo sono perso in precedenza... CUT]
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Per me, i pattern per RGB, Gamma e CMS devono essere sempre gli stessi.
Per esempio, dopo aver regolato la Grayscale con pattern 6.5%, se per il CMS utilizzi un pattern 11,1% il riferimento della luminanza del White sarà diverso e quindi regolerai il Gamut con luminanze diverse rispetto a quanto dovresti ottenere in rapporto alla Grayscale.
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Sembra che per il momento siamo giunti allo stesso approccio, in effetti il problema sui pannelli con ABL era trovare una qualche soluzione che rendesse il gamma stabile in tutte le condizioni di utilizzo, e sul VT60 sembra funzionare con l'appiattimento del wb a 2pt su pattern 4% o 6,5% cercando di non esagerare sui comandi gamma e wb 10pt senza cercare un dE da record idem per il cms.
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Esatto Filippo!!
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Originariamente scritto da
Zimbalo
il riferimento della luminanza del White sarà diverso e quindi regolerai il Gamut con luminanze diverse rispetto a quanto dovresti ottenere in rapporto alla Grayscale.
Dario, qui non ti seguo... Calman ti chiede la lettura di bianco e nero anche sul CMS, imho il problema non si pone.
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Appunto per questo ... La luminanza del Bianco con pattern 4% o 6.5% è diversa dalla luminanza del Bianco con pattern 11,1%.
Lievemente, ma è diversa.