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vincent89, fidati che tutte le major potrebbero realizzare ogni BD così se lo volessero... invece vogliono spillarci soldi e spendere meno a loro volta per le realizzazioni...
Se ogni BD uscisse con la qualità medesima del Gladitore, non andrebbero sul lastrico di certo! ;)
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Citazione:
Originariamente scritto da Salmon
E pensare che questo master era pronto già all'uscita della prima edizione.
Non mi par proprio ;)
E' stato realizzato su commissione solo successivamente.
Citazione:
Originariamente scritto da Winters
fidati che tutte le major potrebbero realizzare ogni BD così se lo volessero...
E tu credi che possono permettersi di spendere centinaia di migliaia di dollari a trasferimento? Siamo seri...
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Sono d'accordo con Winters. Quando si parla di costi e di Major il discorso diventa delicato perché si dovrebbero analizzare scrupolosamente i... profitti! (parola tabù) :rolleyes:
Comunque, il supporto non ha il trattamento che meriterebbe, almeno in non pochi casi purtroppo, e quel che è peggio spesso per semplice mancanza di volontà.
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Citazione:
Originariamente scritto da Dario65
perché si dovrebbero analizzare scrupolosamente i... profitti! (parola tabù) :rolleyes:
Si...in un mondo dove la maggior parte li scarica in mkv :rolleyes:
Vorrei ricordare che il mercato non lo facciamo noi 4 gatti del forum.
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@Paolino64
Grazie, Paolino, i tuoi sceen sono sempre ottimi! ;)
@Vincent
Per carità, Vincent! Non voglio certo polemizzare con te su questo argomento! ;) Non ne vale neppure la pena :rolleyes:
Oltre ad andare paurosamente OT, si rischia di non uscire più dalla discussione.
Sono senz'altro un ingenuo a pensare che il consumatore/appassionato possa venire trattato con più rispetto, ma, per cortesia, non tirare fuori la solita (vera sotto certi aspetti) questione di chi scarica.
Purtroppo, il mercato e le sue "leggi" le conosco benissimo e mi ci devo anche confrontare per "lavoro", ma mi piacerebbe passarti qualche dato reale sui profitti di categorie che, di certo, non fanno fatica ad arrivare a fine mese...
Poi, ho anche generalizzato eccessivamente: è ovvio che tutte le realizzazioni non potranno mai essere al top, ma di certo la qualità media potrebbe essere tranquillamente più alta.
Passo e chiudo, scusandomi.
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Citazione:
Originariamente scritto da Dario65
ma di certo la qualità media potrebbe essere tranquillamente più alta.
Credo che su questo siamo TUTTI daccordo ;)
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Citazione:
Originariamente scritto da vincent89
Razionalmente non si può pretendere un trattamento del genere per ogni film di catalogo. Avete presente il costo $? :eek:
Certo, ma infatti neppure io pretendo ogni volta uno scan 4K.
Ma non voglio nemmeno il riciclo dei vecchi master a cui applicare filtri nella vana speranza di mitigare difetti o presunti tali che di fatto non sono eliminabili se non con effetti collaterali ben peggiori che sappiamo.
Quello che vorrei, sarebbero lavori fatti ad OC per il Blu Ray, quello si.
Armageddon, da quel punto di vista può essere un esempio ottimo. Non è un lavoro fatto "allo stato dell'arte" come questa edizione de Il Gladiatore, ma è quanto basta ad assicurare uno spettacolo degno del supporto e all'altezza di quanto visto nelle sale 12 anni fa.
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Condivido pienamente, film di grande sucesso e popolarità, o i capolavori del cinema, gli dovrebbe essere garantita una resa ottimale soddisfacente, senza flessioni eccessive e inaspettate, (tipo quegli sbalsi nel croma di Forrest Gump), salvo rifare un nuovo master, non risolva ugualmente problemi del genere, se non intervenendo sui singoli fotogrammi nei negativi originali, e questo posso comprendere che non è possibile fare sempre in per ogni blockbuster di catalogo, ma per certi film uno sforzo in più lo si poteva fare.
Domnda sul Gladiatore "nuova versione" rimasterizzata:
il film inciso sul Blu Ray è in 2:35.1 o in 2:40.1 ?
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Mi sembra 2,35 (circa), in quanto isolando l'immagine dai vari screen, al netto delle bande nere rimangono 818 punti verticali.
Ma non è che ci sia una differenza così grande tra i due AR.;) Perchè lo chiedi?
Io Forrst Gump non ce l'ho, ma ne ho sentito sempre parlare un gran bene come BD. In quel caso probabilmente non avranno uniformato il color timing, ma non è un difetto digitale (credo).
PS:riguardo ai profitti....come mai Criterion fa sempre edizioni allo stato dell'arte? Hanno soldi da buttare? Sono finanziati da Bill Gates?:D
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Il discorso relativo a Criterion e' diverso,nonostante quello che si possa pensare e' una casa relativamente piccola,che di sicuro non punta ai grandi numeri di vendita ma a una fetta di mercato fatta di appassionati molto esigenti.Basta guardare anche il suo catalogo fatto per la maggior parte di titoli difficili e d'essai.Anche a i tempi del dvd l'unico grosso blockbuster pubblicato dalla casa americana e' stato Armageddon.Per il resto sempre film abbastanza di nicchia e d'autore (Pasolini,Chabrol,Truffaut,Fellini,Mizoguchi,Kuros awa).E infatti anche i prezzi dei suoi dischi sono sempre mediamente piu' alti rispetto agli standard.Facile trovare i loro dvd di catalogo ancora intorno ai 30$.Penso Criterion sia la Krell o McIntosh del mercato software.;)
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C’è anche da dire un'altra cosa: è vero che fare uno scan 4K come è stato fatto per questa edizione è ancora costoso. Ma è anche vero che una volta fatto, si ha la possibilità di conservare il film indefinitamente nel tempo.
Quindi per i film che non hanno il Digital Intermediate è una manna.
Di fatto, a quanto ne so ancora oggi, i negativi usati in ripresa, per motivi meccanici, (credo) non sono in poliestere (stabile nel tempo e che si usa per le copie positive da oltre dieci anni), ma di triacetato.
Quest’ultimo è un materiale sempre ininfiammabile (non c’entra nulla col nitrato, che era la vera celluloide), ma deperibile. Anche se ben conservato, va incontro alla sindrome acetica, che attacca base ed emulsione, fino a che il film si autodistrugge.
Inoltre le pellicole positive a colori di oggi sbiadiscono tutte (fanno eccezione le vecchie copie technicolor a trasferimento di colorante e le Kodachrome).
L’unica via analogica sarebbe fare delle separazioni a tre colori primari su pellicola BN, la cui emulsione è stabile, ma sono costosissime e difficilissime da realizzare.
Se andaste a rivedere una copia 35mm de Il gladiatore di 10 anni fa, si vedrebbe ancora bene, ma i colori non sarebbero molto probabilmente più gli stessi.
Io stesso lo notavo sulle copie che avevo. Di contro magari ho trovato stampe più vecchie in triacetato, con colori bellissimi ma piene di giunte, in quanto il triacetato al contrario del poliestere è anche estremamente delicato e si spezzava facilmente.
Ma le stampe a colori di oggi sono tutte fatte in economia e ad alta velocità e comunque rimarrebbe il problema della conservazione del negativo.
Problema che col digitale si risolve definitivamente. Quindi, costa si, ma è anche un investimento che una volta fatto, non è necessario ripetere. I film odierni, per via del Digital Intermediate non hanno ovviamente questo problema.
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PAOLINO64 ma con quale vpr sono stati fatti questi screen?
Complimenti
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Guarda che nella firma c'è scritto quale vpr usa :)
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Citazione:
Originariamente scritto da alpy
...Se andaste a rivedere una copia 35mm de Il gladiatore di 10 anni fa, si vedrebbe ancora bene, ma i colori non sarebbero molto probabilmente più gli stessi.
Io stesso lo notavo sulle copie che avevo.
Esatto, anch'io l'ho verificato con delle pellicole 16 e 8 mm.
Citazione:
L’unica via analogica sarebbe fare delle separazioni a tre colori primari su pellicola BN, la cui emulsione è stabile, ma sono costosissime e difficilissime da realizzare.
:) :) :)
(Mi pare che un restauro di Via col vento sia stato realizzato da queste copie...)
Citazione:
...Problema che col digitale si risolve definitivamente. Quindi, costa si, ma è anche un investimento che una volta fatto, non è necessario ripetere. I film odierni, per via del Digital Intermediate non hanno ovviamente questo problema.
Vero anche questo, è sempre un problema di lungimiranza e di investimenti seri...
Citazione:
PS:riguardo ai profitti....come mai Criterion fa sempre edizioni allo stato dell'arte? Hanno soldi da buttare? Sono finanziati da Bill Gates?
Appunto! Volevo dirlo nel mio precedente ma ho aspettato che lo facesse qualcun altro ;)
I costi per assicurare la dovuta qualità non sono così eccessivi per una Major; lo dimostra anche la (relativamente)rapida discesa del prezzo dei dischi: sicuramente nessuno ci rimette, dalla produzione fino alla vendita al pubblico.
Alla fine, invece, la morale è sempre la solita: minimo sforzo per massimo risultato :mad: Alla salute dei consumatori! :cincin: