Condivido in gran parte il ragionamento di Samuele ma credo siano opportune alcune precisazioni.
In primo luogo, quando si parla del nostro hobby si deve sempre tenere in considerazione il gusto personale. Il fatto che nella realtà gli strumenti possano avere un suono "ai limiti del fastidioso" non significa che a tutti debba piacere così. Qualcuno quando ascolta i dischi può preferire un suono artificialmente più "morbido" (un audiofilo direbbe "setoso") e, data l'entità degli investimenti ci cui parliamo, è bene che l'impianto risponda esattamente come vuole il proprietario.
In secondo luogo, occorre definire l'obiettivo che si vuole raggiungere col proprio impianto. "Realismo" è un obiettivo troppo generico: si vuole il realismo di quando si è parte dell'orchestra e ci si è in mezzo, il realismo della prima fila o quello del "sweet spot" acusticamente ottimale del teatro (generalmente verso metà)? In ognuno di questi punti il suono viene percepito diversamente. Un violino a un metro di distanza ti lacera i timpani, a otto metri no. Una batteria a un metro ti fa vibrare le costole, nel "mosh pit" di un concerto metal no. Di solito i musicisti cercano di ricreare con l'impianto ciò che sentono quando sono sul palco, mentre la maggior parte degli appassionati non musicisti vuole sentirsi in mezzo al pubblico.
Infine, per quanto sia assolutamente vero che molto del gergo audiofilo non è utilizzato in campo tecnico, ciò non significa che non esista. Ci sono elettroniche dal suono più "freddo" e altre dal suono più "caldo": colorazioni artificiali create appositamente a monte per andare incontro al particolare gusto di particolari clienti. Quindi è ben possibile che ci siano impianti "morbidi" e impianti "duri": dipende dalla scelte progettuali fatte a monte delle componenti.
L'hi-fi, in quanto tale, predilige elettroniche e diffusori il più possibile neutri, in modo da restituire l'incisione così com'è. L'incisione, a sua volta, può essere o meno realistica, naturale, colorata, neutra e chi più ne ha, più ne metta a seconda dell'intenzione artistica, dell'abilità del tecnico di turno, eccetera...