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Originariamente scritto da Barcopiemontese
Io penso che ci sia il margine per farlo.
Gli LCD in genere per una distanza di proiezione del vpr dallo schermo di 220 cm proiettano un immagine massima che va dal minimo di 70 pollici del Mitsu HC 6000 ai 74 pollici dell'Epson TW2000 passando per i 73 pollici circa del Sony Vpl 60 e del Panasonic PTAE 2000.
Quindi è possibile uno schermo di 70"/74", fino a quasi 25 pollici in più di diagonale della soluzione TV da 50".
Non sarebbe un aumento da poco, si passerebbe da una base di 111 cm (Tv da 50") a una base che arriva fino ai 164 cm per uno schermo da 74", oltre al miglioramento della visione in generale.
Circa mezzo metro in più di base e 30 cm in più di altezza schermo.
Una questione da esaminare approfonditamente sarebbe l'installazione.
Perchè le proiezioni molto ravvicinate comportanto più problemi nel posizionamento dei vpr.
Se come normalmente accade l'installazione è a soffitto, un criterio di scelta del vpr sarà la sua percentuale di shift verticale, oltre a quello OR eventualmente necessaria e tenendo conto di quando l'utilizzo di questo vada a scapito di quello verticale.
Perchè quando si è molto vicini con il vpr al muro o allo schermo quest'ultimo risulterà necessariamente spesso troppo alto da guardare anche nel caso si utilizzi il lens shift verticale al massimo e anche nel caso che questo sia elevato.
Es. per un soffitto alto 3 metri per ottenere uno schermo da 70" a 70 cm da terra da una distanza di proiezione di 220 cm toccherebbe scendere il vpr (la sua lente) a un metro dal soffitto anche qual'ora fosse presente e si utilizzasse uno shift verticale dell'immagine del 100%.
Se piazzare il vpr così basso rappresenta un problema si può scegliere di mantenere lo schermo più alto o di posizionare diversamente il proiettore o di far uso di un lift motorizzato.
In un'installazione di questo tipo verrebbe in considerazione in primo luogo quindi lo shift verticale del vpr, ed eventualmente quello OR.
L'ampiezza di questo sarebbe una priorità nella scelta del vpr qual'ora si optasse per una classica installazione a soffitto.
Nello specifico si va dal massimo del Panasonic PT AE 2000, (VR 100% OR 40%) a quello ancora ottimo dell'Epson TW2000 (VR 96% OR 47%) a quello del Mitsubishi HC 6000 (VR 75% OR 5%) per finire con chi fa peggio cioè il Sony VPL 60 (VR 65% OR 6.7%), volendo comunque considerare un LCoS, ma senza arrivare a un D-ILA come il JVC.
Come ipotesi di partenza il proiettore da scegliere non dovrebbe essere troppo luminoso, perchè questo potrebbe comportare dei problemi nella gestione di una luminosità sovrabbondante, ad esempio un D-ILA (per quanto certamente sottoutilizzato e certamente immotivato da comprare) potrebbe inoltre comportare dei problemi anche in lampada bassa.
D'altro canto le misure di targa dei proiettori non sono di per sè molto indicative della loro luminosità effettiva una volta calibrati e nell'utilizzo delle varie modalità "cinema" dedicate o similari che sottraggono parecchia luminosità, ad esempio l'Epson TW 1000 dichiarava se non sbaglio 1200 lumens, per poi precipitare a poche centinaia di lumens una volta distanziato, calibrato e nelle modalità nero teatro in lampada bassa.
In ogni caso è possibile prevedere l'utilizzo di filtri che abbattano una luminosità sovrabbondande, qualora il proiettore creasse dei problemi a riguardo.
Quindi la luminosità sarebbe meglio non fosse eccessiva anche se poi vanno aspettate le misure reali (che possono differire di parecchio) e rimarrebbe eventualmente la possibilità di diminuirla.
Per questi motivi lo schermo non dovrebbe superare il guadagno unitario, ma anzi dovrebbe risultare conveniente prevedere l'acquisto di un telo di guadagno inferiore all'unità, volendo anche eventualmente grigio in maniera da approfittare della resa a beneficio del nero e del contrasto.
Infine l'ottica, dovrebbe essere la migliore possibile (per quanto possibile in questi vpr) per via della proiezione ravvicinata, e per il probabile utilizzo totale del lens shift nel caso di una classica installazione a soffitto.
(considerato la regola empirica di non far sorpassare alla lente del vpr l'altezza del bordo superiore dello schermo, cioè non utilizzare il lens shift per più del 50%).
Per quanto riguarda l'ottica non sono in grado di fare graduatorie.
E' anche presto per venire a conoscenza delle differenze, ma una considerazione è facile da farsi.
Un'ottica buona o almeno decente costa.
Non c'è modo di aggirare l'ostacolo.
Quindi forse (forse) l'ottica migliore, o più esattamente la meno peggio, potrebbe averla il vpr più costoso nella sua categoria e visto che il Sanyo costa poco, il Panasonic costa poco, il Mitsu un po' di più e l'Epson andrebbe a quasi €4000 di listino, allora forse di primo acchito verrebbe da pensare, se questi fossero i prezzi effettivi, (perchè magari dopo un mese ci si rende conto che i prezzi erano solamente di facciata) che l'ottica dell'Epson non sia indecente.
(per scoprire magari a posteriori che non era così :D)
Per'altro ad esempio sembra che l'ottica del Panasonic venga prodotta negli stessi stabilimenti che realizzano anche le ottiche della Leica e se vero verrebbe quindi da pensare che dovrebbe risultare decorosa.
Quindi alla fine c'è da aspettare per saperne di più.
In sintesi per me varrebbe la pena di farlo, aspettando però maggiori informazioni e dati sui vari proiettori, perchè sono necessarie vista la maggiore difficoltà di questo tipo di installazione.
Ciao
P.s.
I dati andrebbero ricontrollati per sicurezza :)