Anche io uso quello ma spixella di continuo e va a scatti altro che 48fps :D
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Anche io uso quello ma spixella di continuo e va a scatti altro che 48fps :D
Uso anch'io vlc: il video lo apre, ma rimane fermo al primo fotogramma, mentre l'audio procede normalmente.
Anche io ho problemi a riprodurlo, mentre dei video che ho fatto a 60fps li leggo benissimo....
Ho provato il file a 720p .mov e funziona bene. Il problema rimane col .flv a 1080p.
io uso KMPlayer e va col 1080p
certo il video lo vedo solo sul pc, mi piacerebbe vederlo sul tv
comunque il video non e' granche come esempio di 48p
Mi sono ricordato il nome della regola di cui parlavo qualche pagina dietro.
Si chiama, dall'inglese, 180 degree rule.
Questa regola "impone" di settare il tempo otturazione esattamente al doppio dei fotogrammi al secondo, ottenendo di conseguenza il perfetto rapporto.
Questa è una delle poche regole che in pochissimi casi si infrange, quindi, in questo caso, l'andare oltre 1/96s credo l'abbiano fatto (se l'hanno fatto) moooooolto raramente, figuriamoci arrivare a 1/1000s.
l'ho visto in sala energia.....hfr splendido....tempo di adattamento zero, è nuovo cinema, è il futuro......non fatemi parlare dei puristi dei 24p...una cosa ridicola.....pensare che non hanno capito che "l'effetto cinema" è l'abitudine di vedere una cosa tecnicamente obsoleta ed improponibile e che bastano 2-3 film a dir tanto per scordarselo mi sgomenta....le resistenze al cambiamento e il conservatorismo in tutti i campi sono spesso così forti e radicati da andare oltre il lecito nel campo dell'irrazionalità....qui siamo al punto che le major vista la reazione negativa dei primi spettatori potrebbero abbandonare questa innovazione....lo trovo pazzesco...
se penso alle recensioni scandalizzate di fior di esperti poi.......ecco si può capire il pubblico generico ed inesperto.....ma se anche gli appassionati scambiano questa pulsione regressiva per idea.....siamo messi male
poi qualcuno ha fatto un po di confusione: ha scambiato l'hfr con i movimenti rapidi della camera in certi spezzoni del film.....in realtà è ciò che è consentitofare per il regista dall'hfr e prima non si poteva....anche li ci si abituerà...
tanto c'è una cosa che batte i conservatori, sempre, è il tempo.
Riguardo alla proiezione in sala energia...tutto ottimo....il proiettore restituisce immagini pulitissime....ma il 3d non è all'altezza....tanto crosstalking, immagini scure, e soprattutto....ma quanto c.....o pesano gli occhiali xpand?
penso che il prossimo 3d lo vedrò in una sala dotata di 3d passivo.
Sono perfettamente daccordo con te questa volta campa... Ma il tuo modo di esprire un idea non cambia mai...:D;)
@ wercide
Si, ricordi bene, di solito i film tradizionali sono girati con l'otturatore a 1/48 per la regola del 180 degree a cui fai riferimento; secondo questo approccio The Hobbit sarebbe dovuto essere girato a 1/96 ma con varie prove effettuate alla fine lo hanno girato con l'otturatore a 1/64 aplicando quindi un 270 degree anziché a 180
@ campa2
Chi la pensa diversamente da te ha argomentato la cosa, non è caduto dal cielo con un' idea contraria per partito preso. Io personalmente la ritengo al cosa più orrenda mai vista al cinema in vita mia, a qualcun altro invece è piaciuta, amen, penso che il cinema andrà avanti comunque con la vecchia e la nuova tecnologia che conviveranno in binari paralleli.
Se mai la nuova tecnologia fallisse lo farà per motivi di opportunità commerciali e non per un qualche complotto ordito da chi come me non ha gradito questa innovazione.
Sarei curioso di sentire l'opinione di Nolan e Pfister riguardo l'HFR :oink:
@ rossoner4ever
Davvero, giuro che pur con tutto il pessimismo che avevo mi sono posto con un approccio quasi neutro, ci ho speso soldi e tempo e mi sono tolto il dubbio, mi sono levato il pensiero e mi sono fatto un' idea su un' esperienza diretta e non sul sentito dire (che sappiamo fortemente critico contro l'Hfr). Il film risulta veramente fastidioso perchè il regista non mi permette di "entrare" dentro il film (nota, ho usato il "mi" anche se stavo usando il "ci") da un aspetto terribilmente televisivo con una portata sulla qualità finale dell'opera e sulla fruibilità stessa del film (non sulla qualità oggettiva che è indubbiamente altissima e incredibile, su quello concordiamo). Io di canto mio mi toglierò un' altro dubbio per vedere l'Hfr in futuro su un film in live action per vedere in quel caso cosa succede (visto che Hobbit è prettamente un film realizzato in compositing nella totalità della sua durata viste le scene CG e quelle di integrazione LiveAction+CG) ma ad oggi credo sia una tecnologia da promuovere ad esempio per la documentaristica, ma sui film proprio con tutte le migliori intenzioni non ce la faccio proprio, abbiate pietà :cry:
Spiego anche la mia in maniera diversa.
Io sto studiando regia da 3 anni ormai, ho 2 sceneggiature scritte, e sto iniziando a girare una di queste, quindi mi considero un regista, naturalmente piccolissimo, una mosca in confronto a PJ, ma comunque mi considero tale.
Il cinema non è realtà, il cinema è arte.
Nessuno va a vedere Avatar a 24fps credendo che quel mondo sia vero, e nessuno va a vedere Avatar a 60fps credendo che quel mondo sia vero nonostante sia più fluido.
Io voglio guardare Jake Sully nella foresta, non Sam Worthington in un set.
Un regista non cerca di farti credere che quello che stai guardando sia vero, si, puoi riuscire a entrare nella storia, ma inconsciamente sai che stai comunque guardando un film attraverso uno schermo.
(Così la penso io e tutti gli altri registi che ho conosciuto).
Per me, l'HFR prende l'arte che il regista inserisce in ogni scena, e la frantuma.
NB
Parlo da estremo early adopter, io stavo aspettando l'HFR da moooolto tempo, quasi troppo.
Quindi non ditemi che sono affezionato ai 24fps o altro.
Se ci sarà qualche nuova tecnologia che aiuta i registi a raccontare una storia, sarò il primo ad andare a vederla e usarla, ma questo HFR sicuramente non lo è.
Mi accodo per un' aggiunta, è giusta la frase che scrive wercide in cui afferma "Per me, l'HFR prende l'arte che il regista inserisce in ogni scena, e la frantuma."
E' proprio quà su questo spunto che trovo anche io la mia più grossa criticità contro l'Hfr: è ad un livello oltre quello tecnico che risiede il fallimento dell'Hfr, più che su quello tecnico è proprio sul livello narrativo il problema , si intromette dentro il lavoro di narrazione rompendo l'ingranaggio