I perché della vita
Perché gli Iraniani ce l’hanno con il vento?
Perché gli sbatte tutte le persiane.
Perché i Kossovari non prendono il caffè?
Perché passano dalla Macedonia al Montenegro.
Perché Chelsea e l’unica figlia di Clinton?
Perché tutti gli altri fratelli e sorelle sono stati ingoiati da Monica Lewinsky.
Perché le donne si stropicciano gli occhi quando si svegliano al mattino?
Perché’ non hanno le palle da grattarsi.
Perché il gallo non fa le uova?
Perché’ non vuole rompersi il cul@ per 20 centesimi.
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Henry, il cacciatore va fuori con il suo fido sei colpi in cerca di orsi. Ad un tratto ne intravede uno tra gli alberi, carica il fucile e BANG! Quando il fumo va via l'orso e' sparito. Sente un colpo sulla spalla, si gira e cosa trova? L'orso! L'orso gli dice: "Bel colpo amico, come vedi mi hai mancato... ora hai due possibilita': o ti mangio o ti metti a 90 e mi lasci fare!". Siccome Henry non vuole morire, si cala i pantaloni e l'orso si diverte. Torna barcollante a casa ma, orgogliosissimo, prende il fucile a pallettoni e dice: "Prendero' quell'orso! Non si doveva permettere!" e si rilancia nel bosco! Vede l'orso ancora, tira su il fucile e spara. Il fumo va via e si sente chiamato ancora alla spalla. L'orso: "Ehi amico! Hai ancora due possibilita'... o me lo succhi per bene o ti ammazzo". Ancora la stessa storia... Henry striscia a casa, prende il piu' grosso fucile che trova e si incammina ancora verso la foresta. Stavolta lo sistemo io! Vede l'orso e spara. Cadono le foglie e quando il fumo si dirada... niente orso, e come prima un tocco sulla spalla. E' sempre l'orso: "Dimmi la verita'. Tu non sei qui per cacciare, vero?;):kiss:".
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Due uomini si trovano, faccia a faccia, su un ascensore dell'Empire State Building. Il primo e' un nero, alto, elegante, fisico alla Cassius Clay; il secondo e' bianco, piccolo, sciatto, fisico mingherlino. Ad un tratto, mentre l'ascensore sale velocemente, il bianco, borbotta qualcosa, lentamente, del tipo: "Nero... sporco... peloso... puzzolente...".
Il negro lo osserva, imperturbabile. Finalmente si aprono le porte e il nero aiuta il bianco ad uscire, nel senso che, afferratolo per la collottola lo solleva da terra, fino ad avere gli occhi alla stessa altezza dei suoi. Quindi, con voce calma, ma decisa gli dice: "Se era un indovinello, e' il buco del cul@. Se dicevi a me, sei un uomo morto".
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Una grossa petroliera lascia il porto per il suo lungo viaggio che durera' mesi e mesi. A bordo il capitano, il secondo ufficiale alla sua prima lunga traversata e 300 marinai ... e nessuna donna. Gia' dopo pochi giorni il secondo ufficiale si lamenta della mancanza delle donne: "L'avevo detto che dovevamo imbarcare anche qualche donna. E ora come faremo a resistere tanti mesi?". Il capitano lo consola: "Non si preoccupi! In caso di necessita' abbiamo il cuoco cinese". "Ma che scherziamo? Io sono un uomo vero!". Cosi' il secondo ufficiale resiste per le prime settimane, ma alla fine torna dal capitano e gli dice: "Ok, non ce la faccio piu'! vada per il cuoco cinese, pero' a patto che non lo sappia nessuno". E il capitano: "Beh, proprio nessuno non e' possibile. Lo sapranno almeno in sette". "E perche' in sette?". "Eh si': io, lei, il cuoco cinese ... e i quattro che lo tengono fermo!".
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Un balbuziente entra in un bar: "Ba-ba-barista, scu-scu-scusi, mi fa un ca-ca-caffe'?". "Si', lo pre-pre-preparo su-subito !". "Ma che fa mi pi-pi-piglia in gi-gi-gi-giro ?". "No, ba-ba-ba-balbetto a-a-a-anche io". A questo punto entra un altro cliente: "Mi fa un caffe' per favore ?" e il barista prontamente: "Certo lo preparo immediatamente". Il primo cliente allora innervosito: "Ma, a-a-a-a-llo-allo-allora, mi pi-pi-pi-pipi-pigliava in gi-gi-gi-giro !!". - No, pi-pi-pi-pi-pigliavo in gi-gi-gi-giro lui !".
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