Visualizzazione Stampabile
-
Semplicemente se tu metti un filtro, per esempio, a 500hz con Q 10 e quindi con campana da 450 a 550hz (cosi' per capirci) con un IIF la fase puo' cambiare nei 100hz interessati, con i FIR la fase rimane lineare e non cambia nella zona di effetto del filtro.
Questo perche' nel caso dei FIR non sara' di fatto un unico filtro ma un cluster di filtri (magari anche decine) che agiscono, da qui la problematica del calcolo, Kaio ha usato meno di 10 filtri, con i FIR ne usi migliaia...
La fase che intendi tu e' un'altra cosa, tu hai messi "in fase" il sub con il resto dell'impianto (quindi fase fra due diffusori), qui parliamo di fase nello stesso diffusore (fase fra le varie frequenze), come quando si parlava di fase minima, nome identico, funzioni diverse. Vedi qui:
http://sound.westhost.com/ptd.htm
Infatti i FIR si usano preferibilmente nei crossover attivi e per mantenere in fase il diffusore lungo tutto l'arco delle sue frequenze.
-
Ok, avevo subdorato che i nomi fossero identici ma che si sarebbero riferiti ad applicazioni diverse, ora però ne ho la conferma.
Quel link me lo leggerò con calma.
Altra domandina: ho capito dai vari precedenti post che le diverse equalizzazioni automatiche presenti nei sinto/preprocessosori delle varie yamaha, marantz, onkyo, anthem utilizzano filtri a fase finita, è così?
Se si come facciamo a saperlo?
Con lo yamaha quando facevo ypao (la calibrazione automatica) credevo di effettaure una eq parametrica quindi con filtri a fase infinita.
Dove sbaglio?
-
Purtroppo dati certi non li abbiamo, sappiamo che dovrebbero lavorare in modo completo con filtri anche FIR, agendo anche su fase e impulso (o meglio "in the time domain" come piace a loro) e quindi poter per esempio risolvere i problemi senza dover ricorrere all'ampli (come fai con le PEQ, se alzi un buco di 5db servono 5db, se agisci nel tempo e modifichi quindi la fase delle onde sonore dirette e riflesse puoi' chiudere o ridurre il buco senza richiedere potenza) ma saperlo con precisione non possiamo farlo, dato che specifiche non ne rilasciano per vari motivi, sappiamo pero' che i calcoli necessari sono molto piu' elevati di una PEQ (che alla fine e' un filtro similanalogico).
Ypao stessa cambia a seconda delle versioni, comunque non era o non era solo una PEQ.
-
Dakhan ne sai uno più del diavolo :)
Ecco perché verte corezzioni vengono fuori con impostazioni che ah noi ci sembrano strane :)
-
Grazie Luca, come sempre.
@giigil
cioè? puoi fare un esempio pratico?
-
Vedo aggiungere del gain e abbassare i DB dei diff o viceversa..
-
Comunque vorrei pure io venire da Kaio :) sono curioso :)
-
un esempio banale... quando ti mette il sub a due metri in più della distanza reale... ed è per farlo suonare in fase con i satelliti....
comunque da una mia percezione , risultato di tante letture e poca pratica... andrei di parametrico alle basse e bassisime frequenze e potendo di DRC magari DIRAC sopra....
Mi manca di capire se DIRAC riconosce la parte a fase minima e la fa di eq normali , cioè se usa un sistema misto di filtri.....ma penso di si...
-
Citazione:
Originariamente scritto da
Giigil
Comunque vorrei pure io venire da Kaio :) sono curioso :)
Non provocarmi :-)
-
Citazione:
Originariamente scritto da
ALE77
un esempio banale... quando ti mette il sub a due metri in più della distanza reale... ed è per farlo suonare in fase con i satelliti....
comunque da una mia percezione , risultato di tante letture e poca pratica... andrei di parametrico alle basse e bassisime frequenze e potendo di DRC magari DIRAC sopra....
Mi manca di capire se DIRAC riconosce l..........[CUT]
Mi pare che non sei il solo a pensarla così...
Tu hai almeno avuto una percezione...io manco quella :rolleyes:
Dicci di più sulla percezione :)
-
Citazione:
Originariamente scritto da
ALE77
Non provocarmi :-)
Chiaro ti aspetto prima di partire per Mi, lasci qui la macchina ihihih
-
La penso anch'io come Alessio sulle basse frequenze il parametrico e' assolutamente efficace e facile da usare, sopra invece avere qualcosa come Dirac e' certo meglio, anche perche' la correzione all'impulso di Dirac per ora e' inarrivabile alle altre soluzioni.
Ma probabilmente la soluzione migliore (e piu' difficile) e' semplicemente PEQ sul sub e stanza di dimensioni adeguate con correzione solo passiva sopra ma passiva vera...
Peraltro persone parecchio esperte hanno fatto piu' prove e il consenso generale e' che Dirac sia quello che fa suonare il tutto piu' naturale nelle stanze non trattate, quelle in cui l'EQ lavora di piu', l'unico "problema" e' che e' totalmente configurabile quindi richiede un po' di manualita' e un po' di conoscenze per dare il massimo.
-
Citazione:
Originariamente scritto da
Giigil
Chiaro ti aspetto prima di partire per Mi, lasci qui la macchina ihihih
Povero Kaio :D
-
Citazione:
Originariamente scritto da
Giigil
Dakhan ne sai uno più del diavolo :)
Ecco perché verte corezzioni vengono fuori con impostazioni che ah noi ci sembrano strane :)
:D
L'altro vantaggio grosso che ha Arc su Audyssey per esempio e' che i calcoli dei filtri li fa un software su pc, pc che ha decine di volte le possibilita' di calcolo dei DSP inseriti negli ampli quindi cio' permette una correzione piu' completa ed efficace e soprattutto in parte configurabile
-
ok,in mattinata ho tentato di creare l ibrido di cui scrivevo ieri,cioè ho fatto fare ad arc la calibrazione di tutti i canali senza tagli o bass management e poi ho tentato di fare gli incroci con rew per il nano,ma mi sono ritrovato con i valori che avevo trovato senza arc che non sono più validi,quindi dovendo rifare tutto da zero non ho ancora finito.dei primi riscontri grafici sul front left posso dire che la waterfall sulle bassissime frequenze non è cambiata molto(quindi li non c è altro che il trattamento passivo),ma lo sono le fasi,probabilmente per l azione "riallineante"dei filtri di arc.ho pero dato una occhiata alle aree a fase minima e queste invece sembrano aumentate decisamente.sara un lavoro lungo per questa sera/notte.:coffee: