no certo dovrai regolarlo manualmente!
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no certo dovrai regolarlo manualmente!
Allora serve il fonometro.
Cmq mi sembra strano che se disattivo l'audessy i livelli delle casse si mettono da soli ad capocchiam visto che prima erano stati calcolati. Mi stai dicendo che appena disattivo si sballa tutto? Mi sembra molto strano
nonono....se disattivi non sballa nulla attenzione...rimane tutto configurato per come l'ha lasciato l'audessey...tu puoi però agire manualmente sui singoli valori!
Ahhhhh ok ok dicevo io ;)
L'Audyssey (si scrive così) come tutti i sistemi automatici fa quello che può e molte volte si lascia ingannare, esistono in questo Forum discussioni e domande su certi risultati che lui imposta e che lasciano un po' perplessi, ad esempio per la distanza ed il tipo di diffusori impiegati.
Il tutto andrebbe sempre valutato con attenzione.
Sicuramente è meglio di niente e qualcosa fa, però, come ho appena scritto, verificando l'attendibilità delle sue risposte.
Detto questo, a parte che la "sala di incisione" ha poco o nulla a che fare con i risultati che si vogliono ottenere in un ambiente di ascolto poichè gli scopi che si devono raggiungere sono diversi, un fonometro può sicuramente aiutare, anche perchè, contrariamente a quanto scritto, non ne serve un professionale, a meno che non ti serva per produrre perizie certificate in un tribunale, ovvero sapere esattamente che livello di SPL si sta misurando, inoltre andrebbe ricalibrato periodicamente da un apposito laboratorio certificato.
Per l'uso che interessa noi, invece, non è importante se il livello che stiamo misurando è 74 dB invece degli effettivi 75,3 ma interessa poter fare il paragone tra i vari livelli e stabilirne l'eguaglianza, ossia fare una misura di confronto, neanche a distanza di tempo, e non di livello assoluto.
In questo caso anche il solito fonometro da 40 €, sempre citato in questo tipo di discussioni, il famoso "Radio Shack", va benissimo, anche la sua risposta in frequenza per questo uso va più che bene, anche qui non è che si deve fornire la curva di risposta di un diffusore da stampare su una rivista e non saranno i piccoli scarti che inficeranno la bontà del risultato per lo scopo della correzione acustica, che è quello che interessa a noi.
Quanto al fatto che molti lamentino la mancanza di "dinamicità" inserendo questi correttori automatici (ma anche con la correzione manuale) può avere una spiegazione molto semplice.
Senza correzioni ascoltiamo il nostro impianto con risonanze varie, con la correzione il tutto diventa (o dovrebbe diventare) molto più lineare per cui al primo ascolto, se si è abituati ad un certo tipo di suono, enfatizzato e colorato che fa colpo ma non è corretto, tutto sembra più "piatto", poco "dinamico" (che poi si confonda anche la dinamica con la SPL è un altro discorso).
Personalmente ho un fonometro professionale (Bruel) ed anche il giocattolino da 40 € che mi porto dietro senza alcun patema, oltre a 3 microfoni di misura (calibrati) per uso con programmi appositi per PC, ho anche un pre con incorporato il sistema di autocalibrazione e gli ho fatto fare la correzione, poi ho ascoltato il risultato, ho detto "interessante" e l'ho disattivato, utilizzando tutto il sistema esterno appositamente inserito nel mio impianto e tarato manualmente.
Un po' come avviene ora con la calibrazione del video, si stanno diffondendo i sistemi di calibrazione automatica, comodi e veloci, se però si vuole fare un lavoro serio si fa alla vecchia maniera: procedendo manualmente e valutando gli interventi volta per volta.
Ciao
Quindi?? Alla fine mi consigli di prendere il fonometro giocattolo e provare la calibrazione manuale?? :D
Con un fonometro, anche economico, tari i livelli e, volendo, usando un generatore software che generi una sweeppata da 30 a 15 KHz puoi anche avere una idea delle risonanze, poi però dovresti intervenire o con interventi passivi, anche solo di base, e/o con interventi attivi, specialmente in gamma bassa.
Rimanendo nel manuale e nella buona volontà devi passare all'utilizzo di programmi appositi, tipo REW, che è gratuito, e l'introduzione di equalizzatori parametrici digitali, tipo il solito Behringer DEQ2496 (come puoi vedere nelle foto della mia installazione), l'altra strada è quella dell'uso di programmi tipo DRC (praticamente il principio su cui si basano i correttori inseriti negli ampli) però in forma più elaborata (esistono già discussioni nel Forum su questo argomento), programmi ottimi pur se gratuiti.
Ciao
Ok grazie dei consigli. Gentilissimo :)
Salve, sono un neofita del forum. La questio è semplice. Tengo un impiantino Home Theater di questa stazza: sintoampli YAMAHA RX - V450 / DVD recorder Samsung DVD - HR750 / Samsung tv smart UE40ES61 / YAMAHA 5.1 NX-C130 + SW-P130. IL fatto è che non sono riuscito, nonostante le ampie letture e qualche consiglio al volo, ad utilizzare al meglio l'impianto. Attualmente mi sono deciso a cambiare il cavo audio, quello attuale è vetusto almeno, e quindi volevo riuscire ad apprezzare al meglio le qualità dell'impianto. Sono a chiedervi consiglio sul come collegare in modo appropriato gli apparecchi ricordati. Col passaggio al digitale il recorder era inutilizzabile in quanto dotato di sintonizzatore analogico Dietro consiglio di amici ed esperti ho risolto collegando un decoder che mi ha aiutato a farlo resuscitare. Grazie per l'attenzione.:)
quoto in tutto. .....spesso la calibrazione non la si apprezza in quanto non viene eseguita con i dovuti accorgimenti. ...e quindi da risultati penosi..se poi si e abituati ad ascoltare con valori sballati e difficile apprezzare la linearità che una calibrazione fatta come si deve porta ad avere. ...spesso si confinde dinamica da spl.....e spesso piace piu avere un effetto pompato......e di conseguenza si da colpa a l'audyssey.
@Nordata: grazie per la correzione...si chiama Audyssey...pardon...:(
comunque non è che hai espresso concetti troppo diversi dai miei...ovviamente il mio paragone con la "sala d'incisione" serviva solo per enfatizzare e far capire che stiamo parlando sempre di amatoriale e di una stanza privata in cui riprodurre al "nostro" meglio l'effetto di un cinema!
Prima di tutto bisognerebbe conoscere bene l'ambiente e il suo "trattamento acustico" (quindi mobili e ammennicoli vari)...e poi fare prove prove e prove...
io ad esempio nella mia saletta NON posso per ora pretendere molto dato che l'arredamento è molto scarso e, riverbero e risonanze la fanno da padrone...NON utilizzo nessun fonometro, e mi baso sul mio orecchio, che, quando posso, alleno anche in altre salette sicuramente superiori alla mia....per cui io nel mio ambito amatoriale preferisco evitare fonometri vari!
insomma bisogna sempre procedere a STEP ed avere molta pazienza...risolvere un problema per volta!
@nordata
Convieni con me però sul fatto che se non si dispone di fonometro e si sà come fare una calibrazione con Audyssey "a regola d'arte", è meglio usarla che disattivarla? A proposito di suono piatto, io la vera differenza in quanto a dinamica, la sento più disattivando il DEQ che tra Audyssey on/off (senza DEQ). Ma in pratica, se ad esempio non si usa il DEQ che varia in tempo reale il suo comportamento in base al volume generale ecc..., cosa cambia se si disattiva l'Audyssey dopo che si è sfruttato per trovare livelli, distanze ecc...?
Io per esempio fino ad ora usavo l'audyssey con Eq ma in pratica non entrava mai in funzione perche ascolto sempre a volumi sostenuti, di solito a -6. Però il sub a volte pur avendolo calibrato a 75db (volume del sub -28) con la xt32, che ti fa vedere i db prima della calibrazione dei diffusori restanti, lo sento poco presente e meno devastante di quello che alcuni utenti raccontano dovrebbe essere in alcune scene dei film.
Infatti io invece ascolto generalmente a -20db e trovo molto utile il DEQ.
Stavo pensando di comprare questo aggeggio per ridurre le vibrazioni date dal mio sub su alcune frequenze. Vibrazioni della porta e a volte dell'armadio. Mi rivolgo a voi esperti che ne dite??
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