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Originariamente scritto da
nordata
Non conosco la faccenda del concerto di Genova, però c'è da dire una cosa: il fatto che un artista canti le proprie canzoni non vuol dire che non ci siano diritti da pagare.
Infatti i diritti si devono pagare lo stesso e questo è uno dei mali del copyright; questa parte è una delle cose assolutamente da rivedere... Com'è da rivedere il fatto che la SIAE si debba intascare una percentuale anche in eventi ad ingresso gratuito (ad esempio i Cineforum)! Per quale bislacco motivo in queste occasioni non a scopo di lucro si deve intromettere tra gli organizzatori e gli autori/scrittori/editori/ecc...??? Perchè è così difficile fare in modo che sia l'organizzazione di un evento particolare (beneficenza/cineforum/karaoke) ad accordarsi con glu autori stessi? Saranno così loro (o chi li rappresenta) a decidere se concedere il premesso gratuitamente o meno!
Per il concerto di Genova successe così:
Beppe Grillo e colleghi organizzatori andarano direttamente alla SIAE chiedendogli espressamente di aderire anch'essi alla beneficenza rinunciando alla loro percentuale... La risposta fu negativa e questo non solo è vergognoso, ma è un esempio del discorso di salvatopo sulle megacorporazioni.
Citazione:
Originariamente scritto da
nordata
Ad esempio, la musica potrebbe essere stata scritta da lui ma le parole da un altro (o viceversa) ovvero firmata da più persone oltre a chi la sta interpretando; altro punto, ..........
E allora dovrebbero essere loro a dare il permesso o meno di esercitare tali diritti d'autore, non la SIAE!
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Mi sembra che in tutti i Paesi industrializzati esista un ente cui gli autori, editori e tutti quanti i detentori dei vari diritti hanno demandato tale compito, le modalità dl come questo poi avvenga in pratica credo vari, ma forse non di molto.
Teoricamente sarebbe giusto che la cosa avvenisse direttamente, ma in pratica sarebbe impossibile.
Prova a pensare all'atto pratico.
Tu vai a fare un concerto e prepari una scaletta, a questo punto prendi carta e penna (metaforici, sicuramente lo farai tramite email) e chiedi ai singoli autori (magari anche più di due per ogni brano) il permesso di poterlo eseguire e quanto devi pagare e come, ovviamente sapendo per prima cosa a chi scrivere, ti dovrai pertanto informare, fare il versamento, inviare la ricevuta o simili e attendere la risposta affermativa, poi passi al secondo brano, ec. ecc., solo allora li potrai suonare/cantare, non male come lavoro, ovviamente potresti crearti un ufficio che pensa a fare tutto il lavoro necessario (questo vale per sale da ballo, discoteche, emittenti Radio/TV, luoghi pubbllci in cui viene eseguita la musica, giorno dopo giorno).
Passa ora dalla parte dell'autore (o più di uno) pensa che traffico di email gli arriveranno ogni giorno con il suo brano suonato/cantato/messo in onda in mille parti diverse e lui a rispondere ad ognuno fornendo le indicazioni per il pagamento dei diritti e inviando l'autorizzazione.
Sicuramente poi ci sarebbero quelli che direbbero "ma sì, chi vuoi che vada a dire a Felder, Frey e Henley che ho suonato/messo in onda Hotel California, quando mai lo verrebbero a sapere? Vai tranquillo: uno, due, tre, quattro: On a dark desert Highway....".
Magari anche i vari autori per stare dietro alle varie richieste di permesso dovrebbero creare un uffici apposito.
In pratica è quello che fanno i vari Enti che svolgono tale compito.
Non mi sta assolutamente simpatica la SIAE (una volta ho preso una multa per aver compilato un poezzo del borderò con una biro rossa, purtroppo quando si è su un palco non si pensa a simili sottigliezze), non la difendo e sicuramente tutta la questione andrebbe rivista, specialmente i metodi di suddivisione dei compensi, ma non certo nel senso che indichi tu, ossia con la "contrattazione privata singola".
Quanto alla storia del concerto di beneficenza non credo che la SIAE possa tecnicamente esimersi da quello che è il mandato affidatole, magari qualche autore straniero (o anche italiano) avrebbe potuto rispondere: "Fatela pure la beneficenza, ma con i vostri soldi", discutibile, ma innegabile, magari qualcuno dei detentori dei diritti avrebbe potuto benissimo non essere d'accordo con le finalità del concerto.
Ciao
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Io non ho scritto di escludere la SIAE in tutti gli eventi e spettacoli, ma solo in quelli senza scopo di lucro od organizzati per devolvere l'intero incasso in beificienza; in quest'ottica per me è possibilissimo...
Citazione:
Originariamente scritto da
nordata
Quanto alla storia del concerto di beneficenza non credo che la SIAE possa tecnicamente esimersi da quello che è il mandato affidatole, magari qualche autore straniero (o anche italiano) avrebbe potuto rispondere: "Fatela pure la beneficenza, ma con i vostri soldi", discutibile, ma innegabile, magari qualcuno dei detentori dei diritti avrebbe potuto benissimo non essere d'accordo con le finalità del concerto
Noto che non conosci i retroscena dell'evento in questione, io si: gli autori erano tutti d'accordo (ripeto tutti e nessuno escluso) ed infatti nessuno di essi ha guadagnato un euro. Vedila un po' come vuoi, per quanto mi riguarda la SIAE poteva eccome devolvere l'intera percentuale in beneficienza e non riesco a capire cosa c'entri l'aspetto tecnico; qualunque privato o qualunque azienda ha la facoltà di devolvere in beneficienza ciò che vuole ed infatti nel conto economico di esse è sempre presente una voce denominata "donazioni".
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Citazione:
Originariamente scritto da
luipic
Nessuno decide cosa tu debba vedere, solo evitano di fartelo vedere gratis. Credo che ognuno tenti di tutelare il suo lavoro nel miglior modo possibile che sia intellettuale o meno, che sia una mega corporazione o un libero professionista.
Se qualcuno fruisse gratuitamente del tuo lavoro, saresti contento?
Ciao
Luigi
Io lavoro nell'IT, quindi risolvo problemi informatici.
Ora, se un Collega guarda come faccio per fare una cosa, va a casa e fa pure lui come me, secondo te sta rubando a me?
Se vado in un ristorante, mangio una cosa buona e poi preparo una cena con lo stesso piatto ad amici, sto rubando?
Magari per le attuali leggi si, ma così si congela di fatto qualunque tipo di conoscenza nelle mani di pochissimi.
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Il paragone non è assolutamente calzante: se tu guardassi un film, ascoltassi un disco, leggessi un libro e poi traessi spunto per creare una tua opera, non infrangeresti alcuna legge (a meno di non scadere nel plagio, ovvero in una copia pedissequa).
Il problema è che non si tratta di ispirarsi a qualcosa o di imparare a farne un'altra, si tratta proprio di appropriarsi del lavoro altrui: il fatto che si tratti di file che si possano copiare non implica che copiarli non costituisca una distribuzione arbitrariamente perpetrata da chi non ha alcun diritto su quel lavoro, a meno di non voler stabilire che tutto quello che si può copiare deve poter essere distribuito gratuitamente da chiunque (il che, come già detto, trovo sia una pretesa assurda).
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Citazione:
Originariamente scritto da
robertocastorina
gli autori erano tutti d'accordo (ripeto tutti e nessuno escluso)...
Può darsi che lo fossero gli autori, ma non ci sono solo quelli che hanno dei diritti su un brano musicale, ad esempio la casa editrice cui gli autori molte volte sono anche legati con contratti, per cui la "loro" opera non è più solo "loro".
Esempio banale anche se vecchissimo: Verdi era sicuramente autore delle sue opere (assieme al librettista), ma tutto quanto era poi in mano all'editore Ricordi, che era quello che già allora si faceva pagare per le rappresentazioni (non c'era la SIAE), probabilmente se Verdi avesse detto che non voleva nulla per una rappresentazione di beneficenza dell'Aida Ricordi, magari, avrebbe detto: Tu no, ma io sì" (erano altri tempi e probabilmente Ricordi sarebbe stato pure lui d'accordo :D).
Ciao
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Ma come si fa a difendere l'indifendibile? Dai su.... siamo seri. La SIAE mette una gabella anche sui supporti vergini perchè "potresti" usarli per fare una copia pirata e siamo ancora qua a dire che la legge è questa e va rispettata? ....ma dai.
Siamo vessati da questi squali assetati di sangue per cui io guardo favorevolmente alla possibilità di potersi difendere da quelli che spesso sono solo soprusi.
Senza contare che se tutto il sistema del copyright fosse saldamente nelle mani delle major si creerebbe un cartello fra le varie case che farebbe salire ancor di più i prezzi.
E' un po' come il nostro sistema di utenze domestiche: siamo in un regime di monopolio e o lo accetti o te ne stai senza acqua, luce, gas, ecc..., perchè non hai la possibilità di dire: "questo fornitore non mi soddisfa (oppure: è troppo caro) e me ne scelgo un altro".
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Ti ripeto che non è il caso del Concerto di Genova. Comunque, per tornare in topic, il problema è anche questo:
Citazione:
Originariamente scritto da
nordata
probabilmente se Verdi avesse detto che non voleva nulla per una rappresentazione di beneficenza dell'Aida Ricordi, magari, avrebbe detto: Tu no, ma io sì"
c'è sempre chi vuole guadagnarci a tutti i costi a scapito di coloro i quali (noi) vogliono semplicemente esercitare i propri diritti sull'opera che hanno legalmente acquistato.
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Scusate se mi intrometto ma qua si esce un tantinello dal seminato :)
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Ritornando IT..........
Questa nuova "feature" è una vessazione bella e buona, perchè io, avendo Tera di HDD con le copie di BU dei miei BD, non ne posso più usufruire comodamente con un semplice gesto del telecomando, spaparanzato sul divano senza dovermi alzare, accendere la luce e cercare il BD da gustarmi.
E' la stessa ragione per cui volevo comprarmi questo
http://img828.imageshack.us/img828/4...960354x224.jpg
ma quei geni della Sony hanno deciso che noi europei non eravamo degni di cotanta meraviglia.
Quindi evitiamo di continuare a far valere l'equazione ISO BD=PIRATERIA, perchè, visto che il nocciolo è sempre quello........."Chi ha il sospetto ha il difetto"..........
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700 $ sulla Baia, modello CX-960 (Brand new and mint condition), e passa la paura ! :)
Anche se però, oltre ad essere enome, quano avrà problemi alla meccanica (e ne avrà) non lo potrai riparare; è anche vero che potresti avere fortuna, e con 700 dollari non comperi abbastanza HDD per stoccare 400 BD.
che dilemma !! :) :D
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Ma software acquistabili legalmente come Slysoft Anydvd e bd rebuilder? Non capisco come esistano ancora e non sono stati chiusi, visto che servono ai "pirati"...
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Che cosa è quel mostro? Un juke boxe di bd???? O__o
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Citazione:
Originariamente scritto da
Ligrestowsky
Ma software acquistabili legalmente come Slysoft Anydvd
Veramente AnyDvd lo acquisti direttamente dal produttore, che ha la sede in un Paese (isola) che non aderisce ad alcuni trattati internazionali ed anche il proprietario risiede lì (prima risiedeva in USA), se dovesse rientrarci credo che farebbe la fine di quello di Megaupload.
Non è in vendita su alcun sito o da ditte residenti in altri Paesi.
Mi pare che anche Cina e Russia non aderissero ai trattari sul copyright occidentali (come sino a poco tempo fa anche i Paesi dell'ex blocco sovietico), ma ne avessero dei propri, mi sembra che ora ci siano state delle trattative/accordi per uniformarsi (quanto meno la Russia).
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da
Alberto Pilot
700 $ sulla Baia, modello CX-960 (Brand new and mint condition), e passa la paura ! :)
L'avevo trovato anche a meno, poi però dovrei modificarlo per renderlo universale :(, quindi ho lasciato perdere in partenza.
Spero che il prossimo modello (magari 3D compatibile) venga venduto ufficialmente anche da noi.