Boh,mi sembra una cosa strana......cumunque:D
Ps: parlando di qualità del supporto, dei concerti live .......mi potresti dire quali secondo te i migliori?
Grazie mille:D
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In effetti sembrerebbe più logico così che il contrario.
Io per esempio,ora che non ho "quasi" più limiti fisici dei diffusori,nei film potrei arrivare anche a 33/35 se volessi.(ovviamente senza una eccessiva fatica d'ascolto...)
Mi fermo a 28 perché è già molto alto e non mi serve andare oltre.(e a questo livello la fatica d'ascolto e nulla)
Ascoltando musica le cose cambiano parecchio.
Qua dipende molto dalla qualità delle registrazioni....se è ottima non ho problemi ad arrivare a 31.
Se è "scadente" già a 21/22 sono costretto a fermarmi.......non farlo sarebbe deleterio per la già esigua qualità e porterebbe con se una fatica d'ascolto inaccettabile.
Ciao.
Dici che è grammaticalmente sbagliato? Che l'Accademia della Crusca avrebbe da ridire?
Può darsi, ma poichè il concetto era: "(Se venisse implementato) un controllo di loudness digitale si potrebbe avere (un risultato migliore....)" mi sembra che tutto sommato la frase scorra bene.
@nordata
Quello che intendevo dire era:
Il controllo di loudness digitale.....:
1 Esiste ma non viene utilizzato per scelta da i puristi?
2 Esiste ma lo usano solo i "non puristi" :D ? (facendo bene secondo te)
3 Non esiste e lo rimpiangi?
4 Esiste ma costa troppo per implementarlo?
5 Se non esiste ma sarebbe così utile,perché non lo implementano?
Insomma,il mio intento era quello di semplificare tutte queste domande con:"perché usi il condizionale".
Ciao
I McIntosh hanno il loudness, il fatto è che ad oggi non ha più senso inserirlo di default perchè con un DSP da 50 euro fai molto di più e meglio.
Discorso diverso negli anni 80 dove non esistevano le tecnologie necessarie per fare equalizzazioni a zero latenza piuttosto che a fase lineare e dove le conversioni AD-DA erano agli albori.
Ciao Fabio.
Appurato che esiste questo sistema(giuro che non lo sapevo,anche se lo sospettavo)..........Nordata intendeva dire piu' o meno: " e pensare che se voi "puristi" utilizzaste il controllo loudness digitale,avreste dei benefici notevoli...............ma visto che lo siete :D
E cosi?
Moris, il senso è quello che la filosofia "purista" ha voluto far passare negli ultimi anni, ovvero il minor intervento possibile sul segnale musicale anche a costo di arrivare all'integralismo assoluto.
La funzionalità del Loudness era stata proprio concepita per compensare i limiti dell'orecchio umano a bassi volumi, parificando il messaggio percepito a volumi sostenuti.
Esatto!Citazione:
Ciao Fabio.
Appurato che esiste questo sistema(giuro che non lo sapevo,anche se lo sospettavo)..........Nordata intendeva dire piu' o meno: " e pensare che se voi "puristi" utilizzaste il controllo loudness digitale,avreste dei benefici notevoli...............ma visto che lo siete
E cosi?
Tutti gli estremismi non portano di solito a soluzioni ottimali perchè si rischia di escludere a priori determinate soluzioni.
Poi per fortuna qui si rimane in un ambito hobbystico e l'estremismo può far danno solo a noi stessi.
L'orecchio umano ha i suoi limiti sia per la musica dal vivo sia per la musica riprodotta.. Non vedo il perché non inserire un controllo simile anche negli strumenti musicali allora..? Il loudness è stato inserito nelle elettroniche per compensare un loro "limite" nel ricostruire tale messaggio, il problema sta nelle elettroniche non nel nostro orecchio, quello è costante come detto, ha i suoi limiti ma è quello. Se tu ascolti in prima fila un evento o lo stesso lo ascolti a 20 metri dal palco è ovvio che il livello di ascolto e il suono percepito sarà diverso ma non è certo un artefatto come il loudness che risolve i problemi, questo altera la risposta originale e va da se che un alterazione modifica in modo non lineare e soprattutto non prevedibile, il suo intervento varierà in modo sensibile in base ai componenti della catena, se il loudness non c'è più sulle elettroniche di pregio il motivo c'è... È un sistema artefatto e sempre deleterio, poi a qualcuno piacerà ma mai a nessuno che ascolta la musica abitualmente dal vivo.
ma che c'entra la musica dal vivo? il 90% della musica in commercio è registrata in studio dove le distanze non esistono.
quello che vai a riprodurre a bassi o alti volumi ha una percezione diversa. se vuoi ascoltare allo stesso livello le frequenze a basse pressioni devi compensare un comportamento dell'orecchio.
ad un evento dal vivo, mi sembra che le pressioni in gioco siano ben lontane dalla necessità di inserire un controllo fisiologico.
sinceramente mi sembra un paragone poco sensato
L'unica cosa che non si utilizza dal vivo è una curva flat, ma nemmeno in campo aperto, dipende dal personaggio che sta dietro al mixer il risultato finale, ma il classico +10db sul colpo di cassa (e considerare che il solo colpo di cassa è di solito equalizzato con più bande, una positiva tra i 50hz e i 100hz, una negativa dai 100hz ai 300hz e un'altra positiva a circa 2kz, ho generalizzato ma ho comunque ho preso dentro una bella fetta di roba) e un leggero high shelf negativo a leggera pendenza sulle alte ormai è una consuetudine.
Blue Man Group, George Michael, Simply Red, Hitman Returns, Eagles,
Il "problema" forse sta nel fatto che voi intendete 110 db di picco nei film (quindi in realtà il film lo vedete a 90 db), mentre per una canzone i 110 db sarebbero costanti per tutto il brano o addirittura per tutto il concerto. Nemmeno io tengo un intero concerto a 110 db, ma se dovessi paragonare l'ascolto di un brano musicale con una scena di botti ed esplosioni nel primo caso terrei un volume maggiore.
Comunque è soggettivo perchè trovo piu coinvolgente ed esaltante la musica che i film ;)
Tra questi posseggo solo l'ultimo(se trattasi del concerto di Melbourne come penso).
I primi 4 sono paragonobili come qualita' audio?.........se si corro subito a comprorli:D
Pel l'altro "problema" penso sia meglio non indagare oltre,visto che era solo una curiosita':D
Grazie mille