Ma il telaio dove va il braccio c'è o no?
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Ma il telaio dove va il braccio c'è o no?
Marco,Citazione:
Microfast ha scritto:
Ecco un interessante link sull'SP10 ( ma non solo ), magari qualche anima pia gentilmente mi dara' una mano ( o almeno qualche dritta )per la realizzazione della base :
http://www.xs4all.nl/~rabruil/sp10page.html
Saluti
Marco
la base è molto bella, ma se permetti è fatta un po' "a caso".
Dico questo perchè trovare la frequenza di risonanza di un sistema molla-smorzatore-massa sospesa è semplicissimo (w=sqrt(k/m), dove w è la pulsazione, m la massa sospesa e k la costante elastica della molla, eventuali smorzatori aumentano leggermente la frequenza di risonanza abbattendone però l'intensità che è infinita per smorzamento nullo).
Quello che ti consiglio è vedere se trovi molle in materiale plastico (sono in genere a forma di tubo, in un qualche tipo di poliuretano o simili) oppure molle il cui filo è un intreccio di più fili.
Queste molle sono dei fortissimi smorzatori intrinseci e sono generalmente usate proprio per questi scopi e a catalogo sono in genere riportate in maniera precisa il coefficiente di smorzamento e la costante elastica: in questa maniera puoi progettare per bene la base (se vuoi ti do una mano).
Usare il foam per smorzare, a mio parere, non è indicato: se lo comprimi troppo finisce per offrire anch'esso un effetto molla e quindi ti fa variare la costante elastica del sistema (e conseguentemente la frequenza di risonanza), se lo comprimi poco non si comporta in maniera bilatara non smorzando in fase di "riallungo" della molla.
L'ideale sarebbe ovviamente un pistoncino idraulico, ma dove trovarlo?
Inizia a cercare le molle che ti ho indicato, che non sono per nulla facili da trovare fra l'altro...:rolleyes:
Michele se mi chiedi di cercare dei chip e' "pane per i miei denti", ma cercare le molle .........Citazione:
Michele Spinolo ha scritto:
Marco,
la base è molto bella, ma se permetti è fatta un po' "a caso".
Dico questo perchè trovare la frequenza di risonanza di un sistema molla-smorzatore-massa sospesa è semplicissimo (w=sqrt(m*k), dove w è la pulsazione, m la massa sospesa e k la costante elastica della molla, eventuali smorzatori aumentano leggermente la frequenza di risonanza abbattendone però l'intensità che è infinita per smorzamento nullo).
Quello che ti consiglio è vedere se trovi molle in materiale plastico (sono in genere a forma di tubo, in un qualche tipo di poliuretano o simili) oppure molle il cui filo è un intreccio di più fili.
Queste molle sono dei fortissimi smorzatori intrinseci e sono generalmente usate proprio per questi scopi e a catalogo sono in genere riportate in maniera precisa il coefficiente di smorzamento e la costante elastica: in questa maniera puoi progettare per bene la base (se vuoi ti do una mano).
Usare il foam per smorzare, a mio parere, non è indicato: se lo comprimi troppo finisce per offrire anch'esso un effetto molla e quindi ti fa variare la costante elastica del sistema (e conseguentemente la frequenza di risonanza), se lo comprimi poco non si comporta in maniera bilatara non smorzando in fase di "riallungo" della molla.
L'ideale sarebbe ovviamente un pistoncino idraulico, ma dove trovarlo?
Inizia a cercare le molle che ti ho indicato, che non sono per nulla facili da trovare fra l'altro...:rolleyes:
A parte la ferramenta del paese non saprei da dove iniziare.
Forse sul web vendono le molle ? :o :o
Saluti
Marco
TERMINATOR 3
Le Macchine Ribelli
Ogni giorno su AVFORUM.it
E' un invito al tuo cine :D :DCitazione:
linomatz ha scritto:
TERMINATOR 3
Le Macchine Ribelli
Ogni giorno su AVFORUM.it
Peccato che siamo lontani .......
Saluti
Marco
la risposta è semplice: boooooooohhhhhhhh?????????Citazione:
Microfast ha scritto:
Michele se mi chiedi di cercare dei chip e' "pane per i miei denti", ma cercare le molle .........
A parte la ferramenta del paese non saprei da dove iniziare.
Forse sul web vendono le molle ? :o :o
Saluti
Marco
a dire il vero non l'ho capita!:confused:Citazione:
linomatz ha scritto:
TERMINATOR 3
Le Macchine Ribelli
Ogni giorno su AVFORUM.it
Hai ragione, e' colpa mia, ho superato i 140dB a 100MHzCitazione:
Michele Spinolo ha scritto:
a dire il vero non l'ho capita!:confused:
e tu avevi il passabasso su ON!
P.S.
Non mi ero accorto di essere arrivato a 1500,
penso che bastino ... largo ai giovani! ;)
Ma sai Michele che in questo senso qualche dubbio mi viene.....Citazione:
Michele Spinolo ha scritto:
certo, così consideri anche attriti e inerzia del motore
Sono un totalmente ignorante in tema meccanico tuttavia....raffrontando alcune esperienze avute in gioventù con automodelli radiocomandati elettrici (non inchiodatemi!!) ricordo che i motori più potenti (e meglio realizzati) avevano le seguenti caratteristiche:
magneti molto potenti, se tentavi di girare manualmente il rotore si sentivano degli scatti;
rotore montato su cuscinetti;
e molte altre che non ci interessano (spazzole intercambiabili, fondello con dissipatore, "anticipo" regolabile....)
Ora....mi sono capitati per le mani un motore della Acoustic Signature ed un Project, avevano entrambi "gli scatti".
Questi scatti dovrebbero influire negativamente sull'inerzia ma positivamente sulla coppia.
Ovviamente gli automodelli con i motori migliori non godevano di grande inerzia.
Ritieni che sia il caso di considerare anche l'inerzia dell'elemento "attivo" del giradischi il motore ?
Ciao.
Citazione:
linomatz ha scritto:
Hai ragione, e' colpa mia, ho superato i 140dB a 100MHz
e tu avevi il passabasso su ON!
P.S.
Non mi ero accorto di essere arrivato a 1500,
penso che bastino ... largo ai giovani! ;)
boh?
Avrò un passabasso molto pendente e continuo a non capire!
Ivan,Citazione:
ivan ha scritto:
Ma sai Michele che in questo senso qualche dubbio mi viene.....
Sono un totalmente ignorante in tema meccanico tuttavia....raffrontando alcune esperienze avute in gioventù con automodelli radiocomandati elettrici (non inchiodatemi!!) ricordo che i motori più potenti (e meglio realizzati) avevano le seguenti caratteristiche:
magneti molto potenti, se tentavi di girare manualmente il rotore si sentivano degli scatti;
rotore montato su cuscinetti;
e molte altre che non ci interessano (spazzole intercambiabili, fondello con dissipatore, "anticipo" regolabile....)
Ora....mi sono capitati per le mani un motore della Acoustic Signature ed un Project, avevano entrambi "gli scatti".
Questi scatti dovrebbero influire negativamente sull'inerzia ma positivamente sulla coppia.
Ovviamente gli automodelli con i motori migliori non godevano di grande inerzia.
Ritieni che sia il caso di considerare anche l'inerzia dell'elemento "attivo" del giradischi il motore ?
Ciao.
di automodelli non so nulla, penso però tu ti riferisca ad un motore passo-passo che permette spostamenti non continui ma discreti, dove il numero di step in un giro è dovuto a come il motore è costruito.
Questi motori sono in genere sempre servocontrollati, non ricordo bene se la curva di coppia sia stabile o instabile (e quindi necessitano di un servocontrollo), sicuramente hanno in genere coppie maggiori dei motori tradizionali.
Ne esistono poi di due tipi a magneti permanenti (i migliori) e quindi con gli "scatti" anche da spenti, o a magneti ad eccitazione elettrica che non hanno gli scatti se la corrente viene a mancare.
Non ho però idea di quali si usino sui giradischi: mi basavo su quanto avevo visto sul mio thorens che non usa questo tipo di motore bensì uno standard che continua a lasciar girare il piatto senza opporre resistenze considerevoli una volta che la corrente viene a mancare.
Non ho capito cosa intendi con "Ritieni che sia il caso di considerare anche l'inerzia dell'elemento "attivo" del giradischi il motore ?":confused:
Intendi dire che ti sei stancato di postare !!!!!!!!Citazione:
linomatz ha scritto:
P.S.
Non mi ero accorto di essere arrivato a 1500,
penso che bastino ... largo ai giovani! ;)
Ma ci sono cosi' tanti argomenti da discutere da arrivare almeno a 10.000 .........
Saluti
Marco
Ps. Speravo mi aiutassi a trovare qualche pezzo per la base ( tipo le fantomatiche molle ).
Ma ... anche io non ho idea di quali motori vengano utilizzati nei giradischi anche se probabilmente non c'è un solo tipo di motore.Citazione:
Michele Spinolo ha scritto:
Ivan,
di automodelli non so nulla, penso però tu ti riferisca ad un motore passo-passo che permette spostamenti non continui ma discreti, dove il numero di step in un giro è dovuto a come il motore è costruito.
Questi motori sono in genere sempre servocontrollati, non ricordo bene se la curva di coppia sia stabile o instabile (e quindi necessitano di un servocontrollo), sicuramente hanno in genere coppie maggiori dei motori tradizionali.
Ne esistono poi di due tipi a magneti permanenti (i migliori) e quindi con gli "scatti" anche da spenti, o a magneti ad eccitazione elettrica che non hanno gli scatti se la corrente viene a mancare.
Non ho però idea di quali si usino sui giradischi: mi basavo su quanto avevo visto sul mio thorens che non usa questo tipo di motore bensì uno standard che continua a lasciar girare il piatto senza opporre resistenze considerevoli una volta che la corrente viene a mancare.
Non ho capito cosa intendi con "Ritieni che sia il caso di considerare anche l'inerzia dell'elemento "attivo" del giradischi il motore ?":confused:
Per inerzia dell'elemento attivo intendo che nel caso si utilizzino motori con magneti permanenti molto potenti una grande inerzia la ottieni solo con piatti estremamente pesanti e perni parimenti dimensionati.
Quindi...se l'attrito del motore deve essere considerato per determinare l'inerzia del giradischi, il peso del piatto non dovrebbe essere dimensionato solo in base alla "potenza" del motore ma anche al tipo.
Anche il mio Thorens ha un'inerzia nettamente maggiore del VPI (quest'ultimo si ferma meno di mezzo giro) infatti il motore "non scatta".
Ciao.
Citazione:
Microfast ha scritto:
Intendi dire che ti sei stancato di postare !!!!!!!!
Ps. Speravo mi aiutassi a trovare qualche pezzo per la base ( tipo le fantomatiche molle ).
http://www.directindustry.it/
In alternativa cercherei qualche cosa nel campo modellistico, ti farò sapere....
Ivan,Citazione:
ivan ha scritto:
Ma ... anche io non ho idea di quali motori vengano utilizzati nei giradischi anche se probabilmente non c'è un solo tipo di motore.
Per inerzia dell'elemento attivo intendo che nel caso si utilizzino motori con magneti permanenti molto potenti una grande inerzia la ottieni solo con piatti estremamente pesanti e perni parimenti dimensionati.
Quindi...se l'attrito del motore deve essere considerato per determinare l'inerzia del giradischi, il peso del piatto non dovrebbe essere dimensionato solo in base alla "potenza" del motore ma anche al tipo.
Anche il mio Thorens ha un'inerzia nettamente maggiore del VPI (quest'ultimo si ferma meno di mezzo giro) infatti il motore "non scatta".
Ciao.
adesso ho capito cosa intendi!
Ovviamente nel caso di magneti permanenti non puoi misurare l'inerzia come avevo suggerito, questo perchè levando la corrente nei motori passo-passo a magneti permanenti non sia ha un regime di rotazione libero, escludendo gli attriti indesiderati, quindi al massimo si potrebbe calcolare direttamente il momento d'inerzia del sistema piatto-contropiatto.
Scusa ma non facevi prima a tenerti il Thorens? Così non avevi di questi problemi!
Beh si può sempre rimediare: mi regali il VPI?:D :D