"MOLTISSIMI titoli italiani anche recenti"
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"MOLTISSIMI titoli italiani anche recenti"
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lo dico per la terza volta: something good di barbareschi...
e nel panorama horror aggiungo pure tulpa...
un film deve emozionare, comunicare qualcosa, etc
il titolo di questo topic emoziona piu' nei titoli di coda e comunica quanto un sasso in fondo al mare...
Potete andare avanti per altre pagine, la tua opinione è che non lo è mentre la mia è che lo è. Nello stesso modo anche la critica internazionale si è divisa... Una cosa è certa, stai già avendo la dimostrazione che una sola paginetta di offese (come hai scritto) non la merita...
Mi manca ... mi hai incuriosito.
Se non è un processo è quantomeno una diatriba fra opposte visioni e sottolineo per l'ennesima volta che abbiamo ampiamente risposto più volte a tutte le domande sugli autori di qualità degli ultimi anni in Italia, basta rileggere con attenzione, essere ripetitivi stanca.
Ripeto, la discussione è :
PRO: a ME piace e MI ha emozionato, è il regista meno peggio quindi va premiato, W l'ItaGlia.. Simm è napul Paisà
CONTRO: film vuoto scopiazzato con una grande tecnica e un pizzico di paracul ed innumerevoli esempi oggettivi sul perché.
Alla fine non si vince nulla, ma non vedo l'utilità dell'argomentare considerando solo il proprio gusto che è rispettabile, ma eccessivamente relativo, quando ci sono "prove" incontrovertibili e oggettive del contrario.
Ieri seguivo su skyarte Adrià il quale ha detto che essere artista e fare arte è frutto di una valutazione soggettiva e personale. È assolutamente vero nel caso di artisti incompresi per svariati motivi, ma è un concetto pericoloso se lo si rivolge a plagiatori...
Anche Gravity emoziona ... Anche troppo... ma non è 2001o Solaris
Jena complimenti per la tenacia,però dovresti arrenderti al fatto che il film è piaciuto a molti,anche se a tuo a parere è scopiazzato...
mi domando perchè insisti che tu sei come Perry Mason e hai prove incontrovertibili? qui non stai analizzando se una cosa se è bianco o nera,un film ha un contenuto,una narrazione e alla fine un significato che per ognuno di noi può essere diverso....la tua prova è che nella sequenza tale, si rifà a quel famoso regista che prima di lui... bla bla bla....e chissenefrega se il film mi dà emozione, se mi fà pensare, se "mi resta dentro" a me delle tue prove incontrovertibili non mi interessa nulla....
per essere chiaro un film non è un analisi logica e le tue presunte prove non sono altro che opinioni... rispettabilissime ma restano opinioni.
Io sono uno di quelli che considera questo film un capolavoro per le emozioni che riesce a trasmettere e l'ho scritto nelle prime pagine di questa discussione; successivamente, vista la piega presa, ho preferito astenermi.
Ma vorrei fare un'ultima considerazione sul valore oggettivo/soggettivo dell'opera d'arte.
Se un criterio oggettivo esistesse non sarebbe necessario nessun critico d'arte: basterebbe un omino con un tabella di criteri, che, spuntando opportunamente le voci riportate nella tabella, potrebbe dare un valore numerico all'opera. Chiaramente non è e non può essere così. La visione è e deve essere soggettiva. Il fruitore può trovare nel romanzo, nel quadro, nella scultura, nel film più di quanto lo stesso autore avesse intenzione di mettere: questa a mio parere è un'opera d'arte.
L'altra settimana ho visto Gravity, vincitore di 7 oscar e, in altre discussione di questo forum, osannato come capolavoro. L'ho trovato un film di una banalità disarmante.
Per la mia "cultura" e la mia sensibilità non dice nulla (ma può essere un "mio" problema): un film di effetti speciali privo di anima.
Lo spettatore ha il diritto di respingere o accettare l'opera conseguentemente alle emozioni che gli induce: siamo, fortunatamente, tutti diversi ed anche una ipotetica analisi oggettiva non può obbligarmi a farmi piacere ciò che trovo "brutto" o viceversa disprezzare ciò che trovo "bello".
Tutto qui.
@ Jena:il tuo post 199 è diretto a Banixj?
Come vuoi, ma ripeto, anche gravity emoziona, ti induce uno stato d'ansia non indifferente e dal punto di vista puramente A/V è spettacolare, ma non è un film cerebrale è cervellotico come 2001o solaris è molto entertainment, semplice ed immediato. Capolavoro mi pare eccessivo.
Sinceramente stai semplificando troppo il concetto di arte e soprattutto capolavoro incorrendo nell' errore commesso da Adrià. Io separerei il concetto di "mi piace" da quello di "è oggettivamente un capolavoro", e un discorso che abbiamo già affrontato giungendo a conclusioni complesse. Tipo, chi decide cosa è oggettivamente arte e capolavoro ecc. Ecc.di certo è più facile dire mi piace. Alcuni film e opere d'arte vanno assolutamente analizzati perché di non facile comprensione e rifaccio l'esempio di gravity vs 2001...entrambi emozionano è molto ma....con differenze abissali, e se a 2001o solaris non fai la tua "analisi logica" non ci si capirà mai nulla.
Fare di tutta l'erba un fascio è semplicistico e riduttivo...
Non vedo dove sia l'impossibilità di comprendere tale messaggio. Confondere il lato soggettivo con quello oggettivo e riducendo il tutto ad una valutazione capricciosa personale sfocia nel qualunquismo.
Continuiamo a restare delle nostre opinioni ma il discorso ormai di er fatto più ampio. Dipende anche dal concetto di film che ognuno ha, sottofondo, intrattenimento, stimolo ecc.
Tutto qui
A me è piaciuto, non sarà un capolavoro ma è un gran bel film. Mi hanno colpito personaggi e dialoghi più della fotografia e delle ambientazioni romane, assolutamente godibile dall'inizio alla fine e per niente noioso.
io la penso molto diversamente sull'arte: secondo me invece ogni forma d'arte e' schematizzabile su excel con voti e statistiche...
se un pezzo musicale, un quadro, un film, etc non emoziona e/o non comunica nulla di spessore per me vale zero e ne vieterei la diffusione/esposizione...
invece tantissima spazzatura in quadri, film o sculture messe nelle rotatorie MANGIA milioni di fondi europei che dovrebbero invece essere investiti diversamente nell'arte....
ma qui si apre un discorso infinito che saprei continuare solo nel reparto musicale...
Per me non è così semplice, spesso un opera d'arte osservata a distanza di anni mi ha emozionato in modo diverso, positivo o negativo che sia.
Lo stesso può avvenire quando mi spiegano il concetto che sta dietro le scelte dell'artista, in alcuni casi può capovolgere totalmente la prospettiva e il giudizio sull'opera.
Sono assolutamente d'accordo con il fatto che ci siano opere complesse il cui apprezzamento dipende dalla conoscenza dell'arte (qualunque essa sia) e dalla capacità di analisi del fruitore.
E' per questo che parlavo di "cultura" e sensibilità.
François Truffaut, uno che di cinema se ne intendeva, eccome, definì "abbagliante" la filmografia di Hitchcock e sfido chiunque a dire che non è stato un grandissimo registra cinematografico e maestro assoluto della suspance.
Di capolavori ne ha prodotti e diretti a bizzeffe, ma MAI, dico MAI ha ricevuto come riconoscimento un Academy Award (Oscar), neppure alla carriera. Solo il suo "Rebecca" ricevette, nel 1941, l'Oscar quale miglior film , ma la statuetta andò al produttore David O.Selznick, quello di "Via col vento"
Quindi i premi seguono una loro logica...illogica, determinata dal condizionamento delle giurie. Con questo, ripeto che a mio avviso non ci troviamo di fronte ad un'opera memorabile, oppure ad una pietra miliare del cinema, ma è senz'altro, nel suo genere, un ottimo film, senz'altro il migliore degli italiani dello scorso anno (sempre a mio giudizio), sia per gli interpreti, sopra tutti Verdone & Ferilli, insieme a Servillo, con splendide inquadrature, scene e costumi, luci e musiche.
Anche se fosse, e non lo è, un pallido remake della "Dolce vita", a distanza di mezzo secolo si poteva anche fare, oppure no?
Sarà un mio limite ma ho impiegato qualche giorno a tirare tutti i fili e comprendere (credo) il significato della storia. Tra l'altro Sorrentino mischia personaggi in carne e ossa a figure allegoriche come la Santa o l'uomo della mostra fotografica. Il film mette comunque della carne al fuoco, può piacere o no ma fa pensare ben oltre i titoli di coda, almeno a me è successo così.