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Citazione:
Originariamente scritto da
nordata
Un cavo, qualsiasi cavo, di qualsiasi produttore, essendo un componente passivo non potrà mai, in alcun modo, "esaltare" qualsivoglia frequenza, al massimo, se si sono messi d'impegno per farlo apposta un cavo può attenuare una gamma di frequenza...[CUT]
è quello che penso anch'io,solo i componenti attivi esaltano,ma da quando ho messo un cavo a base d'argento ho percepito una gamma alta più dettagliata e pulita ma non più enfatizzata!
Di sicuro i cavi non regalano decibel in più,come dice nordata agiscono come un componente passivo!
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In base a quale principio un cavo "a base di argento", dizione un po' sibillina, dovrebbe avere quell'effetto, in base a quanto hai affermato pure tu, poichè non può avere esaltato la gamma alta vorrebbe dire che ha attenuato quella bassa, da qui la mia domanda, come avrebbe fatto?
Ciao
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In sostanza volevo dire che rispetto ad un cavo economico quello a base di argento mi restituiva il suono con delle alte più definite e pulite,ma non più esaltate !!!
Si la gamma bassa leggermente più asciutta.
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certo, intendevo dire che lascia passare bene il segnale sulle frequenze basse e lo attenua un pochino sulle alte, quindi cosa mi suggerite su quel prezzo che dicevo? Per vostra esperienza, per chi lo ha provato, quale "alterazione" acustica c'è da aspettarsi interponendo un Supra Classic 4 (da 2x4 mmq) tra un ampli nad 326 e dei diffusori KEF IQ90?
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Posto in questo 3d anche se probabilmente non è il settore più corretto, ma credo che comunque non sia proprio OT, e poi nel settore HT non c'é un'analoga discussione :):D.
Mi sapete dire se ci sono cavi di segnale che sono adatti particolarmente all'utilizzo nell'ambito Home Teather, e nei film in particolare (quindi niente DVD o BD musicali)?
L'impianto dove li inserirei è quello in firma (Oppo-Nad-B&W- Velodyne)...
Grazie mille.
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Mi mancavono pure dei cavi dedicati al ht ed altri per la musica, ma non deve passare sempre lo stessa "cosa" che permette ai diffusori di emettere dei suoni?
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Non si smette mai di imparare!!! ;)
A parte gli scherzi... la mia era una domanda, ma la risposta potrebbe anche essere no, cioé non ci sono cavi di segnale adatti particolarmente all'HT...
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Come in tutte le discussioni sui cavi, qui e in tutti i forum hifi del mondo, ci sarà chi dice che i cavi (buoni o buonissimi, cari e carissimi) sono indispensabili per ottenere dei risultati soddisfacenti e chi ti dirà che non contano a nulla.
Personalmente posso comprendere, ma non sempre sono d'accordo, che un audiofilo vada alla ricerca della sfumatura su uno strumento musicale specifico e il modo migliore per riprodurlo. In HT ricercare la "coerenza timbrica" di un'esplosione o di una mitragliata mi pare meno, molto meno comprensibile.
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Mi sembrava una disussione interessante, fino ad ora si era parlato di marchi e modelli che attenuano esaltano determinate frequenze, e normale che se si esalta gli alti e perchè si attenuano leggermente i bassi, anche dalle ultime prove che ho fatto con i cavi MIT ho tirato fuori molti bassi eppure non si sono nascosti anzi sono migliorati ancora.
Non mi interessa sapere il come, il quando e il perchè, so solo che lo hanno fatto e il miglioramento e stato netto e percepibile.
E abbastanza risaputo che i cavi in argento o a base di argento hanno un suono che predilige le alte e frena i bassi
Secondo il mio parere se sostituendo dei cavi di qualsivolglia marca, modello e costo, non si sentono differenze e perchè l'impianto non è ben settato non è abbastanza rilevatore.
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Sull'ultimo numero di AudioReview c'è un articoletto molto interessante circa i cavi (di segnale per ora) in cui, forse segno di un nuovo corso con il nuovo editore, magari meno "legato", si disserta sull'argomento tanto a cuore a tantissimi audiofili.
Conclusioni molto interessanti ed un accenno anche alla famosa frase tanto cara a molti "IO sento, pertanto non ho bisogno di prove o dimostrazioni, IO non mi faccio ingannare" o l'altra, altrettanto famosa: "L'orecchio è il miglior strumento, non si fa ingannare" con le indicazioni ed i risultati di una divertente prova, alla cieca, guarda caso, in cui lo stesso suono risultava di livello molto più elevato a seconda di certe condizioni di ascolto (e si trattava solo di giudicare un livello, altro che bassi rotondi, alti setosi e chiusure ed aperture varie).
Ne consiglio la lettura, anche delle conclusioni che indicano quali siano effettivamente i parametri o le condizioni che possono influenzare il risultato, parametri ovvi e da sempre indicati come quelli che effettivamente possono influire dai pochi che non prestano molta fede a certe alchimie (e che sono indicati anche dal buon senso).
Buona lettura.
Una considerazione in merito alla questione HT vs. Stereo: chissà perchè se qualcuno parla di HT si deve solo mettere l'accento sulle esplosioni o sugli spari, non mi sembra che in tutti i film la colonna sonora sia solo questo, magari ci sono film con ottime colonne musicali, magari con lunghi dialoghi (e la voce umana non è proprio facilissima, magari quella di un bravo attore), ci sono film musicali, concerti, sia pop che di musica classica, opere liriche.
Insomma, oltre a Transformers c'è anche altro che si può guardare nella propria saletta.
Ciao
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Secondo il ragionamento dei cavoscettici un cavo non può cambiare il suono dell'impianto esatto?
Ora ti porto un banale esempio che mi è successo, avevo le Sigma elyss+ed 6000€ di casse, cavi di pot Ohelbach da 16€mt avevo un suono che mi piaceva, neutro, bassi senza una coda, alti presenti ma mai stancanti anche per molte ore di ascolto, insomma buono, vado in fissa per le jbl prendo le jbl le porto a casa monto le jbl non suonano fanno letteramente ******, cosa faccio? Cambio ampli, finali, casse, lettore o cerco di lavorare sui cavi?
Comincio con il posizionamento vicino al muro, piu avanti gira a destra a sinistra pesano, 90kg l'una, nulla inverti la polarità, magari c'è qualcosa sul crossover, senbra meglio..... no nulla
Cambiare tutto l'impianto non mi sembra il caso, visto che prima suonava deve suonare anche adesso con casse molto più costose e prestigiose, cambio i cavi di pot e bam il suono comincia a tornare al suo posto, questa come si chiama.......?
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Infatti Nordata, anche tu, nel tuo impianto super curato (peccato per i frontali un po' scarsucci :)), non usi cavi costosi.
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Nell'articolo citato si parla, per ora, di cavi di segnale, per quelli di potenza il discorso può essere leggermente diverso, stendo un velo pietoso su quelli di alimentazione relative spine.
In ogni caso non sto dicendo e non ho mai detto che un cavo non possa influire, anzi, se uno si mette di impegno riesce sicuramente a fare una schifezza che può apportare dei cambiamenti al messaggio sonoro.
Se realizzo un cavo con alta capacità oppure con alta induttanza sicuramente ci saranno degli effetti "secondari" indesiderati, o desiderati, ho infatti l'idea che qualcuno dei mirabili costrutto di cavi lo faccia apposta.
Si sa bene che se si ascolta un suono che sia stato reso "eufonico" piacerà di più, quanto meno al primo impatto o ad un orecchio non moto educato a quella che sia la realtà musicale, per ci si dà da fare per realizzare cavi che modificano il suono, non tanto, non si possono introdurre valori tali da interferire pesantemente.
Il suono allora "piace", ma questa non è alta fedeltà, è solo la ricerca del suono che piace, la realtà è un'altra.
E' lo stesso principio per cui i TV hanno la modalità "demo" con colori sparati e regolazioni tali da attrarre, ma completamente sballati ed errati, lo stesso motivo per cui il "suono caldo" delle valvole piace: le distorsioni sono di ordine pari e l'orecchio le gradisce (ma lo scopo dell'Hi-Fi sarebbe quello di ridurre le distorsioni, non di usare quelle che piacciono di più).
Perchè non evitare cavi (o prodotti, parlando in generale) che artatamente introducono variazioni e limitarsi a cercare un banale cavo che non sia nè caldo nè freddo, ma sia neutro il più possibile, lasciando da parte teorie bislacche, affermazioni strampalate ammantate da un'aura magica, senza alcuna spiegazione, descrizioni che fanno solo colpo sugli sprovveduti (e ridere chi le legge seriamente).
Leggo sul forum l'unanimità dei benpensanti nel biasimare i microdiffusori Bose Acoustimass, nel prendere a pesci in faccia gli sprovveduti ed ignari acquirenti, anche se loro affermano che le hanno acquistate "perchè gli piace quel suono" e se vi fermate in un centro commerciale che le espone sentirete che quasi tutti i passanti di lì le osannano.
Tutti a dire: "è solo un suono abbellito per piacere, non è la realtà, dovete imparare ad ascoltare".
Poi si arriva a parlare di cavi ed allora, quando si prova a dire: "Ma allestire un impianto neutro evitando di cercare di correggere una manchevolezza introducendone un'altra non sarebbe meglio?" la risposta è "A me piace così".
Se si chiede un minimo di spiegazione circa il come o il perchè si ottengano certi risultati non si ha risposta.
Perchè l'argento dovrebbe dare un suono più "argentino", perchè un cavo apre di qua, chiude di là, attenua questo (ma solo questo) e ritocca un po' di là, insomma fa cose che sarebbe non banale farle con un complesso circuito elettronico?
Un minimo di spiegazione, alla buona, spiegata come se avessi 7 anni, ci potrebbe stare, si arriva ad osannare i contatti in oro "perchè è migliore" (letto tante volte) dimenticandosi bellamente che l'oro, a voler essere pignoli, è un conduttore peggiore del rame, mentre l'argento è un pelino meglio.
Un pelino meglio, considerando poi che nessun cavo è interamente di argento, ma solo argentato in superficie la cosa diventa ininfluente, poichè stiamo parlando di frequenze audio e la profondità dell'effetto pelle a queste frequenze è superiore dello straterello di argento, specialmente se si parla di segnali.
Questo però nessuno lo dice, ci si riempie la bocca di "effetto pelle", di cosa sia effettivamente nella realtà qualcuno forse lo ha letto sui testi di elettronica ed ha ritenuto che fosse un buon argomento da inserire nella brochure (a sproposito, ma non importa, attira l'immaginazione).
Si tira persino in ballo l'impedenza di un cavo audio, ignorando completamente quale poi si la realtà, ma anche questo non importa, è stato scritto nel bel depliant pubblicitario, con tanto di disegnini fantasiosi, mancano solo gli elettroni che si danno la manina e si incamminano contenti lungo il cavo.
Non ho ancora letto del ROS (che non è quello dei Carabinieri), magari SWR, che fa più fine, ma sono sicuro che appena avrà finito di leggere le prime due pagine di un testo di elettronica qualche costruttore di cavi lo scoprirà e lo inserirà nel suo nuovo, fantastico, prodotto.
- "Ma io sento le differenze e riconoscerei tra mille, al primo colpo, un cavo da un altro, gli effetti sono talmente evidenti".
- "Perfetto, facciamo il test senza sapere cosa stai ascoltando e segniamo quante volte la risposta è esatta?"
- "Questo mese non posso, devo portare il gatto a trovare sua cugina"
- "Il mese prossimo?"
- "Si potrebbe fare, ma devi capire che lo stress psicofisico di un tale cimento non è cosa che si possa sopportare a lungo, ci vorrebbero alcune regole per ridurlo, ad esempio, potrei sapere prima cosa sto ascoltando? Ti assicuro però che indovino al 100%"
- "Be', no, lo scopo della prova sarebbe quello di riconoscerlo senza saperlo prima"
- "Che prova stupida, io non ho bisogno di dimostrarlo io so che lo riconosco, sono disposto a fare la prova quando vuoi, tanto le differenze le sente anche un sordo".
- "Senza saperlo prima?"
Qui si riparte in loop.
Non vi annoio ulteriormente e chiedo venia per averlo fatto.
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da
il Carletto
anche tu, nel tuo impianto super curato, non usi cavi costosi.
Non è super curato, è solo realizzato con "il minimo sindacale" tanto so benissimo in partenza che non è un impianto sufficientemente rivelatore per cui era inutile spenderci ulteriori soldi ed anche l'orecchio è quel che è, dopo anni passati in qualche control room o su un palco a suonare nonchè ad ascoltare concerti live di pop/jazz o classica si è ridotto male.
In ogni caso ci ascolto solo esplosioni o spari e qualche CD dello Zecchino d'Oro (la mia preferita: 44 gatti in file per sei col resto di due), pertanto non mi servono cavi fotografanti e rivelatori, per le risonanze ho persino adottato delle correzioni passive (che so essere inutili, ma fanno più scena) invece che darmi da fare per trovare il cavo che automaticamente mi risolvesse tutti i problemi di acustica, intervenendo dove necessario.
Ciao
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e quindi??? e la tua verità, perchè sei stato tanti anni sul palco a suonare dici che i cavi non servono a nulla e sono tutti gli stessi.
Proprio sabato sono stato da un'amico che sono 20 anni che canta e sostiene che i cavi fanno la differenza, che un finale pro pur ben suonante suona peggio di un finale hi fi, e un sistema di alto livello le differenze ci sono.
Da che parte sta la ragione?
Non capisco questo voler per forza far passare chi compra cavi costosi in tonti creduloni alle storielle.