Si ma adesso in cambio ogni giorno rischio di perdere la ruota posteriore per il ghiaccio:cry:Citazione:
Originariamente scritto da pampie
Non vedo l'ora della primaveraaa;)
Cià.
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Si ma adesso in cambio ogni giorno rischio di perdere la ruota posteriore per il ghiaccio:cry:Citazione:
Originariamente scritto da pampie
Non vedo l'ora della primaveraaa;)
Cià.
BMW K1100RS del '95.
Un bijoux...:D
vor sm 503... se riesco a venderla torno in ducati perohttp://img45.imageshack.us/img45/2910/p131000515ul.jpg
[QUOTE=pomo]vor sm 503... se riesco a venderla torno in ducati [QUOTE]
BRAVO......:D :D :D :D
max996
la tua VOR è stupenda, cattiva e super divertente :)
non credere che una DUCATI possa darti molto di più in tanti casi ;)
il primo amore pero non si scorda mai !!
I 4 tipi di MOTOCICLISTA:
1 - PILOTA DA BAR
Il classico incapace con troppi soldi a disposizione. Questo personaggio spende una fortuna in pezzi speciali e parti replica per assomigliare al suo pilota preferito. E' tutto apparenza: nella sua mente guida come il suo idolo, nella realtà fa pena. Vorrebbe essere veloce ma gli mancano le capacità. Le sue vanterie al Bar non coincidono con le prestazioni su strada, ed è troppo orgoglioso per andare in pista e rischiare che chi è davvero veloce gli dia una lezione.
Se solo riuscisse a mettere il ginocchio per terra, potrebbe smetterla di usare il flessibile sulle saponette.....
2 - EROE DA STRAPAZZO
La moto per lui è un'stensione del suo pene, i suoi modelli di vita sono personaggi da film d'azione, e l'andare in moto per lui è connaturato al suo senso di virilità. Crede che andare in moto gli dia un'aria di eroica ribellione. Nella sua mente, fare il grosso gli servirà ad ottenere rispetto, ammirazione e donne. In realtà lo rende un alienato e uno sfigato. Il piacere che ricava dalla guida è proporzionale all'attenzione che riesce ad attirare su se stesso. Il che significa guidare facendo più casino possibile, e prendendosi rischi pazzeschi.
3 - DROGATO DELLA VELOCITA'
Ha bisogno di andare forte - troppo. Le capacità di guida non fanno parte del suo repertorio. La sua idea di nirvana motociclistico è trovare un rettilineo e spalancare il gas più a lungo che può. Le curve sono fastidiose interruzioni. Fare velocità assurde lo solletica da morire, e non riesce a farne a meno. Guida un'ipersportiva da 170cv alla ruota, ma vorrebbe più potenza. La sua ossessione per la velocità lo porta a prendere rischi osceni, per sè e per la sua patente.
4 - L'ARTISTA DELLA FUGA
Abbiate pietà di questo fesso servo della gleba. Va in moto per sfuggire a fidanzata, moglie e/o bambini urlanti (o la stretta soffocante di un lavoro che non gli piace). Incapace di affrontare la banalità della vita quotidiana, la moto è la sua valvola di sfogo per lo stress. Non sorprende, quindi, che diventi un po' psicopatico tutte le volte che riesce a "staccare un po'". Prende rischi per eliminare il senso di prigionia dalle catene della sua vita di tutti i giorni.
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Personalmente mi ci ritrovo alla stragrande nei punti 3 e 2 ma anche del primo ho qualcosa e voi?
Salutoni.
CAT
N.B.: Fonte SBI di Luglio '07.
Azz...ma il motociclista normale non c'è :mbe: ?
NO!!!:D :D :D :DCitazione:
Originariamente scritto da antani
E quello che si tira da solo la moto sul piede (come me)? :D
Io sinceramente in nessuno dei tre; diciamo che tutti, andando in moto, evadono un pò da qualcosa, principalmente dalla realtà e questo fa parte dell'entrare nella dimensione motociclistica; ma questa dimensione motociclistica è fatta principalmente di piacere di guida ed il piacere di guida è fatto principalmente di curve, che sono la linfa vitale di ogni motociclista...Citazione:
Originariamente scritto da CATVLLO
Invece qui mi sembra che, pur con tutta l'ironia del mondo, vengano rappresentate soltanto categorie di sfigati che in buona sostanza non sanno andare in moto e che prendono rischi assurdi; al massimo ce n'è uno a cui piace andar forte nei rettilinei...:rolleyes:
Mah, secondo me ci mancano varie categorie...
Io principalmente ritengo di appartenere ad una molto diffusa, ovvero:
IL PILOTA MANCATO, a cui piace da morire far le curve, piegare piegare e piegare ancora, strusciare ginocchio, gomito e qualche volta tutto il corpo.
Un individuo che è condannato ad essere pervaso da un infinito senso di frustrazione, derivante dal fatto che il pilota mancato va troppo forte per girare per strada ma troppo piano per fare tempi di rilievo in pista; IL PILOTA MANCATO normalmente non ha una frequentazione assidua con le piste, anzi, in genere molto ridotta e per tale motivo è soggetto ad un surplus di frustrazione, generata dal continuo tormentarsi nell'atavico dilemma: "chissà cosa avrei potuto fare se avessi girato in pista frequentemente"...
...eccomi, io sono uno di questi, anzi, ero, attualmente sono un ex pilota mancato con stress da vendita di moto da pista...:cool:
In poche parole ho messo in vendita la mia moto da pista e ho qualche contatto; il primo è sfumato, ora ci sono altri potenziali acquirenti...
Io invece mi metto nei Domenicali Veloci, che sarebbero un gradino sopra Il Pilota Mancato.
Il domenicale veloce va in pista decentemente forte ma i piloti sono un'altro pianeta.
Comunque il discorso sarebbe lungo e senza fine per definire delle categorie motociclistiche e non penso che questa sia sa sede adatta
"Decentemente forte" significa tipo... Mugello che tempo?:DCitazione:
Originariamente scritto da faaezz
Giusto per rimanere in tema...:cool:
Al Mugello ci ho girato purtroppo solo una volta 4 anni fa e "mi stavo imparando" e non ho osato prendere i tempi. Posso dirti che a Rijeka l'anno scorso con la mia Falco giravo in 1,45, a Misano 3 anni fa :( in 1,52 basso.
Che tempi siano adesso non saprei
Citazione:
Originariamente scritto da pomo
NON VENDERLA!!! :cool: :p :O
domani faccio vedere questo post ai miei colleghi, poi ti diro'!