Ok per l'upscaling.
Ma qui si parla di bandwith insufficiente! Se hai macroblocchi o solarizzazioni non può che peggiorare... Vedi i problemi molto più definiti :)
Visualizzazione Stampabile
Ok per l'upscaling.
Ma qui si parla di bandwith insufficiente! Se hai macroblocchi o solarizzazioni non può che peggiorare... Vedi i problemi molto più definiti :)
Non ho mai seguito molto DDay ma se ultimamente ha iniziato a segnalare il problema ben venga, più siamo e meglio è e di certo, per l'utente medio che non distingue un 4k da un 720p o che sostiene che basta che sia 4k per vedersi bene anche se poi viaggi alla metà degli mbps, è meglio se lo leggge su articoli come quello di DDAY che il problema esiste davvero e non sono solo pippe di qualche fanatico come noi, detto ciò, continua a vedersi da cani... :(
Come già detto più volte, ed a ragione, l'unica strada è DISDIRE.
Il problema è che se disdiciamo solo noi, quelli di Netflix si fanno anche una risata.
Quindi DISDIRE per non soffrire, oppure soffrire in silenzio. Non se ne esce e d'altro canto, lo ripeto, sul contratto è specificata la risoluzione ma non il bitrate per cui si paga.
Amen
Disdire e abbonarsi a servizi che qualitativamente meritano di piu, tipo Amazon. Molti film si trovano lo stesso, purtroppo si dovrà rinunciare alle serie proprietarie...ma è un prezzo da pagare per vedere bene e nel contempo manifestare il proprio dissenso.
Netflix aveva 2 milioni di abbonati in Italia nel 2019.
Quest'anno e' a 4 milioni.
I costi di banda lievitano, probabilmente anche la potenza delle macchine per soddisfare uno streaming del genere.
In quanti si lamentano della risoluzione?
100.000?
Non lo sono nemmeno tutti gli iscritti ad avmagazine, saranno 100 che disdicono.
Perdono 100 clienti, pero' dimezzano i costi aziendali per la banda.
Lo farei anche io, lo fareste tutti.
Stessa logica delle compagnie telefoniche... peccato che a un certo punto arriva"IladIX" e rifanno i conti. C'è un trade off tra, risparmio, fiducia del cliente e barriere all'ingresso di eventuali competitors. Fossi in loro sarei più lungimirante.
Netflix ha un sacco di debiti e in ogni caso hanno ancora tempo prima che arrivi il competitor che la possa scalzare dal trono. Diciamo che stanno "approfittando" del momento per risparmiare un po' (lecito o meno che sia).
I contenuti sono mediamente stagnanti, tranne poche perle e molto trash.
Prime avanza ma ancora non ha lo stesso appeal.
Disney+ al momento lo vedo ancora in beta-testing e ci metterà anni prima di portare online tutte le promesse fatte.
Se in Netflix si muovono bene, hanno la possibilità di aggiustare la rotta, altrimenti il resto lo farà il cliente (al quale non importa del bitrate ma solo del costo e dei contenuti effettivi).
Siamo pesantemente OT, ma giusto per chiarire; è OVVIO che in una redazione c'è la linea editoriale, non è che tutti scrivono quello che vogliono, quando vogliono e su cosa vogliono. Non sarebbe un prodotto pubblicabile, ma una raccolta di "pensieri in libertà".
Che poi nella linea editoriale esista il contraddittorio utile e propositivo, e che si cerchi di stimolare anche il ragionamento di chi sta dall'altra parte sarebbe più che auspicabile, liberale e molto utile.
Però come diceva qualcuno ... "a pensare male si fa peccato, ma ....." :)
Totalmente d'accordo.
I miracoli (dicono) gli abbia fatti solo una persona ... ma ha avuto una vita breve, anche se intensa.
Se ti manca banda puoi avere l'HW più potente sul mercato, con gli algoritmi più efficenti ed potenti, ma non puoi inventare (bene) quello che non esiste. Altrimenti saremo ancora col doppino a 56k :)
non so se è già stato postato .. se si scusate altrimenti .. piove sul bagnato
https://afdigitale.it/netflix-e-post...re-bassissimo/
inspiegabilmente sempre peggio
https://www.dday.it/redazione/35995/...o-inguardabili
A fine aprile netflix ha dichiarato 4,6 milioni di abbonati in Italia. Trend in crescita a 7 milioni per il 2025. Una nicchia di appassionati percentualmente irrilevante decide di sollevare la questione della riduzione del bitrate con lo scopo di farlo riportare al periodo antecedente alla Pandemia come se 5mbsec per L'HD e 15 mbs per il 4k fossero il perduto paradiso audio/video. Una super nicchia in un mare di utenti che non si sono neppure accorti della diminuzione della qualità, che non protestano, che non sanno distinguere la differenza tra un 4k e un SD; che non conoscono cosa sia il bit rate e la compressione. Per loro va bene anche così. Il film si vede e si sente. A quelli che hanno chiesto spiegazioni al numero verde è stato risposto che la situazione non cambierà e che la qualità antecedente al lockdown non tornerà, perché quasi nessuno si accorge della differenza.
Questa storia insegna che il tanto sbandierato e pubblicizzato 4k e Dolby Vision non sono affatto sinonimi di qualità ma molto spesso solo degli specchietti per le allodole. La compressione (o il bitrate) è ben più importante ma, guarda caso nessuno mai ne parla e non è vincolante come elemento contrattuale. Per il futuro molti ipotizzano un aumento della qualità dello streaming realizzato grazie all'adozione di nuovi codec video più efficienti.. Ad esempio AV1. Personalmente, considerata la tipologia di utenti che utilizza i servizi di streaming per niente incline al concetto di qualità, credo che sarà più probabile una riduzione della banda a parità di qualità percepita a tutto vantaggio dei Servizi. Il campo dove combattere la mia battaglia l'ho scelto da tempo. Rimango convintamente a fianco del supporto fisico e della qualità. Consapevolmente, pur sempre una nicchia, ma non una goccia irrilevante tra milioni di utenti che della qualità audio video di un film non importa assolutamente niente.