sempre di Quel P.Jackson allora si potrebbe nominare Splatter gli schizza cervelli!Citazione:
Originariamente scritto da Meggy
ciao
igor
ps: poco consigliato a chi è debole di stomaco
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sempre di Quel P.Jackson allora si potrebbe nominare Splatter gli schizza cervelli!Citazione:
Originariamente scritto da Meggy
ciao
igor
ps: poco consigliato a chi è debole di stomaco
quoto, ho aspettato parecchie pagine per poter leggere questi due titoli!Citazione:
Originariamente scritto da mmoderni
Il Cattivo Tenente è un capolavoro assoluto IMHO ed Harvey Keitel è assolutamente perfetto nella parte del Cattivo Tenente del titolo, El Mariachi è una leggenda della cinematografia mondiale: si narra che sia stato girato con 7500 dollari e ne abbia incassati qualcosa come 100 milioni!
Altro che Desperado:(
ciao
igor
assoluto!Citazione:
Originariamente scritto da fedetad
di più non si può dire!
Occhio segreto penetra nelle vostre case, buonanotte!
Mosca in fiamme, Missili su New York, buonanotte!
ciao
igor
@ igor:
Il thread interessa motlo anche me, e lo hai visto. :)
Però ti sarei grato se editassi le numerose quotature integrali (non consentite) che hai appena fatto.
;)
mi pare di aver tagliato parecchio dei post originali, vedrò di tagliare ulteriormente:confused:
ciao
igor
Grazie. :)Citazione:
Originariamente scritto da igor
Che ne direste di un bel film di un ahinoi già scomparso regista curdo?
Yol (in italiano Il Viaggio) di Yilmaz Guney, un ritratto della società curda in Turchia, duro ma molto toccante!
Mi ha aperto gli occhi a riguardo di alcune cose che non ci sono state dette e qui finisco altrimenti si entra in terreno minato!
Se vi piacciono i film belli ed impegnati allora avete trovato un capolavoro, tra le altre cose ha vinto la Palma d'Oro a Cannes nel 1982!
Yilmaz Guney è se non ricordo male seppellito a Parigi nel cimitero di Pere-Lachase (se si scrive così, per intenderci è il Cimitero dove è seppellito anche Jim Morrison)
ciao
igor
Finalmente mi rifaccio vivo su questo thread dopo una lunga assenza per "motivi di forza maggiore". Ero impaziente di dare la mia opinione su alcuni film che avevo acquistato a scatola chiusa (avendone letto recensioni notevoli) dal Regno Unito parecchio tempo fa, ma che non ero mai riuscito a vedere perché erano tutti import USA (Regione 1) e il mio attuale lettore è praticamente impossibile da dezonare. Nelle scorse settimane contavo sull'acquisto di un lettore DVD/SACD facilmente dezonabile, poi, per motivi vari (principalmente di budget) ho abbandonato momentaneamente l'idea. Stufo di posticipare, ho recuperato il mio vecchio (ma fidato e dezonato) Philips DVP-520, un bel cavo scart RGB da 1m, superschermato e con contatti in oro e ho collegato il tutto all'ampli e al mio Pana, con risultati che definirei sorprendenti (il lettore si è comportato benissimo col DVD test del Merighi, passato al volo in alcuni minuti, tanto per settare l'immagine in maniera decente, e ha superato il BTB come niente...??? :eek: Di fastidioso ho solo rilevato un pesante overscan, ma vabbè...).
Chiuso questo piccolo OT "tecnicoesistenzialista", passo alla rece del film che ho finito di guardare poco fa, Bubba Ho-Tep, scritto e diretto da Don Coscarelli (la saga di Phantasm vi ricorda niente? :D ) e magistralmente interpretato da Bruce Campbell (La casa 1 e 2, l'Armata delle tenebre...serve aggiugere altro? :D ), nella parte di...Elvis the Pelvis from Memphis!!! :D
Superato lo shock, passiamo alla trama. Elvis (o forse è solo un sosia di Elvis che si crede tale?) è ricoverato da 20 anni, sotto falsa identità, in un ospizio nella periferia del Texas. Nella casa di riposo c'è anche un anziano di colore che afferma di essere J.F.K. ...sopravvissuto all'attentato e tinto di nero per far sparire le sue tracce! Il Re non è più nel pieno delle sue forze e si muove appena trascinandosi in giro con un deambulatore, ma ritrova interesse nella vita quando si trova di fronte ad eventi inspiegabili e morti misteriose che affliggono la casa di riposo, provocate, secondo "J.F.K.", da una mummia egiziana!!! :D
Non voglio dire di più per non rovinarvi la storia, solo non aspettatevi molto altro dal punto di vista della trama, che, per quanto strana possa sembrarvi, è comunque molto semplice e lineare. Quello che mi ha colpito di questo film è stato l'impatto emotivo...mi ha lasciato dentro qualcosa, mi ha commosso, mi ha fatto ridere, mi ha fatto riflettere, mi ha reso partecipe e non sono cose che mi accadono molto spesso, tanto meno con i film di questi ultimi anni.
IMHO è una vera chicca che, tanto per cambiare, non è mai stata distribuita nelle sale in Italia, mi sembra neppure in DVD (quella che ho acquistato io è la Collector's Edition americana), pur essendo considerato, a mio avviso pienamente a ragione, un film cult. Bruce Campbell ci regala un'interpretazione a dir poco convincente (io l'ho trovata eccezzionale), ben supportato da un ottimo "J.F.K." nella parte della spalla, ed agevolato una sceneggiatura che ho trovato eccellente, scritta con grande attenzione, con dialoghi, battute e monologhi a volte ironici, a volte commoventi, spesso e volentieri profondi, con riflessioni tutt'altro che banali su argomenti quali i rimpianti per la gioventù ormai lasciata alle spalle, per le cose che contano veramente e che si ha trascurato quando si era giovani e si credeva di avere davanti a sè l'eternità per pensarci, solo per capire che una volta perse certe opportunità non si presentano più...è un film che a leggere la trama può sembrare leggero, ma solo a vederlo si capisce quanto sia profondo, che ci fa interrogare sul senso della vita e sul valore ed il significato che essa può avere per un anziano, che spesso vive di ricordi. Non aspettatevi un ritmo travolgente, effetti speciali spaventosi, gag esilaranti a manetta...anche se si ride spesso, e si ride forte (certe battute sono memorabili), uno dei punti forti di questo film è IMHO l'equilibrio perfetto che il regista nonché scrittore riesce a raggiungere tra "impegno" ed ironia, tra il senso di inutilità che si potrebbe abbattere un giorno su ognuno di noi e la voglia di vivere che spesso si manifesta in reazione agli eventi più inaspettati.
Dal punto di vista tecnico, il film è molto "minimalista" (come scenografie, esterni, etc.), ma tutto il film è, direi, "intimista" e la storia si snoda perfettamente in questa dimensione. La casa di riposo, e le vite degli anziani che vi sono ricoverati, è IMHO colta alla perfezione, a tratti può far sorridere, in altri momenti può far commuovere profondamente, ma senza mai scadere nel ridicolo o nel pietoso. Il tutto è reso con tanti piccoli tocchi di rara maestria che ci fanno maggiormente partecipi dell'atmosfera che vi si respira e che non sono mai "gratuiti", ma, anzi, sono al servizio della storia e la rendono più viva, dando anche maggior spessore ai protagonisti e alle loro motivazioni. Come già scritto in precedenza, trovo che questo film sia un raro esempio di equilibrio narrativo (grazie anche, lo ripeto, ad un'interpretazione fantastica di Bruce Campbell, attore che IMHO meriterebbe maggiori spazi sul grande schermo) e che si snodi, lento, ma mai noioso (con un ritmo narrativo che trovo gli sia perfettamente congeniale) su di un sottile, ma solido binario, che attraversa commedia e horror, riflessione ed umorismo puro, senza mai scadere in inutili eccessi, senza mai andare sopra le righe.
IMHO, assolutamente da non perdere per chi vuole provare un'emozione profonda e diversa dal solito, ma anche per chi desidera passare 90 piacevoli minuti intrisi di rara ironia e di dialoghi spesso esilaranti, ma soprattutto mai banali.
Concludendo, tanto di cappello a Bruce Campbell, a mio modesto avviso semplicemente straordinario nel regalarci un Elvis umano, realistico e credibile, debole nel corpo e all'inizio del film anche piegato nello spirito, ma con una brace che arde ancora nel profondo e che aspetta solo che qualcosa gli soffi soffra per divampare come un incendio! E un grazie anche a Don Coscarelli, per aver scritto e diretto con grande bravura questa chicca, che è entrata prepotentemente tra i miei film favoriti di ogni tempo!
Complimenti Duke ...... veramente un'ottima descrizione del film e delle tue emozioni ..... fa quasi venire voglia di vederlo ;)
Ma immagino sia solo in lingua originale (Inglese ??) ... quindi per me recluso :rolleyes:
ciao :cool:
Grazie, troppo buono! :)
Purtroppo Bubba Ho-Tep non è mai stato distribuito nelle sale italiane e non mi pare sia mai uscito neppure in DVD (o almeno io non ne ho notizia), quindi mi sa che la versione in lingua originale è l'unica reperibile... :(
E' un destino piuttosto triste, che ha colpito anche altri film secondo me più che meritevoli di un'uscita in sala o perlomeno su DVD. Mi viene in mente il già citato (e IMHO molto bello) Shaun of the Dead, che, almeno, è uscito da noi direttamente in DVD. Gran bel film anche quest'ultimo, anche se, a mio avviso, Bubba Ho-Tep gli è superiore, grazie a dei contenuti decisamente più profondi (per non parlare, per l'ennesima volta, della magnifica interpretazione di Bruce Campbell! :D ).
Quasi dimenticavo di menzionare anche la colonna sonora del film, dei gran bei pezzi di chitarra acustica che trovo perfettamente appropriati per questa pellicola.
Un saluto,
Max
Quando si dice il caso...
Avevo giusto letto 15 giorni fa una recensione positiva di questo Bubba Ho-Tep sul sito www.splattercontainer.com
e adesso arriva Max (grazie) a confermare il tutto :D
Tra l'altro è tratto da uno scritto di Joe Lansdale, anch'egli scrittore alquanto "di nicchia".
Altro titolo nella lista della spesa...
E johnny prese il fucile.Citazione:
Originariamente scritto da BARXO
Allora ragazzi, arrivato, scartato, visto.....:eek:
Il film in se per se non è un capolavoro di regia, è volutamente piatto e quasi statico, come il povero johnny immobilizzato a letto invaso dai suoi pensieri, sempre più confusi e invadenti....
Infatti per tutto il film vi verrà in mente cosa possa provare il protagonista...Angosciante ma non fine a se stesso come un volgare horror....Questo film fa pensare, sul serio, al significato della guerra.
Vi confermo che è sicuramente il film più terribile e schierato contro la guerra, e per chi lo conosce, vi ricorderà in maniera palese Orizzonti di Gloria del maestro Stanley....
Non a caso.....Il regista e sceneggiatore del film, Dalton Trumbo, ha partorito anche Spartacus....
Se odiate la guerra, non potete perdere questo film.....
Altro film assolutamente di nicchia, perlomeno in italia:
Punto Zero, titolo originale
Vanishing point
http://it.wikipedia.org/wiki/Punto_zero
http://en.wikipedia.org/wiki/Vanishing_Point
ho dovuto vederlo dopo il tormentone infinito in Death proof di Tarantino (le protagoniste ne parlano in maniera quasi ossessiva praticamente per tutto il film)
Dovrete rinunciare a vederlo in italiano (neanche sottotitoli)
i miei 2 cent
veramente di nicchia
italiani:
Il grande Blek
Notte italiana
mondo:
Turk 182
Manto nero
Il mistero di Jo Locke, il sosia e Miss Britannia '58
I ragazzi del coro
Svegliati Ned
Con la testa tra le stelle
Guido
Incuriosito l'ho trovato e visionato. Grazie del consiglio, ne valeva veramente la pena!!!Citazione:
Originariamente scritto da obiwankenobi
Bye bye ;)
Voilà, un altro titolo poco noto che ho scoperto con grande piacere solo l'altra sera:
A Sangue Freddo di Richard Brooks, con Robert Blake, Scott Wilson – 1967 – DVD Sony Columbia
Storia vera di due delinquentelli, da poco usciti di prigione che, presi singolarmente sarebbero stati solo due mezze cartucce, ma insieme diedero vita a “una terza persona”, ovvero innescarono a vicenda i loro istinti violenti e furono capaci di sterminare una famigliola di agricoltori per pochi dollari.
Analisi cupissima, ma lucida e tagliente come un bisturi, del disagio esistenziale e della inabilità di conformarsi alla società, che cominciava ad affacciarsi negli USA alla fine degli anni ’60 (il Vietnam, con i suoi veterani in crisi, è già li che aspetta di esplodere). Prototipo di tutti i film sui disadattatati americani che sarebbero arrivati nel decennio successivo.
Regia formidabile, interpreti azzeccatissimi, colonna sonora di Quincy Jones e soprattutto una fotografia in bianco e nero di Conrad Hall per la quale sono a corto di superlativi adeguati.
Un piccolo capolavoro, IMHO.
Ciao a tutti.