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Citazione:
linomatz ha scritto:
Ma a quali cinghia?
Non mi risulta che i giradischi che abbiano piatti molto
pesanti e quindi con grande inerzia soffrano di queste
limitazioni.
Lino,
Cosi' ho letto sulle riviste, ovviamente non ho mai fatto dei confronti ne tanto meno delle misurazioni.
Mi sembra ovvio che un piatto pesante puo' aiutare .........
Nel test del Rega-9 pero' si parlava anche della doppia cinghia che aumentando il grip avvicinava cosi' questo giradischi ai trazione diretta e questo con l'inerzia centrava poco o sbaglio ?
Saluti
Marco
Ps. Non sono pratico di meccanica, quindi scusate se dico delle inesattezze.
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Citazione:
Microfast ha scritto:
Nel test del Rega-9 pero' si parlava anche della doppia cinghia che aumentando il grip avvicinava cosi' questo giradischi ai trazione diretta e questo con l'inerzia centrava poco o sbaglio ?
La doppia cinghia e' un'altra possibile soluzione
quanto si vuole basare il discorso su un motore comunque all'altezza.
Personalmente ritengo che affidarsi troppo al motore
sia al quanto rischioso ... meglio utilizzare le forze della natura
fisica (inerzia - effetto volano).
Ad ogni modo, ma ci saranno sempre casi in cui viene dimostrato
anche il contrario, la cinghia e' quella che disaccoppia meglio
secondo me, ossia non trasferisce al piatto le vibrazioni
provenienti dall'ambiente o generate dal motore.
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é il tuo?
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Il modello e' quello, l'esemplare no, dovrebbe essere in migliori condizioni e con lo SME su una pre-base.
Saluti
Marco
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Citazione:
linomatz ha scritto:
La doppia cinghia e' un'altra possibile soluzione
quanto si vuole basare il discorso su un motore comunque all'altezza.
Personalmente ritengo che affidarsi troppo al motore
sia al quanto rischioso ... meglio utilizzare le forze della natura
fisica (inerzia - effetto volano).
Ad ogni modo, ma ci saranno sempre casi in cui viene dimostrato
anche il contrario, la cinghia e' quella che disaccoppia meglio
secondo me, ossia non trasferisce al piatto le vibrazioni
provenienti dall'ambiente o generate dal motore.
Quando iniziai ad interessarmi di alta fedelta' la puleggia veniva ridicolizzata, ora scopro che il miglior giradischi esistente e' a puleggia, seguito da un trazione diretta ( almeno cosi' dice il nostro superesperto Otello).
Evidentemente ogni tipo di trasmissione se realizzata a regola d'arte da ottimi risultati.
Saluti
Marco
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Emt è Emt, la scelta della puleggia e anche dovuta a un frequente uso e affidabilità nel tempo.
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Citazione:
linomatz ha scritto:
La doppia cinghia e' un'altra possibile soluzione
quanto si vuole basare il discorso su un motore comunque all'altezza.
Personalmente ritengo che affidarsi troppo al motore
sia al quanto rischioso ... meglio utilizzare le forze della natura
fisica (inerzia - effetto volano).
Ad ogni modo, ma ci saranno sempre casi in cui viene dimostrato
anche il contrario, la cinghia e' quella che disaccoppia meglio
secondo me, ossia non trasferisce al piatto le vibrazioni
provenienti dall'ambiente o generate dal motore.
Sono perfettamente daccordo con Lino: anche nei motori automobilistici la cinghia è usata proprio per evitare di trasmettere vibrazioni indesiderate che, oltretutto, possono essere ulteriormente controllate con un adeguato tiro della stessa.
Per "misurare" l'inerzia del piatto in relazioni agli attriti presenti nel sistema si fa presto: lo si porta a rotazione accendendo il giradischi e poi si stacca la spina (o si spegne il giradischi) e si misura il tempo di arresto.
Più è alto maggiore è l'inerzia (o effetto volano) in relazione algi attriti presenti.
Già sul mio modesto Thorens TD-104 ci vuole un tempo piuttosto lungo (a dir la verità non l'ho mai misurato) perchè il piatto, abbastanza pesante dopotutto, si fermi.
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Citazione:
Michele Spinolo ha scritto:
Sono perfettamente daccordo con Lino: anche nei motori automobilistici la cinghia è usata proprio per evitare di trasmettere vibrazioni indesiderate che, oltretutto, possono essere ulteriormente controllate con un adeguato tiro della stessa.
Per "misurare" l'inerzia del piatto in relazioni agli attriti presenti nel sistema si fa presto: lo si porta a rotazione accendendo il giradischi e poi si stacca la spina (o si spegne il giradischi) e si misura il tempo di arresto.
Più è alto maggiore è l'inerzia (o effetto volano) in relazione algi attriti presenti.
Già sul mio modesto Thorens TD-104 ci vuole un tempo piuttosto lungo (a dir la verità non l'ho mai misurato) perchè il piatto, abbastanza pesante dopotutto, si fermi.
Con la cinghia collegata?
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Ma anche il motore ha la sua importanza, bastasse un piatto pesante a risolvere tutti i problemi sarebbe troppo semplice.
Mai sentito la differenza tra un 4, un 6 un 8 o addirittura un 12 cilindri ?
E' evidente che la cinghia ed un piatto pesante non sono le sole cose da considerare, alla base c'e' pur sempre la regolarita' di rotazione del motore ( che quindi non deve andare a "strappi" ), la sua coppia unita alla bonta' del servocontrollo.
Stesso discorso per la base rigida o elastica; quest'ultima sembrerebbe il meglio ed invece anche qui sembra ci sia da discuterne.
Saluti
Marco
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Citazione:
ivan ha scritto:
Con la cinghia collegata?
certo, così consideri anche attriti e inerzia del motore
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Citazione:
Mirko ha scritto:
Emt è Emt, la scelta della puleggia e anche dovuta a un frequente uso e affidabilità nel tempo.
Ma nell'articolo di AR ( affidabilita' e durata a parte ) si diceva che suonano in modo fantastico, direi senza pari.
Saluti
Marco
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Citazione:
Microfast ha scritto:
Ma anche il motore ha la sua importanza, bastasse un piatto pesante a risolvere tutti i problemi sarebbe troppo semplice.
Mai sentito la differenza tra un 4, un 6 un 8 o addirittura un 12 cilindri ?
E' evidente che la cinghia ed un piatto pesante non sono le sole cose da considerare, alla base c'e' pur sempre la regolarita' di rotazione del motore ( che quindi non deve andare a "strappi" ), la sua coppia unita alla bonta' del servocontrollo.
Stesso discorso per la base rigida o elastica; quest'ultima sembrerebbe il meglio ed invece anche qui sembra ci sia da discuterne.
Saluti
Marco
Ovvio Marco,
ma qui si parlava di effetti "passivi".
Certamente la regolarità di rotazione, la stabilità di questa (data dalla pendenza della curva di coppia del motore), eventuali servocontrolli del motore (per i motori che lo necessitano e per aumentare "artificialmente" la pendenza della curva di coppia) e la buona implementazione del controllo (per non andare a "strappi").
Inoltre avere inerzie troppo alte (leggi piatti troppo pesanti) potrebbe portare ad un comportamento "a strappi" se il motore non fosse ben dimensionato per queste inerzie, specie in presenza di servocontrolli.
Queste cose le ho studiate non direttamente su giradischi (di cui so poco o nulla(, però ho avuto diversi esami su motori elettrici, servocontrollati e non, e relativi aspetti meccanici inereinti inerzia ecc..ecc..
Quindi non sono quanto possano influire sul suono ecc..;)
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Citazione:
Microfast ha scritto:
Ma nell'articolo di AR ( affidabilita' e durata a parte ) si diceva che suonano in modo fantastico, direi senza pari.
Saluti
Marco
L'Emt prima che uscisse il cd era quasi introvabile perchè non vendevano ai privati e costavano come una macchina, io non l'ho mai ascoltato, come Otello non ha mai spremuto un Vpi a dovere. Ora a parte la tendenza attuale a sfornare le novità tutti i giorni una volta i prodotti azzeccati duravano decenni. Prendi il mio ancora lo fanno. Per stilare una classifica bisognerebbe provarli nello stesso impianto, ma saranno sfumature che saranno apprezzate secondo i nostri gusti e a quanto leggo anche in redazione non si hanno se stesse senzazioni ad ogni giro di valzer. Vero Otello? :D
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Citazione:
Mirko ha scritto:
L'Emt prima che uscisse il cd era quasi introvabile perchè non vendevano ai privati e costavano come una macchina, io non l'ho mai ascoltato, come Otello non ha mai spremuto un Vpi a dovere. Ora a parte la tendenza attuale a sfornare le novità tutti i giorni una volta i prodotti azzeccati duravano decenni. Prendi il mio ancora lo fanno. Per stilare una classifica bisognerebbe provarli nello stesso impianto, ma saranno sfumature che saranno apprezzate secondo i nostri gusti e a quanto leggo anche in redazione non si hanno se stesse senzazioni ad ogni giro di valzer. Vero Otello? :D
E poi, Mirko, il VPI ce l'ha anche Robert Redford in "Proposta Indecente"....;)
Se guardi il film te ne accorgerai!
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Ecco un interessante link sull'SP10 ( ma non solo ), magari qualche anima pia gentilmente mi dara' una mano ( o almeno qualche dritta )per la realizzazione della base :
http://www.xs4all.nl/~rabruil/sp10page.html
Saluti
Marco